Aggiungo una cosa, tutte le testimonianze, passanti, negozianti, non i poliziotti, affermano che non c'è stato
praticamente niente, solo un gran trambusto quando c'è stata l'irruzione della polizia nelle strade limitrofe allo stadio.
I laziali, prima di incamminarsi per lo stadio stavano in gran parte riempiendo i bar e i caffè e all'arrivo degli agenti
in gran numero si sono spaventati e si sono dati alle gambe per togliersi di mezzo, ma le forze dell'ordine non hanno
interpretato con benevolenza e i malcapitati si sono beccati le manette, una notte in cella e la denuncia per
disturbo della quiete pubblica.
Altri hanno invece rallentato il passo, facendosi sorpassare dai poliziotti e sono stati lasciati liberi di andare allo stadio.
Poco più di due settimane prima, dopo una manifestazione di nazionalisti per la commemorazione dell'indipendenza
della nazione polacca c'erano stati atti di vandalismo e tensioni con la polizia, poi criticata aspramente per non aver
saputo fronteggiare la situazione.
Qui l'orgogliosa rivendicazione della partecipazione di alcuni nostri degni e fieri ratti connazionali
http://www.milano.forzanuova.info/blog/2012/11/14/7146In conseguenza di ciò è stato usato il pugno di ferro, è opinione diffusa a Varsavia.
A ferro e fuoco? Cazzate.