Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

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Palma
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Palma » 29 set 2013 18:55

zampaflex ha scritto:
vittoxx ha scritto:
zampaflex ha scritto:Pietracupa - Cupo 2010 :D :D :D :D :D
VDM. Non va descritto, va bevuto. E bagna il naso alla stragrande maggioranza dei borgognotti.

La stragrande maggioranza quali? No tanto per sapere... :mrgreen: 8)


Se il Cernilli, che non è uno stupido, gli dà 95 punti, ci sarà un perché...al suo prezzo a scaffale è imbattibile dai franzosi, e secondo me anche da molti che costano di più.
http://www.doctorwine.it/det_vino.php?id_vino=2360


Veramente io di Cupo 2010 avevo sempre letto molto bene, questo è il primo giudizio negativo che trovo.
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda ferri nicola » 29 set 2013 19:06

Non volevo offendere nessuno, e se sono stato frainteso con il mio intervento me ne scuso.
Sono sempre aperto al confronto e alle critiche, perchè ritengo siano costruttive per la mia professione.
Non mi ritengo infallibile, avendo ancora molto da imparare...
Se mi sono permesso di intervenire è per via della schiettezza che mi contraddistingue.
Non conosco le evoluzioni del SUAVIS 2007 in quanto non ho più una bottiglia in magazzino.
Io lavoro per soddisfare i miei clienti e mi rincresce quando non riesco a non soddisfarli.
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda vittoxx » 29 set 2013 19:12

dil'onddave ha scritto:
vittoxx ha scritto:
diamonddave ha scritto:Prima ancora di stendere due notarelle sui vini bevuti in compagnia fra venerdì notte e sabato a pranzo, notarelle che certamente vittoxx attende con ansia 8) , ieri sera a casa ...

Primitivo di Gioia del Colle Muro Sant'Angelo Contrada Barbatto 2008 - Tenute Chiaromonte :D :D :D :D :D
A parte ... a parte il nome più lungo della viticoltura pugliese, il vino è ottimo.
Di Chiaromonte sino ad ora avevo provato il Muro Sant'Angelo "standard" ed il (costoso) Riserva ed entrambi non mi erano piaciuti gran ché.
Qui invece ci siamo. Interpretazione nerboruta, ma di classe, una sorta di Schwarzenegger in abito scuro su misura.
Ha bei profumi di spezie, cioccolato, tabacco. In lontananza accenni piacevoli di terziarizzazione che a mio parere, per la tipologia, visti i 5 anni, son filologici. Una discreta, appena accennata per la tipologia, vena dolce che si sposa benissimo in bocca con una carnosità, freschezza discreta, alcol e tannino. Ritorno appena amaricante e stuzzicante al pensiero. Bella lunghezza, ma non tracannabile, per un alcol ed un tannino un pelo eccessivi che lo pongono sotto l'Es.
Costasse meno (26/28€ in enoteca) ne comprerei di più.

P.S.
Ovviamente astenersi enochecche e vittoxx (e sia ben chiaro che qui non valgono l'equivalenza, la proprietà transitiva ed il sillogismo). 8)

ed evidentemente anche chi di vino ci capisce qualcosa :lol: (anche qui valgono tutte le categorie che hai detto) :mrgreen:

A parte gli sberleffi, che divertono me almeno quanto te, lo hai mai bevuto? (domanda seria e senza pretesto polemico)
Sono curioso del tuo parere.
Sino ad ora non mi era piaciuto nulla di Chiaromonte. Troppo "normale" il Muro Sant'Angelo "standard", troppo "esagerato" il Riserva, che peccava in bevibilità per il mio palato. Questo però, con le riserve sul fatto che non raggiunge la bevibilità dell'Es, tanto per nominarne uno, mi è piaciuto molto. Vino da grigliata, da formaggi stagionati e pizzicanti il palato. Buono davvero.

P.S.
Io il Suavis non l'ho mai assaggiato.
Il Memor l'ho sempre preferito da silos piuttosto che da bottiglia, ma ne ho un paio che a breve, quasi quasi, stappo visto che mi stò facendo una panoramica doverosa sul primitivo, e non lo bevo da parecchio da bottiglia.
Certo è un primitivo diversissimo dal Barbatto, tanto per dirne una. Il Memor è molto più "agile" e, nonostante i tanti gradi, più facile da mandar giù, alla giusta temperatura.

Non so se l'ho bevuto Diamond perché non ho letto il post intero, mi sono fermato all'inizio e alla fine è mi è sorta spontanea la domanda: ma che Cazzo vuole questo da me da un po' di tempo a questa parte?" e a quella ho risposto :mrgreen: :P
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda de magistris » 29 set 2013 19:15

Palma ha scritto:Zel, devo complimentarmi per questo post.
Chiaro, preciso nei contenuti e dai toni veramente civili.


sono perfettamente d'accordo con palma.

