Problema Amarone

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paperofranco
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Re: Problema Amarone

Messaggioda paperofranco » 29 gen 2014 16:23

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto:E aggiungo però: quando si ridarà al Recioto il ruolo di grande vino e portabandiera storico della zona, personalmente sarò felice.


Che poi, se qui dentro l'amarone lo bevono in pochi, il recioto se lo filano ancora meno gente.
Senza andare sul Recioto 90 riserva di Quintarelli, uno dei più grandi vini da me mai bevuti, anche un 2000 di Begali di qualche mesetto fa può far capire la grandezza di questo vino.


Se non ricordo male il mio enotecario dovrebbe averne una bottiglia, ci ho girato intorno più volte senza mai decidermi a comprarla. Mi ha sempre detto che è come bere un grande Porto Vintage.


Di cosa? Recioto riserva 90?


Sì, mi sembra proprio lui, è stata fatta anche una non riserva?
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and.car
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Re: Problema Amarone

Messaggioda and.car » 29 gen 2014 16:53

Una riflessione sul Recioto però è da fare,
alcuni produttori non lo fanno proprio come ad esempio Zymè e Monte dei Ragni (mi vengono in mente loro in questo istante).
Il fatto è che per farlo, veramente le uve devono esser adatte al Recioto...detto questo tutti quei produttori "di massa" che costantemente anno per anno lanciano nel mercato i Recioti, non fanno altro che interrompere l'appassimento così da conservare gli zuccheri all'interno degli acini, in sintesi nel mercato ci sono SUCCHI DI FRUTTA all'uva.
Questo a mio avviso ha non di poco fatto calare il vero valore del Recioto..parole dello stesso Dal Forno (che come Quintarelli lo fa solo in annate consone).
Purtroppo qui in Veneto siamo bravi a far le cose, ma ancor più bravi a rovinarle...
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 16:57

paperofranco ha scritto:
Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto:E aggiungo però: quando si ridarà al Recioto il ruolo di grande vino e portabandiera storico della zona, personalmente sarò felice.


Che poi, se qui dentro l'amarone lo bevono in pochi, il recioto se lo filano ancora meno gente.
Senza andare sul Recioto 90 riserva di Quintarelli, uno dei più grandi vini da me mai bevuti, anche un 2000 di Begali di qualche mesetto fa può far capire la grandezza di questo vino.


Se non ricordo male il mio enotecario dovrebbe averne una bottiglia, ci ho girato intorno più volte senza mai decidermi a comprarla. Mi ha sempre detto che è come bere un grande Porto Vintage.


Di cosa? Recioto riserva 90?


Sì, mi sembra proprio lui, è stata fatta anche una non riserva?



dell'annata 1990 Quintarelli ha prodotto il Recioto 1990, il Recioto Riserva 1990 ed il Recioto Gran Riserva 1990 (questa è una chicca che penso manco Zel conosca :mrgreen: )
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 17:00

and.car ha scritto:Il fatto è che per farlo, veramente le uve devono esser adatte al Recioto...detto questo tutti quei produttori "di massa" che costantemente anno per anno lanciano nel mercato i Recioti, non fanno altro che interrompere l'appassimento così da conservare gli zuccheri all'interno degli acini....



ehm...non funziona proprio così....
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 17:03

MarioC77 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
MarioC77 ha scritto:...C'è anche da dire che purtroppo l'Amarone è stato spinto in maniera sconsiderata (oltre 5 milioni di bottiglie in più in pochi anni) e questo può aver spinto alcuni produttori a raccogliere troppo presto uve ancora non perfettamente mature. Magari da lì senti un po' di erbaceo.
...le malelingue dell'ambiente, che sono tante e non riesci a tenerle a freno, addirittura hanno paventato un fenomeno molto simile alla zona del Chianti, dove cisterne e cisterne di Negramaro , parlo di decenni se non secoli fa, facevano tiritera frequente fra le benedette terre di Puglia e le incantevoli colline toscane. Queste malelingue, assolutamente da condannarne lo spirito, trovano addirittura primitiveggianti tante di quelle 5 milioni di bottiglie in eccesso, ma anche tante classiche interpretazioni di quel gioiello italiano.... 8)


La storia del Negramaro e del Primitivo arrivato in cisterne in Valpolicella gira dalla metà degli anni 90 (forse prima), perchè si diceva che i controlli del consorzio erano assurdi (nessun controllo reale solo una chiacchierata veloce col produttore).
In questo caso, invece, io mi riferisco al cambio sulla produzione che molti hanno fatto, commercializzando Amarone a discapito del Superiore, e intensificando la velocità delle rese.

