Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

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lafacciazza
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda lafacciazza » 25 nov 2013 21:34

Non ho notato chi ha cancellato la partecipazione ma ho visto con piacere che potro' riabbracciare il buon Gianz !
:D :D :D :D
Bene, il mio bagaglio e' pronto ma mi sa che devo rifarlo alla luce di questa presenza.... 8) 8) 8) 8)
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lafacciazza
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda lafacciazza » 29 nov 2013 17:52

Annunciazione!
e'stata avvistata una facciazza che ha assunto sembianze bolognesi con fardello contenente liquidi potabili(si spera)
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda arnaldo » 29 nov 2013 18:07

Tanta sana invidia ragazzi.....Buona bevuta x domani....... :D :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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miogo
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda miogo » 29 nov 2013 18:19

Mi sa che già stasera corto avvinerà il palato :mrgreen:
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Kalosartipos
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda Kalosartipos » 29 nov 2013 21:41

Buon divertimento, ragazzi... ed un salutone al nostro eroe siculomaltese :wink:
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Andyele
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda Andyele » 29 nov 2013 23:56

Qualcuno sa se bisogna portare i bicchieri oppure li fornisce il ristorante?
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda davidef » 30 nov 2013 10:52

tanta invidia :evil: :mrgreen:
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda george7179 » 30 nov 2013 19:51

Grandissima esperienza.... peccato che il Mouton fosse tappato... :cry: :( :evil: :?

Per un grandissimo grazie ad Alessandro... poi quando mi sarò ripreso qualche commento!
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda vinogodi » 30 nov 2013 20:16

...giornate sempre straordinarie, sotto la sapiente regia di Alessandro. Cosa?
APERITIVO: Pol Roger millesimato 2002. Si parte con ciccia di classe, quella con tante tette e i fianchi generosi, le cosce ben tornite e i glutei sodi ed abbondanti... :D :D :D :)
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda vinotec » 30 nov 2013 20:29

...innanzitutto tanti complimenti! Poi mi interesserebbe sapere la valutazione del latour 1988, magari da Marco, che ha bevuto una bottiglia analoga da me in settembre. Grazie ed ancora tantissimi complimenti :D
UBI MAIOR, MINOR CESSAT !
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda vinogodi » 30 nov 2013 20:34

...continua con la prima batteria:
- Cabernet Tasca D'Almerita 1990 : sinuosa e di carattere, mediterranea nei lineamenti, femmina prosperosa ma atletica,al limite del giunonico. Di sostanza e senza fronzoli, per chi ama la decisione e non la svenevolezza. Sorpresona (ma fino ad un certo punto)... :D :D :D :D
- Sassicaia 1988 : elegante come nessuna, nulla fuori posto, unghie ben curate che graffiano il palato senza lasciarlo sanguinante. E' suadente, ammiccante e strizza l'occhio con grande finezza. Ti viene voglia di fargli un dispetto scompigliandogli i capelli perchè appena reduce da una seduta fiume dalla parrucchiera... :D :D :D :D :)
- Linch Bages 1988 : In doppio petto e con cipiglio da manager. Ti seduce con il vedo-non vedo , ma se la guardi bene dallo spacco audace ha sotto il vestito giarrettiere e intimo di classe, il tutto senza sovrastrutture. La nota vegetale c'è ma di grandissima presa al palato. Sicura di se stessa, forse troppo... :D :D :D :D :)
- La MIssion Haut Brion 1988 : a volte pensi di bere da bottiglie diverse da quelle del vicino perchè i giudizi sono estremamente divergenti. La osservi attentamente, molto attentamente, e lei distoglie lo sguardo, quasi infastidita. Ti avvicini e vedi che ha il reggiseno imbottito e la pancerina per sembrare sottile che non è. Il suo profumo è sbagliato, perchè non copre imperfezioni dovute , forse, a cattiva sudorazione. Allunghi la mano, e anche in questo caso si ritrae guardandoti storto, tanto da non riprovarci più per paura di una sberla. Te ne vai mandandola affanculo, che quando se la tirano in questo modo , meglio con meno quarti nobiliari ma più alla mano... :D :D :)
- Jamet Cote Rotie 1988 : buona boccia di Rodano, pessima di Bordeaux. Volatile sopra le righe , acidità scissa, è da molto che la signora non tromba, per essere così acida. Tra l'altro, forse è meglio che si faccia una doccia di più, perchè riduzioni e variante acetoinica hanno lo stesso effetto sull'eros palatale di una gnocca con il pigiamone imbottito e le galosce a forma di Sailor Moon... :D :D :D
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda vinogodi » 30 nov 2013 20:40