E vale la pena di ricordare, soprattutto ai produttori lurkatori e/o scriventi, che questo è un forum di discussione di appassionati e non c'è scritto da nessuna parte che si possa scrivere solo bene dei vini che si bevono. Soprattutto se si argomentano le proprie impressioni e non si manca di rispetto al lavoro e alle persone.
O si è in grado di accettare anche delle critiche, o meglio girare al largo: non è facendo girare un po' di bottiglie che si ottiene in cambio il silenzio o la nota ammiccante. A meno che non si pensi di avere a che fare con dei poveracci, che non mi sembra abbiano mai abitato questo spazio.
La cosa paradossale è che gli stessi che lamentano un forum morto, monotono nelle bevute, ecc. sono spesso i primi ad intervenire come sceriffi appena determinati vini, diciamo "del cuore", non vengono raccontati come loro si aspettano. Non rendendosi conto di fare un danno enorme, con un effetto a dir poco producente, agli stessi vini e alle stesse aziende che vorrebbero "difendere".
Il vino buono non ha bisogno di essere difeso da nessuno, uno che scrive malissimo di un vino buono perde da solo la credibilità, se ce l'ha mai avuta. E viceversa.
Le conversazioni "alla pari" si autoregolano, ma evidentemente c'è qualcuno che si sente addosso un ruolo che nessuno gli ha dato.
Paolo De Cristofaro

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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda alì65 » 29 set 2013 19:16

ferri nicola ha scritto:Non volevo offendere nessuno, e se sono stato frainteso con il mio intervento me ne scuso.
Sono sempre aperto al confronto e alle critiche, perchè ritengo siano costruttive per la mia professione.
Non mi ritengo infallibile, avendo ancora molto da imparare...
Se mi sono permesso di intervenire è per via della schiettezza che mi contraddistingue.
Non conosco le evoluzioni del SUAVIS 2007 in quanto non ho più una bottiglia in magazzino.
Io lavoro per soddisfare i miei clienti e mi rincresce quando non riesco a non soddisfarli.



scusa se intervengo anche se non sono tuo cliente e non conosco i tuoi vini ma è solo per darti un consiglio professionale; tieni sempre qualche bt in cantina perché ti servirà per il futuro, per la tua consapevolezza del lavoro che hai svolto, per migliorare, per correggere quegli errori che inconsapevolmente o per non conoscenza hai commesso
te lo dico a ragion veduta perché così ho fatto con i miei clienti chiamandoli per vedere se il lavoro svolto, dopo anni, fosse ancora perfetto o quasi....mi ha aiutato moltissimo, quegli errori non li ho più commessi, altri si, ma pian piano li sto eliminando (quasi) tutti......ascolta un coglione!!!
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda ZEL WINE » 29 set 2013 19:20

ferri nicola ha scritto:Non volevo offendere nessuno, e se sono stato frainteso con il mio intervento me ne scuso.
Sono sempre aperto al confronto e alle critiche, perchè ritengo siano costruttive per la mia professione.
Non mi ritengo infallibile, avendo ancora molto da imparare...
Se mi sono permesso di intervenire è per via della schiettezza che mi contraddistingue.
Non conosco le evoluzioni del SUAVIS 2007 in quanto non ho più una bottiglia in magazzino.
Io lavoro per soddisfare i miei clienti e mi rincresce quando non riesco a non soddisfarli.


Quello che ti ho offerto e' questo, conoscere l'evoluzione del suavis07 attraverso una mia bottiglia. Conoscerne direttamente la tua valutazione. Il rimborso lo archiviamo come una caduta di stile.
L'indirizzo ce l'ho, in settimana te la spedisco.
E ti ricordo che il mio intervento era esclusivamente rivolto al desiderio di confronto, nel massimo rispetto del tuo lavoro.
Forse dovevi rileggerlo con più' attenzione, ma mi rendo conto che il momento non e' dei più' favorevoli.
Buona serata
Massimo
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
Ziliovino
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Ziliovino » 29 set 2013 19:56

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Ieri sera serata “Vintage” per stappare un po’di bottiglie datate, alcune con qualche rischio di conservazione non ottimale:

Champagne Brut Reserve Vintage 1985 - Veuve Cliquot. Contro ogni aspettativa sorprende per integrità e piacevolezza, la bollicina c’è ancora tutta ed è composta ed elegante, al naso su tutto un bel fungo champignon, ma c’è ancora anche l’agrume, bocca di bella acidità, un filo limonosa, piaciuto.