Quello che si può comunque evincere dalla storia è che era meglio investire i propri soldi in un'azienda di trasporti speciali pugliese 8)


i campioni di vino finiti, atti a diventare Amarone, provenienti da regioni del Sud Italia girano tutt'ora tramite commercianti, sono proposti in bottiglietta da 0,375 o da 0,50 etichettate con indicata l'uva, i dati di rilievo, cosa viene consigliato di farci ed il costo al litro, viste di persona e discusso di persona della cosa, fenomeno ben noto a molti anche all'interno del Consorzio (dove ho qualche amico) e comune comunque a molte altre zone d'Italia quindi male a far finta che non esista (mi szembra di averlo ormai scritto 4/5 volte) ma ancor più male banalizzare la cosa suggerendo che esista solo in questa denominazione
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 17:06

davidef ha scritto:
and.car ha scritto:Il fatto è che per farlo, veramente le uve devono esser adatte al Recioto...detto questo tutti quei produttori "di massa" che costantemente anno per anno lanciano nel mercato i Recioti, non fanno altro che interrompere l'appassimento così da conservare gli zuccheri all'interno degli acini....



ehm...non funziona proprio così....



solo a titolo ripasso

http://www.consorziovalpolicella.it/upl ... ella_1.pdf
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 17:10

Alberto ha scritto:
paperofranco ha scritto:Per me l'amarone non è affatto un gioiello e mediamente è un vino sopravvalutato.

I problemi di questo vino (semplificando all'osso: messa in fruttaio di troppa uva non degna e conseguente sovrapproduzione, e scelte stilistiche troppo inclini alle mode ed all'export per tanti produttori...ed io ci metterei dentro pure l'allargamento della zona ad Est, ma riaprirei un polemicone e qui non serve... :wink: ) purtroppo li sappiamo, ma un altro aspetto che trovo fondamentale è che lo si beve sempre troppo giovane, sto benedetto Amarone... :roll:


io invece, prima di bollare questo passaggio come una boiata, mi piacerebbe leggere serenamente il tuo parere sul perchè l'allargamento a Est è stato un errore per la denominazione ed avere degli esempi concreti di vini dannosi per la denominazione o comunque di vini che hanno peggiorato l'immagine dell'Amarone perchè prodotti ad Est

poi se vuoi organizzo anche una bevuta a casa mia con qualche produttore (qualche venerdì sera ne avevamo 2 al tavolo ad esempio ma ne pososno venire altri anche per variare) di ambo le zone e discuti con loro in tavola questo concetto :roll:
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Re: Problema Amarone

Messaggioda pippuz » 29 gen 2014 17:17

pippuz ha scritto:
Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto:E aggiungo però: quando si ridarà al Recioto il ruolo di grande vino e portabandiera storico della zona, personalmente sarò felice.


Che poi, se qui dentro l'amarone lo bevono in pochi, il recioto se lo filano ancora meno gente.
Senza andare sul Recioto 90 riserva di Quintarelli, uno dei più grandi vini da me mai bevuti, anche un 2000 di Begali di qualche mesetto fa può far capire la grandezza di questo vino.

A me il Recioto piace e di brutto.

Solo che non li conosco (Quintarelli si, grazziearcazzo) e non li trovo.

A proposito del secondo punto, soprattutto, mettetene un po' qui che valga la pena provare.

