LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

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il chiaro
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda il chiaro » 06 gen 2014 16:14

gpetrus ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Vigneto Rocchette 2004 Accomasso.
In una delle tante piacevoli chiacchierate col buon vecchio Lorenzo, qualche anno fa, ricordo di avergli chiesto quali annate considerava le sue migliori riuscite. Lui ci pensò su qualche secondo, tirò un sospiro e disse: "ho sempre cercato di fare dei buoni vini, che fossero anche digeribili, non pesanti per l'organismo, ma nel '71 e nel '90.....ahaaa...." alzando gli occhi al cielo ".....c'era della pura poesia......".
Avendo avuto la fortuna ed il piacere di bere almeno una volta il suo Rocchette '90, che fece diventare un vinellino insipido il Clos de la Roche di Monsieur Ponsot, m'avanza il crederlo; la vittoria di Davide contro Golìa.
Ma anche oggi, nel mio bicchiere, ce n'è tanta di poesia, caro Lorenzo, e bevo alla tua salute, che sia più duratura possibile.
Un vino di una bellezza struggente, solo apparentemente semplice e fragile, perché sarà ancora in piedi quando altri avranno già iniziato il loro declino, credetemi, e se non mi credete provatelo, e mi saprete dire. Penso che se uno non lo conosce non sappia quale vetta di eleganza possa raggiungere il nebbiolo di questo cru lamorrese. Eleganza che si esprime al naso in un ampio respiro floreale di rosa fresca mattutina, impreziosito da sfumature leggere di scorza d'agrumi e di tartufo bianco pregiato. In bocca è setoso, suadente, addirittura goloso(cosa non usuale per un barolo), con una filigrana di tannini da fare scuola ai ragazzi che studiano enologia, beva disinvolta e rilassata, lungo e profondo nel finale. Un barolo di gran classe.

fa piacere leggere queste righe.....ho alcune bt anch'io , mi pare pero' di 2006, e spesso i risultati sono molto diversi tra bt e bt ...o e' grande o e' da buttare come capitato un paio di volte


Ne sento sempre parlare bene, ma non ho mai assaggiato niente di questo produttore. Con chi lo si potrebbe paragonare? E a prezzi come siamo messi?
Grazie.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda gpetrus » 06 gen 2014 16:20

il chiaro ha scritto:
gpetrus ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Vigneto Rocchette 2004 Accomasso.
In una delle tante piacevoli chiacchierate col buon vecchio Lorenzo, qualche anno fa, ricordo di avergli chiesto quali annate considerava le sue migliori riuscite. Lui ci pensò su qualche secondo, tirò un sospiro e disse: "ho sempre cercato di fare dei buoni vini, che fossero anche digeribili, non pesanti per l'organismo, ma nel '71 e nel '90.....ahaaa...." alzando gli occhi al cielo ".....c'era della pura poesia......".
Avendo avuto la fortuna ed il piacere di bere almeno una volta il suo Rocchette '90, che fece diventare un vinellino insipido il Clos de la Roche di Monsieur Ponsot, m'avanza il crederlo; la vittoria di Davide contro Golìa.
Ma anche oggi, nel mio bicchiere, ce n'è tanta di poesia, caro Lorenzo, e bevo alla tua salute, che sia più duratura possibile.
Un vino di una bellezza struggente, solo apparentemente semplice e fragile, perché sarà ancora in piedi quando altri avranno già iniziato il loro declino, credetemi, e se non mi credete provatelo, e mi saprete dire. Penso che se uno non lo conosce non sappia quale vetta di eleganza possa raggiungere il nebbiolo di questo cru lamorrese. Eleganza che si esprime al naso in un ampio respiro floreale di rosa fresca mattutina, impreziosito da sfumature leggere di scorza d'agrumi e di tartufo bianco pregiato. In bocca è setoso, suadente, addirittura goloso(cosa non usuale per un barolo), con una filigrana di tannini da fare scuola ai ragazzi che studiano enologia, beva disinvolta e rilassata, lungo e profondo nel finale. Un barolo di gran classe.

fa piacere leggere queste righe.....ho alcune bt anch'io , mi pare pero' di 2006, e spesso i risultati sono molto diversi tra bt e bt ...o e' grande o e' da buttare come capitato un paio di volte


Ne sento sempre parlare bene, ma non ho mai assaggiato niente di questo produttore. Con chi lo si potrebbe paragonare? E a prezzi come siamo messi?
Grazie.


