Che si beve ad Ottobre???

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Ludi
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Ludi » 18 ott 2013 10:32

alì65 ha scritto:
la stessa mia sensazione e la cosa che ho notato di più è il colore scarico rispetto a edizioni passate e il già pienamente in beva mi fa pensare una cosa
ho notato che la tendenza sia quella della bt fruibile da subito come se il mercato abbia influito su questo
la cosa si nota di più quando, parlando coi produttori, si sente parole come " stiamo lavorando per questo" il che mi fa pensare a bt future più in beva da subito
questa nuova situazione mi sballa tutti i pensieri che ho ( o forse avevo) sulla longevità del prodotto, che sia Nebbiolo o Sangiovese
se la cosa si confermerà con il tempo tenderò ad acquisatre sempre meno roba giovane perché ho la matura da bere; il ricambio sarà molto accurato e tendenzialmente oltralpe zona Ardeche, tranne qualche "mio" storico produttore italico dove difficilmente potrei farne a meno
anche sui Chianti ho notato una tendenza al consumo a breve ( per me breve è entro i 15 anni ) e mi dispiace........poi magari a 70 anni non potrò più bere e il tutto andrebbe a ramengo!!! :cry: :cry:


condivido pienamente il tuo pensiero, ed anche io sono molto preoccupato da questa tendenza. Amo gli emozionanti sentori terziari delle vecchie bottiglie, e mi piace l'idea, quando compro un gran vino, di non poterlo bere subito. Sono certo, anche se pronto ad essere smentito, che questo Barbaresco 2010 tra una quindicina d'anni sarà già in declino.
paperofranco
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 18 ott 2013 12:03

Ludi ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Bravo Giuliano. Già da un po' il Bricco delle Viole è un barolo di eleganza non comune(com'è la visita da Vajra?), domani lo assaggio di sicuro a Firenze. Con Cavallotto invece, pur riconoscendo che fa dei bei vini, non è mai scoccata veramente la scintilla. Ma il 2004, sentito da loro un paio d'anni fa, era una bomba atomica.


Franco, la visita a Vajra è un'esperienza veramente bellissima. Tutta la famiglia, da Aldo a Milena ai figli, è di una cortesia impareggiabile. Ti fanno assaggiare tutto, e sono di una disponibilità assoluta. Esci con il cuore contento.

Mi raccomando, scrivi subito le tue impressioni sul Bricco delle Viole!


Confermo, vino di eleganza assoluta, un barolo sottile e vibrante, esemplare soprattutto la finezza della trama tannica. Aggiungo che questa vigna sta beneficiando negli ultimi anni non poco dell'evidente cambiamento climatico, un po' com'è successo a Valdellecorti nel Chianti, e la mano felice del produttore non poteva certo mancare di proporre anno dopo anno come sta facendo, un vino sempre più convincente(già messo fra gli indirizzi papabili per la prossima gita :wink: ).

Un paio di considerazioni al volo sull'evento "vini premiati Espresso".
Veramente inspiegabile per me il pochissimo tempo concesso per quella che io considero una delle migliori degustazioni a cui si possa partecipare in Toscana, un’ora e mezza striminzita, compreso il buffet aperto nel solito momento della degustazione. Quindi se uno se la prendeva comoda e passava mezz’ora a smangiucchiare gli sarebbe rimasto un’ora di tempo in mezzo alla folla assetata. Preferisco sorvolare sul livello del pur breve e semplice servizio gestito dalla fisar, ho visto delle cose quasi comiche.

Poche parole sui vini.
Dei 4 vini premiati di Roagna l’Asili è quello che più mi ha colpito, davvero eccellente. Il Monprivato 2008 è lui. Montevertine 2010 vive un momento di acidità sferzante, non so però se anche col tempo potrà avere quella completezza che ha il 2009, a mio avviso. Molto buono il Gattinara Molsino di Nervi. Ottimi il Brunate-Le Coste di Beppe e il Bartolo Mascarello. Una bella bomba la riserva Villero di Vietti. Un po’ “normale” la riserva Biondi santi. Centra il bersaglio Valdellecorti con un “uno-due” veramente incisivo. L’etichetta bianca di Giacosa difficilmente è un grande vino. Un sangiovese su cui puntare ad occhi chiusi per un godimento prolungato nel tempo: Chianti Cl. ris. 2008 Castell'in Villa.
Masseto: tanta vaniglia e tanto smalto, e con questo quasi si esaurisce la proposta olfattiva; morbido al sorso, e finale amaro per niente elegante. Impressionante in senso negativo, un vino brutto e senz’anima.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Spectator » 18 ott 2013 12:15

...Fontalloro 2007,Felsina,Rosso rubino intenso. Al momento..chiuso a riccio..completamente,solo uno sbuffo di mora e terreno appena bagnato..In bocca..buona struttura e bevibilita'..micidiale.Tannini consistenti , ma soffici e levigati.Forse,per godere in toto,avrei fatto meglio ad aprire una 1997..che ammiccava dalla cantinetta :? .
paperofranco
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 18 ott 2013 12:18

