ex voto bianco guigal

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meursault
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda meursault » 27 gen 2014 13:00

Kalosartipos ha scritto:
pippuz ha scritto:Borgogna continuo a comprarli, ma ultimamente la cosa diventa sempre più impegnativa.

Ecco, le perplessità derivano soprattutto da questo... la cosiddetta "alta gamma" si posiziona sempre più in una fascia difficilmente accessibile o proprio fuori portata :cry:


Pirzunalmente io, senza valutare il fattore prezzo, che entra certamente in gioco poi per la parte acquisti, credo che in questi anni ci sia stata una non trascurabile "infatuazione collettiva" per i bianchi di borgogna che ne ha determinato una parcezione qualitativa molto alta, a volte fin troppo.
Non dico che i bianchi di borgogna facciano schifo, ci sono tanti bei vini ed alcuni grandissimi, tra i migliori al mondo, solo che il loro numero è sensibilmente inferiore rispetto al percepito odierno.
I motivi di questa "sudditanza psicologica" è in massima parte, a mio avviso, dovuta al fatto che i galletti hanno imposto come modello qualitativo proprio quello del bianco di borgogna, bravi loro, facendo sì che poi anche i loro vini un po' manierati passassero per grandi vini perchè tanto il modello vincente era quello lì.
Quindi, visto che i prezzi salgono senza sosta e la mia percezione sulla qualità scende, credo che pure io ne acquisterò veramente pochi.
Quindi, prezzi a parte, un ripensamento sulla qualità di tanti vini un po' mediocri che se Italiani sarebbero stroncati, secondo me è necessaria.

Discorso diverso per i rossi che seguono le stesse dinamiche di prezzo ma a mio avviso hanno una qualità intrinseca molto molto più alta rispetto ai bianchi.
Tutto questo, ovviamente, posto che sciofeghe esistono pure nei rossi e che si fa un discorso di massima, una generalizzazione......
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Sydney
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Sydney » 27 gen 2014 13:14

meursault ha scritto:Pirzunalmente io, senza valutare il fattore prezzo, che entra certamente in gioco poi per la parte acquisti, credo che in questi anni ci sia stata una non trascurabile "infatuazione collettiva" per i bianchi di borgogna che ne ha determinato una parcezione qualitativa molto alta, a volte fin troppo.
Non dico che i bianchi di borgogna facciano schifo, ci sono tanti bei vini ed alcuni grandissimi, tra i migliori al mondo, solo che il loro numero è sensibilmente inferiore rispetto al percepito odierno.
I motivi di questa "sudditanza psicologica" è in massima parte, a mio avviso, dovuta al fatto che i galletti hanno imposto come modello qualitativo proprio quello del bianco di borgogna, bravi loro, facendo sì che poi anche i loro vini un po' manierati passassero per grandi vini perchè tanto il modello vincente era quello lì.
Quindi, visto che i prezzi salgono senza sosta e la mia percezione sulla qualità scende, credo che pure io ne acquisterò veramente pochi.
Quindi, prezzi a parte, un ripensamento sulla qualità di tanti vini un po' mediocri che se Italiani sarebbero stroncati, secondo me è necessaria.

Discorso diverso per i rossi che seguono le stesse dinamiche di prezzo ma a mio avviso hanno una qualità intrinseca molto molto più alta rispetto ai bianchi.
Tutto questo, ovviamente, posto che sciofeghe esistono pure nei rossi e che si fa un discorso di massima, una generalizzazione......


Io sulla Borgogna la vedo in modo diametralmente opposto.
Con 100 euro sui bianchi difficilmente bevi male, sui rossi invece puoi trovare un gran rosso (ma quasi mai grandissimi) ma anche una autentica cagata pazzesca (vedi il brulees 2006 di D'Eugenie della settimana scorsa).
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Mike76 » 27 gen 2014 13:33

Sydney ha scritto:
meursault ha scritto:Pirzunalmente io, senza valutare il fattore prezzo, che entra certamente in gioco poi per la parte acquisti, credo che in questi anni ci sia stata una non trascurabile "infatuazione collettiva" per i bianchi di borgogna che ne ha determinato una parcezione qualitativa molto alta, a volte fin troppo.
Non dico che i bianchi di borgogna facciano schifo, ci sono tanti bei vini ed alcuni grandissimi, tra i migliori al mondo, solo che il loro numero è sensibilmente inferiore rispetto al percepito odierno.
I motivi di questa "sudditanza psicologica" è in massima parte, a mio avviso, dovuta al fatto che i galletti hanno imposto come modello qualitativo proprio quello del bianco di borgogna, bravi loro, facendo sì che poi anche i loro vini un po' manierati passassero per grandi vini perchè tanto il modello vincente era quello lì.
Quindi, visto che i prezzi salgono senza sosta e la mia percezione sulla qualità scende, credo che pure io ne acquisterò veramente pochi.
Quindi, prezzi a parte, un ripensamento sulla qualità di tanti vini un po' mediocri che se Italiani sarebbero stroncati, secondo me è necessaria.