produttore altalenante , tra l'altro affina i Barolo in damigiana , almeno in parte, percio' paragoni non saprei proprio , anzi direi il contrario e' unico :)
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda alì65 » 06 gen 2014 17:30

qualche bt bevuta sabato:
Vintage Tunina 96, andava bevuto qualche annetto fa, una dolcezza di fondo lo rende quasi piacevole ma evoluto in generale
Niellon Chassagne-Montrachet 1er che non ricordo 93, ottimo, un po' carico di vaniglia ma nel complesso fresco e di buona grassezza, acidità al suo posto
Schiena d'Asino 99, naso molto bello, bocca con tannino fastidioso e slegato, manca di ciccia a centro bocca
Case Basse 99, MOLTO BUONO!!! non serve altro
Guigal Mouline 02, l'annata si sente, vino acerbo ma sempre affascinante, si fa bere bene anche se a me la nota verde non piace
Gerin Grand Place 02, meno acerbo, un po' di frutta in più ma resta sempre figlio di questa annata disgraziata
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 06 gen 2014 19:26

il chiaro ha scritto:
gpetrus ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Vigneto Rocchette 2004 Accomasso.
In una delle tante piacevoli chiacchierate col buon vecchio Lorenzo, qualche anno fa, ricordo di avergli chiesto quali annate considerava le sue migliori riuscite. Lui ci pensò su qualche secondo, tirò un sospiro e disse: "ho sempre cercato di fare dei buoni vini, che fossero anche digeribili, non pesanti per l'organismo, ma nel '71 e nel '90.....ahaaa...." alzando gli occhi al cielo ".....c'era della pura poesia......".
Avendo avuto la fortuna ed il piacere di bere almeno una volta il suo Rocchette '90, che fece diventare un vinellino insipido il Clos de la Roche di Monsieur Ponsot, m'avanza il crederlo; la vittoria di Davide contro Golìa.
Ma anche oggi, nel mio bicchiere, ce n'è tanta di poesia, caro Lorenzo, e bevo alla tua salute, che sia più duratura possibile.
Un vino di una bellezza struggente, solo apparentemente semplice e fragile, perché sarà ancora in piedi quando altri avranno già iniziato il loro declino, credetemi, e se non mi credete provatelo, e mi saprete dire. Penso che se uno non lo conosce non sappia quale vetta di eleganza possa raggiungere il nebbiolo di questo cru lamorrese. Eleganza che si esprime al naso in un ampio respiro floreale di rosa fresca mattutina, impreziosito da sfumature leggere di scorza d'agrumi e di tartufo bianco pregiato. In bocca è setoso, suadente, addirittura goloso(cosa non usuale per un barolo), con una filigrana di tannini da fare scuola ai ragazzi che studiano enologia, beva disinvolta e rilassata, lungo e profondo nel finale. Un barolo di gran classe.

fa piacere leggere queste righe.....ho alcune bt anch'io , mi pare pero' di 2006, e spesso i risultati sono molto diversi tra bt e bt ...o e' grande o e' da buttare come capitato un paio di volte


Ne sento sempre parlare bene, ma non ho mai assaggiato niente di questo produttore. Con chi lo si potrebbe paragonare? E a prezzi come siamo messi?
Grazie.


Marco, capiamoci, non è Monfortino e non è Monprivato. Lo dico a scanso di equivoci perché mi rendo conto che posso aver peccato di troppo lirismo. Ma è un gran bel barolo, che se la può giocare con tutti, soprattutto se preso alla distanza negli anni, perché ha la capacità di invecchiare meravigliosamente a dispetto di una struttura che talvolta può sembrare ingannevolmente scarna. Difficile paragonarlo a qualcuno; è uno stile tradizionale nel senso di macerazioni lunghe e botte grande, ma ha un'impronta ed un carattere molto marcati che lo rendono facilmente riconoscibile dopo che ne hai bevuto un po'. Non c'è modo di assaggiarlo se non andare alla fonte, o al limite, all'enoteca comunale di La Morra. Mi sembra che venda a 22/25 euro, base e riserva(sopra i 30 all'enoteca). La riserva differisce dal base solo per l'invecchiamento più lungo.
Se gli amici dell'AVR, oramai dediti completamente a whatsapp, non si facessero pregare per scrivere qui, sarebbe interessante approfondire il confronto che c'è stato poco tempo fa tra il Rocchette di Accomasso ed il Rionda di Oddero annata 2001, dove pare l'abbia spuntata il primo. Un "nebbiolino" di La Morra che batte lo zoccolo duro e maschio di Serralunga; chi l'avrebbe mai detto? :wink:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda vittoxx » 06 gen 2014 20:22