Ludi ha scritto:
alì65 ha scritto:
la stessa mia sensazione e la cosa che ho notato di più è il colore scarico rispetto a edizioni passate e il già pienamente in beva mi fa pensare una cosa
ho notato che la tendenza sia quella della bt fruibile da subito come se il mercato abbia influito su questo
la cosa si nota di più quando, parlando coi produttori, si sente parole come " stiamo lavorando per questo" il che mi fa pensare a bt future più in beva da subito
questa nuova situazione mi sballa tutti i pensieri che ho ( o forse avevo) sulla longevità del prodotto, che sia Nebbiolo o Sangiovese
se la cosa si confermerà con il tempo tenderò ad acquisatre sempre meno roba giovane perché ho la matura da bere; il ricambio sarà molto accurato e tendenzialmente oltralpe zona Ardeche, tranne qualche "mio" storico produttore italico dove difficilmente potrei farne a meno
anche sui Chianti ho notato una tendenza al consumo a breve ( per me breve è entro i 15 anni ) e mi dispiace........poi magari a 70 anni non potrò più bere e il tutto andrebbe a ramengo!!! :cry: :cry:


condivido pienamente il tuo pensiero, ed anche io sono molto preoccupato da questa tendenza. Amo gli emozionanti sentori terziari delle vecchie bottiglie, e mi piace l'idea, quando compro un gran vino, di non poterlo bere subito. Sono certo, anche se pronto ad essere smentito, che questo Barbaresco 2010 tra una quindicina d'anni sarà già in declino.


Da Claudio mi aspetto qualsiasi baggianata, ma te Giuliano, ti ritenevo una persona seria....... :mrgreen:
No dai, il sangiovese è bello quando è in grado ancora di mollare qualche cazzotto, e il chianti classico, a parte alcuni bellissimi esemplari che è bene aspettare qualche annetto dall'uscita, dev'essere bevuto e goduto fin da subito.

Io invece amo i sentori freschi e giovanili nelle vecchie bottiglie, che secondo me sono sinonimo quasi sempre di grande vino, e per questo sono rari. Vedi la meravigliosa fragranza floreale dei grandi vecchi Monprivato, tanto per dire un nome a caso.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda pippuz » 18 ott 2013 12:27

paperofranco ha scritto:Masseto: tanta vaniglia e tanto smalto, e con questo quasi si esaurisce la proposta olfattiva; morbido al sorso, e finale amaro per niente elegante. Impressionante in senso negativo, un vino brutto e senz’anima.

Ma pensa :roll:

Almeno costa poco. :mrgreen:
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Ludi
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Ludi » 18 ott 2013 12:50

paperofranco ha scritto:

No dai, il sangiovese è bello quando è in grado ancora di mollare qualche cazzotto, e il chianti classico, a parte alcuni bellissimi esemplari che è bene aspettare qualche annetto dall'uscita, dev'essere bevuto e goduto fin da subito.

Io invece amo i sentori freschi e giovanili nelle vecchie bottiglie, che secondo me sono sinonimo quasi sempre di grande vino, e per questo sono rari. Vedi la meravigliosa fragranza floreale dei grandi vecchi Monprivato, tanto per dire un nome a caso.


ma certo, mi sono espresso male: volevo dire che amo le bottiglie che quando arrivano ai terziari sono invecchiate bene. Sai che sono amante del nord Rodano, e da quelle parti anche dopo trent'anni cazzotti di acidità e frutta rossa ne tirano eccome :D
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marwine
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda marwine » 18 ott 2013 13:51

Cena rilassata in piacevole compagnia,con ottimo cibo e grande pazienza della padrona di casa...

TARLANT ZERO Brut Nature Non mi ha fatto impazzire.Mela e lieve agrumato,dà la sensazione di avere un potenziale in procinto di uscire.Invece,rimane nel bozzolo,risultando eccessivamente dritto,asciutto e teso;caratteristiche che mi piacerebbero,se ben equilibrate.Qui mi sono parse un po' "abbandonate" a sé stesse.
TODESCHINI-VIGNE di VAL ZACCONA-VESPAIOLO 2012 Florealità bianca,mela verde,miele amaro al naso.In bocca domina il tratto sapido,con chiusura fresca e decisamente asciutta.L'uva Vespaiola,emblema della DOC Breganze,viene interpretata al meglio,cosa abbastanza rara.Il vino ha una grande capacità pulente,e per questa dote viene tradizionalmente abbinato al Baccalà alla Vicentina.In questa versione non manca una certa eleganza,grazie alla lunga scia sapida.Buono l'abbinamento con le squisite sfogliatine al forno alle verdure e lamelle di scamorza affumicata,preparate-come tutto il resto-dalla bravissima padrona di casa.
ZYME'-FROM BLACK TO WHITE 2008 E' un bianco che a me piace parecchio.Ha in dote una grande bevibilità,grazie ad un equilibrio millimetrico,che è poi il vero pallino di Celestino Gaspari.Ha però anche una solida struttura,affiancata dalla piacevole aromaticità,che lo rende molto versatile negli abbinamenti (ricordo:60% Rondinella bianca, 15% Golden traminer 15% Kerner, 10% Incrocio Manzoni).Perfetto con asparagi e uova,ieri sera è andato a meraviglia con finferli e speck,adagiati su una crema di parmigiano.L'ho poi voluto testare con il superbo coniglio in tegame con pomodoro e taggiasche su puré di finocchi,ed ha tenuto botta con nonchalance,con un tratto mentolato a chiudere in pulizia.
CLEMENS BUSCH-Riesling Marienburg 1* Raffes 2010 A me è parso un vino clamoroso,e stasera me lo finisco,per capirlo meglio. Sensazioni a profusione,nette e definite,con il limite di essere ancora separate.Che poi è un limite per l'amalgama del vino,ma non per l'apparato sensitivo,che le coglie e le gode una ad una.In bocca,poi,un equilibrio già c'è,e il vino spinge forte,ma con grande eleganza.Credo che il tempo regalerà una bomba.
DOMAINE CATHIARD-Vosne-Romanée Malconsorts 1976 L'amico conferitore,stizzito per la rottura del tappo e per la cattiva impressione all'ora della stappatura,ci confidava di volerlo ora lavandinare.Dopo averlo bloccato e legato alla sedia,ce lo siamo versato con calma.Nette note primarie,di fruttini rossi delicati,addirittura un floreale viola,con il corredo di una gentile speziatura.Da lì in poi,liberato l'amico,ce lo siamo goduti (il vino...)tutti insieme.Ed ha regalato una beva apparentemente semplice,ma fatta di una bella successione di sensazioni,mai stanche nè banali.Bel colpo.
MARCO SAMBIN-Marcus 2007 Colore viola,impatta il naso con note di frutta rossa aspra e decisi cenni lattici e tostatura di legno.In bocca è coerente,con il frutto acerbo e la dolcezza del legno,accompagnati da leggera carbonica.Per me,un bel prototipo di ciò che non cerco,per ingombro e pesantezza di beva.
LE MACCHIOLE-PALEO 2002 Ero abbastanza provato,ma ho sparato un vitigno internazionale fatto in Langa,per quel suo bel tannino,deciso ma non volgare.Infatti,non ci avevo capito molto,dato che un amico presente ha beccato pure il vino.In ogni caso,mi è piaciuto lo stesso...
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