Discorso diverso per i rossi che seguono le stesse dinamiche di prezzo ma a mio avviso hanno una qualità intrinseca molto molto più alta rispetto ai bianchi.
Tutto questo, ovviamente, posto che sciofeghe esistono pure nei rossi e che si fa un discorso di massima, una generalizzazione......


Io sulla Borgogna la vedo in modo diametralmente opposto.
Con 100 euro sui bianchi difficilmente bevi male, sui rossi invece puoi trovare un gran rosso (ma quasi mai grandissimi) ma anche una autentica cagata pazzesca (vedi il brulees 2006 di D'Eugenie della settimana scorsa).


Quoto, e aggiungo che sui bianchi si beve bene anche molto al di sotto dei 100 euro.
Addirittura nella fascia 15-30 euro, soprattutto nella zona chablis, si beve abbastanza bene; invece con i rossi in borgogna bisogna spendere di più, se non si vuole il solito vinellino piacevole ma diluito.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda pippuz » 27 gen 2014 13:49

Si Mike, vero. Chablis lo consideravo escluso dal discorso.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda paperofranco » 27 gen 2014 13:54

meursault ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
pippuz ha scritto:Borgogna continuo a comprarli, ma ultimamente la cosa diventa sempre più impegnativa.

Ecco, le perplessità derivano soprattutto da questo... la cosiddetta "alta gamma" si posiziona sempre più in una fascia difficilmente accessibile o proprio fuori portata :cry:


Pirzunalmente io, senza valutare il fattore prezzo, che entra certamente in gioco poi per la parte acquisti, credo che in questi anni ci sia stata una non trascurabile "infatuazione collettiva" per i bianchi di borgogna che ne ha determinato una parcezione qualitativa molto alta, a volte fin troppo.
Non dico che i bianchi di borgogna facciano schifo, ci sono tanti bei vini ed alcuni grandissimi, tra i migliori al mondo, solo che il loro numero è sensibilmente inferiore rispetto al percepito odierno.
I motivi di questa "sudditanza psicologica" è in massima parte, a mio avviso, dovuta al fatto che i galletti hanno imposto come modello qualitativo proprio quello del bianco di borgogna, bravi loro, facendo sì che poi anche i loro vini un po' manierati passassero per grandi vini perchè tanto il modello vincente era quello lì.
Quindi, visto che i prezzi salgono senza sosta e la mia percezione sulla qualità scende, credo che pure io ne acquisterò veramente pochi.
Quindi, prezzi a parte, un ripensamento sulla qualità di tanti vini un po' mediocri che se Italiani sarebbero stroncati, secondo me è necessaria.

Discorso diverso per i rossi che seguono le stesse dinamiche di prezzo ma a mio avviso hanno una qualità intrinseca molto molto più alta rispetto ai bianchi.
Tutto questo, ovviamente, posto che sciofeghe esistono pure nei rossi e che si fa un discorso di massima, una generalizzazione......


O bravo Matteo, ora ti tocca una bella pomiciata col Duck...... :mrgreen:
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda pippuz » 27 gen 2014 13:58

Qualcuno disse: i rossi MEDI di borgogna (30-100 €) hanno rotto i cojoni, 4000 bottiglie aperte per trovarne uno buono.

Non sono io, ma concordo. :lol:
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Kalosartipos » 27 gen 2014 14:09

Sydney ha scritto:Io sulla Borgogna la vedo in modo diametralmente opposto.
Con 100 euro sui bianchi difficilmente bevi male, sui rossi invece puoi trovare un gran rosso (ma quasi mai grandissimi) ma anche una autentica cagata pazzesca

Concordo.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda davidef » 27 gen 2014 14:29

pippuz ha scritto:Qualcuno disse: i rossi MEDI di borgogna (30-100 €) hanno rotto i cojoni, 4000 bottiglie aperte per trovarne uno buono.