paperofranco ha scritto:
il chiaro ha scritto:
gpetrus ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Vigneto Rocchette 2004 Accomasso.
In una delle tante piacevoli chiacchierate col buon vecchio Lorenzo, qualche anno fa, ricordo di avergli chiesto quali annate considerava le sue migliori riuscite. Lui ci pensò su qualche secondo, tirò un sospiro e disse: "ho sempre cercato di fare dei buoni vini, che fossero anche digeribili, non pesanti per l'organismo, ma nel '71 e nel '90.....ahaaa...." alzando gli occhi al cielo ".....c'era della pura poesia......".
Avendo avuto la fortuna ed il piacere di bere almeno una volta il suo Rocchette '90, che fece diventare un vinellino insipido il Clos de la Roche di Monsieur Ponsot, m'avanza il crederlo; la vittoria di Davide contro Golìa.
Ma anche oggi, nel mio bicchiere, ce n'è tanta di poesia, caro Lorenzo, e bevo alla tua salute, che sia più duratura possibile.
Un vino di una bellezza struggente, solo apparentemente semplice e fragile, perché sarà ancora in piedi quando altri avranno già iniziato il loro declino, credetemi, e se non mi credete provatelo, e mi saprete dire. Penso che se uno non lo conosce non sappia quale vetta di eleganza possa raggiungere il nebbiolo di questo cru lamorrese. Eleganza che si esprime al naso in un ampio respiro floreale di rosa fresca mattutina, impreziosito da sfumature leggere di scorza d'agrumi e di tartufo bianco pregiato. In bocca è setoso, suadente, addirittura goloso(cosa non usuale per un barolo), con una filigrana di tannini da fare scuola ai ragazzi che studiano enologia, beva disinvolta e rilassata, lungo e profondo nel finale. Un barolo di gran classe.

fa piacere leggere queste righe.....ho alcune bt anch'io , mi pare pero' di 2006, e spesso i risultati sono molto diversi tra bt e bt ...o e' grande o e' da buttare come capitato un paio di volte


Ne sento sempre parlare bene, ma non ho mai assaggiato niente di questo produttore. Con chi lo si potrebbe paragonare? E a prezzi come siamo messi?
Grazie.


Marco, capiamoci, non è Monfortino e non è Monprivato. Lo dico a scanso di equivoci perché mi rendo conto che posso aver peccato di troppo lirismo. Ma è un gran bel barolo, che se la può giocare con tutti, soprattutto se preso alla distanza negli anni, perché ha la capacità di invecchiare meravigliosamente a dispetto di una struttura che talvolta può sembrare ingannevolmente scarna. Difficile paragonarlo a qualcuno; è uno stile tradizionale nel senso di macerazioni lunghe e botte grande, ma ha un'impronta ed un carattere molto marcati che lo rendono facilmente riconoscibile dopo che ne hai bevuto un po'. Non c'è modo di assaggiarlo se non andare alla fonte, o al limite, all'enoteca comunale di La Morra. Mi sembra che venda a 22/25 euro, base e riserva(sopra i 30 all'enoteca). La riserva differisce dal base solo per l'invecchiamento più lungo.
Se gli amici dell'AVR, oramai dediti completamente a whatsapp, non si facessero pregare per scrivere qui, sarebbe interessante approfondire il confronto che c'è stato poco tempo fa tra il Rocchette di Accomasso ed il Rionda di Oddero annata 2001, dove pare l'abbia spuntata il primo. Un "nebbiolino" di La Morra che batte lo zoccolo duro e maschio di Serralunga; chi l'avrebbe mai detto? :wink:

Gira da quelle parti un celeberrimo proverbio con rima sui vini di Accomasso. Proverbio che si é affacciato anche l'altra sera su wa alla presenza di rocchette 01 vs cascina Francia: pare che la variabilità di bottiglia non sia in verità così variabile :mrgreen: La nostra é la seconda in poco tempo non eccezionale: in realtà partita male con un ridotto che non se ne voleva andare, é migliorata via via facendo intuire qualche potenzialità tuttavia il naso rimane un po' cartonato e coperto. Bocca meglio, ma pare che di buone se ne trovino pochissime, non più di gaja cabernettosi per capirci 8)
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 06 gen 2014 20:27

