
Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna

zampaflex ha scritto:quanto è caduto in basso il forum se ci sono io
andrea ha scritto:zampaflex ha scritto:quanto è caduto in basso il forum se ci sono io
No, dai, non ti buttare giù così!!!!!![]()
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zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna
venicka ha scritto:zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna
Addirittura?
Non so la 2015 in cote chalonnaise come è andata ma io il loro bouzeron l'ho bevuto spesso e trovato sempre un vino molto piacevole e ben fatto, ovviamente se uno pensa alla borgogna o allo chardonnay non ci siamo.
zampaflex ha scritto:venicka ha scritto:zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna
Addirittura?
Non so la 2015 in cote chalonnaise come è andata ma io il loro bouzeron l'ho bevuto spesso e trovato sempre un vino molto piacevole e ben fatto, ovviamente se uno pensa alla borgogna o allo chardonnay non ci siamo.
Mentre lo bevevo mi veniva in mente la scheda AIS: abbastanza qui, abbastanza là, abbastanza su, abbastanza giù... 80/100 (AIS, non forum)![]()
Manca proprio di personalità, come il Muscadet (di cui ne ho bevuto uno solo buono, fatto da un manico capace di trascendere l'insulsaggine del vitigno - cosa probabile anche per l'aligoté di Madame).
...concordo con te , ma ho voluto sottolineare questo passaggio perché io la scomoderei eccome , così come scomoderei molti manici per ripristinare il concetto che , fatto salvo la costante terroir e vitigno, la variabile "manico" gioca un ruolo determinante in qualsiasi espression edi vitigno , anche il più vituperato . Mi piace sempre parlare per esperienza vissuta e non teorica , ma la ciofeca di nome Ortrugo , in mano ad un artigiano di nome Valla diventa una bevanda deliziosa. Così come il vituperato Trebbiano , sappiamo come si comporta interpretato dal Maestro Valentini (sia padre che figlio) . Così l'Aligoté , mediamente un vitigno non cattivo ma proprio insignificante, citrino, acidulo , magro se ... interpretato in maniera superficiale, mi ha fatto gioire proprio con De Villaine , Ramonet e Coche Dury . Ma Madame gioca un campionato a parte e il suo Sous Chatelet riesce a stare sensorialmente alla pari con metà degli Chardonnay di Borgogna e ben sopra il 99% degli svariati bianchi mondiali da qualsiasi vitigno ... e non è pur questo una estremizzazione del potenziale dell'Aligoté ? ... se ci riesce Lei....venicka ha scritto:zampaflex ha scritto:Comunque, stasera ho stappato De Villaine - Bouzeron 2015, e ho capito perchè hanno estirpato l'aligoté in quasi tutta la Borgogna
Addirittura?
..... senza neanche bisogno di scomodare la vecchia satanica .
zampaflex ha scritto:Mentre lo bevevo mi veniva in mente la scheda AIS: abbastanza qui, abbastanza là, abbastanza su, abbastanza giù... 80/100 (AIS, non forum)![]()
Manca proprio di personalità, come il Muscadet (di cui ne ho bevuto uno solo buono, fatto da un manico capace di trascendere l'insulsaggine del vitigno - cosa probabile anche per l'aligoté di Madame).
vinogodi ha scritto:...concordo con te , ma ho voluto sottolineare questo passaggio perché io la scomoderei eccome , così come scomoderei molti manici per ripristinare il concetto che , fatto salvo la costante terroir e vitigno, la variabile "manico" gioca un ruolo determinante in qualsiasi espression edi vitigno , anche il più vituperato . Mi piace sempre parlare per esperienza vissuta e non teorica , ma la ciofeca di nome Ortrugo , in mano ad un artigiano di nome Valla diventa una bevanda deliziosa. Così come il vituperato Trebbiano , sappiamo come si comporta interpretato dal Maestro Valentini (sia padre che figlio) . Così l'Aligoté , mediamente un vitigno non cattivo ma proprio insignificante, citrino, acidulo , magro se ... interpretato in maniera superficiale, mi ha fatto gioire proprio con De Villaine , Ramonet e Coche Dury . Ma Madame gioca un campionato a parte e il suo Sous Chatelet riesce a stare sensorialmente alla pari con metà degli Chardonnay di Borgogna e ben sopra il 99% degli svariati bianchi mondiali da qualsiasi vitigno ... e non è pur questo una estremizzazione del potenziale dell'Aligoté ? ... se ci riesce Lei....
venicka ha scritto:Su coche dury purtroppo sono vergine ergo taccio.
zampaflex ha scritto:Paride Iaretti - Gattinara Riserva 2007
Vino duro e acido da lunga gittata, l'equivalente piemontese di Biondi Santi per il (dis) equilibrio tra le componenti, in giovane età. Ferroso, limonoso, accenni di pot pourri di fiori secchi e cannella. Corpo fine che lascia presto scoperte le durezze.
Non per tutti, quantomeno a questo stadio.
gbaenergiaeco10 ha scritto:zampaflex ha scritto:Paride Iaretti - Gattinara Riserva 2007
Vino duro e acido da lunga gittata, l'equivalente piemontese di Biondi Santi per il (dis) equilibrio tra le componenti, in giovane età. Ferroso, limonoso, accenni di pot pourri di fiori secchi e cannella. Corpo fine che lascia presto scoperte le durezze.
Non per tutti, quantomeno a questo stadio.
come hai fatto a bere un carro armato del genere a queste temperature?![]()
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vinogodi ha scritto:...ieri , serata un pò da culo : perchè la devo raccontare?
Ludi ha scritto:Casa Caterina, Brut Rosé 2004: invecchiato male, ha una fastidiosa nota amarognola che condiziona la beva.
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