Messaggioda BarbarEdo » 13 set 2017 22:59
Tra i barbaresco incontrati finora:
Cortese: nitido, luminoso, minerale. Barbaresco declinato in sottrazione.
Marchesi di Gresy : buona costanza nelle annate recenti, complesso. Sempre un bere impegnativo, a mio avviso.
Sottimano: elegante, maggior struttura rispetto ai precedenti. Il Pajore e la Riserva per me grandissimi.
Leggermente sotto questi tre, sullo stesso piano pur nelle diversità, Rizzi, Rivella Serafino, Albino Rocca e Piero Busso. Quest'ultimo con qualche delusione (vedi Albesani Borgese 2011, cotto e dal tannino verde).
Dovessi sceglierne uno da "mettere via", il Ronchi di Albino Rocca.
Sui barbaresco di Roagna non mi esprimo, mai avuto il piacere di assaggiarli, ma da quanto leggo il Paje vecchie viti, l'Asili VV o il Montefico sono grandissimi vini...
Sui baroli lascio la parola ai più esperti.
Primum bibere deinde philosophari