Per farsi capire a MI:
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Re: Problema Amarone

Messaggioda Alberto » 29 gen 2014 17:23

davidef ha scritto:io invece, prima di bollare questo passaggio come una boiata, mi piacerebbe leggere serenamente il tuo parere sul perchè l'allargamento a Est è stato un errore per la denominazione ed avere degli esempi concreti di vini dannosi per la denominazione o comunque di vini che hanno peggiorato l'immagine dell'Amarone perchè prodotti ad Est

Dai che ne abbiamo già parlato e sai come la penso, sono il primo a dire più o meno sempre bene dei bravi produttori della zona allargata, da Roccolo Grassi a Corte Sant'Alda a Marion (è da un po' che invece non sento i vini di Ettore Finetto anche se ho il suo Amarone 2007 a casa)...è solo che, lo sai, "al cuor non si comanda" e per me la zona classica prevale ancora dal punto di vista della finezza e della complessità.

Per restare alla zona allargata, mi piacevano parecchio anche i vini dei Castagnedi, ma anche quelli è molto che non li sento.

Poi va detto che tu parli di "errore" e secondo me storicamente lo è stato, come ho già scritto è chiaro che il volano commerciale del nome Valpolicella è servito a tutti i produttori della zona Est, ma sotto tanti punti di vista avrebbero dovuto chiamare i vini con il nome della vallata di riferimento e non mettere tutto dentro il calderone Valpolicella.
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 17:29

Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:io invece, prima di bollare questo passaggio come una boiata, mi piacerebbe leggere serenamente il tuo parere sul perchè l'allargamento a Est è stato un errore per la denominazione ed avere degli esempi concreti di vini dannosi per la denominazione o comunque di vini che hanno peggiorato l'immagine dell'Amarone perchè prodotti ad Est

Dai che ne abbiamo già parlato e sai come la penso, sono il primo a dire più o meno sempre bene dei bravi produttori della zona allargata, da Roccolo Grassi a Corte Sant'Alda a Marion (è da un po' che invece non sento i vini di Ettore Finetto anche se ho il suo Amarone 2007 a casa)...è solo che, lo sai, "al cuor non si comanda" e per me la zona classica prevale ancora dal punto di vista della finezza e della complessità.

Per restare alla zona allargata, mi piacevano parecchio anche i vini dei Castagnedi, ma anche quelli è molto che non li sento.



Alberto, non è una motivazione concreta, scusami ma quando leggo che allargare l'area della denominazione ha creato un danno ai vini mi aspetterei qualcosa più di un "al cuor non si comanda", la trovo una affermazione forte e come tale mi piacerebbe fosse supportata da motivazioni altretanto forti, chiedo troppo ?
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Re: Problema Amarone

Messaggioda Alberto » 29 gen 2014 17:30

pippuz ha scritto:Enoteca Ronchi ne ha uno solo (Dal Forno MAGNUM) :evil:
Ricerca Vini ha Quintarelli, Le Salette (Pergole Vece) ed Eleva
Peck solo Quintarelli e Salette.

Filippo, il Pergole Vece è OK...di solito se l'annata non all'altezza non lo producono, quindi comunque vai piuttosto sul sicuro, se però trovi il 2003 non lasciartelo scappare.
Eleva non lo conosco.
Recentemente mi è piaciuto molto quello di Valentina Cubi (meglio un po' glissare sull'Amarone loro, invece).
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Re: Problema Amarone

Messaggioda pippuz » 29 gen 2014 17:35

Alberto ha scritto:
pippuz ha scritto:Enoteca Ronchi ne ha uno solo (Dal Forno MAGNUM) :evil:
Ricerca Vini ha Quintarelli, Le Salette (Pergole Vece) ed Eleva
Peck solo Quintarelli e Salette.

Filippo, il Pergole Vece è OK...di solito se l'annata non all'altezza non lo producono, quindi comunque vai piuttosto sul sicuro, se però trovi il 2003 non lasciartelo scappare.
Eleva non lo conosco.
Recentemente mi è piaciuto molto quello di Valentina Cubi (meglio un po' glissare sull'Amarone loro, invece).

Thanks. Pergole Vece 2007 e 2008.
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Re: Problema Amarone

Messaggioda Alberto » 29 gen 2014 17:37

davidef ha scritto:[Alberto, non è una motivazione concreta, scusami ma quando leggo che allargare l'area della denominazione ha creato un danno ai vini mi aspetterei qualcosa più di un "al cuor non si comanda", la trovo una affermazione forte e come tale mi piacerebbe fosse supportata da motivazioni altretanto forti, chiedo troppo ?

