Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 24 feb 2014 16:14

L'importanza del settore manifatturiero per l'Italia:

"C'è la manifattura nel futuro della crescita e dell'innovazione. I dati sull'industria italiana mostrano che l'innovazione è nel Dna delle nostre imprese manifatturiere. Nel 2012 «su circa 105 miliardi di surplus manifatturiero del nostro Paese, le nuove specializzazioni italiane rappresentavano ormai il 71% del totale, mentre nel 2000 il loro peso era pari solo al 41 per cento».
Come rileva un'indagine del McKinsey Global Institute ("Manufacturing the future: The next era of global growth and innovation", novembre 2012), l'Italia è nel gruppo dei grandi Paesi sviluppati che stanno dando la scalata alla manifattura nel mondo. Tra i primi 15 Paesi manifatturieri per quota di valore aggiunto lordo a prezzi correnti della manifattura globale, l'Italia da decenni occupa posizioni di rilievo: sesta nel 1980, quarta nel 1990, sesta nel 2000 e quinta nel 2010 (un salto di gradino proprio nel tempo della Grande Recessione). E per quanto riguarda il peso della manifattura sul Pil, McKinsey assegna all'Italia il settimo posto nella graduatoria mondiale (15% del Pil), preceduta nell'Unione europea dalla sola Germania con il 19 per cento.
Ciò che ci contraddistingue dagli altri al top della classifica è l'alta intensità di manodopera della manifattura italiana. Siamo un'eccezione, sostiene McKinsey, perché all'aumentare della ricchezza tende a ridursi la quota della produzione manifatturiera che assorbe molto lavoro. "

http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2014-02-24/rivoluzione-smart-le-pmi-064549.shtml?uuid=ABN08gy
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 27 feb 2014 11:59

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 03 mar 2014 17:28

Post molto onesto questo qui sulla disuguaglianza economica. Fa piacere leggere informazione senza pregiudizi.

http://www.marctomarket.com/#!/2014/02/great-graphic-more-thoughts-on.html
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 mar 2014 10:15

Attacco diverso oggi.
Ecco come certa sinistra non perde occasione di dimostrare di non capire un razzo di economia.
Lerner sull'investimento di Soros in IGD. Vi ricordo che si tratta di una società che raggruppa alcuni immobili (e solo quelli, non le attività commerciali contenute) del gruppo Coop, quotata da alcuni anni in borsa: quindi è un investimento dichiaratamente finanziario di medio periodo, senza dietrologie, strategie, cointeressenze e maneggi.

http://www.gadlerner.it/2014/03/05/che-ci-faranno-le-coop-rosse-insieme-al-finanziere-soros

Come sono lontani i tempi di "Milano, Italia"...
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 05 mar 2014 15:34

zampaflex ha scritto:Ecco come certa sinistra non perde occasione di dimostrare di non capire un razzo di economia....


Ma perchè Gad lerner è di sinistra? Per me non vale proprio la pena commentare certi articoli.

Concentriamoci su questo invece

La Commissione europea retrocede l'Italia per eccesso di debito :lol:

Per Bruxelles gli aggiustamenti strutturali sono insufficienti. Sui conti del Paese, l'unico con Croazia e Slovenia ad avere squilibri eccessivi, pesa la scarsa produttività: "Servono surplus primari molto alti e una crescita robusta del Pil". Il Commissario agli Affari economici, Olli Rehn: "Riforme urgenti"

http://www.repubblica.it/economia/2014/03/05/news/commissione_europea_squilibri_economici-80264097/?ref=HREA-1
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 mar 2014 16:11

Altro post relativo alla crescita del debito privato in Italia nel decennio scorso e alla situazione dei prestiti bancari.
Tutti danno la colpa alle banche per questa situazione difficile, ma come sempre in questo paese dove si guarda solo al presente NESSUNO fa i conti con le vere colpe, anche proprie.

Dal 1/1/2002 al 31/12/2008 i prestiti bancari sono aumentati del 73% !!! Al netto dell'inflazione del periodo resta comunque il 54% di crescita! Il PIL nello stesso periodo è salito SOLO del 6%. Non mi stupirei se nello stesso tempo vedessi la posizione finanziaria nazionale netta essere crollata in forte deficit.
Si è parlato tanto di bolla immobiliare USA, ma nessuno è andato a vedere come nel decennio perduto anche l'Italia sia cresciuta SOLO aumentando la leva finanziaria invece di agire sulla produttività. E mi pare logico che adesso le banche non ne abbiano proprio più da dare...
Addirittura il picco di erogazioni è arrivato a fine 2011 a quota +83% (deflazionato: +58%)!