Soave classico Vigneto Calvarino 1985 – Pieropan. Andato. Vince il premio per il tappo più corto della storia…

Chablis 1er cru Vaillons 1989 - Domaine Baillard. L’inizio impreciso fa presagire il peggio, insieme al colore dorato carico, invece si riprende pian piano con frutta matura, nota marina-conchigliosa, propoli e cere. In bocca ha raggiunto un buon equilibrio, il giorno dopo è quasi meglio.

vdt Tignanello 1975 – Antinori. Comprato a due lire per conservazione dubbia, ho sperato nel colpo di fortuna, che non c’è stato…

Pauillac GCC 1960 - Chateau Latour. Qualcosina da dire al naso ce l’aveva ancora, più di la che di qua comunque.

Margaux GCC 1964 - Chateau Giscours. Proviene dalla stessa cantina del Latour, qui però ci siamo, colore ancora deciso e bello compatto, legna arsa e frutto scuro, in bocca è largo e il tannino ancora si fa sentire, seppur ormai risolto, appagante.

Barolo Conteisa Cerequio 1990 - Da Gromis/Gaja. Inizialmente chiuso al naso, col tempo frutti rossi e cuoio, bella speziatura, bocca decisa e ancora severa nel tannino, di bella struttura. Ho anche una bottiglia sempre 1990 ma etichettata come Marengo Mrenda, curioso di sentirne il contenuto…

Malvasia delle Lipari 1998 – Fenech. Deciso sul fico secco, pasticceria e spezia scura, uva sultanina, bocca piena e di buona sapidità, non elegantissima però.


Bevuti anche:
Champagne Brut Classic – Guy Charlemagne. Molto piacevole senza impressionare, al naso c’è ancora una bella florealità, pan brioche, e tanta acidità in bocca. Piaciuto di più che all’assaggio da lui in azienda.

Corse Calvi Villa Maestracci Blanc 2007 – Domaine Maestracci. Colore carico ma brillante, pesca bianca ed erbe aromatiche, bocca in equilibrio tra struttura e freschezza, si lascia bere bene.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda alì65 » 29 set 2013 19:58

Ziliovino ha scritto:Immagine

Barolo Conteisa Cerequio 1990 - Da Gromis/Gaja. Inizialmente chiuso al naso, col tempo frutti rossi e cuoio, bella speziatura, bocca decisa e ancora severa nel tannino, di bella struttura. Ho anche una bottiglia sempre 1990 ma etichettata come Marengo Mrenda, curioso di sentirne il contenuto…



è la stessa
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Palma » 29 set 2013 20:19

alì65 ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Immagine

Barolo Conteisa Cerequio 1990 - Da Gromis/Gaja. Inizialmente chiuso al naso, col tempo frutti rossi e cuoio, bella speziatura, bocca decisa e ancora severa nel tannino, di bella struttura. Ho anche una bottiglia sempre 1990 ma etichettata come Marengo Mrenda, curioso di sentirne il contenuto…



è la stessa

Gaja comprò da Marenda, quindi è lo stesso vino, fatto da Marenda, rietichettato. E' riuscito a rovinarlo solo dagli anni successivi
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Geo » 29 set 2013 21:01

Chapeau a Massimo Zel wine. E' raro argomentare in modo così chiaro ed educato sul perché
un vino non piace.
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda miogo » 29 set 2013 21:11

Palma ha scritto:Ovvio invece che Pergole dovesse essere bastonato ed il buon Succi ne ha approfittato. Seriamente se diceste qualcosa in più su sti due vini (a meno che non mi sia perso qualcosa), in particolare come è stato identificato Assiolo alla cieca?


Se ben ricordo entrambi sono stati identificati quasi subito come toscani. In particolare l'Assiolo aveva un profilo anche all'olfatto piuttosto chiaro per far pensare alla romagna (per quella poca esperienza che ho). Io azzardavo un bel chianti per l'Assiolo e brunello per il Pergole. Alla fine ho preferito il Pergole (90 a 88) per una bocca decisamente più ampia di quest'ultimo, rivelatosi anche una sorpresa per essere già approciabile quando ad esempio il 2008 due anni fa era ancora scontrosissimo.
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda vinogodi » 29 set 2013 21:49

...
Ultima modifica di vinogodi il 30 set 2013 08:29, modificato 1 volta in totale.
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda vinogodi » 29 set 2013 21:49

alì65 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:...stasera si elegge il miglior Lambrusco dell'Universo, mia selezione personale di 15 Lambrusco. All'Angiol D'Or, con supermaggnata di spalla cotta e torta fraitta, cappelletti e tortelli d'erbetta, filetto al lambrusco e dolci della tradizione. La selezione è conmposta :

APERITIVO : Callas Malvasia Monte delle Vigne

MODENA:
- Il Fondatore di Chiarli
- Ancestrale di Bellei
- Ancestrale di Vigna del Volta
- Leclisse Paltrinieri
- Vigna del Cristo Cavicchioli

PARMA:
- Marcello di Ariola
- Monte delle Vigne
- Marc'Aurelio Crocizia
- Torcularia Carra
- Otello Ceci

REGGIO EMILIA :
- Riserva di Medici Ermete
- Vigna MIliolungo di Arceto

MANTOVA:
- Cavalcabò della Cantina di Viadana
- Sabbionetano di Milioli

DOLCI :
- Malvasia dolce di Carra
- Lambrusco dolce Cantina di .... (non ricordo...)