Nondum matura est, nolo acerbam sumere
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda marcolandia » 18 ott 2013 14:55

paperofranco ha scritto:Confermo, vino di eleganza assoluta, un barolo sottile e vibrante, esemplare soprattutto la finezza della trama tannica. Aggiungo che questa vigna sta beneficiando negli ultimi anni non poco dell'evidente cambiamento climatico, un po' com'è successo a Valdellecorti nel Chianti, e la mano felice del produttore non poteva certo mancare di proporre anno dopo anno come sta facendo, un vino sempre più convincente(già messo fra gli indirizzi papabili per la prossima gita :wink: ).


Quoto, Bricco delle Viole è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Soprattutto il 2009 non si fa fatica a metterlo tra i migliori del millesimo, ma non per demerito degli altri in un'annata del menga, ma proprio per merito suo. Indubbiamente un grande vino.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Teddy » 18 ott 2013 20:30

paperofranco ha scritto:
Confermo, vino di eleganza assoluta, un barolo sottile e vibrante, esemplare soprattutto la finezza della trama tannica. Aggiungo che questa vigna sta beneficiando negli ultimi anni non poco dell'evidente cambiamento climatico, un po' com'è successo a Valdellecorti nel Chianti, e la mano felice del produttore non poteva certo mancare di proporre anno dopo anno come sta facendo, un vino sempre più convincente(già messo fra gli indirizzi papabili per la prossima gita :wink: ).


Mi accodo a chi consiglia la visita da Vajra.
Oltre all'estrema cortesia troverai pulizia, precisione e cura per i dettagli, a giustificare - almeno in parte - il corrispondente splendido nitore che ritrovi nel bicchiere.
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Francvino
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Francvino » 18 ott 2013 21:02

paperofranco ha scritto:Masseto: tanta vaniglia e tanto smalto, e con questo quasi si esaurisce la proposta olfattiva; morbido al sorso, e finale amaro per niente elegante. Impressionante in senso negativo, un vino brutto e senz’anima.


Meglio il Baffo Nero!
E tu che sostieni le stesse cose di GP: l'Espresso è figa ma la guida vera è quella del Gambero. :lol: :lol:
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kubik
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda kubik » 18 ott 2013 21:11

Bevutina alla cieca in quello splendido ristorante che è le Tre Galline di Torino qualche giorno fa, in successione “cieca” sempre:

Andre Beaufort, Ambonnay brut 2005: crema al limone, lieve e delicata, una leggera maturità stuzzicante, anice stellato, rimane su di un profilo delicato, lieve. Cremoso e di acidità non tagliente ma infiltrante, saporita per la vena sapida che ben l’accompagna, quasi una dolcezza da frutto ancora. Materia misurata, non è complesso, è disteso, già in beva, una piacevolissima bolla, forse un filo semplice.

Charles Heidsieck Brut Blanc des Millenares 1995
: si sente subito che arriva da una grande Maison, un tostato che subito duetta con note di nocciola e frutta secca, accompagnate però da una bella verve salmastra e iodata. Però la componente legno come tostatura tornerà protagonista e rimarrà predominante. Bolla fine, corpo più presente, acidità più accentuata di Beaufort ma ben integrata, torna la tostatura e chiude leggermente amaricante. Non mi ha stregato ma bella bolla.

Ravenau, Chablis Premier cru Foret 1999: oro carico che offre un accenno di canfora, cera d’api, polline, poi miele, miele e.. poi miele.. Evoluto verso il dolce. In bocca si destreggia meglio ma non ha fatto pensare ad uno chablis, c’è lieve grassezza, un acidità piccola e misurata, una scia sapida minima, tutto integrato su binari accoglienti e rilassati, manca di grip, la progressione.

