The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16474
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda Alberto » 26 mar 2015 10:34

TWT PRIVATE TASTING 2015: SANGIOVESE PARTE I

Chianti Classico, Istine, 2012 (12,5%)
Carne cruda e agrumi chiari, veicolati da una punta di volatile, bocca lineare e fresca sul frutto rosso, bella scorrevole con un tannino piccantino sul finale; diciamo che forse il limite principale non è tanto la carenza di complessità, quanto piuttosto la tendenza a sfuocarsi aromaticamente stando nel bicchiere. Ma comunque un base per me ben fatto: non bisogna pretendere la Luna da vini così.

Chianti Classico, Val delle Corti, 2012 (13%)
Colore incredibile, un granato-aranciato omogeneo e iper-luminoso, che definirei nebbiolesco se non fosse per i toni quasi fluo. Lampone e fragolina davvero sprintosi, che quasi saltano fuori dal bicchiere già da subito, poi erbe mediterranee (netto l'origano), ed anche qui cenni di volatile (un po' più del vino precedente, a ben vedere) che danno vivacità ed un'ulteriore dimensione ai profumi senza sacrificarne la precisione...un gran naso che passa senza salti di continuità in bocca, vino golosissimo e fresco, con però una bella fibra di fondo, salina, minerale. Slurp.

Chianti Classico, Montecalvi, 2012 (14%)
Altro registro: più terroso e concentrato, con una nota floreale blu abbastanza decisa all'inzio, eppoi anche sensazioni polverose (cacao amaro?). Bocca di nuovo concentrata, ma equilibrata, un po' prugnosa, fitta nei tannini sul finale. Non molto mobile, però mi è piaciuto ugualmente, un profilo scuro ben gestito sotto il profilo alcolico, e non senza freschezza acida di base.

Chianti Classico Castello di Lamole, Fattoria di Lamole/Le Stinche/Paolo Socci, 2011 (14%)
Ancora un salto in avanti in termini di complessità e "forza": naso ematico, ferroso, stratificato, sicuramente ancora molto giovane visto che si sente una certa compressione di fondo; palato dall'attacco deciso, estrattivo, col ritorno immediato di una ferrosità senza compromessi, ed un allungo di passo fondato oltre che sugli estratti su un'acidità comunque potente nonostante il calore del millesimo. La nota agrumata matura si fa strada nel tempo, sia al naso sia soprattutto al palato. Annata calda ben gestita, forse solo i tannini sono un filo rugosi. Molto buono.

Chianti Classico Gran Selezione Antico Lamole Vigna Grospoli, Fattoria di Lamole/Le Stinche/Paolo Socci, 2011 (14%)
Profilo generale simile al Chianti "Annata", ma più ricco ancora al naso, più frutto scuro (amarena), più speziatura pepata, più "viscere", poi tante belle note inconfondibilmente toscane (alloro, cipresso, tabacco e via così); bocca concentratissima all'attacco, con il ritorno di un frutto potente e note cuoiose, molto lungo e preciso nella sua corsa al palato. Tannino armonioso, ma non esattamente delicato...però mi piace così! Uno splendido vino, dalla grande riserva di energia e di reattività, che durerà prevedibilmente una vita.

Chianti Classico Riserva Castello di Lamole, Fattoria di Lamole/Le Stinche/Paolo Socci, 2010 (14%)
Annata dal carattere sicuramente diverso e più à la page, forumisticamente parlando, rispetto alla 2011, ma va detto che a mio gusto (che tendenzialmente ama la ciccia), questo pur essendo un vino validissimo non regge il passo dei due precedenti. Profumi certamente freschi ma stranamente poco dettagliati, bocca giocata sulla verticalità della struttura ma in questo momento un po' troppo spigolosa e "vecchia maniera", anche se va detto che la permanenza nel bicchiere gli fa prendere maggior peso (e lunghezza) al palato.
Postilla con domanda: rispetto al non-Riserva 2010 bevuto lo scorso anno, questo sembra come leggermente smunto, smagrito: sapete se nel Castello di Lamole tra l'"Annata" ed il Riserva, oltre ai tempi, cambia pure il tipo di legno di affinamento?

Continua...
Ultima modifica di Alberto il 26 mar 2015 12:26, modificato 3 volte in totale.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16474
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda Alberto » 26 mar 2015 12:25

arnaldo ha scritto:
Alberto ha scritto: un fenomenale Brunello 2009 de Le Chiuse, ma estremamente validi anche il Brunello 2009 di Sesti.