...chi vuole unirsi mi chiami: 2 posti ancora...
...cosa è saltato fuori in sintesi (per le foto, eventuali, aspetto Endrya o quanti le hanno fatte... tanti, forse troppi...

Sorbara uber alles, perchè Leclisse rimane il miglior Lambrusco d'Italia, senza meno. Non so se pinotteggiare è un premio per un Lambrusco, ma ieri sera sembrava uno Champagnino Rosé , di quelli tutt'altro che disprezzabili (90/100). A ruota un Fondatore convincente (85/100): non so se valga i YYY , ma devo dire che si beve alla grande... non tutto è oro , però, quello che luccica. L'Ancestrale di Bellei a me a fatto quasi cagare, acido/scomposto, puzzettoso e quasi melmoso. SE questo è il più "pretenzioso" ancestrale in commercio, meglio che vada a dedicarsi ad un classico metodo Martinotti, magari meno costoso (66/100). Vigna del Cristo di Cavicchioli me lo aspettavo meglio, poco preciso, anche in questo caso la scissione acida un pò deviata, magro al limite dell'anoressia ma senza lo spettro e bevibilità di Leclisse. Il bicchiere però è potabile (80/100).
A Parma , la bella figura l'hanno fatto Monte delle Vigne (84/100), che forse oggi è il miglior Lambrusco della zona, e Torcularia di Carra , gran bicchiere con le paste ripiene (83/100) ricco e fragrante. Da rivedere Otello (stavolta in linea con Marcello) per la nota dolce un pò eccessiva ma so che piace tanto al pubblico parmense in generale. Corposissimi, quasi da macchia di tazza, vini da surbiir d'anoli... da rivedere anche Marc'Aurelio di Crocizia per un naso tutt'altro che lineare anche se in bocca era di buona stoffa.
..a Mantova , eccellente (come al solito) il risultato di Milioli (84/100)per il suo Lambrusco sabbionetano e , in scia, un Cavalcabò (82/100) potente ed espressivo. Cazzo, due bei Lambrusco davvero . A Reggio , sempre in linea Miliolungo, ma un pò lontano dai fasti passati..
Oggi ho termionato con l'ancestrale di Vigna del Volta (84/100) meglio decisamente del Bellei e , soprattutto, di bevibilità assassina anche se non ci ho riscontrato le solite complesità e il Radice di paltrinieri... niente da fare: sta migliorando, ma non si può "bere" un vino dove subito dopo devi farti medicare la lingua al pronto soccorso: urge si dia una regolatina con l'acido Cloridrico e Nitrico che addiziona a questyo vino, che più che una bottiglia ormai sembra una soluzione RPE da titolazione di laboratorio ( il colore è innaturalmente rosa pallido, ormai sembra più, cromaticamente, un rosado di Lopez de Heredia di una quindicina d'anni... 8)
PS: Callas sempre ottimo (84+/100) e la malvasia dolce di Carra (82/100) la migliore della tipologia in quel di Parma


ma come!!! non hai messo Camillo Donati!!! un così bel vino......(per chi non lo conosce è orendo)

e su Crocizia non avrei aspettative migliori di quelle che hai scritto, puzza e non c'è verso; parlando con uno dei ragazzi pare sia io quello con il naso storto, per loro non puzza assolutamente, neanche i vini di Donati puzzano (sempre per il ragazzo di Crocizia), mi dicono "è un vino naturale, se non ti piace.." naturale un par di palle!!!!! puzza e basta.....per fortuna questa "moda" sta vedendo un po' di tramonto all'orizzonte...
...purtroppo ho pessime esperienze con alcuni produttori parmensi, chiaramente senza fare nomi (Don***, Zapp****** e Lam*****) . Ripeto: avere esperienze negative non significa svalutarne il loro lavoro e , visto che in tanti altri la pensano diversamente, può anche darsi che siano state decine di casi episodici , i miei. E' che oggi , dopo anni di accanimento quasi terapeutico di trovarci del buono grazie anche agli uffici di parecchia stampa e opinionisti di vaglia anche di altri forums (che è notorio mi condizionano quasi ogni scelta) , faccio un tentativo all'anno, poi mollo, visto che perseverare non l'ha prescritto il medico di famiglia. Questo senza nulla togliere al valore e impegno dei produttori citati ... 8)
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda mattiave » 29 set 2013 22:14

Oggi pranzo a base di funghi: ovuli crudi con olio, sale e limone; porcini ripieni al forno; risotto ai porcini e filetto alla Wellington.

