AmoSlade ha scritto:Alberto ha scritto:Chiedo gentilmente lumi su Rivetti & Lauro, azienda non mi pare mai nominata qui...
Bottiglie po' fuffose sotto il profilo squisitamente estetico, ma prezzi (per lo meno all'enoteca che li ha non lontano da casa) direi interessanti. Parlo di Sassella, Inferno, Riserva (che non ha indicazione di sottozona) e Sfursat.
Non posso dare un giudizio sensato perché la mia esperienza si limita ad un assaggio, e non mi ricordo nemmeno cosa fosse, ma ricordo solo parecchio legno...
luc83 ha scritto:Bruciato ha scritto:Rivetti e Lauro sta alla Valtellina come Cicciolina sta alla verginità
poi può piacere o meno... ma di tipicità non ce n'è molta
non posso che condividere il tuo pensiero, valtellina difficilmente riconoscibile.
Assaggiato ieri il VS Sassella Uì Vigna 298 2011 aspettandomi... grandine, sono rimasto sorpreso in positivo.
Netta nota fungina che prevale sulla speziatura al naso, che ha anche note ferrose; bocca seria per il sale iodato, un po' meno per la tendenziale dolcezza che però non deborda, così come la speziatura. Piuttosto alcolico (13,6° secondo la scheda tecnica), ma è (anche) l'annata.
Ho l'impressione di un cru notevole: il sito dice "Vigna Stangoni (comune di Sondrio)", ma non essendo in Borgogna non è un'informazione così esauriente...
Degli altri vini aziendali, nell'Igt Sotamà è dichiarato un 10% di Syrah e nell'Igt Comelò un 10% di Merlot (+ rovere americano), quindi li lascio volentieri a chi ama questi blend, mentre a questo punto potrebbe essere interessante il VS Inferno Uì Vigna 117 (dalla Vigna Piasini di Poggiridenti), nonostante i 14°.
Qua e là nel sito aziendale si parla di rinforzo con uve parzialmente appassite, ma l'unica scheda che conferma l'uso di questa tecnica opinabile è quella del VS Uì 2010.