Cordero di Montezemolo Az. Monfalletto Barolo 1977 : integrità assoluta per questo piccolo gioiello (imho). Parte tutto idrocarburo e goudron, poi arancia amara anche bruciata, poi si solleva e volteggia, fieno e fiori secchi assestandosi su radici amare seccate e polverizzate, liquirizia, tantissima genziana, assenzio. Bocca di bel grip e coerente, più sottile e verticale, acidità di buona fattura, succosa, tannino finissimo e risolto, proprio bello. E a fine serata, a 3 ore dall’apertura, non faceva che migliorare.. annata mediocre/brutta in langa!

Milton Vineyards, Clos de Ste. Anne Pinot Noir 2008 (New Zeland, Gisborne )
: frutto e carne frollata che poi svanisce presto, linea fumè, poi torna il frutto rosso (non croccante), legno non pervenuto se non quasi immaginato, non c’è profondità ma nitore e pulizia si. In bocca è cesellato e tendente al morbido seppur non molle ne ruffiano, tannino finissimo, manca di cattiveria e allungo, ma è ben fatto complessivamente.

Castellare di casellina, Sodi San Niccolò 1988 : inizia chiuso ed è un buon segno .. subito dopo comincia a esprimersi bene, si vede la razza (quando il Sodi era un gran vino?..), la sfera della terrosità, foglie secche, il pot-pourri, la toscana c’è tutta, il sottobosco si fa lieve via via e si scorge ancora il frutto accompagnato da un senso di dolce maturità, mi viene da pensare qualcosa come il karkadè. E’stato di un integrità sconcertante ed emozionante. In bocca non è dammeno, ha quel bel succo di sapore ed energia che è pura goduria, accompagnato da un tannino dolce e risolto. Diffusione, avvolgenza gustativa, eleganza, risoluzione. Bello!!

Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino Ris 1999: parte contratto, leggermente cupo, ha bisogno di un pò tempo per distendersi leggermente approdando a note di sottobosco e frutto (ciliegia macerata), però non mi è sembrato aprirsi del tutto con quella dolcezza solare che ho trovato in altre annate, però il tempo è stato tirato e noi un po’ offuscati. In bocca gran bella materia, tanta anche ma con fluidità e buon ritmo, eleganza in fieri. Ha ancora molto tempo davanti a se. Non mi ha convinto appieno.

Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino 1995: unica buta sfortunata (almeno spero sia stata la bottiglia), stanco al naso, ossidazione troppo marcata che pur si ridimensiona leggermente nel pò di tempo a disposizione del fine serata (una paprika dolce dopo un po’ da paura). Bocca invece più integra, slanciata, verticale, dolce e diffusiva nel tannino e nell’acidità. Peccato ( la ris. ’95 sua compagna me la ricordo emozionante!).
Ultima modifica di kubik il 19 ott 2013 07:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda il chiaro » 18 ott 2013 21:16

Ieri passaggio veloce da Ormanni e consueto self service con le bottiglie a disposizione:

Chianti 2011: nella sua semplicità un bellissimo vino fresco, ma con discreta complessità: amarena e mirtillo golosi
Chianti classico 2010: lo stacco è netto, sua al naso dove il sottobosco domina, che in bocca dove il sangiovese è ancora irruente e con un tannino sferzante
Chianti classico 2009 borro del diavolo: a gennaio sembrava non venisse prodotto, ma per fortuna l'hanno rischiata: un grande Chianti austero e che deve ancora farsi. Intanto regala un cesto di frutti rossi, incenso e pesca bianca. Il tannino sembra mportato direttamente da Schiavenza. Da mettere via, nascosto in cantina.

Poi puntata a Montalcino, dove svolte alcune pratiche lavorative ho approfittao della gentilezza del personale de Le Chiuse di Sotto. La vista dai vigneti a Podernovone verso il monte Amiata ieri, complice una giornata splendida, lascia incantati e i vini sembrano parte di questo incanto.
Rosso 2011 ripieno di lampone.
Brunello 2008 leggiadro e forte al tempo stesso.
Brunello riserva 2004 speziato, con un centro bocca aristocratico. È ancora duro e promette grandi soddisfazioni per il futuro.
Tutta la gamma ha un filo conduttore nella finezza e nell'eleganza. Davvero bravi.
let me put my love into you babe
let me put my love on the line

let me put my love into you babe
let me cut your cake with my knife

Brian Johnson
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 18 ott 2013 21:31

Francvino ha scritto:
paperofranco ha scritto:Masseto: tanta vaniglia e tanto smalto, e con questo quasi si esaurisce la proposta olfattiva; morbido al sorso, e finale amaro per niente elegante. Impressionante in senso negativo, un vino brutto e senz’anima.