Cervaro della Sala 2008: Premessa: amo il Cervaro. Questa però non è un'interpretazione che mi piace. Troppo legno al naso e troppa pesantezza al palato. Manca di acidità/sapidità e di piacevolezza di beva, come ho trovato nella 2009. Per assurdo, un 2001 bevuto poche settimane fa, sembrava più giovane di questo 2008. Con i funghi, tutto sommato, non ci stava poi male, però.

Rosso dell'Abbazia 2005, Serafini e Vidotto: Vino tutto sommato semplice, maturo al punto giusto per goderne appieno. Naso con frutta rossa fresca, non troppo complesso, senza spunti alcolici fastidiosi. In bocca è piacevole, non di grande struttura, ma un valido compagno di tavola, che si fa apprezzare sia da un appassionato che da un bevitore "comune".

Monte Brullo 2008, Costa Archi: Inizialmente avevo aperto solo questa bottiglia, ma, appena aperta, ho sentito una componente alcolica troppo importante al naso, e quindi ho aperto anche il Rosso dell'Abbazia. Scolmato di un calice (seguito durante l'evoluzione nel bicchiere), dopo un paio d'ore, non sembrava essere cambiato molto, nemmeno nel bicchiere. Ho deciso allora di provare qualcosa di mai fatto: prendere un calice molto grande, versarcelo dentro tutto, e rimetterlo in bottiglia. Mi prenderete per i fondelli ma il vino è cambiato, decisamente in meglio! A pranzo ha fatto una gran bella figura: naso di frutta scura, anice, quasi una nota di tabacco, pepe nero. Una bocca severa, con un tannino ancora da addomesticare e acidità importante. Lungo il finale e piacevole l'abbinamento con il filetto alla Wellington. Piaciuto a tutti, anche se all'inizio mi ha fatto preoccupare :mrgreen:

...dimenticavo il finale: CANTILLON ROSE DE GAMBRINUS (Kriek): la solita goduria con le acide di Cantillon.

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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Wineduck » 29 set 2013 22:27

de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Zel, devo complimentarmi per questo post.
Chiaro, preciso nei contenuti e dai toni veramente civili.


sono perfettamente d'accordo con palma.

E vale la pena di ricordare, soprattutto ai produttori lurkatori e/o scriventi, che questo è un forum di discussione di appassionati e non c'è scritto da nessuna parte che si possa scrivere solo bene dei vini che si bevono. Soprattutto se si argomentano le proprie impressioni e non si manca di rispetto al lavoro e alle persone.
O si è in grado di accettare anche delle critiche, o meglio girare al largo: non è facendo girare un po' di bottiglie che si ottiene in cambio il silenzio o la nota ammiccante. A meno che non si pensi di avere a che fare con dei poveracci, che non mi sembra abbiano mai abitato questo spazio.
La cosa paradossale è che gli stessi che lamentano un forum morto, monotono nelle bevute, ecc. sono spesso i primi ad intervenire come sceriffi appena determinati vini, diciamo "del cuore", non vengono raccontati come loro si aspettano. Non rendendosi conto di fare un danno enorme, con un effetto a dir poco producente, agli stessi vini e alle stesse aziende che vorrebbero "difendere".
Il vino buono non ha bisogno di essere difeso da nessuno, uno che scrive malissimo di un vino buono perde da solo la credibilità, se ce l'ha mai avuta. E viceversa.
Le conversazioni "alla pari" si autoregolano, ma evidentemente c'è qualcuno che si sente addosso un ruolo che nessuno gli ha dato.


Facendo leva sulla tua storica idiosincrasia per il doroteismo irpino, potresti gentilmente fare Nicks e Names? Grazie.
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda egio » 29 set 2013 22:36

Metti un sabato a pranzo nella riserva di arrapaho...

Arrivare a Radda in questa stagione, in una giornata di fine estate in cui come ti alzi un po' da Firenze senti l'aria che cambia, l'umidità che lascia il posto a una brezza asciutta e fresca, con le vigne del sangiovese cariche di grappoli, è uno spettacolo che emoziona.
Bello davvero. Come bella, impagabile, la vista che dall'alto di Montevertine permette di spaziare appieno su questi pendii quasi nascosti, da cui sembra restare fuori ogni bruttura e ogni possibile elemento di disturbo al dolce maturare delle uve.