vittoxx ha scritto:
paperofranco ha scritto:
il chiaro ha scritto:
gpetrus ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Vigneto Rocchette 2004 Accomasso.
In una delle tante piacevoli chiacchierate col buon vecchio Lorenzo, qualche anno fa, ricordo di avergli chiesto quali annate considerava le sue migliori riuscite. Lui ci pensò su qualche secondo, tirò un sospiro e disse: "ho sempre cercato di fare dei buoni vini, che fossero anche digeribili, non pesanti per l'organismo, ma nel '71 e nel '90.....ahaaa...." alzando gli occhi al cielo ".....c'era della pura poesia......".
Avendo avuto la fortuna ed il piacere di bere almeno una volta il suo Rocchette '90, che fece diventare un vinellino insipido il Clos de la Roche di Monsieur Ponsot, m'avanza il crederlo; la vittoria di Davide contro Golìa.
Ma anche oggi, nel mio bicchiere, ce n'è tanta di poesia, caro Lorenzo, e bevo alla tua salute, che sia più duratura possibile.
Un vino di una bellezza struggente, solo apparentemente semplice e fragile, perché sarà ancora in piedi quando altri avranno già iniziato il loro declino, credetemi, e se non mi credete provatelo, e mi saprete dire. Penso che se uno non lo conosce non sappia quale vetta di eleganza possa raggiungere il nebbiolo di questo cru lamorrese. Eleganza che si esprime al naso in un ampio respiro floreale di rosa fresca mattutina, impreziosito da sfumature leggere di scorza d'agrumi e di tartufo bianco pregiato. In bocca è setoso, suadente, addirittura goloso(cosa non usuale per un barolo), con una filigrana di tannini da fare scuola ai ragazzi che studiano enologia, beva disinvolta e rilassata, lungo e profondo nel finale. Un barolo di gran classe.

fa piacere leggere queste righe.....ho alcune bt anch'io , mi pare pero' di 2006, e spesso i risultati sono molto diversi tra bt e bt ...o e' grande o e' da buttare come capitato un paio di volte


Ne sento sempre parlare bene, ma non ho mai assaggiato niente di questo produttore. Con chi lo si potrebbe paragonare? E a prezzi come siamo messi?
Grazie.


Marco, capiamoci, non è Monfortino e non è Monprivato. Lo dico a scanso di equivoci perché mi rendo conto che posso aver peccato di troppo lirismo. Ma è un gran bel barolo, che se la può giocare con tutti, soprattutto se preso alla distanza negli anni, perché ha la capacità di invecchiare meravigliosamente a dispetto di una struttura che talvolta può sembrare ingannevolmente scarna. Difficile paragonarlo a qualcuno; è uno stile tradizionale nel senso di macerazioni lunghe e botte grande, ma ha un'impronta ed un carattere molto marcati che lo rendono facilmente riconoscibile dopo che ne hai bevuto un po'. Non c'è modo di assaggiarlo se non andare alla fonte, o al limite, all'enoteca comunale di La Morra. Mi sembra che venda a 22/25 euro, base e riserva(sopra i 30 all'enoteca). La riserva differisce dal base solo per l'invecchiamento più lungo.
Se gli amici dell'AVR, oramai dediti completamente a whatsapp, non si facessero pregare per scrivere qui, sarebbe interessante approfondire il confronto che c'è stato poco tempo fa tra il Rocchette di Accomasso ed il Rionda di Oddero annata 2001, dove pare l'abbia spuntata il primo. Un "nebbiolino" di La Morra che batte lo zoccolo duro e maschio di Serralunga; chi l'avrebbe mai detto? :wink:

Gira da quelle parti un celeberrimo proverbio con rima sui vini di Accomasso. Proverbio che si é affacciato anche l'altra sera su wa alla presenza di rocchette 01 vs cascina Francia: pare che la variabilità di bottiglia non sia in verità così variabile :mrgreen: La nostra é la seconda in poco tempo non eccezionale: in realtà partita male con un ridotto che non se ne voleva andare, é migliorata via via facendo intuire qualche potenzialità tuttavia il naso rimane un po' cartonato e coperto. Bocca meglio, ma pare che di buone se ne trovino pochissime, non più di gaja cabernettosi per capirci 8)


Ma quella bevuta con Vigna Rionda di Oddero era un'altra? Quella era a posto, no?
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda manichi » 06 gen 2014 20:36

Franco quella cui ti riferisci l'hanno bevuta in Romagna c'erano il conte e Gabriele mi pare
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda manichi » 06 gen 2014 20:50

Secondo me Accomasso ha fatto grandi barolo tra fine anni 80-inizio 90 ( ricordo ancora un straordinario Rocche 90 ) , sugli ultimi anni sono un po' più tiepido , più variabilità , riserve con problemi di acetica ( molto evidente sulla 97 ) , certo non mancano belle riuscite ma tendo a preferire il nebbiolo ( molto buono il 2004 ) o il suo dolcetto , ho comunque ancora qualche bott di Rocchette 01 magari alla prox occasione proviamo :wink:
Poi la visita dal cavaliere merita sempre , gran personaggio
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Smarco » 06 gen 2014 21:30