Che strano.......altrove si mesce il 2010 di queste aziende (come tutte quelle di Montalcino e di Chiuse parliamo di un vino di un eleganza incredibile........)
e qua vanno di 2009.....uhm....da quello che so', il titolare di Chiuse ha ancora abbastanza 2009 in azienda da vendere....forse ecco spiegato il perchè........

Se il 2010 è più elegante e cesellato ancora del 2009 veramente siamo di fronte ad un vino assoluto...boh, probabilmente era una bottiglia in stato di estasi mistica. Tu li hai provati entrambi Aldo?
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
arnaldo
Messaggi: 9290
Iscritto il: 07 giu 2007 08:21
Località: Bassano del Grappa

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda arnaldo » 26 mar 2015 14:49

Si,in effetti...su circa una 20 di brunelli 2010 assaggiati quello di LE CHIUSE è nel podio dei 3 assieme a Salvioni e Potazzine...... in deg al Vinitaly al loro stand
rosso 2013 (molto buono,un brunellino a tutti gli effetti) i brunelli 2010 e 2009 e poi la Riserva 2008. Il tratto comune di questa serie: l'eleganza sia al naso che in bocca.
La riserva 2008 è splendida da bere in questa fase.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16474
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda Alberto » 26 mar 2015 15:50

TWT PRIVATE TASTING 2015: SANGIOVESE PARTE II

Vino Nobile di Montepulciano Riserva, Palazzo Vecchio, 2010 (14%)
90% sangiovese prugnolo, con saldo 10% diviso tra canaiolo e mammolo. Mah, che dire: ammutolito al naso, c'è del vago floreale ma pochissimo frutto (solo un po' di vago agrume nel tempo, a volerla tirar fuori col forcipe), piuttosto diluito in bocca, non va letteralmente da nessuna parte. Annata interpretata molto male, sembrerebbe...oppure, bottiglia sfigatissima. Pazienza, in ogni caso.

Brunello di Montalcino, Le Chiuse, 2009 (14,5%)
Si riprende quota alla grande. Vino solare, estroverso, già dal naso agrumato e freschissimo; compiuto già, e già pienamente approcciabile (pregio-difetto dell'annata, se vogliamo) in bocca: delicato, quasi filigranato nella struttura tannica, ed assieme pieno di sapori netti e definiti, alloro, castagnaccio, un cuoio garbato, un'arancia sanguinella vivissima. Grande, non aggiungo altro...e chissenefrega se non durerà 30 anni (che poi è tutto da vedere...).

Brunello di Montalcino, Sesti, 2009 (14,5%)
Altra zona, altro carattere: tratto salmastro, quasi lontanamente acciugoso, un frutto rosso (fragola) bello pronunciato e goloso sia al naso che al palato, e quella densità, quel punch nell'attacco di bocca che invece il Le Chiuse, più etereo, non ha; i tannini anche qui sono belli rifiniti e dolci, sebbene meno cesellati. Gli manca forse un po' di sottolineatura sulla parte terrosa, che forse verrà fuori quando questo frutto così giovanile recederà negli anni. Finale tutto in freschezza quasi mentolata, notevolissimo. Ottimo Brunello, molto serio e rigoroso.

Brunello di Montalcino, Salvioni, 2005 (14%)
Come accennavo prima, da bottiglia lasciata per due giorni passa senza tappo, colma solo per un terzo. Ma all'assaggio, sotto un velo di ossidazione, il vino c'è tutto, e non scherza: frutto rosso vivacissimo, zero rigidità dei tannini, acidità splendida che rinnova continuamente il sorso; vino compiuto, maturo, che forse non è un mostro di complessità, ma dal quale considerata l'annata è difficile pretendere di più.

Continua...
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16474
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda Alberto » 27 mar 2015 15:01

TWT PRIVATE TASTING 2015: BORDOLESI PURI E SPURI

Alto Adige Merlot-Cabernet Sauvignon Iugum, Peter Dipoli, 2009 (13,5%)
Bordolese d'antan, dalla trama volutamente larga, elegante nella sua controllatissima veste erbacea e speziata al naso, e ben giocato in bocca su un percorso logico che viaggia in modo chiaro dalle morbidezze iniziali (ed un tocco di legno dolce, peraltro ben gestito, aiuta in questo senso) alle durezze acide e sapide finali: in una parola, territoriale da morire, nonché un buon viatico ai vini successivi, di maggior spalla e concentrazione di frutto.

FCO Merlot Ros di Buri, Meroi, 2012 (14,5%)
Più golosità di frutto che acutezze floreali e minerali, con un fondo di morbidezza piaciona con juicio, che lo rende immediatamente godibile senza la smania di particolari complessità o profondità: perfetto vino "mediano", in bella fase di apertura giovanile. Considerato l'equilibrio, non è detto che non invecchi a lungo e bene, comunque.