Ancor più bello il calore, l'accoglienza di arrapaho e della sua splendida tribù, compresi gli ultimi arrivi, Frida e Benny (dicono nulla questi due nomi...? No? La vostra musica allora non è il Pop, quello vero...), i due amici a quattrozampe, con lei casinara e festaiola, lui molto più riservato e in disparte. Il pensiero non può che volare subito al buon Ugo, che di queste lande è stato a lungo il signore incontrastato, esplorandone ogni centimetro quadrato per tanti anni, e dominandole dai dintorni della casa quando negli ultimi tempi acciacchi e età ne limitavano il raggio d'azione.

Non solo Ugo fa sentire la sua mancanza quassù, tanto immensi sono stati gli arrivederci che queste vigne han dovuto affrontare negli ultimi tempi. La bella tavolata che ci aspetta è come se avesse sempre tre bicchieri in più, destinati a chi questi vini li ha sognati, li ha voluti e li ha creati.

Nella casottina in giardino le braci fanno da tempo il loro lavoro, e l'arrosto girato è da sbavo pavloviano.

Due tiri sotto canestro, un'occhiata alle vigne, basta poco per far sentir salire la sete...si parte, il grande tavolo in giardino è pronto:

Philipponat - Reserve Royale: una magnum di uno champagne fresco e vibrante, perfetto come inizio per entrare in clima. Crostini di pane fritto e olio, il salame di Montevertine (grazie "Susanna"), sono la certificazione: siamo in Toscana!

Perrier-Jouet - Belle Epoque 2004: Piaciuto di più stavolta, rispetto a quello bevuto poco dopo l'uscita. Non nella sua annata migliore, ma ora è davvero godibilissimo e perfetto come aperitivo coi biscottini di parmigiano nelle loro mille varianti.

A tavola!

Con la panzanella di cui avrei fatto fuori l'intera zuppiera, i crostini rossi e i salumi di casa - prosciutto stagionato (grazie "Mario") e guanciale da sturbo, sempre roba di "Susanna" (sono i due ultimi maiali che onorevolemente hanno contribuito a modo loro alla realizzazione di tali capolavori...):

Montevertine - M 1986: Non sono obiettivo, considero questo da trent'anni come uno dei migliori bianchi d'Italia. La magnum di ieri rende granitica e non più scalfibile questa mia convinzione. La miglior bottiglia di M mai sentita, e ne ho bevute diverse. Highlander.

Fondo Bozzole - Incantabiss: Il Lambrusco mantovano nella sua migliore espressione. Da uve Ruberti in purezza, sa coniugare come pochi altri la polpa, la concentrazione, la ricchezza di frutto, con l'asciuttezza quasi sgarbata ma verace, la dinamicità e la vena acida dei Lambrusco di razza.

Anfosso - Rossese di Dolceacqua Luvajra 2007: Bottiglia che non va. Tappo infido, carbonica, amaro oltremodo. Peccato, si sente che sotto c'è qualcosa di notevole. Per fortuna, sarà la sola della giornata, con tutte le altre bottiglie oltre ogni aspettativa. (Per rifarrmi della piccola delusione, ne ho aperta un'altra oggi a pranzo e era perfetta...).

Montevertine 2001: Semplicemente, per me se non la migliore versione di sempre, poco ci manca.

Coi crostini toscani, brillante intuizione del nostro anfitrione:

Montevertine - Ambra dolce 1990: Un Jerez fatto con sangiovese, trebbiano e malvasia di candia, mi pare. Una di quelle gemme nascoste ai più di cui questa azienda è ogni volta una miniera inesauribile...

Basta scherzare, signori, l'arrosto girato!!! Solo i profumi bastano a causare i primi mancamenti. l pollo è di quelli che da soli spiegano quanto male ci vorrebbero costringere a mangiare gli allevatori industriali. La carne soda, tenace, gonfia di sapore, la pelle da dipendenza. Il piccione è IL piccione! I tagli del maiale hanno del miracoloso, per consistenza, succosità, golosità: Montevertine, provincia di Oristano...?!?

Baron Pichon Longueville 2000: Giovane, giovanissimo, ma talmente carico, denso, avviluppante e suadente, sia al naso che in bocca. Nessun accenno "verde", se non per i sentori balsamici che emergono con l'andar del tempo, ma tanto, tanto frutto. Sensuale e setoso come in genere Baron non è. Si tratta di un vino che dirà di sè molto, molto di più tra non meno di 5 anni.

Prunotto Barolo Bussia 1993: questo invece è pronto e tutto da godere. Ha tutto quel che deve avere un Barolo di quella zona e di quell'età, e l'annata '93 ancora una volta passa le mie aspettative. Molto apprezzato da tutta la tavolata.