Barbaresco castello di verduno 2009: colore rosso rubino intenso, al naso fiori e spezie in bocca un bel tannino e una buona persistenza, buono
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda gabriele succi » 06 gen 2014 22:19

manichi ha scritto:Franco quella cui ti riferisci l'hanno bevuta in Romagna c'erano il conte e Gabriele mi pare

E' l'ultima bevuta sul Gazzettino di Romagna.
Accomasso nettamente meglio di Oddero...
Non che Oddero fosse un no...
Ma il cav. era sopra i 90 tranquillo...
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda il chiaro » 06 gen 2014 22:45

paperofranco ha scritto:
Marco, capiamoci, non è Monfortino e non è Monprivato. Lo dico a scanso di equivoci perché mi rendo conto che posso aver peccato di troppo lirismo. Ma è un gran bel barolo, che se la può giocare con tutti, soprattutto se preso alla distanza negli anni, perché ha la capacità di invecchiare meravigliosamente a dispetto di una struttura che talvolta può sembrare ingannevolmente scarna. Difficile paragonarlo a qualcuno; è uno stile tradizionale nel senso di macerazioni lunghe e botte grande, ma ha un'impronta ed un carattere molto marcati che lo rendono facilmente riconoscibile dopo che ne hai bevuto un po'. Non c'è modo di assaggiarlo se non andare alla fonte, o al limite, all'enoteca comunale di La Morra. Mi sembra che venda a 22/25 euro, base e riserva(sopra i 30 all'enoteca). La riserva differisce dal base solo per l'invecchiamento più lungo.
Se gli amici dell'AVR, oramai dediti completamente a whatsapp, non si facessero pregare per scrivere qui, sarebbe interessante approfondire il confronto che c'è stato poco tempo fa tra il Rocchette di Accomasso ed il Rionda di Oddero annata 2001, dove pare l'abbia spuntata il primo. Un "nebbiolino" di La Morra che batte lo zoccolo duro e maschio di Serralunga; chi l'avrebbe mai detto? :wink:


Tranquillo, non ho intenti commerciali con Accomasso, ho appena preso aziendina che fa barbaresco per coprire i 6 mesi all'anno in cui schiavenza resta senza vino. Sentendo spesso nominare Accomasso come un iper tradizionalista ero curioso di capire come fossero i suoi vini da una zona, La Morra, solitamente più immediata.
Grazie.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2014 09:34

il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Marco, capiamoci, non è Monfortino e non è Monprivato. Lo dico a scanso di equivoci perché mi rendo conto che posso aver peccato di troppo lirismo. Ma è un gran bel barolo, che se la può giocare con tutti, soprattutto se preso alla distanza negli anni, perché ha la capacità di invecchiare meravigliosamente a dispetto di una struttura che talvolta può sembrare ingannevolmente scarna. Difficile paragonarlo a qualcuno; è uno stile tradizionale nel senso di macerazioni lunghe e botte grande, ma ha un'impronta ed un carattere molto marcati che lo rendono facilmente riconoscibile dopo che ne hai bevuto un po'. Non c'è modo di assaggiarlo se non andare alla fonte, o al limite, all'enoteca comunale di La Morra. Mi sembra che venda a 22/25 euro, base e riserva(sopra i 30 all'enoteca). La riserva differisce dal base solo per l'invecchiamento più lungo.
Se gli amici dell'AVR, oramai dediti completamente a whatsapp, non si facessero pregare per scrivere qui, sarebbe interessante approfondire il confronto che c'è stato poco tempo fa tra il Rocchette di Accomasso ed il Rionda di Oddero annata 2001, dove pare l'abbia spuntata il primo. Un "nebbiolino" di La Morra che batte lo zoccolo duro e maschio di Serralunga; chi l'avrebbe mai detto? :wink:


Tranquillo, non ho intenti commerciali con Accomasso, ho appena preso aziendina che fa barbaresco per coprire i 6 mesi all'anno in cui schiavenza resta senza vino. Sentendo spesso nominare Accomasso come un iper tradizionalista ero curioso di capire come fossero i suoi vini da una zona, La Morra, solitamente più immediata.
Grazie.