Non sono io, ma concordo. :lol:



son solo circa 4 anni che dico una cosa simile, più edulcorata...ma il senso è quello, tardino ma ci state arrivando dai :roll:
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda davidef » 27 gen 2014 14:30

Kalosartipos ha scritto:
Sydney ha scritto:Io sulla Borgogna la vedo in modo diametralmente opposto.
Con 100 euro sui bianchi difficilmente bevi male, sui rossi invece puoi trovare un gran rosso (ma quasi mai grandissimi) ma anche una autentica cagata pazzesca

Concordo.



pure questo lo dico da ormai 4 anni...leggasi sopra anche in questo caso :roll:
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Palma » 27 gen 2014 14:45

Io non concordo né sui bianchi, né sui rossi.
Come ovunque conoscendo i produttori e parametrandoli ai gusti personali, si trovano tanti vini base che appagano completamente, andando a caso ovviamente no.
L'unico problema vero è che i prezzi stanno continuamente salendo e sono sempre meno le cose che mi posso permettere, bianchi o rossi che siano.

P.s.: tra Chambolle 10 di Confuron e Rochottes 07 di Ramonet non so in assoluto chi ho preferito (tutti e due mi hanno soddisfatto in pieno) ed il rosso lo avevo pagato meno del bianco, ma forse a parità di canali sono nella stessa fascia di prezzo.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Palma » 27 gen 2014 14:47

Tutto dipende dalla propensione personale, io trovo molto più godimento nei Borgogna base che nei Bordeaux o Rodano di fascia media, altri il contrario, ma non è che da una parte ci sia il Bengodi e dall'altra vini buoni solo tra i GC.
I grandi quelli invece son grandi sempre e comunque, ma purtroppo ci vogliono anche grandi portafogli.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Palma » 27 gen 2014 15:06

meursault ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
pippuz ha scritto:Borgogna continuo a comprarli, ma ultimamente la cosa diventa sempre più impegnativa.

Ecco, le perplessità derivano soprattutto da questo... la cosiddetta "alta gamma" si posiziona sempre più in una fascia difficilmente accessibile o proprio fuori portata :cry:


Pirzunalmente io, senza valutare il fattore prezzo, che entra certamente in gioco poi per la parte acquisti, credo che in questi anni ci sia stata una non trascurabile "infatuazione collettiva" per i bianchi di borgogna che ne ha determinato una parcezione qualitativa molto alta, a volte fin troppo.
Non dico che i bianchi di borgogna facciano schifo, ci sono tanti bei vini ed alcuni grandissimi, tra i migliori al mondo, solo che il loro numero è sensibilmente inferiore rispetto al percepito odierno.
I motivi di questa "sudditanza psicologica" è in massima parte, a mio avviso, dovuta al fatto che i galletti hanno imposto come modello qualitativo proprio quello del bianco di borgogna, bravi loro, facendo sì che poi anche i loro vini un po' manierati passassero per grandi vini perchè tanto il modello vincente era quello lì.
Quindi, visto che i prezzi salgono senza sosta e la mia percezione sulla qualità scende, credo che pure io ne acquisterò veramente pochi.
Quindi, prezzi a parte, un ripensamento sulla qualità di tanti vini un po' mediocri che se Italiani sarebbero stroncati, secondo me è necessaria.

Discorso diverso per i rossi che seguono le stesse dinamiche di prezzo ma a mio avviso hanno una qualità intrinseca molto molto più alta rispetto ai bianchi.
Tutto questo, ovviamente, posto che sciofeghe esistono pure nei rossi e che si fa un discorso di massima, una generalizzazione......


Ti rispondo per l'ennesima volta.
Anch'io comprerò sempre meno solo ed esclusivamente perché certi prezzi non posso permettermeli, senza inventare altre scuse, l'unico motivo è quello.
Continuo a non capire il discorso della sudditanza psicologica, tolti i vini tristi e mal fatti (che ci sono come ovunque) gli altri possono anche non piacere (non a tutti piacciono i vini buoni fortunatamente) per carità, ma se a qualcun altro piacciono non è per sudditanza. Non mi apre che tanti amanti dei bianchi di Borgogna siano così teneri con parecchi 2006 ad esempio.
Se fossero italiani verrebbero bocciati, perché mai? Non è che forse sei tu a non cogliere alcune sfumature di tanti vini che invece altri colgono, no perché altrimenti alla cieca dovrebbero nascere molte confusioni che invece di solito non mi sembra che vengano fatte.
ex Victor

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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Palma » 27 gen 2014 15:09

pippuz ha scritto:Si Mike, vero. Chablis lo consideravo escluso dal discorso.

