.....riflessioni, tornando da Fornovo

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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda paperofranco » 05 nov 2014 23:11

gabriele succi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
gabriele succi ha scritto:a costo di farmi dare dell'oggettivista... :lol:
il vino è o buono o cattivo...
tutto il resto?
chiacchiere e distintivo (cit)

:)


Gabri, se ti legge uz rabbrividisce.

Uz è una persona seria, l'ho conosciuto
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:D


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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda Travolta » 05 nov 2014 23:13

gabriele succi ha scritto:a costo di farmi dare dell'oggettivista... :lol:
il vino è o buono o cattivo...
tutto il resto?
chiacchiere e distintivo (cit)

:)


Applausi a scena aperta :D :D
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda gabriele succi » 05 nov 2014 23:34

paperofranco ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
gabriele succi ha scritto:a costo di farmi dare dell'oggettivista... :lol:
il vino è o buono o cattivo...
tutto il resto?
chiacchiere e distintivo (cit)

:)


Gabri, se ti legge uz rabbrividisce.

Uz è una persona seria, l'ho conosciuto
Capisce...
soprattutto sapendo come sono messo...

:D


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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda arnaldo » 06 nov 2014 10:57

uz ha scritto:Tuttavia provate, per favore, a riaprire un momento l'analogo thread su Fornovo dell'anno scorso e quello dell'anno prima ancora e quelli su Vini Veri o su Villa Favorita e ditemi voi se le considerazioni non sono sempre le stesse, con le stesse prese di posizione, gli stessi pregiudizi, lo stesso tutto.
Io la considero semplicemente una questione di metodo, tutto qui.
Saluti!


Bentornato Renato!!!! Non si capisce il motivo di queste assenze cosi' prolungate...dai.....sappiamo che bevi lo stesso,eh....ma qualche contributo in piu'......dimmi....Frenk mi ha detto che sei stato a Fornovo.....com'erano i vini di ZELIG CARAVENT ???
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda uz » 06 nov 2014 13:38

gabriele succi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
gabriele succi ha scritto:a costo di farmi dare dell'oggettivista... :lol:
il vino è o buono o cattivo...
tutto il resto?
chiacchiere e distintivo (cit)

:)


Gabri, se ti legge uz rabbrividisce.

Uz è una persona seria, l'ho conosciuto
Capisce...
soprattutto sapendo come sono messo...

:D


Ciao Gabriele! :D

Certo che sono d'accordo! Perchè un vino sia buono o meno che c'entra la sede in cui è proposto? Così come non c'entra il fatto che si fregi dell'etichetta "vino naturale". Ma, appunto, questo è già stato ampiamente detto, anche in questo thread (vedi post di De Magistris). Fermo restando che la maggior parte dei produttori che erano presenti a Fornovo avevano anche partecipato al Vinitaly.

Per quanto mi riguarda mi piace sempre andare a Fornovo per il clima casaligo e informale che si respira e anche per alcune questioni mie che ne fanno una vera e propria ricorrenza personale. Oltretutto questa mia "sensazione" è comprovata dal giudizio di molti produttori: sapeste quanti mi confidano che pur essendo una manifestazione piccolissima con ridotte possibilità di ottenere un reale vantaggio commerciale e nonostante l'accoglienza che definire spartana è poco, comunque vi partecipano volentieri.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda uz » 06 nov 2014 15:07

arnaldo ha scritto:
uz ha scritto:Tuttavia provate, per favore, a riaprire un momento l'analogo thread su Fornovo dell'anno scorso e quello dell'anno prima ancora e quelli su Vini Veri o su Villa Favorita e ditemi voi se le considerazioni non sono sempre le stesse, con le stesse prese di posizione, gli stessi pregiudizi, lo stesso tutto.
Io la considero semplicemente una questione di metodo, tutto qui.
Saluti!


Bentornato Renato!!!! Non si capisce il motivo di queste assenze cosi' prolungate...dai.....sappiamo che bevi lo stesso,eh....ma qualche contributo in piu'......dimmi....Frenk mi ha detto che sei stato a Fornovo.....com'erano i vini di ZELIG CARAVENT ???