Meglio il Baffo Nero!
E tu che sostieni le stesse cose di GP: l'Espresso è figa ma la guida vera è quella del Gambero. :lol: :lol:


Che dici, ho un po' esagerato? :mrgreen:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Wineduck » 18 ott 2013 22:48

kubik ha scritto:Bevutina alla cieca in quello splendido ristorante che è le Tre Galline di Torino qualche giorno fa, in successione “cieca” sempre:

Andre Beaufort, Ambonnay brut 2005: crema al limone, lieve e delicata, una leggera maturità stuzzicante, anice stellato, rimane su di un profilo delicato, lieve. Cremoso e di acidità non tagliente ma infiltrante, saporita per la vena sapida che ben l’accompagna, quasi una dolcezza da frutto ancora. Materia misurata, non è complesso, è disteso, già in beva, una piacevolissima bolla, forse un filo semplice.

Charles Heidsieck Brut Blanc des Millenares 1995
: si sente subito che arriva da una grande Maison, un tostato che subito duetta con note di nocciola e frutta secca, accompagnate però da una bella verve salmastra e iodata. Però la componente legno come tostatura tornerà protagonista e rimarrà predominante. Bolla fine, corpo più presente, acidità più accentuata di Beaufort ma ben integrata, torna la tostatura e chiude leggermente amaricante. Non mi ha stregato ma bella bolla.

Ravenau, Chablis Premier cru Foret 1999: oro carico che offre un accenno di canfora, cera d’api, polline, poi miele, miele e.. poi miele.. Evoluto verso il dolce. In bocca si destreggia meglio ma non ha fatto pensare ad uno chablis, c’è lieve grassezza, un acidità piccola e misurata, una scia sapida minima, tutto integrato su binari accoglienti e rilassati, manca di grip, la progressione.

Cordero di Montezemolo Az. Monfalletto Barolo 1977 : integrità assoluta per questo piccolo gioiello (imho). Parte tutto idrocarburo e goudron, poi arancia amara anche bruciata, poi si solleva e volteggia, fieno e fiori secchi assestandosi su radici amare seccate e polverizzate, liquirizia, tantissima genziana, assenzio. Bocca di bel grip e coerente, più sottile e verticale, acidità di buona fattura, succosa, tannino finissimo e risolto, proprio bello. E a fine serata, a 3 ore dall’apertura, non faceva che migliorare.. annata mediocre/brutta in langa!

Milton Vineyards, Clos de Ste. Anne Pinot Noir 2008 (New Zeland, Gisborne )
: frutto e carne frollata che poi svanisce presto, linea fumè, poi torna il frutto rosso (non croccante), legno non pervenuto se non quasi immaginato, non c’è profondità ma nitore e pulizia si. In bocca è cesellato e tendente al morbido seppur non molle ne ruffiano, tannino finissimo, manca di cattiveria e allungo, ma è ben fatto complessivamente.

Castellare di casellina, Sodi San Niccolò 1988 : inizia chiuso ed è un buon segno .. subito dopo comincia a esprimersi bene, si vede la razza (quando il Sodi era un gran vino?..), la sfera della terrosità, foglie secche, il pot-pourri, la toscana c’è tutta, il sottobosco si fa lieve via via e si scorge ancora il frutto accompagnato da un senso di dolce maturità, mi viene da pensare qualcosa come il karkadè. E’stato di un integrità sconcertante ed emozionante. In bocca non è dammeno, ha quella succo si sapore ed energia che è pura goduria, accompagnato da un tannino dolce e risolto. Diffusione, avvolgenza gustativa, eleganza, risoluzione. Bello!!

Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino Ris 1999: parte contratto, leggermente cupo, ha bisogno di un pò tempo per distendersi leggermente approdando a note di sottobosco e frutto (ciliegia macerata), però non mi è sembrato aprirsi del tutto con quella dolcezza solare che ho trovato in altre annate, però il tempo è stato tirato e noi un po’ offuscati. In bocca gran bella materia, tanta anche ma con fluidità e buon ritmo, eleganza in fieri. Ha ancora molto tempo davanti a se. Non mi ha convinto appieno.

Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino 1995: unica buta sfortunata (almeno spero sia stata la bottiglia), stanco al naso, ossidazione troppo marcata che pur si ridimensiona leggermente nel pò di tempo a disposizione del fine serata (una paprika dolce dopo un po’ da paura). Bocca invece più integra, slanciata, verticale, dolce e diffusiva nel tannino e nell’acidità. Peccato ( la ris. ’95 sua compagna me la ricordo emozionante!).


Bravo, complimenti, belle note.
Mi ritrovo soprattutto nello Champagne di A. Beaufort: sono vini che hanno una tale bevibilità da risultare ingannevolmente semplici. Il Rosé 2005 mi ha letteralmente stregato: ne trovassi una cassa da 12 la prenderei al volo... :roll:
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
Peter Frampton
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 18 ott 2013 23:52

Chianti Classico 2009 Fattoria di Montagliari.
Sa di vecchio chianti da un chilometro che quasi t'immagini il fiasco sulla tavola. Profilo ferroso/ematico per me evidente, sia in prima battuta che nel retrogusto, anche leggermente pepato. Piacevolmente rustico, si fa bere alla grande ed è un compagnone a tavola. Buono come lo ricordavo.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda kubik » 19 ott 2013 00:19

Wineduck ha scritto:

Bravo, complimenti, belle note.
Mi ritrovo soprattutto nello Champagne di A. Beaufort: sono vini che hanno una tale bevibilità da risultare ingannevolmente semplici. Il Rosé 2005 mi ha letteralmente stregato: ne trovassi una cassa da 12 la prenderei al volo... :roll:

Grazie Ale,
Beaufort hai detto bene, un finto semplice dalla beva spedita e goduriosa che ho preferito all'altro
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Spectator » 19 ott 2013 08:22

paperofranco ha scritto:Chianti Classico 2009 Fattoria di Montagliari.
Sa di vecchio chianti da un chilometro che quasi t'immagini il fiasco sulla tavola. Profilo ferroso/ematico per me evidente, sia in prima battuta che nel retrogusto, anche leggermente pepato. Piacevolmente rustico, si fa bere alla grande ed è un compagnone a tavola. Buono come lo ricordavo.


