Messaggioda Ludi » 31 ago 2017 13:09
A Bordeaux la 2013 è stata un'annata molto scarsa, al contrario della 2016, che alcuni dicono alla pari della 2010.
Ho finito in questi giorni di degustare i Barolo 2013. Mia impressione: annata sicuramente grande, ma al momento chiusa a riccio in una coltre profonda di tannino. Mi ha per certi aspetti ricordato la 2010. Al contrario, la 2014 (a Barbaresco) floreale, soave ed aperta, anche se (con qualche eccezione) per me non andrà lontanissimo.
Per moltissime zone di Italia e Francia, la 2015 dovrebbe essere davvero grande.
Già che sono andato OT....sento già circolare voci di "piccola quantità, grande qualità" sulla 2017. Al centro sud a mio avviso sarà difficile, quantomeno per i vitigni di prima e seconda epoca, rimediare al danno fatto da calura e siccità (senza parlare delle gelate primaverili). Unica nota positiva: malattie fungine zero.