Ehh, caro Aldo, che vuoi, gli impegni, ma anche la pigrizia mi tengono lontano, anche se poi, a volte, riaffiora la voglia di gettarsi nella discussione che certamente è sempre divertente.

A Fornovo sono andato non tanto per fare assaggi, ma perchè avevo voglia di incontrare persone che non vedvo da tempo e così di assaggi ne ho fatti pochissimi. In compenso ho fatto molte "ciacoe"!

Tra quel poco che ho bevuto:

Boulard: sono d'accordo con te, i suoi Champagne non colpisconoo più di tanto. Non sono molto d'accordo con te, invece, sulla qualità della bollicina che trovo fine e persistente. Se non sbaglio riproponeva gli stessi dell'altr'anno, senza il Petrea, che, a mio avviso, resta il suo prodotto migliore. Delle quattro proposte presenti ho preferito i due Brut Nature. Negli altri ho notato una liquer decisamente invadente. Il migliore era il Blanc de Blanc Le Rachais, ma, francamente, a 55 € la boccia...

Zélig-Caravent: si conferma un'aziendina da tenere sott'occhio. Presentavano quattro vini: un bianco che non ho assaggiato; un uvaggio rosso Cinsaut-Syrah, abbastanza semplice, ma di buona beva; un Syrah in purezza già più ambizioso, con la sua bella speziatura, ma davvero molto giovane; l'uvaggio Le Fleuve Amour 2006, Syrah-Grenache, speziato, fresco e persistente, coniuga struttura e facilità di beva, uno dei migliori assaggi della giornata. Certo, non si può pretendere di metterlo in gara con i mostri sacri, però con i prodotti di fascia media della più rinomata regione rodanesca se la gioca eccome. Ho comprate un paio di bottiglie e te lo farò assaggiare.

Stefano Amerighi: vino che esprime personalità, energia e calore. Gli manca la freschezza dei modelli d'oltr'alpe, ma evidentemente e giustamente gioca la propria partita su altri registri. Resta il miglior Syrah prodotto in Toscana.

"I Clivi": a me quest'azienda è sempre piaciuta e l'ho sempre seguita con attenzione. Trovo interessante la ricerca di Mario Zanusso e di suo padre: i loro vini riescono a mettere insieme l'eleganza con la spontaneità, il rigore e la pulizia con il carattere e la territorialità. In questo senso uno dei loro vini più emblematici, oltre naturalmente al Tocai friulano nelle sue diverse declinazioni, è la Ribolla, forse il vitigno che più di ogni altro ha subito i fasti e i nefasti della storia enologica del Friuli (Alberto, batti un colpo :) ). I Clivi ripropone un'interpretazione più classica della Ribolla, ancorché moderna, ben lontana dalle ipermacerazioni del Collio Sloveno o anche di alcuni (grandi) produttori italiani magari più prossimi alle zone di confine (Albertoooo, aiuto! :D ).

mo' devo andare. Torno più tardi con il Tocai e altri assaggi.
Ultima modifica di uz il 06 nov 2014 15:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda arnaldo » 06 nov 2014 15:39

uz ha scritto:
Boulard: sono d'accordo con te, i suoi Champagne non colpisconoo più di tanto. Non sono molto d'accordo con te, invece, sulla qualità della bollicina che trovo fine e persistente. Se non sbaglio riproponeva gli stessi dell'altr'anno, senza il Petrea, che, a mio avviso, resta il suo prodotto migliore. Delle quattro proposte presenti ho preferito i due Brut Nature. Negli altri ho notato una liquer decisamente invadente. Il migliore era il Blanc de Blanc Le Rachais, ma, francamente, a 55 € la boccia...



Ahhh,chiedo venia. errore mio. Credevo fosse presente l'altro Boulard, quello che c'è anche a Villafavorita. Ho visto velocemente la lista dei presenti ma non pensavo fosse quello bravo, che fa il petrea e il resto. No, qui il produttore è OK,piace molto pure a me. :wink:
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda andrea » 06 nov 2014 15:50

arnaldo ha scritto:
uz ha scritto:
Boulard: sono d'accordo con te, i suoi Champagne non colpisconoo più di tanto. Non sono molto d'accordo con te, invece, sulla qualità della bollicina che trovo fine e persistente. Se non sbaglio riproponeva gli stessi dell'altr'anno, senza il Petrea, che, a mio avviso, resta il suo prodotto migliore. Delle quattro proposte presenti ho preferito i due Brut Nature. Negli altri ho notato una liquer decisamente invadente. Il migliore era il Blanc de Blanc Le Rachais, ma, francamente, a 55 € la boccia...