Spunto preso dal grafico di destra postato qui:
http://www.creditwritedowns.com/2014/03/deflation-and-the-ecb.html
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 06 mar 2014 17:12

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Messaggioda zampaflex » 06 mar 2014 17:39

harmattan ha scritto:
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Appunto. Hai notato come il saldo del commercio estero si sia praticamente azzerato già nel periodo 1996-2001? Erano i segni premonitori della perdita di competitivtà che poi ci ha portato al decennio perduto. Nota tra l'altro che il saldo del decennio 2000-2009 è fortemente influenzato dall'esplosione del costo del petrolio, che è la nostra primaria voce di importazione. Da 10$/barile a gennaio 1999 siamo arrivati a 145$ il 3/7/2008.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 mar 2014 11:44

Pubblicati in questi giorni i dati di bilancio di molte grosse banche italiane.
Va rilevato come TUTTE (Intesa, Unicredit, Ubi, MPS, POPMi) abbiano accantonato cifre maggiori del previsto a fronte dei crediti deteriorati.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare questo è un buon segnale, perché significa che se finalmente stanno facendo pulizia più in profondità del previsto è perché stanno vedendo che l'attività ordinaria sta migliorando e producendo risultati più positivi di quanto stimato fino a solo un trimestre fa.

Cosa confermata dalla lettura approfondita dei dati del PIL del Q4 2013, dove consumi interni e investimenti sono calati anno su anno molto meno del preventivato e del resto dell'anno facendo ipotizzare per il 2014 una crescita vicina all'1%; a frenare l'economia nel periodo (Q4) è stato un contributo delle esportazioni molto inferiori al previsto (ricordo che il PIL in grossa sintesi è dato da Consumi interni+Investimenti+Saldo della bilancia commerciale).

Si vede la luce in fondo al tunnel, insomma.

PS: aggiungo questo post molto interessante con un grafico riguardante i mutui immobiliari "non performing" (incagliati) di Italia Spagna e Portogallo.
http://www.marctomarket.com/#!/2014/03/great-graphic-mortgage-default-rates-in.html
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 12 mar 2014 13:29

zampaflex ha scritto:Contrariamente a quanto si potrebbe pensare questo è un buon segnale, perché significa che se finalmente stanno facendo pulizia più in profondità del previsto....


Intanto UNidebit annuncia esuberi, in Italia, per 5700 unità. E non è un buon segnale.

Certo...magari se uno pensa a tutti quei bancari leccaulo dell'azienda che per anni hanno rifilato sòle epiche a pensionati e poveri disgraziati, quasi quasi verrebbe da dire che se lo meritano. Però, parlando seriamente, questa degli esuberi è una gran porcata.

Riguardo allo stato di salute delle banche, per esempio Unidebit, tranne l'entusiasmo per la copertura dei crediti arrivata al 52% il resto è un bollettino di guerra:

- il core tier 1 che passa dal 11.70 % di settembre al 9.6% di dicembre
- il patrimonio netto cala da 62 mld a 46 mld
- le sofferenze bancarie continuano ad aumentare per tutti gli istituti. Credo ( e spero!) che a fine anno arrivino almeno a 190-200 miliardi
http://finanzanostop.finanza.com/2014/03/12/le-sofferenze-bancarie-salgono-a-160-miliardi-di-euro/

Dov'è 'sta luce???
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 mar 2014 14:02

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Contrariamente a quanto si potrebbe pensare questo è un buon segnale, perché significa che se finalmente stanno facendo pulizia più in profondità del previsto....


Intanto UNidebit annuncia esuberi, in Italia, per 5700 unità. E non è un buon segnale.

Certo...magari se uno pensa a tutti quei bancari leccaulo dell'azienda che per anni hanno rifilato sòle epiche a pensionati e poveri disgraziati, quasi quasi verrebbe da dire che se lo meritano. Però, parlando seriamente, questa degli esuberi è una gran porcata.

