...eccomi, dopo una mattina intensa e con qualche delusione ( il corriere di Rouget che rimanda a dopo le feste la consegna

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MICHEL GAHIER Arbois Vin Jaune ’00 - è noto come sia interessato, a differenza di Kalos, alla tipologia. Questo, però, un pò mi ha deluso proprio per la staticità nel bicchiere. Grande linearità con l'ossigenazione, sarebbe potuto stare li una settimana e non sarebbe peggiorato... ma sarebbe migliorato? Se ci fosse stato un carrello di frutta secca, avrebbe esaltato qualcuno senz'altro...
SOLDATI-LA SCOLCA Spumante Brut “D’Antan” ‘00 - Gran boccia anche originale e di personalità, deo gratias, forse gioiellino nella spumantistica italiana con qualcosa da dire. Di contro, con quei soldi ci compri un grande Manipoulant Rècoltant, quindi ci sarà sempre nelle panoramiche delle grandi bolle italiane, ma senza l'assillo della nevrosi da ricerca, vista anche la rarità ...
KRUG Champagne Brut “Grande Cuvée” - Sono di pessima imparzialità, sono krugghista di genetica
EDOARDO VALENTINI Trebbiano d’Abruzzo ’00 - Fra i migliori Valentini dell'anno , IMHO:

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DOMAINE ZIND-HUMBRECHT Alsace Grand Cru Rangen de Thann Pinot Gris “Clos Saint Urbain” ’00 - Potrebbe avere un perchè, ma non mi è piaciuto perchè mi aspettavo un'altra cosa. Ottimo Vendage Tardive, per cui l'ho tenuto nel bicchiere fino ai vini dolci, dai quali ha però preso ceffoni da tutte le parti ( e ci mancherebbe...)
DOMAINE LEROY Auxey-Duresses ’00 - A me è piaciuto davvero tanto, con naso ipnotico e bocca "larga". Sentito qualche boccia più "performante" , ma in un bianco di quasi 14 anni ci sta nella varianza...
DOMAINE PONSOT Clos de La Roche cuvée vieilles vignes ’06 - aveva un bergamotto dopo ossigenazuione da endovena, ricco e scalpitante: goduto assai ...
MOMMESSIN Clos de Tart ’99 - impressionante la progressione nel tempo, fino alla scomparsa per evaporazione nel bicchiere. Non mi ha mai esaltato né il produttore né la tipologia... puttana eva mi tocca ricredermi anche in questo caso. Bere significa mettere sempre in discussione le proprie convinzioni così come il bicchiere è il vero strumento democratico su cui basare ogni vera discussione sul vino. Variegato, integrissimo (errimo), articolato, "stratificato", fruttato, floreale, minerale, sottoboscoso, leggero tabacco, balsamico, speziato, rosmarino, garrigue, caramella al lampone, fruttini rossi, rosa rossa macerata (ma anche cenni di rosa screziata), rovo, erbe selvatiche, accenni nel tempo di chiodi di garofano, poi ritorna la fragolina di bosco, quindi la mentuccia, poi lo scrigno olfattivo si accresce di confettura di melograno, cassis, mora, ...il tutto sostenuto da sbuffi di liquirizia supportata da cioccolata Domori fondente (leggerissima) ma anche lampi di macis macinato al momento, un'elevazione quasi teatrale di ventaglio floreale, di androceo di pianta carnivora del Borneo, tamarindo e violetta del pensiero delle terre verdiane . La bocca è un drappo di seta ancora viva, pulsante, di stoffa aristocratica, con trama tannica importante, serrata, soave, stimolante, elettrizzante per le papille, un ritmo subito lento poi arrembante, con volume e struttura di prim'ordine. IL finale è orgasmico e alla fine del bicchiere ti adagi sulla sedia spossato ma felice, ti verrebbe voglia di accenderti una Marlboro di defatigamento , come dopo l'estremo piacere dopo una grande trombata ...
PS:non metto faccine ... ma senza questo fondamentale elemento di sintesi , come cazzo potete capire la qualità del vino che ho descritto così ermeticamente? Boh ... vi lascio indovinare e, comunque, vi lascio nel dubbio...
DIDIER DAGUENEAU ET GUY PAUTRAT Jurançon “Les Jardins de Babylone” ‘04 - Agrumato e stupenda bevibilità, sintesi fra grande acidità e grado zuccherino equilibrato...
CHÂTEAU D’YQUEM Sauternes ’96 -

...finalmente un grande Yquem dopo parecchie prestazioni un pò così...però i vini dolci che amo sono diversi ...quali?
DÖNNHOFF Nahe Riesling Beerenauslese “Niederhäuser Hermannshöhle” ’11 - eccolo. Frega niente se sembra il meno dolce di tutti, è quello che si attacca alla bocca e non si stacca più fino a quando non si vede il fondo della bottiglia...
GIUSEPPE QUINTARELLI Recioto della Valpolicella Classico ’95 - grande sfoggio di frutta sotto spirito e bocca sensualissima. Piaciuto proprio , alla Oste...
DOMAINE ZIND-HUMBRECHT Alsace Grand Cru Turckheim Riesling Sélection de Grains Nobles “Clos Jebsal” Trie Spéciale ’06 - 'Na bomba che , seppur di consistenza tremenda, va giù che è un piacere. Lo ritengo uno dei più grandi in assoluto al mondo, chiaramente dietro ai Trie Special di Riesling...
AVIGNONESI Vin Santo “Occhio di Pernice” ‘94 - Olio motore esausto all'apparenza, non è un vino ma una !quintessence" e orgoglio nazionale. IL mondo lo guarda con malcelato odio e invidia ...