Ahhh,chiedo venia. errore mio. Credevo fosse presente l'altro Boulard, quello che c'è anche a Villafavorita. Ho visto velocemente la lista dei presenti ma non pensavo fosse quello bravo, che fa il petrea e il resto. No, qui il produttore è OK,piace molto pure a me. :wink:

Di Boulard ce n'è uno... o mi dici davvero che a Villa Favorita c'era uno dei fratelli? :shock: :shock:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda andrea » 06 nov 2014 15:52

andrea ha scritto:
arnaldo ha scritto:
uz ha scritto:
Boulard: sono d'accordo con te, i suoi Champagne non colpisconoo più di tanto. Non sono molto d'accordo con te, invece, sulla qualità della bollicina che trovo fine e persistente. Se non sbaglio riproponeva gli stessi dell'altr'anno, senza il Petrea, che, a mio avviso, resta il suo prodotto migliore. Delle quattro proposte presenti ho preferito i due Brut Nature. Negli altri ho notato una liquer decisamente invadente. Il migliore era il Blanc de Blanc Le Rachais, ma, francamente, a 55 € la boccia...



Ahhh,chiedo venia. errore mio. Credevo fosse presente l'altro Boulard, quello che c'è anche a Villafavorita. Ho visto velocemente la lista dei presenti ma non pensavo fosse quello bravo, che fa il petrea e il resto. No, qui il produttore è OK,piace molto pure a me. :wink:

Di Boulard ce n'è uno... o mi dici davvero che a Villa Favorita c'era uno dei fratelli? :shock: :shock:

Che poi a Villa Favorita ci va Tarlant, non Boulard!!! 8) 8) e Laherte!
Ti amo Licia!!!
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda uz » 06 nov 2014 15:59

andrea ha scritto:
andrea ha scritto:
arnaldo ha scritto:
uz ha scritto:
Boulard: sono d'accordo con te, i suoi Champagne non colpisconoo più di tanto. Non sono molto d'accordo con te, invece, sulla qualità della bollicina che trovo fine e persistente. Se non sbaglio riproponeva gli stessi dell'altr'anno, senza il Petrea, che, a mio avviso, resta il suo prodotto migliore. Delle quattro proposte presenti ho preferito i due Brut Nature. Negli altri ho notato una liquer decisamente invadente. Il migliore era il Blanc de Blanc Le Rachais, ma, francamente, a 55 € la boccia...



Ahhh,chiedo venia. errore mio. Credevo fosse presente l'altro Boulard, quello che c'è anche a Villafavorita. Ho visto velocemente la lista dei presenti ma non pensavo fosse quello bravo, che fa il petrea e il resto. No, qui il produttore è OK,piace molto pure a me. :wink:

Di Boulard ce n'è uno... o mi dici davvero che a Villa Favorita c'era uno dei fratelli? :shock: :shock:

Che poi a Villa Favorita ci va Tarlant, non Boulard!!! 8) 8) e Laherte!


Infatti!
Boulard partecipa a VinoVinoVino a Cerea.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda arnaldo » 06 nov 2014 16:02

Devo ricontrollare i miei appunti....ho fatto un po' di casino, e sicuramente confondo qualche produttore.....la vecchiaia comincia a fare i suoi effetti!!!!
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda Alberto » 06 nov 2014 17:20

uz ha scritto:I Clivi ripropone un'interpretazione più classica della Ribolla, ancorché moderna, ben lontana dalle ipermacerazioni del Collio Sloveno o anche di alcuni (grandi) produttori italiani magari più prossimi alle zone di confine

Confine? Quale confine? 8) :wink:

Tornando serio: sai come la penso sulla ribolla gialla, purtroppo per me "no maceration, no glory"... :roll:

Mi pare che l'interpretazione che ne danno gli Zanusso sia quella di un vino d'entrata della gamma con una vinificazione volutamente "in sottrazione" ed ovviamente in bianco, però confesso che è da un pezzo che non sento i vini loro, da nostalgico quale sono dei tempi passati quando facevano meno etichette (e meno bottiglie),pochi vini espressione di singoli vigneti, e per me grandissimi prodotti.