Montevertine - Il Novantuno di Sergio Manetti: questo dovrebbe essere un vino non "degno" del nome PT... Non l'avevo mai bevuto, l'ho trovato meglio dell'Ottantanove; ha una freschezza e una gioventù disarmanti, verticale, teso vibrante. La classica bottiglia da finire senza accorgersi.

Questi sono stati i giovanotti che hanno accompagnato l'arrivo sul tavolo dei senatori:

Montevertine - Le Pergole Torte 1981: Avevo accennato "sottilmente" a arrapaho della mia delusione per la bottiglia andata, che non avevamo quindi potuto gustare insieme, al mitico pranzo di fine maggio a casa dello Stefano Zaccarini, ed ecco che fa la sua comparsa sul tavolo la magnum dei sogni. Non so e non mi interessa disquisire sulla componente psicologica e sulla suggestione del luogo e del momento nella degustazione dei vini. Dico solo che questo è il mio vino del giorno e con l'85 e l'88 bevuti a maggio sale là in cima alla classifica dei miglior PT della mia vita. Ed è un vino in crescita costante, sia ieri nel bicchiere, col passare delle ore - cosa inusuale per i vini di qua - sia secondo me in bottiglia per diversi anni ancora, per chi ha la fortuna di averne. Infinito.

Montevertine - Chianti Classico Riserva 1977: Cambio totale di registro rispetto al precedente, ma un vino altrettanto se non ancor più affascinante. Le espressioni forti di frutto ancora integro, di sangue, di ferro, ben presenti nel PT, qui lasciano il posto a sentori più terrosi, di sottobosco, radici, rabarbaro e chiodi di garofano. Una sinfonia, una cavalcata inarrestabile. Un vino però tutt'altro che avanti, anzi. Per alcuni questo il vero vino della giornata, e sotto il profilo emozionale posso concordare.

Torniamo fuori, qualcosa di dolce, millefoglie e torta d'uva.

Chateau Rieussec - Sauternes 1999: Il Sauternes come deve essere, con naso e bocca da didascalia della tipologia. Se solo avesse quel poco di acidità in più, ma all'annata direi che è il meglio che si potesse chiedere.

La Grappa Riserva di Montevertine ci predispone ai saluti, è quasi l'imbrunire; nella discesa in mezzo a queste vigne vien da chiedersi che vini avremo da quei bei grappoli tra una cinquantina d'anni, ripensando a quel giovinotto che portava in etichetta la scritta "Riserva 1977". La strada qui è tracciata, non resta che seguirla.
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda zampaflex » 29 set 2013 22:51

Palma ha scritto:
zampaflex ha scritto:
vittoxx ha scritto:
zampaflex ha scritto:Pietracupa - Cupo 2010 :D :D :D :D :D
VDM. Non va descritto, va bevuto. E bagna il naso alla stragrande maggioranza dei borgognotti.

La stragrande maggioranza quali? No tanto per sapere... :mrgreen: 8)


Se il Cernilli, che non è uno stupido, gli dà 95 punti, ci sarà un perché...al suo prezzo a scaffale è imbattibile dai franzosi, e secondo me anche da molti che costano di più.
http://www.doctorwine.it/det_vino.php?id_vino=2360


Veramente io di Cupo 2010 avevo sempre letto molto bene, questo è il primo giudizio negativo che trovo.


Quale? Non il mio, visto che mi è piaciuto un bel po'! :wink:
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda diamonddave » 29 set 2013 23:00

vittoxx ha scritto:
dil'onddave ha scritto:
vittoxx ha scritto:
diamonddave ha scritto:Prima ancora di stendere due notarelle sui vini bevuti in compagnia fra venerdì notte e sabato a pranzo, notarelle che certamente vittoxx attende con ansia 8) , ieri sera a casa ...

Primitivo di Gioia del Colle Muro Sant'Angelo Contrada Barbatto 2008 - Tenute Chiaromonte :D :D :D :D :D
A parte ... a parte il nome più lungo della viticoltura pugliese, il vino è ottimo.
Di Chiaromonte sino ad ora avevo provato il Muro Sant'Angelo "standard" ed il (costoso) Riserva ed entrambi non mi erano piaciuti gran ché.
Qui invece ci siamo. Interpretazione nerboruta, ma di classe, una sorta di Schwarzenegger in abito scuro su misura.
Ha bei profumi di spezie, cioccolato, tabacco. In lontananza accenni piacevoli di terziarizzazione che a mio parere, per la tipologia, visti i 5 anni, son filologici. Una discreta, appena accennata per la tipologia, vena dolce che si sposa benissimo in bocca con una carnosità, freschezza discreta, alcol e tannino. Ritorno appena amaricante e stuzzicante al pensiero. Bella lunghezza, ma non tracannabile, per un alcol ed un tannino un pelo eccessivi che lo pongono sotto l'Es.
Costasse meno (26/28€ in enoteca) ne comprerei di più.