Non chiedi troppo. Ho aggiunto comunque un'altra considerazione al mio post precedente.

Non ne ho la certezza, ma credo che se il nome Valpolicella fosse a suo tempo rimasto appannaggio solo della zona Classica ci sarebbe stata comunque una spinta "interna" alla qualità come c'è stata negli ultimi anni in tantissime altre zone e nel contempo una sana competizione delle altre vallate per far emergere la propria denominazione. Forse sono un sognatore, boh.
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 17:53

Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:[Alberto, non è una motivazione concreta, scusami ma quando leggo che allargare l'area della denominazione ha creato un danno ai vini mi aspetterei qualcosa più di un "al cuor non si comanda", la trovo una affermazione forte e come tale mi piacerebbe fosse supportata da motivazioni altretanto forti, chiedo troppo ?

Non chiedi troppo. Ho aggiunto comunque un'altra considerazione al mio post precedente.

Non ne ho la certezza, ma credo che se il nome Valpolicella fosse a suo tempo rimasto appannaggio solo della zona Classica ci sarebbe stata comunque una spinta "interna" alla qualità come c'è stata negli ultimi anni in tantissime altre zone e nel contempo una sana competizione delle altre vallate per far emergere la propria denominazione. Forse sono un sognatore, boh.



non trovi invece che proprio grazie alla spinta propulsiva dei produttori della zona Est quelli dell'area classica abbiano dovuto darsi una svegliata ? (vigne, pulizia, appassimenti, definizione dei vini )

perchè di vini mediocri era piena la zona classica finchè se la cantavano e suonavano da soli, negli ultimi anni fortunatamente diversi hanno cambiato rotta con risultati visibili nettamente
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Re: Problema Amarone

Messaggioda and.car » 29 gen 2014 17:59

davidef ha scritto:
davidef ha scritto:
and.car ha scritto:Il fatto è che per farlo, veramente le uve devono esser adatte al Recioto...detto questo tutti quei produttori "di massa" che costantemente anno per anno lanciano nel mercato i Recioti, non fanno altro che interrompere l'appassimento così da conservare gli zuccheri all'interno degli acini....



ehm...non funziona proprio così....



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ok ho errato la frase,
ma tutto il discorso sta perfettamente in piedi...allargamento o no della Est, sul recioto sta così!
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Re: Problema Amarone

Messaggioda and.car » 29 gen 2014 18:01

davidef ha scritto:
davidef ha scritto:
and.car ha scritto:Il fatto è che per farlo, veramente le uve devono esser adatte al Recioto...detto questo tutti quei produttori "di massa" che costantemente anno per anno lanciano nel mercato i Recioti, non fanno altro che interrompere l'appassimento così da conservare gli zuccheri all'interno degli acini....



ehm...non funziona proprio così....



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che poi...non stavo spiegando come si fa effettivamente il recioto, ma come i furbetti di massa lo fanno uscire (parole testuali di Gaspari)!!!!
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 29 gen 2014 18:06

Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:[Alberto, non è una motivazione concreta, scusami ma quando leggo che allargare l'area della denominazione ha creato un danno ai vini mi aspetterei qualcosa più di un "al cuor non si comanda", la trovo una affermazione forte e come tale mi piacerebbe fosse supportata da motivazioni altretanto forti, chiedo troppo ?

Non chiedi troppo. Ho aggiunto comunque un'altra considerazione al mio post precedente.