Ma che annate avevano in degustazione, giusto per sapere?

P.S.: Parafrasando "Riusciranno i nostri eroi...": René nun ce lassà...René nun ce lassà... :D
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda paperofranco » 06 nov 2014 17:29

Alberto ha scritto:
uz ha scritto:I Clivi ripropone un'interpretazione più classica della Ribolla, ancorché moderna, ben lontana dalle ipermacerazioni del Collio Sloveno o anche di alcuni (grandi) produttori italiani magari più prossimi alle zone di confine

Confine? Quale confine? 8) :wink:

Tornando serio: sai come la penso sulla ribolla gialla, purtroppo per me "no maceration, no glory"... :roll:

Mi pare che l'interpretazione che ne danno gli Zanusso sia quella di un vino d'entrata della gamma con una vinificazione volutamente "in sottrazione" ed ovviamente in bianco, però confesso che è da un pezzo che non sento i vini loro, da nostalgico quale sono dei tempi passati quando facevano meno etichette (e meno bottiglie),pochi vini espressione di singoli vigneti, e per me grandissimi prodotti.

Ma che annate avevano in degustazione, giusto per sapere?

P.S.: Parafrasando "Riusciranno i nostri eroi...": René nun ce lassà...René nun ce lassà... :D


Io trovo che la ribolla de I Clivi sia un "vinello", bevuto la 2013 un po' di tempo fa, veramente leggerino, giusto per un aperitivo. A Fornovo non li ho assaggiati sapendo che sono vini "puliti".
:mrgreen:
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda gp » 06 nov 2014 17:33

Perfettamente d'accordo sulla nostalgia nei confronti dei "vini di vigna" Clivi Galea e Clivi Brazan, in particolare il Galea 1999 (in prevalenza Tocai con saldo di Verduzzo tra le altre uve). Tra l'altro se ricordo bene la Ribolla allora proprio non c'era in questi uvaggi, non so se siano vigne acquistate dopo o piantate dopo oppure uve acquistate. Vero, è il vino d'entrata della cantina e credo il primo a uscire sul mercato, ma anche l'uscita degli altri vini (ora monovarietali) è notevolmente accelerata rispetto al passato.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda agamennone » 06 nov 2014 17:40

Io recentemente ho notato che il Galea 2008 comincia a cedere.
Ne ho altre e riproverò.
Qualcuno ha registrato la stessa impressione?
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda Alberto » 06 nov 2014 17:44

gp ha scritto:Perfettamente d'accordo sulla nostalgia nei confronti dei "vini di vigna" Clivi Galea e Clivi Brazan, in particolare il Galea 1999 (in prevalenza Tocai con saldo di Verduzzo tra le altre uve). Tra l'altro se ricordo bene la Ribolla allora proprio non c'era in questi uvaggi, non so se siano vigne acquistate dopo o piantate dopo oppure uve acquistate. Vero, è il vino d'entrata della cantina e credo il primo a uscire sul mercato, ma anche l'uscita degli altri vini (ora monovarietali) è notevolmente accelerata rispetto al passato.

Vado a memoria su cose dettemi da Mario Zanusso ormai 8-9 anni fa: confermo, i vecchi Galea (COF) e Brazan (Collio) erano entrambi tocai in larghissima maggioranza ma non in purezza: c'era un po' di malvasia in entrambi, ed anche un pizzico di verduzzo (nel primo) e di ribolla (nel secondo), qualche filare che mi risulta essere successivamente stato espiantato; tutte erano vigne molto vecchie.
Ultima modifica di Alberto il 06 nov 2014 17:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda Alberto » 06 nov 2014 17:45

agamennone ha scritto:Io recentemente ho notato che il Galea 2008 comincia a cedere.
Ne ho altre e riproverò.
Qualcuno ha registrato la stessa impressione?