vinotec ha scritto:...innanzitutto tanti complimenti! Poi mi interesserebbe sapere la valutazione del latour 1988, magari da Marco, che ha bevuto una bottiglia analoga da me in settembre. Grazie ed ancora tantissimi complimenti :D
...grande boccia che ha grande evoluzione nel tempo. Va lasciata nel biccheire per ore, perchè subito ti lascia un pò indifferente. Chhicco ha capito tutto e dopo due ore mi ha fattoa ssaggiare un vino diverso da quello appena versato. Idem per Haut Brion 1988 . Entrambi subito da 90/100 scarsi, nel tempo oltre la soglia dell'eccellenza dei 95/100... ma così sono i grandi Bordeaux... ne parlo in dettaglio dopo... :wink:
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda paperofranco » 01 dic 2013 00:50

vinogodi ha scritto:...continua con la prima batteria:
- Cabernet Tasca D'Almerita 1990 : sinuosa e di carattere, mediterranea nei lineamenti, femmina prosperosa ma atletica,al limite del giunonico. Di sostanza e senza fronzoli, per chi ama la decisione e non la svenevolezza. Sorpresona (ma fino ad un certo punto)... :D :D :D :D
- Sassicaia 1988 : elegante come nessuna, nulla fuori posto, unghie ben curate che graffiano il palato senza lasciarlo sanguinante. E' suadente, ammiccante e strizza l'occhio con grande finezza. Ti viene voglia di fargli un dispetto scompigliandogli i capelli perchè appena reduce da una seduta fiume dalla parrucchiera... :D :D :D :D :)
- Linch Bages 1988 : In doppio petto e con cipiglio da manager. Ti seduce con il vedo-non vedo , ma se la guardi bene dallo spacco audace ha sotto il vestito giarrettiere e intimo di classe, il tutto senza sovrastrutture. La nota vegetale c'è ma di grandissima presa al palato. Sicura di se stessa, forse troppo... :D :D :D :D :)
- La MIssion Haut Brion 1988 : a volte pensi di bere da bottiglie diverse da quelle del vicino perchè i giudizi sono estremamente divergenti. La osservi attentamente, molto attentamente, e lei distoglie lo sguardo, quasi infastidita. Ti avvicini e vedi che ha il reggiseno imbottito e la pancerina per sembrare sottile che non è. Il suo profumo è sbagliato, perchè non copre imperfezioni dovute , forse, a cattiva sudorazione. Allunghi la mano, e anche in questo caso si ritrae guardandoti storto, tanto da non riprovarci più per paura di una sberla. Te ne vai mandandola affanculo, che quando se la tirano in questo modo , meglio con meno quarti nobiliari ma più alla mano... :D :D :)
- Jamet Cote Rotie 1988 : buona boccia di Rodano, pessima di Bordeaux. Volatile sopra le righe , acidità scissa, è da molto che la signora non tromba, per essere così acida. Tra l'altro, forse è meglio che si faccia una doccia di più, perchè riduzioni e variante acetoinica hanno lo stesso effetto sull'eros palatale di una gnocca con il pigiamone imbottito e le galosce a forma di Sailor Moon... :D :D :D


Dovevi essere parecchio infoiato in codesta fase della degustazione........ :mrgreen:
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda gianz » 01 dic 2013 11:45

Francia Vs Italia

Mi ha ricordato un po' l'ultimo sei nazioni , é finito uguale con la Francia che ne esce battuta.
Certo la Francia ha accusato l'uscita del mediano di mischia Mouton per rottura dei legamenti e la partecipazione del febbricitante prima linea Latour che ovviamente non ha performato come al solito delle sua capacita'.
Consideriamo poi la grande prestazione italiana di Castro D'almerita che ha placato quasi l'intera squadra avversaria.
Grande prestazione anche degli altri italiani nonostante l'infortunio dell'ala Fontalloro.