Giusto per capire, intendete solo che a Chablis i vini costano meno vero? non che sia in assoluto la zona migliore?
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda vittoxx » 27 gen 2014 15:17

Palma ha scritto:
meursault ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
pippuz ha scritto:Borgogna continuo a comprarli, ma ultimamente la cosa diventa sempre più impegnativa.

Ecco, le perplessità derivano soprattutto da questo... la cosiddetta "alta gamma" si posiziona sempre più in una fascia difficilmente accessibile o proprio fuori portata :cry:


Pirzunalmente io, senza valutare il fattore prezzo, che entra certamente in gioco poi per la parte acquisti, credo che in questi anni ci sia stata una non trascurabile "infatuazione collettiva" per i bianchi di borgogna che ne ha determinato una parcezione qualitativa molto alta, a volte fin troppo.
Non dico che i bianchi di borgogna facciano schifo, ci sono tanti bei vini ed alcuni grandissimi, tra i migliori al mondo, solo che il loro numero è sensibilmente inferiore rispetto al percepito odierno.
I motivi di questa "sudditanza psicologica" è in massima parte, a mio avviso, dovuta al fatto che i galletti hanno imposto come modello qualitativo proprio quello del bianco di borgogna, bravi loro, facendo sì che poi anche i loro vini un po' manierati passassero per grandi vini perchè tanto il modello vincente era quello lì.
Quindi, visto che i prezzi salgono senza sosta e la mia percezione sulla qualità scende, credo che pure io ne acquisterò veramente pochi.
Quindi, prezzi a parte, un ripensamento sulla qualità di tanti vini un po' mediocri che se Italiani sarebbero stroncati, secondo me è necessaria.

Discorso diverso per i rossi che seguono le stesse dinamiche di prezzo ma a mio avviso hanno una qualità intrinseca molto molto più alta rispetto ai bianchi.
Tutto questo, ovviamente, posto che sciofeghe esistono pure nei rossi e che si fa un discorso di massima, una generalizzazione......


Ti rispondo per l'ennesima volta.
Anch'io comprerò sempre meno solo ed esclusivamente perché certi prezzi non posso permettermeli, senza inventare altre scuse, l'unico motivo è quello.
Continuo a non capire il discorso della sudditanza psicologica, tolti i vini tristi e mal fatti (che ci sono come ovunque) gli altri possono anche non piacere (non a tutti piacciono i vini buoni fortunatamente) per carità, ma se a qualcun altro piacciono non è per sudditanza. Non mi apre che tanti amanti dei bianchi di Borgogna siano così teneri con parecchi 2006 ad esempio.
Se fossero italiani verrebbero bocciati, perché mai? Non è che forse sei tu a non cogliere alcune sfumature di tanti vini che invece altri colgono, no perché altrimenti alla cieca dovrebbero nascere molte confusioni che invece di solito non mi sembra che vengano fatte.

Ma tu sai di che parli? Pare sia uscito un superitalico a prezzo tra l'altro iperconcorrenziale che alla cieca - sì proprio alla cieca- li mette in fila tutti i tuoi borgognotti del cacchio. Suvvia, basta sudditanza psicologica :mrgreen: :mrgreen:
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda meursault » 27 gen 2014 15:44

Palma ha scritto:Ti rispondo per l'ennesima volta.
Anch'io comprerò sempre meno solo ed esclusivamente perché certi prezzi non posso permettermeli, senza inventare altre scuse, l'unico motivo è quello.
Continuo a non capire il discorso della sudditanza psicologica, tolti i vini tristi e mal fatti (che ci sono come ovunque) gli altri possono anche non piacere (non a tutti piacciono i vini buoni fortunatamente) per carità, ma se a qualcun altro piacciono non è per sudditanza. Non mi apre che tanti amanti dei bianchi di Borgogna siano così teneri con parecchi 2006 ad esempio.
Se fossero italiani verrebbero bocciati, perché mai? Non è che forse sei tu a non cogliere alcune sfumature di tanti vini che invece altri colgono, no perché altrimenti alla cieca dovrebbero nascere molte confusioni che invece di solito non mi sembra che vengano fatte.