Non la migliore annata in FVG per i bianchi, IMHO.
Rossi direi un po' meglio.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda gp » 06 nov 2014 18:06

Alberto ha scritto:
gp ha scritto:Perfettamente d'accordo sulla nostalgia nei confronti dei "vini di vigna" Clivi Galea e Clivi Brazan, in particolare il Galea 1999 (in prevalenza Tocai con saldo di Verduzzo tra le altre uve). Tra l'altro se ricordo bene la Ribolla allora proprio non c'era in questi uvaggi

Vado a memoria su cose dettemi da Mario Zanusso ormai 8-9 anni fa: confermo, i vecchi Galea (COF) e Brazan (Collio) erano entrambi tocai in larghissima maggioranza ma non in purezza: c'era un po' di malvasia in entrambi, ed anche un pizzico di verduzzo (nel primo) e di ribolla (nel secondo), qualche filare che mi risulta essere successivamente stato espiantato; tutte erano vigne molto vecchie.

Stessa fonte, 10 anni fa, ma l'ho ricontrollata: in realtà la composizione in termini di uve variava abbastanza da annata ad annata, ovviamente a parità di vigne. Nella '99 di cui parlavo, in entrambi i vini il Tocai era intorno al 50%, poi c'era un 25% circa che nel Collio Bianco Clivi Brazan era tutto Malvasia e nel COF Bianco Clivi Galea Malvasia e Verduzzo in quote circa uguali, e infine un 20-25% di altre uve come chardonnay, ribolla, riesling, pinot grigio, traminer, sauvignon.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda landmax » 06 nov 2014 19:02

Alberto ha scritto:
uz ha scritto:I Clivi ripropone un'interpretazione più classica della Ribolla, ancorché moderna, ben lontana dalle ipermacerazioni del Collio Sloveno o anche di alcuni (grandi) produttori italiani magari più prossimi alle zone di confine

Confine? Quale confine? 8) :wink:

Tornando serio: sai come la penso sulla ribolla gialla, purtroppo per me "no maceration, no glory"... :roll:

Mi pare che l'interpretazione che ne danno gli Zanusso sia quella di un vino d'entrata della gamma con una vinificazione volutamente "in sottrazione" ed ovviamente in bianco, però confesso che è da un pezzo che non sento i vini loro, da nostalgico quale sono dei tempi passati quando facevano meno etichette (e meno bottiglie),pochi vini espressione di singoli vigneti, e per me grandissimi prodotti.

Ma che annate avevano in degustazione, giusto per sapere?

P.S.: Parafrasando "Riusciranno i nostri eroi...": René nun ce lassà...René nun ce lassà... :D


Quest'anno non sono stato a Fornovo, ma l'anno scorso i Clivi proponeva un Galea 2001 (tocai in purezza), 120 mesi sulle fecce fini - con tanto di timbro "120 mesi" stampato in diretta in caso d'acquisto della boccia - che era strato e anche sferico. E infatti ne ho ancora due in cantina. 8)
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda uz » 06 nov 2014 19:06

Tornando a I Clivi, effettivamente la Ribolla è il loro vino di entrata e non manifesta grandi pretese, ma cerca di liberarsi di un'impostazione troppo marcata, quella delle lunghe macerazioni. E' un vino che credo non producerssero prima di affittare (o acquistare?) i nuovi vigneti. Per questo credo che le prime annate di produzione della Ribolla siano intorno al 2008-2009 e infatti le bottiglie si presentano con le nuove etichette, diverse da quelle storiche che caratterizzano le selezioni Galea e Brazan. Probabilmente gli Zanusso hanno ritenuto che, uscendo sul mercato in ritardo, ma in concorrenza con Ribolle già ampiamente affermate e ormai depositarie di una storia, dovessero differenziare il loro prodotto. In fondo il vino che ha sempre caratterizzato l'azienda è il Tocai Friulano. Più che da aperitivo lo considero un vino che riprende in qualche modo la tipologia della Ribolla da accompagnamento dei piatti di pesce non troppo ricchi. Più che il quadro organolettico, mai molto sfaccettato nella Ribolla, ne apprezzo la struttura che si caratterizza per una lieve tannicità. Quella presentata era la 2013.