Riguardo allo stato di salute delle banche, per esempio Unidebit, tranne l'entusiasmo per la copertura dei crediti arrivata al 52% il resto è un bollettino di guerra:

- il core tier 1 che passa dal 11.70 % di settembre al 9.6% di dicembre
- il patrimonio netto cala da 62 mld a 46 mld
- le sofferenze bancarie continuano ad aumentare per tutti gli istituti. Credo ( e spero!) che a fine anno arrivino almeno a 190-200 miliardi
http://finanzanostop.finanza.com/2014/03/12/le-sofferenze-bancarie-salgono-a-160-miliardi-di-euro/

Dov'è 'sta luce???


Non so te, ma io ho iniziato a lavorare nel 1987 e in quegli anni (metà '80), le banche assumevano in massa e aprivano sportelli a raffica. Pure io ho rischiato di finire in banca, ma oramai lavoravo già da due mesi presso un'industria. Sono arrivate ad avere il 10% di costi del personale RISPETTO AL TOTALE RICAVI ( !!! ) rispetto alle banche straniere, più efficienti.
Adesso tutta sta gente non serve più, si rottamano quelli vicini alla pensione, si incentivano quelli vogliosi di andarsene e si riportano i costi alla media europea.
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Re: Diario economico

Messaggioda Sergio VI » 12 mar 2014 18:48

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Contrariamente a quanto si potrebbe pensare questo è un buon segnale, perché significa che se finalmente stanno facendo pulizia più in profondità del previsto....


Intanto UNidebit annuncia esuberi, in Italia, per 5700 unità. E non è un buon segnale.

Certo...magari se uno pensa a tutti quei bancari leccaulo dell'azienda che per anni hanno rifilato sòle epiche a pensionati e poveri disgraziati, quasi quasi verrebbe da dire che se lo meritano. Però, parlando seriamente, questa degli esuberi è una gran porcata.

Riguardo allo stato di salute delle banche, per esempio Unidebit, tranne l'entusiasmo per la copertura dei crediti arrivata al 52% il resto è un bollettino di guerra:

- il core tier 1 che passa dal 11.70 % di settembre al 9.6% di dicembre
- il patrimonio netto cala da 62 mld a 46 mld
- le sofferenze bancarie continuano ad aumentare per tutti gli istituti. Credo ( e spero!) che a fine anno arrivino almeno a 190-200 miliardi
http://finanzanostop.finanza.com/2014/03/12/le-sofferenze-bancarie-salgono-a-160-miliardi-di-euro/

Dov'è 'sta luce???


Non so te, ma io ho iniziato a lavorare nel 1987 e in quegli anni (metà '80), le banche assumevano in massa e aprivano sportelli a raffica. Pure io ho rischiato di finire in banca, ma oramai lavoravo già da due mesi presso un'industria. Sono arrivate ad avere il 10% di costi del personale RISPETTO AL TOTALE RICAVI ( !!! ) rispetto alle banche straniere, più efficienti.
Adesso tutta sta gente non serve più, si rottamano quelli vicini alla pensione, si incentivano quelli vogliosi di andarsene e si riportano i costi alla media europea.


E quindi? Dopo tanti aiuti alle banche è giusto 'rottamare' i dipendenti?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 12 mar 2014 19:14

Sergio VI ha scritto:
zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Contrariamente a quanto si potrebbe pensare questo è un buon segnale, perché significa che se finalmente stanno facendo pulizia più in profondità del previsto....


Intanto UNidebit annuncia esuberi, in Italia, per 5700 unità. E non è un buon segnale.

Certo...magari se uno pensa a tutti quei bancari leccaulo dell'azienda che per anni hanno rifilato sòle epiche a pensionati e poveri disgraziati, quasi quasi verrebbe da dire che se lo meritano. Però, parlando seriamente, questa degli esuberi è una gran porcata.

Riguardo allo stato di salute delle banche, per esempio Unidebit, tranne l'entusiasmo per la copertura dei crediti arrivata al 52% il resto è un bollettino di guerra:

- il core tier 1 che passa dal 11.70 % di settembre al 9.6% di dicembre
- il patrimonio netto cala da 62 mld a 46 mld
- le sofferenze bancarie continuano ad aumentare per tutti gli istituti. Credo ( e spero!) che a fine anno arrivino almeno a 190-200 miliardi
http://finanzanostop.finanza.com/2014/03/12/le-sofferenze-bancarie-salgono-a-160-miliardi-di-euro/

Dov'è 'sta luce???