..Mi disse le stesse cose..il Roland fiorentino,quando me lo fece assaggiare :D .
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda alì65 » 19 ott 2013 09:13

ieri una seratina nelle nebbie padane (bella pesa!!! :shock: )

-Krug 88, parte un pochino più maturo del dovuto ma con il tempo si distende per lasciare il posto ad un grande vino, non più una bolla ma un grande bianco, ancora ricchissimo di acidità e frutto croccante, insomma sempre un gran bere!!
-Salon 88, bolla meravigliosa, naso stratosferico, bocca che vanifica immediatamente la bevuta della vita; inizialmente molto marcato il cognac, sicuramente non per la conservazione ma per un dosaggio un proprio azzeccato, mi viene da pensare ad una bt per il mercato UK....per forutna con il passare del tempo il cognaccoso se ne va lasciando spazio ad una grande bolla, finezza pura, signorilità in un bicchiere...da bere
ottimi con un crostone ai porcini e finferli con pancetta di contorno
-V.Girardin C.Charlemagne 02, subito marca un po' troppo il legno ma non preoccupo, marchio di fabbrica; si apre molto bene, complessità e intensità da manuale, freschezza e beva compulsiva...questi sono i bianchi di Borgogna che mi piacciono senza nessun accenno di pirica sovrastante, pulizia e precisione.....bellissimo
molto bello su tortelloni al radicchio rosso con porcini e finferli
molto buoni i tajarin al tartufo bianco, sempre di grandissima soddisfazione
-Vega Sicilia Reserva (non ho segnato le annate), maturo al punto giusto si beve molto bene, non è un mostro di profondità ma perfettamente in equilibrio, succoso
-Valandraud 98, naso trinoresco (a l'orba avrei detto e scommesso su Trinoro) molto bello e intrigante, fresco e avvolgente, bocca molto meno precisa, amaro e non molto preciso, migliora con il tempo ma non convince, peccato...
-Monprivato 03, mai avrei detto che in questa annata fosse riuscito un vino così fresco; parte non benissimo con una bocca matura ma basta poco per virare subito sul mentolato, ventate di mentolo, beva con frutto maturo ma anche molto fresca, precisa e diretta.....talmente "semplice" che ne berresti dei litri, questo si che è motivo di grande vino!!!!
ottima tagliata al tartufo nero
-E.Muller Spatlese 08 ( se aveva altre specifiche non ho notato), sempre un gran bel bere, semplice ma godurioso come pochi altri, il giusto compromesso tra secco e dolce, beva assassinissima!!!
-Naudine Moelleux r.99, sempre particolare questo Chenin maturo che è nella terra di mezzo, in questo momento; sta cominciando la maturazione e nel frattempo regala una complessità strana, molto da appassionati, perfetta l'acidità e la dolcezza sussurrata, frutta matura e una china forse un po' troppo evidente
due vini perfetti, a modo loro, con 3 fenomenali formaggi; bettelmatt, comté 30 mesi (buonissimo) e capra non ben specificato ma molto particolare con il suo intensissimo profumo di culo, nelle dita non se ne andava più, sembrava veramente d'avercele infilate dentro....degna conclusione della serata :mrgreen: :mrgreen:

grazie a tutta la cumpa e in particolare a Max (willy2006)
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda alì65 » 19 ott 2013 09:19

kubik ha scritto:Bevutina alla cieca in quello splendido ristorante che è le Tre Galline di Torino qualche giorno fa, in successione “cieca” sempre:

Andre Beaufort, Ambonnay brut 2005: crema al limone, lieve e delicata, una leggera maturità stuzzicante, anice stellato, rimane su di un profilo delicato, lieve. Cremoso e di acidità non tagliente ma infiltrante, saporita per la vena sapida che ben l’accompagna, quasi una dolcezza da frutto ancora. Materia misurata, non è complesso, è disteso, già in beva, una piacevolissima bolla, forse un filo semplice.

concordo con Ale, all'apparenza pare semplice ma è una semplicità complicata, non è così facile rendere così bevibile uno champo.....comunque deve piacere il genere, odio e amore...


Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino Ris 1999: parte contratto, leggermente cupo, ha bisogno di un pò tempo per distendersi leggermente approdando a note di sottobosco e frutto (ciliegia macerata), però non mi è sembrato aprirsi del tutto con quella dolcezza solare che ho trovato in altre annate, però il tempo è stato tirato e noi un po’ offuscati. In bocca gran bella materia, tanta anche ma con fluidità e buon ritmo, eleganza in fieri. Ha ancora molto tempo davanti a se. Non mi ha convinto appieno.

Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino 1995: unica buta sfortunata (almeno spero sia stata la bottiglia), stanco al naso, ossidazione troppo marcata che pur si ridimensiona leggermente nel pò di tempo a disposizione del fine serata (una paprika dolce dopo un po’ da paura). Bocca invece più integra, slanciata, verticale, dolce e diffusiva nel tannino e nell’acidità. Peccato ( la ris. ’95 sua compagna me la ricordo emozionante!).


la ris.99 è in fase complicata, un vino così ha bisogno di molto tempo, si beveva bene il primo anno poi difficilmente comprensibile
darà grandissime soddisfazioni a chi saprà aspettare, altrimenti l'incazzatura è obbligatori.....sono molto fiducioso
sulla 95 in effetti la ris. è tutt'altra cosa, bevuta con molta soddisfazione l'ultima bt poco più di un anno fa e l'ho trovata pronta, all'inizia della parabola ma da godere adesso, inutile attendere oltre
sempre belle bocce!!!!
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda vinogodi » 19 ott 2013 10:16

...ieri sera grande bevuta, fra un viaggio e l'altro di lavoro:

APERITIVI:
- Champagne Grand Cru Lamiable : tagliente e di beva solenne con le fritattine... :D :D :D :)
- Chardonnay Grigolli Bruno 2011 : produttore emergente di cui sentiremo assolutamente parlare, soprattutto per i suoi rossi sontuosi. Lo Chardonnay di ieri sera aveva beva coinvolgente tanto da sembrare uno Chablis. Naso forse un pò troppo aromatico ... :D :D :D
- Chablis 1er Montmains 2011 Droin : aspettare perchè oggi è pericolosissimo :D :D :D :)

INTRODUZIONE:
....
- Barbaresco 2004 Fausoni Sottimano : annata splendida per Andrea, integrissimo, potente ed anche un pò arrabbiato, come piace a me... :D :D :D :)

POI, i Barolo "eleganti":
- Barolo Cannubi 2004 Comm. Burlotto : quasi austero, ha tutto per piacere. Vigore, piacevolezza di beva, complessità : gioiellino prospettico ma già ora fantastico... :D :D :D :D
- Barolo Brunate 2004 Vietti : splendido e grande sorpresa per tutti. Granato relativamente carico, naso fruttato ed intrigante, bocca voluttuosa da "Brunate" , carezzevole ...per molti il vino della batteria (soprattutto per la gnocca presente) :D :D :D :D
- Barolo Santo Stefano di Perno 2001 Mascarello : continua la sequenza quasi interminabile di splendide bottiglie di Mascarello, probabilmente perchè sono personalmente baciato dalla dea bendata. Anche in questo caso la finezza, l'eleganza, l'effluvio di spezie che emana ha ammaliato tutti. La bocca è seta pura, grandiosa. :D :D :D :D :)

QUINDI , i Barolo "strong" di Serralunga :
- Barolo Riserva Vigna Rionda Massolino 2001 : senz'altro sul podio della serata, non so se il nuovo corso porterà a vini più pronti e di facile presa, ma il "vecchio" Vigna Rionda, dopo almeno dieci anni, comincia a tirare fuori di quelle caratteristiche che davvero sono straordinarie. Chiaramente la bocca è monumentale, ancora graffiante e di splendida stimolazione. Non vino da "mezze fighe" , con il brasato e polenta una vera catarsi ... :D :D :D :D :)
- Barolo Le Rocche di Falletto 2003 Giacosa. Si sente l'annata calda per il volume generale, ma è una delle etichette bianche più convincenti degli ultimi 5 anni. Quasi rotondo per una trama tannica levigata, integro, di bella consistenza. penalizzato solo dai due vicini di bicchiere, ma questa volta efficacissimo ... :D :D :D :D
- Barolo Cascina Francia Conterno 2005 : è sempre lui. A differenza di qualcuno che non apprezza questo vino, io me lo ingollerei ad ogni pasto . Inutile ripeterne le caratteristiche, che tutti conosciamo. Solo una conferma ... :D :D :D :D :)

FINALE :
- Moscato d'Asti Cascina Fonda : comincio ad "adorare" questo vini, che ritengo non certo a livello del "sommo" Saracco ma è di una bevibilità straordinaria. Leggero, freschissimo, dolce appena accenanto, un fine bevuta da leccarsi i baffi... :D :D :D :)
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 19 ott 2013 13:54

Spectator ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico 2009 Fattoria di Montagliari.
Sa di vecchio chianti da un chilometro che quasi t'immagini il fiasco sulla tavola. Profilo ferroso/ematico per me evidente, sia in prima battuta che nel retrogusto, anche leggermente pepato. Piacevolmente rustico, si fa bere alla grande ed è un compagnone a tavola. Buono come lo ricordavo.


..Mi disse le stesse cose..il Roland fiorentino,quando me lo fece assaggiare :D .