Non ne ho la certezza, ma credo che se il nome Valpolicella fosse a suo tempo rimasto appannaggio solo della zona Classica ci sarebbe stata comunque una spinta "interna" alla qualità come c'è stata negli ultimi anni in tantissime altre zone e nel contempo una sana competizione delle altre vallate per far emergere la propria denominazione. Forse sono un sognatore, boh.


e comunque, Alberto, sempre stiamo a parlare di sensazioni di pancia ma non di cose concrete come vini giusti/sbagliati o produttori che hanno sfornato vini che demeritano

penso a Marion, Corte S. Alda, Roccolo Grassi, Garbole, Dal Forno, Musella, Tenuta S. Antonio, Latium, Trabucchi (che non amo proprio ma che piace molto), solo per fare alcuni nomi di produttori della zona Est che non ritengo abbiano portato demerito alla denominazione ma anzi...senza contare i più recenti prodotti sui quali non mi esprimo mettendoli nel novero delle azinde significative perchè con ancora poiche vendemmie sulle spalle (ad esempio Flavio Prà-I Campi, Graziano Prà, la micro produzione di Ruffo, Fraccaroli e Mosconi e pèotrei cirane altri...)

ti senti di dirmi che senza questi produttori nella Denominazione Amarone questo vino avrebbe avuto miglior qualità ?
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Re: Problema Amarone

Messaggioda Nebbiolino » 29 gen 2014 18:07

and.car ha scritto:Una riflessione sul Recioto però è da fare,
alcuni produttori non lo fanno proprio come ad esempio Zymè e Monte dei Ragni (mi vengono in mente loro in questo istante).
.


Monte dei Ragni lo fa... Una volta ogni 235 anni, ma lo fa.
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Re: Problema Amarone

Messaggioda and.car » 29 gen 2014 18:12

Nebbiolino ha scritto:
and.car ha scritto:Una riflessione sul Recioto però è da fare,
alcuni produttori non lo fanno proprio come ad esempio Zymè e Monte dei Ragni (mi vengono in mente loro in questo istante).
.


Monte dei Ragni lo fa... Una volta ogni 235 anni, ma lo fa.


Penso ormai abbia alzato bandiera bianca...l'ho supplicato l'ultima volta di darmi anche una bottiglia andata solo per il gusto di averla...ma: "io non faccio vini dolci"...che sorriso con quel grand'uomo!... :mrgreen:
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Re: Problema Amarone

Messaggioda Alberto » 29 gen 2014 19:32

davidef ha scritto:ti senti di dirmi che senza questi produttori nella Denominazione Amarone questo vino avrebbe avuto miglior qualità ?

Hai citato produttori che fanno anche ottimi o grandiosi vini, ma resto dell'idea generale che la zona allargata dalla Valpolicella Classica abbia più preso (in termini di valore commerciale, innanzitutto) che dato.
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Re: Problema Amarone

Messaggioda paperofranco » 30 gen 2014 00:15

Sull'ultimo numero di Enogea c'è un bell'articolo del Masna sulla Valpolicella, credo che sia uscita anche la cartina nuova di pacca.
Ci sono un sacco di recensioni, ma la scheda più lusinghiera è dedicata all'Amarone Cl. Marta Galli 2005 de Le Ragose, definito "memorabile". E' un nome che non mi sembra di aver visto leggendo anche l'altro 3ad di Arnaldo, in caso contrario chiedo vènia. Che dicono gli esperti?
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Re: Problema Amarone

Messaggioda meursault » 30 gen 2014 09:32

paperofranco ha scritto:Sull'ultimo numero di Enogea c'è un bell'articolo del Masna sulla Valpolicella, credo che sia uscita anche la cartina nuova di pacca.
Ci sono un sacco di recensioni, ma la scheda più lusinghiera è dedicata all'Amarone Cl. Marta Galli 2005 de Le Ragose, definito "memorabile". E' un nome che non mi sembra di aver visto leggendo anche l'altro 3ad di Arnaldo, in caso contrario chiedo vènia. Che dicono gli esperti?


Non sono un espertone ma alle Ragose si produce un amarone classico che di solito mi piace, molto asciutto e lineare, si beve parecchio bene di solito. Mi mancano le ultimissime annate però.
Il Marta Galli è la selezione e c'è a mio avviso un po' di legno in più del necessario.......di solito mi piace meno rispetto al classico.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 30 gen 2014 11:22

meursault ha scritto:
paperofranco ha scritto:Sull'ultimo numero di Enogea c'è un bell'articolo del Masna sulla Valpolicella, credo che sia uscita anche la cartina nuova di pacca.
Ci sono un sacco di recensioni, ma la scheda più lusinghiera è dedicata all'Amarone Cl. Marta Galli 2005 de Le Ragose, definito "memorabile". E' un nome che non mi sembra di aver visto leggendo anche l'altro 3ad di Arnaldo, in caso contrario chiedo vènia. Che dicono gli esperti?