FCO Merlot Vigna Dominin, Meroi, 2011 (14%)
Mix floreal-vegetale complesso, asfalto caldo, frutto di bosco più vivido ed acidulato del Ros di Buri, e nel complesso un altro livello di ampiezza del ventaglio aromatico. Bocca non larghissima, ma lunga ed estremamente viva di sapidità, direi perfino agile, forse solo leggermente rigida nei tannini. Intrigante davvero la balsamicità del finale. Se mette a posto un paio di dettagli con un po' di bottiglia, gran vino.

FCO Rosso, Miani, 2011 (14%)
Annata "di viscere", in cui il refosco (a spanne circa il 40%) mena le danze, ancor più del 2010: cenni di surmaturazione del frutto, non eccessivi, bocca massiccia e speziatissima, come al solito con quella dinamicità marca Pontoni che non ti fa mai pensare a pesantezze..in ogni caso difficile da leggere allo stato attuale, in quanto davvero sembra appena prelevato dalla barrique, o quasi.

Veneto Rosso Marcus, Marco Sambin, 2010 (14%)
Bordolese euganeo con un 5% di syrah. L'avevo già sentito un annetto fa, appena uscito, e mi era sembrato un vino in versione diluita rispetto alle annate precedenti (alle quali invece poteva anche essere imputato un eccesso di adipe, con conseguente difficoltà di beva), e pure non perfettamente pulito, invece ho assistito ad un'interessante metamorfosi: frutto mooolto maturo, tocchi volatili ma anche una bella macchia mediterranea al naso, bocca assolutamente non sgraziata nei tannini, forse un po' monotematica sul fruttone, di certo estremamente giovane ancora. La bottiglia era stata stappata il giorno prima: se migliora così con l'ossigeno, ha evidentemente la stoffa giusta. Divertente.

Continua...
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16474
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda Alberto » 28 mar 2015 20:12

TWT PRIVATE TASTING 2015: AL FIN, L'EPILOGO... :wink:

FCO Refosco dal Peduncolo Rosso, Ronc di Vico, 2011 (14%)
Naso compresso nel frutto, con però una nota interessantissima tra il balsamico ed il canforato che dà freschezza, e palato parimenti poco espressivo, ben rifinito nei tannini (rifinito per essere un refosco di struttura, ovviamente) e dalla trama compatta ed omogenea. Nonostante la concentrazione (occhio però, siamo comunque in zona Nord dei Colli Orientali: non è Buttrio, non è il vino seguente) non dà mai l'idea di essere un vino forzato, né nella maturità del frutto né nell'estrazione. Vino di ottimo potenziale, ancora lontano dalla sua espressione compiuta.

FCO Refosco dal Peduncolo Rosso Vigna Dominin, Meroi, 2011 (14%)
Legna arsa, frutto scuro molto maturo (non surmaturo) e pronunciato, con nota mentolata fresca a parziale controbilanciamento; potrebbe osare di più sul fronte speziato, a dare un'ulteriore dimensione, ma è il fruttone che secondo me in questa fase schiaccia un po' tutto. Nel tempo il legno di affinamento si fa sentire forse un filino oltre misura, ma c'è di peggio in giro. Bocca muscolosa ma dai tannini per fortuna non "faticosi", gli manca però il guizzo: a differenza del merlot Dominin (il quale peraltro però proviene da vigne più vecchie), in questo vino secondo me il produttore deve ancora trovare la quadra.

Barbaresco Pora, Gigi Bianco, 2010 (14%)
Assaggio un po' disattento, a fine tornata e a palato stanco (e da bottiglia aperta da 24 ore, peraltro), per cui prendete ancor più con le molle quello che scrivo: taglio aromatico personalissimo, quasi dominato da una nota di foglia di pomodoro; in mezzo all'orto ci sono però anche dei fiori e degli agrumi piuttosto classici. In bocca non è un vino particolarmente snello e verticale, anzi mostra una bella larghezza e maturità dei toni fruttati, quasi da annata calda. O forse è solo l'espressione del cru. Buono, anche se un po' spiazzante al naso.

Vinsanto del Chianti Classico, Vegi, 1995 (16%)
Naso pulito di mandorla salata, cera, smalto; c'è anche del rancio, ma anch'esso assolutamente non sporco: bello, quasi un Amontillado in salsa granducale! Ottimo equilibrio zuccheri-durezze, volatile a postissimo, non ci sono "vuoti" di bocca...peccato però per una nota netta ed insistita di fiammifero spento che, a questa intensità, non mi fa impazzire. Non male nel complesso, però.