Giornata piacevole sia per quanto bevuto e mangiato che per la compagnia.
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda vinogodi » 01 dic 2013 11:53

...seconda batteria:
- Chateau Latour 1988: subito abbastanza anonimo e compresso al naso. La bocca scivola via che è un piacere ma il fremito è molto relativo. E' vestita troppo informalmente, vestito relativamente attillato che non lascia trasparire se non che le proporzioni sono ottimali . Addirittura chiude relativamente corta, come fosse frettolosa per tante faccende domestiche da svolgere. La metamorfosi è clamorosa. Lentamente si spoglia da ogni sovrastruttura inutile, si pente di averti trattato un pò con sufficenza e mostra le sue curve sensuali quasi perfette. Ribadisco il concetto che i Premiers vanno attesi con una pazienza inusuale nel bicchiere, sono amanti dei preliminari quasi estenuanti, ben lungi dal frettoloso riscontro di una bicchierata do poche ore , di un "incontro" quasi frettoloso per le loro esigenze . Latour va accarezzato ed ascoltato con somma pazienza...inizio : :D :D :D :) ... fine : :D :D :D :D :D (diciamo 95+/100 o giù di li...)
- Mouton 1988 : tappo stupendo, peccato pregno di Armillaria da farci una coltivazione intensiva, si rischiava il contagio...
- Ornellaia 1988 : il contrario di Latour ... appena in camera ... ahem ... nel bicchiere quasi ti violenta con la sua veemenza. Rotonda, morbida , voluttuosa e tanto meretrice. Ti lusinga con le sue movenze sapienti ed esperte. Non è però una maratoneta, sa che le sue prestazioni risentono della scarsa propensione all'attesa e ti da tutto subito, in maniera quasi indecente. Chi ha pazienza nota l'affaticamento e il fiatone . Per chi ama il tutto e subito, ma di grande intensità... :D :D :D :D
- Solaia 1988 : il giusto compromesso. Già cangiante da subito, caratteristico, integro, nessun cedimento alla chirurgia estetica, ha avuto cura di se e si è allenata durante il lungo periodo che separa dall'età matura. Fra le più belle versioni di Solaia 1988, paragonabile all'ultima apertura l'anno scorso in Bue House : :D :D :D :D
- Haut Brion 1988 : sovrapponibile quasi completamente a Latour come evoluzione grafica, solo con coefficiente angolare più schiacciato verso la retta di riferimento (nel senso che parte più alto e finisce leggermente più basso... se qualcuno ha resistito dal berlo entro la prima ora..). Leggere note vegetali iniziali, si distende solenne e impettito, tirando fuori quanto di grande riesce a donare sensorialmente, con tabacco nobile e radice e grande balsamicità. Una nobildonna che sa come muoversi... :D :D :D :D :)
Ultima modifica di vinogodi il 01 dic 2013 12:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda vinogodi » 01 dic 2013 11:58

paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...continua con la prima batteria:
- Cabernet Tasca D'Almerita 1990 : sinuosa e di carattere, mediterranea nei lineamenti, femmina prosperosa ma atletica,al limite del giunonico. Di sostanza e senza fronzoli, per chi ama la decisione e non la svenevolezza. Sorpresona (ma fino ad un certo punto)... :D :D :D :D
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Dovevi essere parecchio infoiato in codesta fase della degustazione........ :mrgreen:
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda lafacciazza » 01 dic 2013 12:01

Grazie Ale,
Ieri hai organizzato un fantastico evento, cibo, vino e compagnia da 10 e lode.
Ho finalmente rivisto vecchi amici e conosciuto qualcuno nuovo
Peccato la degustazione sia durata poco, non abbastanza per dare modo ad alcuni i vini di scaldarse i motori e far partire l'allungo come una volta faceva il buon Pietro Mennea.
Peccato che due vini dal grandissimo potenziale come Fontalloro e Mouton Rothschild fossero tappati.
I miei voti sono figli del momento in cui finiva la batteria, cioe' prima di scoprire i nomi
A mente lucida e dopo avere risentito qualcosa, come dice Marco alcuni vini erano cambiati, sia in meglio che in peggio.
Sono rimasto sorpreso dalla performance dell'Ornellaia che, incredibikle e dirsi, nel mio cartellino ha avuto il voto piu' alto, seguito dalla Mission e da Sassicaia.
Il primo sembra che si sia involuto mentre altri miglioravano, Haut Brion e Latour in primis. Latour l'ho sentito solo al naso, Haut Brion l'ho riassaggiato e si era ancosa disteso ma mancavano le note balsamico iodate.