Il Friulano è prodotto in due versioni: COF e Collio, con l'etichetta nuova, per intenderci. Qui c'era solo il COF 2013 che mi è sembrato un vino corretto ma non molto di più, anche se, per la mia esperienza, è un vino che ha bisogno di un minimo di invecchiamento per espimersi compiutamente.

Altro passo con la Malvasia 2013, veramente ottima, in cui le componenti organolettiche (e qui sì che ci sono, non come nella Ribolla) si fondono perfettamente con l'ossatura sapida che struttura il vino. Mi è sembrato che Mario stesso fosse molto contento di questo vino.

C'era poi il Verduzzo 2013, ma non l'ho assaggiato.
Con questi si chiudeva la carrellata sui vini prodotti nei nuovi terreni da vigneti, credo, piuttosto giovani.
Passo ora alle proposte Galea e Brazan.

Concordo con gp che il millesimo 99 sia stato storico per Galea e Brazan, ma devo dire che grandi soddisfazioni dà anche il 2001 di cui possiedo bottiglie sia dei vecchi imbottigliamenti, sia dell'ultimo imbottigliamento, dell'anno scorso.
Prima ho assaggiato Galea 2012. Tanto per chiarirci è il vino prodotto dalla collina Galea, che è poi quella su cui sorge la casa degli Zanusso. Probabilmente, oltre al Tocai Friulano, vi si trovano anche altre varietà in piccole percentuali. So anch'io che si tratta di vigneti antichi, ma non so se sono stati espiantati e sostituiti. Senz'altro, rispetto all'analogo Friulano, ci si trova di fronte a ben altro vino e questo non o se è dovuto all'annata o alle caratterististiche geologiche, sta di fatto che la differenza è sempre stata netta, in tutti i millesimi che mi è capitato di confrontare, anche per il Brazan che era presente sempre con il millesimo 2012. Anche per questo 2012, come generalmente mi capita, tra Galea e Brazan ho preferito quest'ultimo per la tendenza a presentare strutture più imponenti e austere. Però devo anche dire che qualche volta, a seconda dell'annata, le parti si sono invertite.
Per ultimo questo sorprendente Galea 2001 imbottigliato l'anno scorso, che non esito a definire un grande vino e mi dispiace che Paperofranco se lo sia lasciato scappare. Un bell'esempio di integrità e capacità evolutiva. Un vino di grandissima personalità.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda uz » 06 nov 2014 19:19

landmax ha scritto:
Quest'anno non sono stato a Fornovo, ma l'anno scorso i Clivi proponeva un Galea 2001 (tocai in purezza), 120 mesi sulle fecce fini - con tanto di timbro "120 mesi" stampato in diretta in caso d'acquisto della boccia - che era strato e anche sferico. E infatti ne ho ancora due in cantina. 8)


Appunto, è lo stesso 2001 che era presente quest'anno. Imbottigliato l'anno scorso.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda paperofranco » 07 nov 2014 09:38

uz ha scritto:Tornando a I Clivi, .............Più che da aperitivo lo considero un vino che riprende in qualche modo la tipologia della Ribolla da accompagnamento dei piatti di pesce non troppo ricchi. Più che il quadro organolettico, mai molto sfaccettato nella Ribolla, ne apprezzo la struttura che si caratterizza per una lieve tannicità. Quella presentata era la 2013............
.


Dove tu possa sentire la tannicità, se pur lieve, in questo vino, mi sfugge davvero. Secondo me ti sbagli.
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Re: .....riflessioni, tornando da Fornovo

Messaggioda uz » 07 nov 2014 19:48

paperofranco ha scritto:
uz ha scritto:Tornando a I Clivi, .............Più che da aperitivo lo considero un vino che riprende in qualche modo la tipologia della Ribolla da accompagnamento dei piatti di pesce non troppo ricchi. Più che il quadro organolettico, mai molto sfaccettato nella Ribolla, ne apprezzo la struttura che si caratterizza per una lieve tannicità. Quella presentata era la 2013............
.


Dove tu possa sentire la tannicità, se pur lieve, in questo vino, mi sfugge davvero. Secondo me ti sbagli.


Può essere! Per quanto sia una caratteristica che si ritrova spesso nella Ribolla che non sia ripulita di tutte le sue peculiarità, come appunto si usava prima del passaggio alle lunghe macerazioni. :)
...uz

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