Palma ha scritto:Non lo sai che mi chiamo Palma a' carogna
PALMA ... per lo culo ci hai pigliato e per lo culo verrai punito... IMPALATELO !!!
Palma ha scritto:Non lo sai che mi chiamo Palma a' carogna
vinogodi ha scritto:le scemate che sto leggendo...
BorgognaMonAmour ha scritto:Palma ha scritto:Se Leroy ha lavorato bene, allora siam a posto.
Li ha pure declassati dal gran che era contenta ed anche così sono offensivi per il nome che portano. Il Vosne si beve gli altri manco quello. Su non cerchiamo di arrampicarci sugli specchi.
Poi capisco che chi ha assegnazioni predefinite per non perderli anche gli anni successivi abbia dovuto prendere pure i 2004.
Palma, non ci siamo; ogni mio parere è fondato su degustazioni, che determinano opinioni personali, che non hanno pretesa alcuna, se non quella del valore di una mera testimonianza. Ergo, non esprimere giudizi sui pareri altrui; limitati a raccontarci le tue di opinioni, se ne hai, fondate su assaggi mirati; le ascolteremo con grande interesse. Grazie
Wineduck ha scritto:Palma ha scritto:Non lo sai che mi chiamo Palma a' carogna
Ecco chi mi ricordava Gennarino!!! ...![]()
... non mi permetterei mai di insegnarti niente... in questo campo.Palma ha scritto:vinogodi ha scritto:le scemate che sto leggendo...
Se aggiungi "e scrìvendo", quoto in toto
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva "etichetta storica" 2006 Ormanni.
Un paradigma dello stile "Ormanni", uno stile che nelle ultime annate soffre a mio avviso di un po' di calore di troppo. Colore rubino/granato piuttosto fitto, ma di bella luminosità; profilo olfattivo di carne, spezie e cuoio, terroso, un po' selvatico; saporito e di corpo robusto, rustico e autentico, con una grinta tannica che non ammette tentennamenti. Per bevitori d'altri tempi, un grande Chianti.
alì65 ha scritto:paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva "etichetta storica" 2006 Ormanni.
Un paradigma dello stile "Ormanni", uno stile che nelle ultime annate soffre a mio avviso di un po' di calore di troppo. Colore rubino/granato piuttosto fitto, ma di bella luminosità; profilo olfattivo di carne, spezie e cuoio, terroso, un po' selvatico; saporito e di corpo robusto, rustico e autentico, con una grinta tannica che non ammette tentennamenti. Per bevitori d'altri tempi, un grande Chianti.
allora ho fatto a prenderne un bancale!!!![]()
mi fa piacere notare che su qualche bel vino ci troviamo in accordo...
karroth ha scritto:Volnay 1 cru champans 2005 Voillot
Per me cominciamo ad esserci nel senso che oggi cominciano ad essere approcciabili anche se per la piena maturità bisognerà aspettere altri 5 anni almeno, il naso è didattico su fruttini rossi, richiami speziati e nel complesso appagante, in bocca l'acidità la fa ancora da padrona ma lascia intravedere buone prospettive.
Ad oggi direi su 87-88 punti
gianni femminella ha scritto:alì65 ha scritto:paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva "etichetta storica" 2006 Ormanni.
Un paradigma dello stile "Ormanni", uno stile che nelle ultime annate soffre a mio avviso di un po' di calore di troppo. Colore rubino/granato piuttosto fitto, ma di bella luminosità; profilo olfattivo di carne, spezie e cuoio, terroso, un po' selvatico; saporito e di corpo robusto, rustico e autentico, con una grinta tannica che non ammette tentennamenti. Per bevitori d'altri tempi, un grande Chianti.
allora ho fatto a prenderne un bancale!!!![]()
mi fa piacere notare che su qualche bel vino ci troviamo in accordo...
Questo è un magnifico vino. Non ci ho trovato, per quanto ricordo, nemmeno il calore di troppo cui fai cenno. Però sei più attendibile di me.
Strano che Claudio lo abbia capitoPoi se ne riparla a casa mia il 14.
paperofranco ha scritto:gianni femminella ha scritto:alì65 ha scritto:paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva "etichetta storica" 2006 Ormanni.
Un paradigma dello stile "Ormanni", uno stile che nelle ultime annate soffre a mio avviso di un po' di calore di troppo. Colore rubino/granato piuttosto fitto, ma di bella luminosità; profilo olfattivo di carne, spezie e cuoio, terroso, un po' selvatico; saporito e di corpo robusto, rustico e autentico, con una grinta tannica che non ammette tentennamenti. Per bevitori d'altri tempi, un grande Chianti.
mi fa piacere notare che su qualche bel vino ci troviamo in accordo...
Questo è un magnifico vino. Non ci ho trovato, per quanto ricordo, nemmeno il calore di troppo cui fai cenno. Però sei più attendibile di me.
Ma infatti, non mi riferisco a questo vino in particolare, quanto ad una percezione in generale sul base e sul borro nelle ultime annate, oltretutto non imputabile, penso, ad un cambio di stile.
apa ha scritto:stranamente, partito dalla mia città ho qualche minuto di tempo per scrivere di un vino assagiato giovedì scorso, tra i tanti bei vini degustati all'incontro su Serralunga sud di Armando. Le uve sono state raccolte dove le viti fanno una curva, perchè la Rionda non deve intendersi come vigna tonda, che non è, ma incurvata. Li Tommaso ed Aldo Canale coltivavano, in un terreno "leggendario" di circa 2ha, le loro uve, anno d'impianto 1956, le vendevano a pochi, di solito a Bruno Giacosa, ma anche Roagna e, nel 1979, a Mauro Mascarello perchè Giacosa le aveva giudicate troppo care ("vieni a vedere le uve e capirai" è stato il messaggio ricevuto da Mauro che ha ancora " 5 o 6 bottiglie", del vino che ha prodotto con quelle uve, e se le tiene). C'era il Collina Rionda e, poi, il vino vinificato in proprio da loro con mezzi poveri, messo in bottiglia ma non in vendita. Armando ha portato una di quelle bottiglie:
1999 Barolo Az. Agr. Canale Aldo (di Canale Tommaso) (Poderi dell'Antica Vigna Rionda) (Foglio di Mappa n.8. particelle n.251 P. Particelle n. 78 P.)
Granato carico. Corredo aromatico di una complessità unica che rivela sentori distinti ad ogni olfazione. Erbe aromatiche lasciate essiccare, ginepro, vegetazione cresciuta vicina al mare, capperi, note salmastre, tintu