Non sono un espertone ma alle Ragose si produce un amarone classico che di solito mi piace, molto asciutto e lineare, si beve parecchio bene di solito. Mi mancano le ultimissime annate però.
Il Marta Galli è la selezione e c'è a mio avviso un po' di legno in più del necessario.......di solito mi piace meno rispetto al classico.



io sulle recensioni di Masnaghetti faccio sempre un tarone grande grande ben conscio di cosa gli piace o meno come profilo del vino e devo dire che, a mio avviso, in Valpolicella non è che ci azzecchi proprio molto...anzi in passato son state messe giù valutazioni e note veramente molto personali, detto ciò con la cartina ha fatto un bel lavoro, bravo in ogni caso perchè è l'unico in questo caso

venendo al vino come dice Matteo il Marta Galli de Le Ragose è il loro Amarone selezione che viene fatto con uno stampo più moderno sostanzialmente grazie ad un affinamento differente (botti grandi Slavonia 36/48 mesi ed oltre per l'Amarone tradizionale, tonneaux nuovi in buona parte 24/36 mesi per la selezione Marta Galli)

ho amato il loro tradizionale che è parecchio che non bevo e che non compero, mi resta qualcosa di 1995 e 1997, ho comperato facendo atto di fede il Marta Galli 2001 (annata di grazia in Valpolicella) ma nella prima fase di vita del vino non mi piaceva proprio perchè incupito nel profilo, attendo di stapparne una magari quest'anno, va comunque detto che le vecchie annate classiche erano buone ma fino al 1995/1997 moltissimi facevano vino buono perchè i numeri erano ancora ridotti (Allegrini docet ad esempio)

è una azienda che comunque non partecipa all'Anteprima Amarone e nemmeno a diversi banchi di assaggio che si svolgono in zona, io posiziono questa azienda nel novero di quelli che fanno sicuramente dei bei vini ma forse non delle bottiglie memorabili tranne qualche eccezione
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 30 gen 2014 11:27

sintomatico però, a mio avviso, come su una discussione tendenzialmente positiva con recensioni articolate e note come quella messa giù da Arnaldo i pareri e le curiosità siano stati molto limitati

su una discussione invece dove il punto di partenza è un potenziale problema gli interventi son fioccati

è la natura del forum odierna intervenire dove c'è un profilo più di lagnanza che di giubilio ? :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Problema Amarone

Messaggioda davidef » 30 gen 2014 11:37

Alberto ha scritto:
davidef ha scritto:ti senti di dirmi che senza questi produttori nella Denominazione Amarone questo vino avrebbe avuto miglior qualità ?

Hai citato produttori che fanno anche ottimi o grandiosi vini, ma resto dell'idea generale che la zona allargata dalla Valpolicella Classica abbia più preso (in termini di valore commerciale, innanzitutto) che dato.


Alberto, i pareri sono personali e quindi non discutibili...se la pensi così non ti posso far cambiare idea, se però tu avessi avuto l'opportunità di farti un pochino più di memoria storica di cosa erano i vini prima, quante aziende producevano bene e come producevano nella zona classica e come abbiano poi migliorato o peggiorato alcuni aspetti verso la fine degli anni '90 forse correggeresti sensibilmente il tiro sul tuo pensiero, capisco però che l'esperienza nel girare aziende e vini data dalla purtroppo differente età e dalle occasioni che si sono create negli anni non sia esportabile e quindi o fai un atto di fede verso il mio pensiero/esperienza (che dubito verrà accettato :lol: ) o non riuscirò mai a farti cambiare idea, amen :oops:

comunque, per meglio darti la possibilità di ragionare su questo concetto, ho girato mail hai produttori con tua foto segnaletica...preparati al prossimo banco di assaggio :mrgreen: :mrgreen:

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