Non so te, ma io ho iniziato a lavorare nel 1987 e in quegli anni (metà '80), le banche assumevano in massa e aprivano sportelli a raffica. Pure io ho rischiato di finire in banca, ma oramai lavoravo già da due mesi presso un'industria. Sono arrivate ad avere il 10% di costi del personale RISPETTO AL TOTALE RICAVI ( !!! ) rispetto alle banche straniere, più efficienti.
Adesso tutta sta gente non serve più, si rottamano quelli vicini alla pensione, si incentivano quelli vogliosi di andarsene e si riportano i costi alla media europea.


E quindi? Dopo tanti aiuti alle banche è giusto 'rottamare' i dipendenti?


Prima le banche torneranno in salute, prima ricominceranno a prestare denaro a chi lo chiede.
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Re: Diario economico

Messaggioda Caffè Scorretto » 12 mar 2014 19:17

al 10% :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 13 mar 2014 10:04

zampaflex ha scritto:
Adesso tutta sta gente non serve più, si rottamano quelli vicini alla pensione, si incentivano quelli vogliosi di andarsene e si riportano i costi alla media europea.


5700 esuberi sono poco di più del 10% della presenza di dipendenti Unicredit in Italia, che ammontano a circa 50mila in totale.
Ora posso anche convenire sul fatto della "rottamazione" per chi è vicino alla pensione, ma dubito fortemente che un paese come il nostro, con il triste primato europeo della disoccupazione, possa offrire opportunità a chi vuole andarsene. Andarsene dove? Domandati che appetibilità professionale ha nel mercato del lavoro un'impiegato/quadro di banca , e poi ne riparliamo.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 mar 2014 10:14

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Adesso tutta sta gente non serve più, si rottamano quelli vicini alla pensione, si incentivano quelli vogliosi di andarsene e si riportano i costi alla media europea.


5700 esuberi sono poco di più del 10% della presenza di dipendenti Unicredit in Italia, che ammontano a circa 50mila in totale.
Ora posso anche convenire sul fatto della "rottamazione" per chi è vicino alla pensione, ma dubito fortemente che un paese come il nostro, con il triste primato europeo della disoccupazione, possa offrire opportunità a chi vuole andarsene. Andarsene dove? Domandati che appetibilità professionale ha nel mercato del lavoro un'impiegato/quadro di banca , e poi ne riparliamo.


Un'altra banca. Guarda che i dipendenti, soprattutto dell'area titoli/wealth management, si muovono più spesso di quanto si creda.
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Re: Diario economico

Messaggioda ugc » 13 mar 2014 15:43

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Adesso tutta sta gente non serve più, si rottamano quelli vicini alla pensione, si incentivano quelli vogliosi di andarsene e si riportano i costi alla media europea.


5700 esuberi sono poco di più del 10% della presenza di dipendenti Unicredit in Italia, che ammontano a circa 50mila in totale.
Ora posso anche convenire sul fatto della "rottamazione" per chi è vicino alla pensione, ma dubito fortemente che un paese come il nostro, con il triste primato europeo della disoccupazione, possa offrire opportunità a chi vuole andarsene. Andarsene dove? Domandati che appetibilità professionale ha nel mercato del lavoro un'impiegato/quadro di banca , e poi ne riparliamo.

Bisogna sempre capire se è meglio sacrificare 5700 persone o far saltare in aria tutta la baracca. A sentire i sindacati, è sempre meglio quest'ultima ipotesi... :?
Io non è che voglia giustificare queste scelte, e il mondo è sicuramente ingiusto tanto che a farne le spese sono sempre i più deboli, però, una volta appurato che viviamo nella giungla...lasciare la testa sotto la sabbia non mi sembra l'approccio migliore...
Infine, il caso peggiore è che tutti i 5700 rimarranno permanentemente senza lavoro. Posto che fossi in loro negoziereì al massimo le condizioni di uscita (e i sindacati esistono per questo), siamo sicuri sicuri sicuri che nessuno nessuno nessuno troverà mai mai mai mai mai più lavoro da quì all'eternità?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 mar 2014 18:49

Questo grafico dimostra bene quanto ho già detto: che la crisi economica italiana dipende dal crollo della domanda interna; non fornisce purtroppo elementi sul perchè tale domanda sia calata così tanto.

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 mar 2014 13:01

Quando ho aperto questo thread non l'ho fatto per discutere di politica, ma la cialtronaggine del M5S mi muove a smontare le loro falsità punto per punto, quando si parla di numeri ed economia. Argomento: Tremonti e Monti bonds. Tra l'altro strumenti di questo tipo sono stati usati anche in Inghilterra e Spagna per alcuni salvataggi bancari, non siamo stati l'unico paese ad avere provveduto in tal senso per risolvere questi problemi.