Incredibile quanto alto sia stato il livello e fa quasi sorridere che Latour 88 (90 prima e 92 dopo averne sentito di nuovo il naso a fine degustazione)sia stata la bottiglia che ho gradito di meno.

Cabernet Tasca 1990 93,5 pensavo per le note terrose a un sangiovese, vino elegantissimo e possente
Sassicaia 95, perfetto; non c'e' bisogno di sforzarsi. come tanti alla fine sarebbe tanto migliorato. Uno dei vini che fa dell'equilibrio e della facilita' di beva
Lynch Bages 94,5 l'unico in cui le tipiche note verdi erano presenti ma erano non pirazine, piuttosto cassis e comunue molto piacevoli. Beva mostruosa
Mission Haut Brion 95,5 pura goduria, pezie frutta e tannino setoso
Jamet Cote Rotie 1988 93 e' vero , aveva una riduzione evidente ma a me non disturbava; poi sono venuti fuori pepe verde in salamoia e leggere note muschiate. Vino feroce e bellissimo(per me)

Latour 90/92 vino troppo semplice
Mouton tappazzo
Ornellaia 96 Beccato come toscano, solare, aveva quasi un profilo piu' da cabernet di tasca, arancia, frutta candita, puro velluto
Solaia 93(migliore boccia di questa annata , sempre al limite dei 90 ) anche qui toscana evidente piu' che il varietale. algido ma suadente allo stesso tempo
Haut Brion 94 impressionante per rigore, lunghezza e profondita'

Fontalloro tappazzo
Magdelaine 1990 92,5molto tannico, un filino amarostico ma con note ancora di frutti di bosco
Pavie Decesse 1990 94 si apre maggiormente a centro palato, piu' dolce (frutto e glicerolo) del precedente
L' Apparita 93 come per Solaia molto territoriale e giovanisimo

Aperitivo bellissima bolla , goduriosa come sempre, il BdB 2002 di Pol Roger, 90 punti facili facili

Praticamente la sensazioone e' che quasi tutti i vini anche se hanno raggiounto il plateau erano li che potevano dire tanto ma tanto per i prossimi 10 anni almeno.

Ora scappo, la tre giorni di bevute e mangiate non e' finita, mi attendono altre cosette interessanti
a dopo
:D
Roberto Andrea Balbo

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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda lafacciazza » 01 dic 2013 12:03

vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:
vinogodi ha scritto:...continua con la prima batteria:
- Cabernet Tasca D'Almerita 1990 : sinuosa e di carattere, mediterranea nei lineamenti, femmina prosperosa ma atletica,al limite del giunonico. Di sostanza e senza fronzoli, per chi ama la decisione e non la svenevolezza. Sorpresona (ma fino ad un certo punto)... :D :D :D :D
- Sassicaia 1988 : elegante come nessuna, nulla fuori posto, unghie ben curate che graffiano il palato senza lasciarlo sanguinante. E' suadente, ammiccante e strizza l'occhio con grande finezza. Ti viene voglia di fargli un dispetto scompigliandogli i capelli perchè appena reduce da una seduta fiume dalla parrucchiera... :D :D :D :D :)
- Linch Bages 1988 : In doppio petto e con cipiglio da manager. Ti seduce con il vedo-non vedo , ma se la guardi bene dallo spacco audace ha sotto il vestito giarrettiere e intimo di classe, il tutto senza sovrastrutture. La nota vegetale c'è ma di grandissima presa al palato. Sicura di se stessa, forse troppo... :D :D :D :D :)
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Dovevi essere parecchio infoiato in codesta fase della degustazione........ :mrgreen:
...Facciazza allungava le mani ...


si, per fregarti il bicchiere :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda diamonddave » 01 dic 2013 12:15

M'è venuta una irrefrenabile voglia di trombare ...
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda george7179 » 01 dic 2013 12:57

Adesso che mi sono ripreso al 100% mi rendo veramente conto della grande esperienza fatta e dell'altissimo livello di tutte le bottiglie... ed anche del potenziale dei due tappi... :evil:

Ad ogni modo, la cose sorprendenti di TUTTE le bottiglie sono state l'intensità e la perfezione del colore, e la freschezza... se non mi avessero detto che avevano quasi tutte 25 anni sulle spalle probabilmente non ci avrei creduto!

