
Henri Giraud - Fut de chene (sb. ?)
Bel naso fruttato, richiama anche pesca e albicocca senza essere surmaturo, rancio, caffè; ben costruito, di facile approccio ma non banale, non emoziona perché non cerca impatti ma gradevolezza di beva. Piaciuto. 89
Dauvissat - Chablis GC Les Preuses 2004
Riconoscibile, anche per la monoliticità che lo ha contraddistinto. Floreale, largo, lungo, sapido, borgognone (ma non all'altezza della Cote d'or). 87
Clos Rougeard - Saumur Brézé 2010
Straniante per la tipologia, tra balsamicità elevata, cedro maturo e lavanda; si intuisce la mano leggendaria dei due fratelli dal raccordo delicato tra le componenti e nella completezza della struttura. Ancora giovane, ma l'evoluzione accelerata nella mia cantina (

Château Pavie 1994
Bordeaux maturo in annata minore di ottimo cru. Risultato, una sintesi del territorio tra china, fumo, tabacco, legni vecchi e verdure seccate sopra ad un eco di frutto. Tessitura delicata ma ancora dotata di una certa forza, scarruffata da un tannino inaspettatamente ancora non completamente risolto. Balsamico at the end, ma poco, paga l'annata. 90
Voge - Cornas Vieilles Vignes 2009
Troppo giovane, irriconoscibile dal profilo svolto, frutto e vaniglia, ma sicuramente dal bel futuro (quando avrà digerito il legno, tra una decina d'anni). NG
Gauby - Muntada 2010
Vino culto, apparso così leggiadro e con un frutto leggermente "deviato" (acidino) da ricordarmi alcuni cannonau biologici; inizialmente apparentato da molti ad un Beaujolais. Zero gesso (a differenza di Voge), tanta agilità, sbarazzino financo. NG perché non lo conosco al punto tale da prevederne l'evoluzione

Gerin - La Landonne 1998
E qui la sapienza del conferitore ha fatto premio. Bel vino aperto al punto giusto di maturazione, ha convinto e spinto, sfoderando una presenza piena, completa, quasi professorale nel fare capire cosa DEVE essere il Rodano. 95
Drouhin-Laroze - Bonnes Mares 2009
Bottiglia apparentemente non a posto, con una certa devianza dal suo profilo consueto, anche un pelo vuota a centro bocca. NG
Château Musar 1997
Diverso e simile al tempo stesso dai suoi parenti bordolesi, tra accenni biobio (volatile e acidità un po' a spasso), un po' di fantasia e spensieratezza, ma tanta sostanza e molta gioventù. Piacevole anche per la sua traiettoria un po' eccentrica. 92
Ponsot - Clos de la Roche 2007
Palato stanco, note confuse

Saracco - Moscato d'Autunno 2014
Anche in una annata di palta questo produttore non sbaglia un colpo! 86