Messaggioda manichi » 30 dic 2013 18:18
Sfida tra magnum Champagne GC 2000 M.Ledru vs Champagne Henriot 1998 si fa preferire Ledru molto agrumato , mela rennetta , molto acido come 2000 , Henriot risente di un dosaggio pesante
Verdicchio Kypra 2012 Ca' Lyptra : prima annata per questa verdicchio giocato su note ossidative , non particolarmente convincente
Nsg Vaucrains 2007 Chevillon : molto tosto come 2007 , al naso ci mette un po' ad aprirsi e liberarsi di un leggero vegetale , poi vengono fuori belle note agrumate ( arancia ), bocca quasi dura che deve ancora distendersi
Nsg Clos de la Marechale 2008 Mugnier : il manico di mugnier si sente anche su cru "meno nobili" , molto profumato , bocca avvolgente , forse un filo costruito ma è molto piacevole
Barolo Villero 2004 Brovia : bellissimo , fruttini rossi e menta al naso , bocca di spessore , grande barolo
Cotie Rotie Cote Blonde 2006 Rostaing : molto buono anch'esso frutta più scura e note animali , bocca ampia , uno dei migliori rostaing provati
Chateauneuf du Pape Barbe Rac 1995 Chapoutier : già più evoluto e più giocato sul volume rispetto al precedente ma fa la sua figura
Rosso di Montalcino 2006 Poggio di Sotto : bott. forse non a posto , molto più evoluto di quello che era lecito attendersi
Barbaresco Camp Gros 1982 De Gresy : un grande barbaresco , ciliegia sotto spirito , tabacco biondo , bocca dal tannino risolto ma ancora bella viva , ottimo
Barolo 1985 Bartolo Mascarello : peccato per un po' di ossidazione al naso , in bocca è buonissimo di una dolcezza soffusa
Apparita 1993 castello di Ama : molto buono forse non ai livelli del 92 ma avercene , bocca bella succosa
Lavaux St Jacques 2005 pacalet : bott migliore di quella provata recentemente ma la mano di pacalet in cantina è troppo marcante per i miei gusti
Casuccia 1990 Ama : l'impronta bordolese è evidente ma il vino è proprio buono balsamico , terroso , bocca di spessore , piaciuto
Champagne Cumieres Rosè Laval : fa egregiamente il compito di sorbetto finale , naso intrigante sulla fragola
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.