Passando alle singole bottiglie, la grande soddisfazione credo sia stata che l'Italia si è presa, a mio parere una rivincita sui cugini!! forse come alla finale dei mondiali, ai rigori, perchè il livello era talmente elevato che si parla di pochi punti, ma per me i vincitori della gioranta sono Ornellaia e Sassicaia, lasciando il gradino più basso del podio a La Mission e la medaglia di legno a Lynch Bages!

Ornellaia: una potenza al naso veramente avvolgente, in bocca seta pura... purtroppo (o per fortuna) non sono riuscito a notare il calo... il bicchiere era già vuoto... :mrgreen: ... bel segno!

Sassicaia: semplicemente un vino perfetto, al naso, in bocca... anche questo il primo a finire della prima batteria

La Mission & Lynch Bages: è vero, inizialmente erano chiusi, il peperone prevaleva, ma lasciandoli nel bicchiere giusto quei dieci minuti in più sono venute fuori cose sorprendenti, il profumo è cambiato totalmente sprigionando mirtilli e more di una piacevolezza assolute... per un attimo pensavo mi avessero cambiato i bicchieri... ma come mi insegna Marco... bisogna saper aspettare!

Gli altri, Tasca D'Almerita, direi la sopresa della gionata, non previsto, ha ingannato e stupito tutti, davvero un bel vino, piacevolissimo, lunghissimo in bocca, di quei vini che ne berresti una quantità infinita...
Solaia, sempre buono, ce ne fossero di bottiglie così!

Latour e Haut Brion... andavano attesi ed hanno pagato la prontezza dei rivali... però per me rimangono comunque fantastici da come erano subito ne bicchiere!

Ultima batteria: forse la "minore" se paragonata ai mostri precedenti... ma per me, sempre almeno alla fatidica soglia dei 90 punti.. il che la dice lunga sul livello generale!!!


Un grande grazie ad Alessandro per la possibilità data e per la bellissima e perfetta organizzazione!

Stefano

PS per me abbiamo anche mangiato tanto e molto bene!!! :D :D
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda alì65 » 01 dic 2013 15:04

mi fa piacere che Bolgheri, una volta tanto, abbia sbaragliato il tavolo, annata di grazia da quelle parti assieme alla 85
bravi, bellissima bevuta!!!
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda paperofranco » 01 dic 2013 16:28

...ma non ci doveva essere anche lo Cheval Blanc?
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zampaflex
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda zampaflex » 01 dic 2013 16:50

paperofranco ha scritto:...ma non ci doveva essere anche lo Cheval Blanc?


TE SET UN MAI CUNTÉNT! :mrgreen:
Non progredi est regredi
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Wineduck
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda Wineduck » 02 dic 2013 01:11

Raramente mi è capitato di vedere le persone andare via da una degustazione allegre e spensierate come le ho viste uscire da Buriani ieri pomeriggio. E' stata davvero una giornata esemplare: atmosfera rilassata come in un incontro fra vecchi amici, ristorante accogliente, completo nel servizio ed eccellente nei piatti, vini da ricordare nei decenni per gioventù, definizione gustativa, mobilità e assoluto allineamento verso l'alto. Se non fosse stato per quei due TCA conclamati e 1 a metà (ma più si che no), credo che avremmo fatto produrre una targa in bronzo da attaccare all'esterno del ristorante... in memoria della "degustazione perfetta"... :lol:
E' stato un immenso piacere rivedere Roberto-Cortomaltese-lafacciazza: una persona squisita, un vero gentiluomo siculo-anglossassone (...in effetti), di cui condivido lo stile personale, i gusti, la passione per i piaceri della vita (tutti, non solo cibo e vino) e soprattutto quell'approccio morbido, rilassato ed allo stesso tempo enormemente competente in materia di vino che vorrei che dominasse su questi lidi (proprio il contrario dell'enosnobismo isterico tipico di coloro che trovano più piacere nel mettere l'accento sulle bottiglie negative, rispetto al godersi pienamente quelle positive). Insieme a Marco-Vinogodi (un altro grande per umiltà, conoscenza enciclopedica sul vino e capacità degustativa) ho potuto riabbracciare 11 anni di storia del forum: se penso a quanto ho imparato sul vino da queste due persone e quanto avrei faticato senza i loro appassionati commenti e suggerimenti, tutti i sentimenti mi confluiscono in una sola parola: grazie.
Un abbraccio di ringraziamento anche a tutti gli altri ragazzi presenti , compreso il solito commovente Augusto-apa che, come al solito si sbologna centianaia di chilometri in un solo giorno solo per passare qualche ora fra noi.