Figurati, sono tranquillissimo :mrgreen: .
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2014 09:36

manichi ha scritto:Secondo me Accomasso ha fatto grandi barolo tra fine anni 80-inizio 90 ( ricordo ancora un straordinario Rocche 90 ) , sugli ultimi anni sono un po' più tiepido , più variabilità , riserve con problemi di acetica ( molto evidente sulla 97 ) , certo non mancano belle riuscite ma tendo a preferire il nebbiolo ( molto buono il 2004 ) o il suo dolcetto , ho comunque ancora qualche bott di Rocchette 01 magari alla prox occasione proviamo :wink:
Poi la visita dal cavaliere merita sempre , gran personaggio


Forse è meglio se porto una delle mie, che sono buone....... :mrgreen:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2014 10:08

alì65 ha scritto:qualche bt bevuta sabato:
Vintage Tunina 96, andava bevuto qualche annetto fa, una dolcezza di fondo lo rende quasi piacevole ma evoluto in generale
Niellon Chassagne-Montrachet 1er che non ricordo 93, ottimo, un po' carico di vaniglia ma nel complesso fresco e di buona grassezza, acidità al suo posto
Schiena d'Asino 99, naso molto bello, bocca con tannino fastidioso e slegato, manca di ciccia a centro bocca

[b]Case Basse 99, MOLTO BUONO!!! non serve altro[/b]

Guigal Mouline 02
, l'annata si sente, vino acerbo ma sempre affascinante, si fa bere bene anche se a me la nota verde non piace
Gerin Grand Place 02, meno acerbo, un po' di frutta in più ma resta sempre figlio di questa annata disgraziata


Come sei stato laconico.... :mrgreen:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2014 10:09

chiara67 ha scritto:
paperofranco ha scritto:
chiara67 ha scritto:il vero, grandissimo, peggiore, imperdonabile, oltraggioso difetto dei vini di gaja e' il prezzo. :lol:
e il fatto che riesca a venderli a quei prezzi deve rodere non poco ai molti produttori langaroli che meritano altrettanto rispetto (ma magari non altrettanti soldi).
perche' il vero, migliore, assoluto, affascinante pregio dei vini di gaja e' che si sa cosa c'e' nella bottiglia.
che sia 100% langa o 90% langa e 10% gusto internazionale (ma cosa vuole dire langa? sono d'accordo con l'oste in questo) o qualsiasi altro rapporto tra i due, il fatto e' che dentro alla bottiglia c'e' un vino sempre ottimo e spesso straordinario, cosa che invece non e' ancora per niente scontata per i vini di tanti altri produttori.


C'è un vino sempre ben fatto, sempre ben confezionato, sempre non meno che molto buono; raramente emozionante o straordinario. Per il mio gusto, ovviamente.
Poi, il prezzo conta, e come se conta.


ma su questo siamo d'accordo, l'emozione e' personale e come tale indiscutibile. non si puo' sapere chi ci fara' innamorare!
grandi fremiti per gaja non ne ho mai avuti nemmeno io, pero' diciamo che e' come fare una conversazione intelligente e piacevole un amico...nche se non e' innamoramento, e' un ottimo modo per passare il tempo.

certamente gaja toglie una delle emozioni associate all'apertura di una bottiglia di vino: quella nel momento in cui si toglie il tappo e si pensa "dovro' buttare questo tot di euro nel lavandino?" :lol: e considerando che nel caso di gaja quel tot di euro e' un bel tot, non mi sembra cosi poco!



Ma vuoi mettere quel tipo di brivido?...... :mrgreen:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Sydney » 07 gen 2014 10:20

Tre bei - giovani- vini accomunati dal fatto che avevano i nasi come piacciano a me e le bocche come mi piacciano un po' meno (molto acide con tannino in evidenza, preferirei un po' di ciccia in più) ma comunque buone:

Chianti 2010 Volpaia
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2014 12:03

Sydney ha scritto:Tre bei - giovani- vini accomunati dal fatto che avevano i nasi come piacciano a me e le bocche come mi piacciano un po' meno (molto acide con tannino in evidenza, preferirei un po' di ciccia in più) ma comunque buone:

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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Sydney » 07 gen 2014 12:15

paperofranco ha scritto:
Sydney ha scritto:Tre bei - giovani- vini accomunati dal fatto che avevano i nasi come piacciano a me e le bocche come mi piacciano un po' meno (molto acide con tannino in evidenza, preferirei un po' di ciccia in più) ma comunque buone:

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E' sicuramente quello che mi ha convinto meno tra i 3 ma alla fin fine non male, forse perchè aveva il plus di essere stato bevuto con una costata alla brace. Naso molto sul rosmarino/pino/macchia mediterranea e frutto dolce che a me piacciono. Meno convincente in bocca ma con la costata si è fatto bere senza grossi problemi.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda paperofranco » 07 gen 2014 12:49

Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Sydney ha scritto:Tre bei - giovani- vini accomunati dal fatto che avevano i nasi come piacciano a me e le bocche come mi piacciano un po' meno (molto acide con tannino in evidenza, preferirei un po' di ciccia in più) ma comunque buone:

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E' sicuramente quello che mi ha convinto meno tra i 3 ma alla fin fine non male, forse perchè aveva il plus di essere stato bevuto con una costata alla brace. Naso molto sul rosmarino/pino/macchia mediterranea e frutto dolce che a me piacciono. Meno convincente in bocca ma con la costata si è fatto bere senza grossi problemi.


Mi torna, personalmente lo trovo sempre un po' troppo tecnico e in debito di espressività(come tutti i vini dell'azienda), ma è sicuramente ben fatto. Peccato perché sarebbe una zona di valore per un chianti d'altura come si deve.
cecaba
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda cecaba » 07 gen 2014 13:39

paperofranco ha scritto:
Sydney ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Sydney ha scritto:Tre bei - giovani- vini accomunati dal fatto che avevano i nasi come piacciano a me e le bocche come mi piacciano un po' meno (molto acide con tannino in evidenza, preferirei un po' di ciccia in più) ma comunque buone:

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E' sicuramente quello che mi ha convinto meno tra i 3 ma alla fin fine non male, forse perchè aveva il plus di essere stato bevuto con una costata alla brace. Naso molto sul rosmarino/pino/macchia mediterranea e frutto dolce che a me piacciono. Meno convincente in bocca ma con la costata si è fatto bere senza grossi problemi.


Mi torna, personalmente lo trovo sempre un po' troppo tecnico e in debito di espressività(come tutti i vini dell'azienda), ma è sicuramente ben fatto. Peccato perché sarebbe una zona di valore per un chianti d'altura come si deve.


Condivido, i vini sono sempre fatti bene, ma, vista la zona (bellissima, fra l'alto) sarebbe lecito attendersi qualcosa in più sul piano della personalità.

P.s.: su Rocca di Montegrossi, riallacciandomi a quanto dicevi più sopra, ho bevuto dei base '88 non più di due o tre anni fa, avercene!
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda alì65 » 07 gen 2014 15:06

paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:qualche bt bevuta sabato:
Vintage Tunina 96, andava bevuto qualche annetto fa, una dolcezza di fondo lo rende quasi piacevole ma evoluto in generale
Niellon Chassagne-Montrachet 1er che non ricordo 93, ottimo, un po' carico di vaniglia ma nel complesso fresco e di buona grassezza, acidità al suo posto
Schiena d'Asino 99, naso molto bello, bocca con tannino fastidioso e slegato, manca di ciccia a centro bocca

[b]Case Basse 99, MOLTO BUONO!!! non serve altro[/b]

Guigal Mouline 02
, l'annata si sente, vino acerbo ma sempre affascinante, si fa bere bene anche se a me la nota verde non piace
Gerin Grand Place 02, meno acerbo, un po' di frutta in più ma resta sempre figlio di questa annata disgraziata


Come sei stato laconico.... :mrgreen:


quello che basta, non serve altro; quando un vino è nell'eccellenza che bisogno ha d'essere descritto, l'è BBB!!! (noi parmigiani, al posto delle triple A adottiamo le triple B, Bon BomBen!!!) :D
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda barone79 » 07 gen 2014 15:06

Al volo le bevute piu significative di dicembre/gennaio….


CORTON CHARLEMAGNE 2002 BONNEAU DU MARTRAY
CHABLIS LE CLOS 2002 DAUVISSANT


Vini molto diversi tra loro,tagliente e minerale come da copione il corton,un po’ più opulento e strutturato dauvissant
Corton pietra focaia e frutta bianca,bella tensione gustativa anche se forse un po’ debole a persistenza …
Chablis burro di alpeggio e frutta piu matura, bocca piu ampia ed avvolgente e finale di ottima persistenza….

PERCARLO 1999
Dopo la stupenda performance al “mofise day” sono voluto ritornare sul luogo del delitto….
Non ha la freschezza e l’imbarazzante gioventu della magnum portata direttamente dal produttore ma si conferma una splendida versione ed un ottima bevuta….