Mi riferisco al fatto che se ti fai una "retrospettiva" di note di degustazioni su questo forum potrai trovare centinaia di note su borgogna bianchi più o meno legnosi e di connotazioni negative per questo aspetto ce ne saranno sì e no il 5/10%......
Provaci......le frasi più ricorrenti, sono: legno buono, sentori legnosi che si stanno integrando bene (dopo 15 anni dalla vendemmia), bellissimi sentori burrosi, legno usato magistralmente, tannino amarognolo in chiusura ma grande persistenza, sentori pirici di rarissima finezza.......potrei continuare un altro paio di ore.
Il punto è che sono stati bravi a far passare il concetto che il legno nel loro vino è cosa buona e giusta, hanno imposto un modello.
In tutto il resto del mondo invece quando c'è il legno c'è un problema......oh, ripeto, bravi loro.....ma io mi sono un po' stufato di farmi prendere per il naso.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Wineduck » 27 gen 2014 15:54

meursault ha scritto:
Palma ha scritto:Ti rispondo per l'ennesima volta.
Anch'io comprerò sempre meno solo ed esclusivamente perché certi prezzi non posso permettermeli, senza inventare altre scuse, l'unico motivo è quello.
Continuo a non capire il discorso della sudditanza psicologica, tolti i vini tristi e mal fatti (che ci sono come ovunque) gli altri possono anche non piacere (non a tutti piacciono i vini buoni fortunatamente) per carità, ma se a qualcun altro piacciono non è per sudditanza. Non mi apre che tanti amanti dei bianchi di Borgogna siano così teneri con parecchi 2006 ad esempio.
Se fossero italiani verrebbero bocciati, perché mai? Non è che forse sei tu a non cogliere alcune sfumature di tanti vini che invece altri colgono, no perché altrimenti alla cieca dovrebbero nascere molte confusioni che invece di solito non mi sembra che vengano fatte.


Mi riferisco al fatto che se ti fai una "retrospettiva" di note di degustazioni su questo forum potrai trovare centinaia di note su borgogna bianchi più o meno legnosi e di connotazioni negative per questo aspetto ce ne saranno sì e no il 5/10%......
Provaci......le frasi più ricorrenti, sono: legno buono, sentori legnosi che si stanno integrando bene (dopo 15 anni dalla vendemmia), bellissimi sentori burrosi, legno usato magistralmente, tannino amarognolo in chiusura ma grande persistenza, sentori pirici di rarissima finezza.......potrei continuare un altro paio di ore.
Il punto è che sono stati bravi a far passare il concetto che il legno nel loro vino è cosa buona e giusta, hanno imposto un modello.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Sydney » 27 gen 2014 15:56

Wineduck ha scritto:
meursault ha scritto:
Palma ha scritto:Ti rispondo per l'ennesima volta.
Anch'io comprerò sempre meno solo ed esclusivamente perché certi prezzi non posso permettermeli, senza inventare altre scuse, l'unico motivo è quello.
Continuo a non capire il discorso della sudditanza psicologica, tolti i vini tristi e mal fatti (che ci sono come ovunque) gli altri possono anche non piacere (non a tutti piacciono i vini buoni fortunatamente) per carità, ma se a qualcun altro piacciono non è per sudditanza. Non mi apre che tanti amanti dei bianchi di Borgogna siano così teneri con parecchi 2006 ad esempio.
Se fossero italiani verrebbero bocciati, perché mai? Non è che forse sei tu a non cogliere alcune sfumature di tanti vini che invece altri colgono, no perché altrimenti alla cieca dovrebbero nascere molte confusioni che invece di solito non mi sembra che vengano fatte.


Mi riferisco al fatto che se ti fai una "retrospettiva" di note di degustazioni su questo forum potrai trovare centinaia di note su borgogna bianchi più o meno legnosi e di connotazioni negative per questo aspetto ce ne saranno sì e no il 5/10%......
Provaci......le frasi più ricorrenti, sono: legno buono, sentori legnosi che si stanno integrando bene (dopo 15 anni dalla vendemmia), bellissimi sentori burrosi, legno usato magistralmente, tannino amarognolo in chiusura ma grande persistenza, sentori pirici di rarissima finezza.......potrei continuare un altro paio di ore.
Il punto è che sono stati bravi a far passare il concetto che il legno nel loro vino è cosa buona e giusta, hanno imposto un modello.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda pippuz » 27 gen 2014 16:14

Palma ha scritto:
pippuz ha scritto:Si Mike, vero. Chablis lo consideravo escluso dal discorso.