Queste le mie note sulle bottiglie, prese di getto mentre bevevo e con poche aggiunte successive:
Prima batteria
1 Tasca d'Almerita 1990 (primo ringer): bellissimo naso di the nero, confettura di more, bocca avvolgente, lunga e potente, bel tannino; con il passare del tempo, sempre più dolce ed equilibrato anche se mantiene un profilo da "taglia forte", mediterraneo ma al contempo elegantissimo. Decisamente la sorpresa della giornata!
2 Sassicaia 1988: naso più sussurrato del Tasca, parte leggermente vegetale ma non verde, decisamente buono, bocca ancora fresca, tannica, inizialmente leggermente amara; poi migliora decisamente: naso mediterraneo, leggiadro ma con potenza, lunghissimo e con tannino che si è poi addolcito. Alla fine diventa scoppiettante con la macchia mediterranea che si intreccia con un frutto ancora goloso e fresco, il tutto in un quadro di suadenza assoluta data da un tannino veramente magistrare per struttura e compattezza.
3 Lynch Bages 1988: bellissimo naso di peperone arrostito nobile, bocca avvolgente, molto compatta e fitta, tannino fine che parte un po' amaro; con l'ossigenazione migliora ma rimane una sensazione di non totale maturità soprattutto in confronto all'eleganza estrema del Sassicaia. Ho bevuto bottiglie più buone di LB 88 anche se a questa non si poteva rimproverare assolutamente nulla, anzi, ad avercene...
4 La Mission Hau Brion 1988: parte male, sporco, sembra quasi TCA, poi si pulisce e parte in progressione... Qui il tempo di ossigenazione ha fatto la diferrenza fra chi lo ha aspetatto nel bicchiere e chi lo ha giudicato solo per la sua prima ora. Il tipico catrame di Pessac-Leognan con il mirtillo, un tannino magistrale, piccolo, fitto e dolce, quasi soffice. Veramente ottimo dopo due ore. Con il passare del tempo diventa sempre più sottile e leggiadro, quasi trasparente (il vino più luminoso della giornta), senza alcun cedimento al tempo passato. Solo un tannino totalmente svolto rivela i suoi 25 anni.
5 Jamet Cote Rotie 1988 (secondo ringer): è una bottiglia che ha diviso: chi non l'ha capita l'ha detestata, io e pochi altri l'abbiamo amata. Ha ragione comunque Vinogodi nel dire che era dedisamente decontestualizzata, forse troppo. Però che vino della M...... Naso ipnotico, fumè, oliva, vegetale, bello, bocca un po' scarica e acidità inizalmente scissa, anche un po' di acetica. Dopo un'ora si ripulisce, anche in bocca è come se si fosse ricompattato e migliora con un'acidità totalmente integrata. Diventa molto buono negli gli ultimi sorsi: con la sua speziatura finissima, un filo di pasta d'olive finissima, un tocco di fumo e quella mineralità cristallina che solo di vini di Jamet (e quelli di Clusel Roch) risecono a tirar fuori dagli scoscesi pendii della Cote Rotie.