FCO Picolit, Meroi, 2012 (13%)
Un cestino di scorzette candite salta su dal bicchiere: arancia, melone, pera, pesca; poi anche una mielosità sottile ma precisa. Che gran naso! E con zero apporti di botrite, per giunta: tutta purezza di frutto. Bocca dolce, in cui ritorna questo fruttato complesso, finale con gran sapidità in contrasto. Ci sarà tempo in futuro per l'ammandorlato e gli altri terziari del caso. Eccellente modo di concludere la sessione di assaggi di quest'anno! :D
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
Chicco76
Messaggi: 14154
Iscritto il: 25 ago 2008 18:01
Località: Padova

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda Chicco76 » 29 mar 2015 02:16

Alberto ha scritto:

[b]Veneto Rosso Marcus, Marco Sambin, 2010
(14%)
Bordolese euganeo con un 5% di syrah. L'avevo già sentito un annetto fa, appena uscito, e mi era sembrato un vino in versione diluita rispetto alle annate precedenti (alle quali invece poteva anche essere imputato un eccesso di adipe, con conseguente difficoltà di beva), e pure non perfettamente pulito, invece ho assistito ad un'interessante metamorfosi: frutto mooolto maturo, tocchi volatili ma anche una bella macchia mediterranea al naso, bocca assolutamente non sgraziata nei tannini, forse un po' monotematica sul fruttone, di certo estremamente giovane ancora. La bottiglia era stata stappata il giorno prima: se migliora così con l'ossigeno, ha evidentemente la stoffa giusta. Divertente.



Ormai non lo capisco più ... avevo iniziato a seguirlo fin dai suoi esordi, gli avevo dato molta fiducia e credevo che nei Colli Euganei avremmo rivisto grandi cose, al pari dei Cabernet 90 di Vignalta. Mi ricordo una 2006 veramente magnifica, che sono curioso di riassaggiare per vedere a che punto sta, ma dalla 2007 in poi ha iniziato una concentrazione molto spinta ed un uso sfocato del legno. L'apporto del Syrah poi ... proprio non l'ho capito. E dire che le vigne di merlot e cabernet sono di un varietale stupendo, ad acino piccolo e molto molto spargolo, piantate in un magnifico territorio. Spero che ritorni presto ad un prodotto più elegante e meno debordante.
Avatar utente
Chicco76
Messaggi: 14154
Iscritto il: 25 ago 2008 18:01
Località: Padova

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda Chicco76 » 29 mar 2015 02:16

Alberto ha scritto:

[b]Veneto Rosso Marcus, Marco Sambin, 2010
(14%)
Bordolese euganeo con un 5% di syrah. L'avevo già sentito un annetto fa, appena uscito, e mi era sembrato un vino in versione diluita rispetto alle annate precedenti (alle quali invece poteva anche essere imputato un eccesso di adipe, con conseguente difficoltà di beva), e pure non perfettamente pulito, invece ho assistito ad un'interessante metamorfosi: frutto mooolto maturo, tocchi volatili ma anche una bella macchia mediterranea al naso, bocca assolutamente non sgraziata nei tannini, forse un po' monotematica sul fruttone, di certo estremamente giovane ancora. La bottiglia era stata stappata il giorno prima: se migliora così con l'ossigeno, ha evidentemente la stoffa giusta. Divertente.



Ormai non lo capisco più ... avevo iniziato a seguirlo fin dai suoi esordi, gli avevo dato molta fiducia e credevo che nei Colli Euganei avremmo rivisto grandi cose, al pari dei Cabernet 90 di Vignalta. Mi ricordo una 2006 veramente magnifica, che sono curioso di riassaggiare per vedere a che punto sta, ma dalla 2007 in poi ha iniziato una concentrazione molto spinta ed un uso sfocato del legno. L'apporto del Syrah poi ... proprio non l'ho capito. E dire che le vigne di merlot e cabernet sono di un varietale stupendo, ad acino piccolo e molto molto spargolo, piantate in un magnifico territorio. Spero che ritorni presto ad un prodotto più elegante e meno debordante.
eno
Messaggi: 2428
Iscritto il: 08 giu 2007 23:58

Re: The Wine Trio Private Tasting 2015 a Marano di Valpolicella

Messaggioda eno » 29 mar 2015 09:46

Sono d'accordo sulla concentrazione troppo spinta, molto meno sulla previsione, assai ottimistica, di vederlo rivaleggiare coi Cabernet 90 di Vignalta :roll: :roll: :roll:

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Ziliovino e 211 ospiti