Giusto per capire, intendete solo che a Chablis i vini costano meno vero? non che sia in assoluto la zona migliore?

E' una zona diversa.

Sicuramente come media sono meno lavorati (e meno stuprati) rispetto alla Cote anche grazie al prezzo minore che riusciranno a spuntare sul mercato.
Se il fatto che una zona sia più famosa porta ad un modello di rifermento che prevede di rovinare tutto con del legno indecente, ben venga Chablis.

Se poi mi chiedi se sia una zona superiore ti dico di no, ma la domanda non ha così tanto senso.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Ludi » 27 gen 2014 16:15

Sydney ha scritto:
Ludi ha scritto: Ovviamente, sia gli Hermitage bianchi che i Condrieu sono vini che possono essere un pò spiazzanti, sia per l'intensità aromatica che per la mancanza di acidità


Wineduck ha scritto:Gli Hermitage Blanc in generale sono vini che a una spiccata mineralitá e ad un'ottima acidità,


:mrgreen:


ha già risposto Wineduck, e chiedo venia: sono stato poco accurato (scrivevo di fretta) :oops: . Effettivamente il Condrieu ha poca acidità, ma gli Hermitage, specie quelli buoni, no, salvo percepire in maniera maggiore al palato l'impressionante carica minerale/sapida e l'intensità glicerica, che danno effettivamente una fuorviante impressione di mancanza di freschezza.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Palma » 27 gen 2014 16:46

Wineduck ha scritto:
meursault ha scritto:
Palma ha scritto:Ti rispondo per l'ennesima volta.
Anch'io comprerò sempre meno solo ed esclusivamente perché certi prezzi non posso permettermeli, senza inventare altre scuse, l'unico motivo è quello.
Continuo a non capire il discorso della sudditanza psicologica, tolti i vini tristi e mal fatti (che ci sono come ovunque) gli altri possono anche non piacere (non a tutti piacciono i vini buoni fortunatamente) per carità, ma se a qualcun altro piacciono non è per sudditanza. Non mi apre che tanti amanti dei bianchi di Borgogna siano così teneri con parecchi 2006 ad esempio.
Se fossero italiani verrebbero bocciati, perché mai? Non è che forse sei tu a non cogliere alcune sfumature di tanti vini che invece altri colgono, no perché altrimenti alla cieca dovrebbero nascere molte confusioni che invece di solito non mi sembra che vengano fatte.


Mi riferisco al fatto che se ti fai una "retrospettiva" di note di degustazioni su questo forum potrai trovare centinaia di note su borgogna bianchi più o meno legnosi e di connotazioni negative per questo aspetto ce ne saranno sì e no il 5/10%......
Provaci......le frasi più ricorrenti, sono: legno buono, sentori legnosi che si stanno integrando bene (dopo 15 anni dalla vendemmia), bellissimi sentori burrosi, legno usato magistralmente, tannino amarognolo in chiusura ma grande persistenza, sentori pirici di rarissima finezza.......potrei continuare un altro paio di ore.
Il punto è che sono stati bravi a far passare il concetto che il legno nel loro vino è cosa buona e giusta, hanno imposto un modello.
In tutto il resto del mondo invece quando c'è il legno c'è un problema......oh, ripeto, bravi loro.....ma io mi sono un po' stufato di farmi prendere per il naso.


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Vi avevo già risposto insultandovi, ma devo aver sbagliato qualcosa :mrgreen:
Riprovo:
io di grandi vini bianchi che non facciano legno o non abbiano residuo zuccherino ne ho sempre incontrati molto pochi e che il legno non sia tutto uguale lo do per assodato. Se io e dico io :shock: alla cieca non ho mai confuso un Borgogna serio con un italiano forse qualcosa significa, quindi legno buono non lo trovo così assurdo.
Che anche in Borgogna ci siano vini del cazzo, iperlegnosi e quant'altro è pure un dato di fatto, ma non so quanto c'entri con ipotetici se non fantasiosi modelli.
Infine specifico che sulla Borgogna bianca ci capisco più io da solo che voi due (Conte e Wineduck) messi assieme :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :D :D :D purtroppo non c'è la faccina che vi fa le linguacce
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda alì65 » 27 gen 2014 17:04