....non ti ci sei ritrovato? :D

Ottima la tenuta all'aria, bevuto oggi a pranzo l'ultimo bicchiere. Sono arrivate le sfumature floreali e ne ho apprezzato con calma la sapidità del finale di bocca. Non sembra di essere a Panzano, penso più a Radda, ad esempio. Confermo: un bel chianti.
Ultima modifica di paperofranco il 19 ott 2013 14:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 19 ott 2013 13:58

alì65 ha scritto:ieri una seratina nelle nebbie padane (bella pesa!!! :shock: )


-Monprivato 03, mai avrei detto che in questa annata fosse riuscito un vino così fresco; parte non benissimo con una bocca matura ma basta poco per virare subito sul mentolato, ventate di mentolo, beva con frutto maturo ma anche molto fresca, precisa e diretta.....talmente "semplice" che ne berresti dei litri, questo si che è motivo di grande vino!!!!
)


Per quello che ho sentito, è di gran lunga la migliore riuscita dell'annata, in beva strepitosa adesso. Mi è piaciuto anche più del Cà Morissio, che forse ha bisogno di più tempo.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 19 ott 2013 14:03

vinogodi ha scritto:...ieri sera grande bevuta, fra un viaggio e l'altro di lavoro:

)

QUINDI , i Barolo "strong" di Serralunga :
- Barolo Riserva Vigna Rionda Massolino 2001 : senz'altro sul podio della serata, non so se il nuovo corso porterà a vini più pronti e di facile presa, ma il "vecchio" Vigna Rionda, dopo almeno dieci anni, comincia a tirare fuori di quelle caratteristiche che davvero sono straordinarie. Chiaramente la bocca è monumentale, ancora graffiante e di splendida stimolazione. Non vino da "mezze fighe" , con il brasato e polenta una vera catarsi ... :D :D :D :D :)
)


Quoto, bevuto più di una bottiglia nel corso degli ultimi due anni: è entrato in beva da poco e secondo me durerà a lungo. Ad oggi è il mio miglior Vigna Rionda Massolino, ma sto aspettando il 2004; ancora un paio d'anni.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Willy 2006 » 19 ott 2013 17:49

alì65 ha scritto:ieri una seratina nelle nebbie padane (bella pesa!!! :shock: )

-Krug 88, parte un pochino più maturo del dovuto ma con il tempo si distende per lasciare il posto ad un grande vino, non più una bolla ma un grande bianco, ancora ricchissimo di acidità e frutto croccante, insomma sempre un gran bere!!
-Salon 88, bolla meravigliosa, naso stratosferico, bocca che vanifica immediatamente la bevuta della vita; inizialmente molto marcato il cognac, sicuramente non per la conservazione ma per un dosaggio un proprio azzeccato, mi viene da pensare ad una bt per il mercato UK....per forutna con il passare del tempo il cognaccoso se ne va lasciando spazio ad una grande bolla, finezza pura, signorilità in un bicchiere...da bere
ottimi con un crostone ai porcini e finferli con pancetta di contorno
-V.Girardin C.Charlemagne 02, subito marca un po' troppo il legno ma non preoccupo, marchio di fabbrica; si apre molto bene, complessità e intensità da manuale, freschezza e beva compulsiva...questi sono i bianchi di Borgogna che mi piacciono senza nessun accenno di pirica sovrastante, pulizia e precisione.....bellissimo
molto bello su tortelloni al radicchio rosso con porcini e finferli
molto buoni i tajarin al tartufo bianco, sempre di grandissima soddisfazione
-Vega Sicilia Reserva (non ho segnato le annate), maturo al punto giusto si beve molto bene, non è un mostro di profondità ma perfettamente in equilibrio, succoso
-Valandraud 98, naso trinoresco (a l'orba avrei detto e scommesso su Trinoro) molto bello e intrigante, fresco e avvolgente, bocca molto meno precisa, amaro e non molto preciso, migliora con il tempo ma non convince, peccato...
-Monprivato 03, mai avrei detto che in questa annata fosse riuscito un vino così fresco; parte non benissimo con una bocca matura ma basta poco per virare subito sul mentolato, ventate di mentolo, beva con frutto maturo ma anche molto fresca, precisa e diretta.....talmente "semplice" che ne berresti dei litri, questo si che è motivo di grande vino!!!!
ottima tagliata al tartufo nero
-E.Muller Spatlese 08 ( se aveva altre specifiche non ho notato), sempre un gran bel bere, semplice ma godurioso come pochi altri, il giusto compromesso tra secco e dolce, beva assassinissima!!!
-Naudine Moelleux r.99, sempre particolare questo Chenin maturo che è nella terra di mezzo, in questo momento; sta cominciando la maturazione e nel frattempo regala una complessità strana, molto da appassionati, perfetta l'acidità e la dolcezza sussurrata, frutta matura e una china forse un po' troppo evidente
due vini perfetti, a modo loro, con 3 fenomenali formaggi; bettelmatt, comté 30 mesi (buonissimo) e capra non ben specificato ma molto particolare con il suo intensissimo profumo di culo, nelle dita non se ne andava più, sembrava veramente d'avercele infilate dentro....degna conclusione della serata :mrgreen: :mrgreen:

grazie a tutta la cumpa e in particolare a Max (willy2006)

:mrgreen:
Grazie a te chef Ali, anche per il fondamentale aiuto in cucina, per quanto riguarda le note condivido praticamente tutto, nonostante ho lavato le mani 4 volte il caprino resiste...... :lol:
Smarco
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Smarco » 19 ott 2013 22:31

Amarone Tommasi ca florian 1998: lo preferivo all inizio, ciliegia cioccolata e spezie in bocca bella trama tannica poi dopo un po' si distende.... Troppo, diventa dolce in bocca e la trama tannica scompare e prende posto la vaniglia al naso prevalenza di frutti rossi maturi sotto spirito buon amarone ma non eccezionale
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