Per la prima serie sono stati erogati 4,050 mld di euro alle seguenti banche:
1,900 MPS (restituiti: http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-1151502/mps-grilli-bankitalia-ok-riscatto/)
1,450 Banco Popolare (restituiti: http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201103150945526719&chkAgenzie=TMFI)
0,500 B Pop MI (restituiti: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-06-27/rimborsa-tremonti-bond-064646.shtml?uuid=Ab1Hos8H&fromSearch)
0,200 Credito Valtellinese (restituiti: http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/creval-ok-di-bankitalia-a-rimborso-anticipato-dei-tremonti-bond)
Il perché siano stati restituiti già tutti è semplice: COSTAVANO. Nella migliore delle ipotesi il 7,5% annuo.

Per la seconda serie (Monti bonds) c'è stata una sola emissione: 4,071 mld di euro a MPS. Il prossimo aumento di capitale appena annunciato e che partirà questa primavera servirà a rimborsarli integralmente. Ricordiamo che su questo prestito lo Stato porterà a casa interessi del 9%! Interessi chiaramente "punitivi" che servivano anche ad invogliare gli azionisti della banca ad aumentare il capitale al più presto.
http://www.ilgiornale.it/news/economia/mps-svaluta-i-crediti-e-resta-rosso-1001042.html
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Re: Diario economico

Messaggioda pippuz » 17 mar 2014 13:13

A proposito di Nobel per l'economia. Vi è sfuggita questa. :lol: :lol: :lol:

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 19 mar 2014 11:39

Primi segnali di assestamento del credito bancario. Gli impieghi salgono dello 0,1% rispetto a gennaio in parallelo ai depositi (anno su anno sono ancora sotto del 3%).
Crediti in sofferenza ancora in crescita a 160 mld (+27% yoy), a fronte di accantonamenti per 80 mld.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 19 mar 2014 17:20

zampaflex ha scritto:Crediti in sofferenza ancora in crescita a 160 mld (+27% yoy), a fronte di accantonamenti per 80 mld.


Che dici, è ora di ricapitalizzazioni belle pesanti oppure di soldi di mamma-stato attraverso la bad bank? Pori correntisti :D
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 20 mar 2014 13:35

Quanta mobilità tra generazioni ha la ricchezza in Italia? Poca, molto poca, scandalosamente poca.
Guardate il grafico postato a pagina 11 di questo report intitolato "il Grande Gatsby: più ineguaglianza è associata con meno mobilità tra generazioni"

http://d21uq3hx4esec9.cloudfront.net/uploads/pdf/140316_TFTF2.pdf

L'angolo in alto a destra è quello dei cattivi...
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 20 mar 2014 13:40

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Crediti in sofferenza ancora in crescita a 160 mld (+27% yoy), a fronte di accantonamenti per 80 mld.


Che dici, è ora di ricapitalizzazioni belle pesanti oppure di soldi di mamma-stato attraverso la bad bank? Pori correntisti :D


Non ti sei accorto che le ricapitalizzazioni le hanno già fatte quasi tutte le banche e che gli interventi saranno totalmente privati? :mrgreen: "Komunista!" (cit.)
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 20 mar 2014 17:18

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Crediti in sofferenza ancora in crescita a 160 mld (+27% yoy), a fronte di accantonamenti per 80 mld.


Che dici, è ora di ricapitalizzazioni belle pesanti oppure di soldi di mamma-stato attraverso la bad bank? Pori correntisti :D


Non ti sei accorto che le ricapitalizzazioni le hanno già fatte quasi tutte le banche e che gli interventi saranno totalmente privati? :mrgreen: "Komunista!" (cit.)


Il solito sognatore..... :lol: le ricapitalizzazioni ad minchiam, annunciate in vista dell'asset quality review, sono farlocche, all'acqua di rose, ed i mercati lo sanno benissimo, considerate le basse valutazioni attribuite alle banche italiote che sono strapiene di NPL, soprattutto immobiliari. E' colpa di questi bastardi se interi quartieri di catapecchie prezzano ancora 5mila al mq.

Riguardo agli interventi totalmente privati, come ami citare, o ci mettono le mani grandi gruppi con il cash sonante (leggasi BlackRock con 5% Unidebit e 5% Intesa!) oppure aspetta e spera.

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