aggiungo un mio pensiero, sicuramente cagata, ma una più una meno.....:
i bianchi seri di Borgogna (Chablis compreso) costano tanti denari e il fatto che si trovino poche descrizioni di vini emozionanti è perché in pochi bevono quelli molto buoni e costosi
sembra una pifferata ma mai inqueste zone il costo alto è sinonimo di qualità; tranne (forse) qualche ciofeca nel cioppo (potrei dire un F.Gagnard, un legno così non se ne andrà mai) per il resto il legno serio aiuta la maturazione di questi vini
se fatti in acciaio siamo sicuri che siano altrettanto buoni??? non è che devono per forza di cose avere questa micro ossigenazione.....
e non dimentichiamoci che i cugini hanno un'ottica completamente diversa dalla nostra; il fatto che il bianco maturo sappia di cognac a loro piace, i vini affilati e acidi, per esempio non così tanto ma un'acidità come la 2007, per loro non è un gran vino, preferiscono nettamente la 2005 e la 2008 (per inciso l 2008 molto buona e certi 2005 da cappottarsi!!)
è ovvio che non possono accontentre tutti ma visto che noi italici contiamo meno di un c@@@o nel mercato perché dovrebbero cambiare!!
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
épée
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda épée » 27 gen 2014 17:10

Io di solito leggo soltanto, ma questa volta non son riuscito ad esimermi; è una vexata quaestio che il conte ha anche con me.
Ad un profano sorge per forza una domanda: se il pirico, la polvere da sparo e la pietra focaia sono soltanto legno e questo è il modello che s’è imposto più d'ogni altro, come mai il pirico, la polvere da sparo e la pietra focaia non si riesce ad esportarli in giro per i mondo, fuori dalla Borgogna? In fondo, se così fosse, basterebbe un po’ di chardonnay e un po’ di legno buono. Invece nisba. E sì che a copiar la Borgogna bianca ci han provato tutti. Eppure niente. Continuo ad avere difficoltà a legare questi sentori espressamente al legno, come invece qui si dà per assodato.
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Andyele » 27 gen 2014 17:30

Ludi ha scritto:ma a mio avviso sta un gradino sotto Chave e Chapoutier. Di quest'ultimo, il De L'Orée costa più o meno quanto l'Ex Voto, ma è molto più buono e, soprattutto, ha una longevità straordinaria: ho bevuto recentemente un 1991 assolutamente perfetto.


A proposito del De L'Orée avrei fra la possibilità di prendere qualche bottiglia proprio del 1991...vale quindi la pena?...su che prezzo è giusto l'acquisto?
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Ludi » 27 gen 2014 18:08

Andyele ha scritto:
A proposito del De L'Orée avrei fra la possibilità di prendere qualche bottiglia proprio del 1991...vale quindi la pena?...su che prezzo è giusto l'acquisto?


se lo trovi sotto o interno ai 100 € per me compralo....gran bel vino, lo bevi ancora con gioia per un paio di lustri
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Re: ex voto bianco guigal

Messaggioda Mike76 » 27 gen 2014 18:28

Una cosa ancora sullo Chablis, poi chiudo l'OT.
Non sarà la zona più nobile della borgogna, ma probabilmente è quella dove viene usato meno legno nel bianco rispetto alle agli altri borgogna bianchi, e in alcuni casi si affina in acciaio. Poi il dosaggio è sempre preciso, raramente si trovano Chablis dominati dal legno (a me non è ancora capitato), mentre su altri borgogna può succedere.
Sono i borgogna più verticali e snelli, generalmente parlando, e se queste caratteristiche si amano, in questa zona si trovano dei buoni fino ad ottimi vini, che spesso lo sono anche nel prezzo.
Se poi si vanno a considerare solo i grandissimi, è chiaro che le zone più a sud hanno i fuoriclasse; però, se si ama il profilo minerale e nordico, Chablis è una delle zone di riferimento.
Questo lo dico con la pochissima esperienza personale, soprattutto nella fascia economica, che è anche l'unica che mi posso permettere.
Poi, chi si può togliere la soddisfazione di fare cene settimanali con i grandi borgogna e, perchè no, anche con qualche rodano superlativo, allora può parlare con molta più cognizione di causa di me, sicuramente.
Resta comunque la zona da bianco più a portata delle mie tasche e... sono vini che non mi stancano (al contrario di quelli dell'Alto Adige, tanto per rimanere in tema caldo)...

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