Seconda batteria:
6 Chateau Latour 1988: iniazia con un naso didattico frutta rossa, vegetale e rosa rossa, non possente, fresca, non lunghissima, tannino ancora algido e vegetale. In una fase centrale ha avuto anche un'acidità "puntuta" e un po' scomposta. Poi ha iniziato la sua marcia di miglioramento: lenta ma inesorabile. Prima si è composto, rimettendosi in riga coma una compagnia di fucilieri della Regina. Sembrava una bravo ragazzo di provincia che fa bene il compitino. A tre ore dall'apertura ha ingranato ed è uscita una balsamicità freschissima, quasi cremosa.... purtroppo poi è finito ma sono sicuro che avrebbe fatto ancora meglio! Malgrado sia stato il primo vino aperto, avrebbe avuto bisogno di un'intera giornata a lui dedicata. Un vero vino "slow".
7 Chateau Mouton Rothschild 1988: tappo (non potete nemmeno immaginare quanti "santi" ho richiamato sulla terra quando ho messo il tappo al naso in fase di stappatura... Anche Picard ha avuto la sua parte... :mrgreen:)
8 Tenuta dell' Ornellaia 1988: ecco questo è stato proprio l'opposto di Latour. Naso subito espressivo, dolce, suadente, bocca avvolgente, fresca, con ancora tanto frutto rosso perfettamente maturo che usciva in mdo quasi tridimensionale. In bocca un tannino più fine, che lasciava una scia lunga, fresca di arancia, the early grey, tabacco bagnato. In bocca continua a migliorare: bellissima, dolcissima, frutto nero, acidità a mille, tannino ancora vivo, solo meno rotondo di quello di Latour e HB. Ma mentre Latour prende il volo, lui atterra bruscamente: per due ora ha vissuto come una farfalla bellissima, colorata e leggiadra e proprio come una farfalla si è spento rapidamente. Che bello però finchè è durato: talmente bello che il 99% dei bevitori non farebbe in tempo ad accorgersi del declino: la bottiglia sarebbe già vuota molto prima... :wink:
9 Solaia 1988: al naso è stato sempre più composto rispetto ai suoi vicini, meno espressivo, più discreto ma sempre interessante, soprattutto con quel tocco di terrosità tipicamente toscana che me lo ha fatto riconsocere qusi subito. In bocca però... che bocca: fantastica, lunga dolce, avvolgente. Anche lui ha avuto la sua ora di gloria con un bellissimo equilibrio fra le parti morbide e quelle dure del vino. Si è esclisssato con più garbo e meno clamore.
10 Chateau Haut Brion 1988: qui siamo arrivati vicino all'eccellenza. La nota olfattiva è quella tipica di catrame e frutto viola ma che fa percepire una materia più compatta e voluminosa rispetto a La Mission. Sul palato è ancora giovanissimo, con un intreccio fitto di materia, acidità e frutto! Che spettacolo. Più avanti evolve in dolcissime note di tabacco raffinatissimo, lasciando sul palato una scia lunghissima, dolce e leggermente sapida. Un vino che ho bevuto almeno 5 volte e che non mi ha mai deluso: una bottiglia meglio di un'altra. Una interpretazione elegantissima del Cru, con meno potenza rispetto alla '89 ma con un equilibrio dello stesso livello (stay tuned per una spettacolare verticale di Hb nel 2014.... :wink: ).

Complimenti anche alla bravissima (e bellissima) Alessandra Buriani che ha ritrovato nel nuovo locale la mano felice che aveva nel vecchio: piatti solidi, gustosissimi ma allo stesso tempo intelligenti e con un tocco di sensuale originalità (un pizzico di ginger nella terrina di coniglio, ad esempio).
Tornerò presto da loro con maggiore concentrazione sui piatti.

Per 3 vini leggermente sopra agli altri: Tasca, Ornellaia e HB. Parliamo di centesimi di... centesimi... Molto dipendeva dal momento in cui si "scattavano" le istantanee. Nel complesso però difficile mettere molto sotto Sassicaia, La Mission e il Latour degli ultimi sorsi. Certamente nessun vino che non riberrei con estremo piacere.

(rimane una terza batteria su cui aggiugerò qualcosa in seguito)
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: Disfida Toscana- Bordeaux 1988 - 30 novembre da Buriani

Messaggioda Chicco76 » 02 dic 2013 02:10

Avete scritto tutto ... che si può aggiungere oltre ad un grazie ad Alessandro per lo sbattimento generale ? Una bella tavolata veramente, sotto tutti i punti di vista !

Adesso dopo i caleidoscopici commenti di Marco dobbiamo organizzargli a Roma un evento speciale come gli abbiamo promesso, la prima sexy degustazione di livello con "ricatto annesso" ... vi terremo aggiornati sugli sviluppi ... :mrgreen:

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