ORNELLAIA 1999
Bottiglia molto giovane ma molto interessante,nessun esubero di note erbacee e variatali che spesso ritrovo in questo vino,morbido ed equilibrato,tannino ancora non completamente risolto e buona persistenza….
Non è la mia tipologia di vino ma quando è cosi si beve che è un piacere….

TIGNANELLO 2004
Ho perso completamente il feeling con questo vino se non con qualche vecchia annata…
ancora in fase embrionale,poco disteso,struttura importante,tannino a tratti spigoloso e pungente e legno ancora bello in evidenza…..
sicuramente è un vino che gli va dato tempo e va saputo aspettare ma comunque difficilmente diventarà uno dei miei vini del cuore…..
stappato la sera della vigilia con amici che hanno apprezzato e strizzato la bottiglia….
Meglio cosi…almeno a qualcuno è piaciuto! :mrgreen:

BELLAVISTA CUVEE BRUT
Ho poca familiarità con tipologia e produttore ma mi è piaciuto molto….
fresco e piacevole ,Perlage per niente grossolano e nessuna chiusura amara, è sicuramente lontano dall’eccellenza ma perfetto per un aperitivo spensierato…

CHAMPAGNE AMBONNAY BRUT RESEVE(2008) BEAUFORT
(non ricordo la sboccatura)
qui ovviamente siamo su un altro livello per perlage e persistenza….
Un gran bel base,ancora estremamente giovane e con un acidità a tratti limonosa ma già ha un suo perché….
Questa estate potrebbe tranquillamente rientrare tra i vini da bere a canna senza ritegno….


PIAN DEL CIAMPOLO 2011
Rispetto all’ultima bevuta un paio di mesi fa dove non era ancora perfettamente leggibile ora è godibile fresco e beverino,a ricordo fortunatamente assomiglia più alla 2009 che alla 2010….

ROSSO DI MONTALCINO LE MACIOCHE 2010
Si conferma uno stile ed un produttore che mi “garba” anche se questa versione rispetto alla golosa 2009 è piu esile e spigolosa al momento….

CHIANTI PACINA 2009
Anche questo “vinello quotidiano” mi piace molto,rispetto alla 2008 è piu cicciotta e morbida pur non perdendo di vista la territorialità…

BARBARESCO BOITO 2004 RIZZI
Idem come sopra,con rizzi non si sbaglia mai soprattutto con questo cru in annata felice…ottimo ora e per qualche anno ancora…..



VOLNAY 1 CRU CHAMPANS 2009 VOILLOT
Mi ero promesso di aspettare un po’ prima di stappare questa annata ma non ho resistito ,solito naso ipnotico di fruttini e spezie,in bocca non è un peso “piuma” come nelle precedenti versioni ma piu ampia e succosa,una leggera scodata amara nel finale ed un po’ di salivazione fanno capire che l’annata di grazia è ancora in fase di assestamento…
Non so alla lunga come verrà fuori questa annata ma attualmente da bere,almeno a ricordo, preferisco la 2007 e la 2008…

PERGOLE TORTE 2007
Nulla da aggiungere per non essere banali e ripetitivi, Non ha la complessità e la struttura delle annate “top” e non sarà una versione eterna ma ora è una goduria assoluta e con un filetto di quelli seri ha svolto egregiamente il suo dovere….
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Alberto » 07 gen 2014 18:42

Ma che ben fatto il Vecchia Modena 2012 del buon Cleto Chiarli! Sul sito dicono da uve Sorbara in purezza (anche se è Lambrusco di Modena DOC), non credevo; in ogni caso bello secco, e tagliente il giusto, fragoloso e facile ma non lezioso come spesso trovo essere il Premium...preferisco questo qui tutta la vita (ed anche il Nero, più scuro e polposo), si trova in GDO dappertutto ed ora dichiara pure l'annata in contro-etichetta così si sa quanto "anziana" è la bottiglia. Sgargarozzato in semplicità su un tortino di patate e porri e su un rotolo di polpettone alla mortadella.
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Sydney » 07 gen 2014 18:50

Alberto ha scritto: Sgargarozzato in semplicità su un tortino di patate e porri e su un rotolo di polpettone alla mortadella.


Rutto libero? :mrgreen:
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Re: LE STAPPATURE DI GENNAIO 2014

Messaggioda Alberto » 07 gen 2014 18:55

Sydney ha scritto:
Alberto ha scritto: Sgargarozzato in semplicità su un tortino di patate e porri e su un rotolo di polpettone alla mortadella.


Rutto libero? :mrgreen:

No, ma visto che c'erano i porri pensavo mi chiedessi di altri eventuali "effetti collaterali"... :o :wink: :mrgreen:
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