P.S.
Ovviamente astenersi enochecche e vittoxx (e sia ben chiaro che qui non valgono l'equivalenza, la proprietà transitiva ed il sillogismo). 8)

ed evidentemente anche chi di vino ci capisce qualcosa :lol: (anche qui valgono tutte le categorie che hai detto) :mrgreen:

A parte gli sberleffi, che divertono me almeno quanto te, lo hai mai bevuto? (domanda seria e senza pretesto polemico)
Sono curioso del tuo parere.
Sino ad ora non mi era piaciuto nulla di Chiaromonte. Troppo "normale" il Muro Sant'Angelo "standard", troppo "esagerato" il Riserva, che peccava in bevibilità per il mio palato. Questo però, con le riserve sul fatto che non raggiunge la bevibilità dell'Es, tanto per nominarne uno, mi è piaciuto molto. Vino da grigliata, da formaggi stagionati e pizzicanti il palato. Buono davvero.

P.S.
Io il Suavis non l'ho mai assaggiato.
Il Memor l'ho sempre preferito da silos piuttosto che da bottiglia, ma ne ho un paio che a breve, quasi quasi, stappo visto che mi stò facendo una panoramica doverosa sul primitivo, e non lo bevo da parecchio da bottiglia.
Certo è un primitivo diversissimo dal Barbatto, tanto per dirne una. Il Memor è molto più "agile" e, nonostante i tanti gradi, più facile da mandar giù, alla giusta temperatura.

Non so se l'ho bevuto Diamond perché non ho letto il post intero, mi sono fermato all'inizio e alla fine è mi è sorta spontanea la domanda: ma che Cazzo vuole questo da me da un po' di tempo a questa parte?" e a quella ho risposto :mrgreen: :P

E' che coglionarsi un po' aiuta a sdrammatizzare, altrimenti diventa un lavoro... e tu mi sembri uno (e non sei il solo, fortunatamente) con cui una battuta si può fare.
Ero (sono) davvero curioso del tuo parere, però non farti violenza. Se ti capita fammi sapere... 8)
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Palma » 29 set 2013 23:44

zampaflex ha scritto:
Palma ha scritto:
zampaflex ha scritto:
vittoxx ha scritto:
zampaflex ha scritto:Pietracupa - Cupo 2010 :D :D :D :D :D
VDM. Non va descritto, va bevuto. E bagna il naso alla stragrande maggioranza dei borgognotti.

La stragrande maggioranza quali? No tanto per sapere... :mrgreen: 8)


Se il Cernilli, che non è uno stupido, gli dà 95 punti, ci sarà un perché...al suo prezzo a scaffale è imbattibile dai franzosi, e secondo me anche da molti che costano di più.
http://www.doctorwine.it/det_vino.php?id_vino=2360


Veramente io di Cupo 2010 avevo sempre letto molto bene, questo è il primo giudizio negativo che trovo.


Quale? Non il mio, visto che mi è piaciuto un bel po'! :wink:

No, no era una cazzata riferita ad altri 95/100 non proprio centrati di Cernilli
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda vittoxx » 29 set 2013 23:55

diamonddave ha scritto:
vittoxx ha scritto:
dil'onddave ha scritto:
vittoxx ha scritto:
diamonddave ha scritto:Prima ancora di stendere due notarelle sui vini bevuti in compagnia fra venerdì notte e sabato a pranzo, notarelle che certamente vittoxx attende con ansia 8) , ieri sera a casa ...

Primitivo di Gioia del Colle Muro Sant'Angelo Contrada Barbatto 2008 - Tenute Chiaromonte :D :D :D :D :D
A parte ... a parte il nome più lungo della viticoltura pugliese, il vino è ottimo.
Di Chiaromonte sino ad ora avevo provato il Muro Sant'Angelo "standard" ed il (costoso) Riserva ed entrambi non mi erano piaciuti gran ché.
Qui invece ci siamo. Interpretazione nerboruta, ma di classe, una sorta di Schwarzenegger in abito scuro su misura.
Ha bei profumi di spezie, cioccolato, tabacco. In lontananza accenni piacevoli di terziarizzazione che a mio parere, per la tipologia, visti i 5 anni, son filologici. Una discreta, appena accennata per la tipologia, vena dolce che si sposa benissimo in bocca con una carnosità, freschezza discreta, alcol e tannino. Ritorno appena amaricante e stuzzicante al pensiero. Bella lunghezza, ma non tracannabile, per un alcol ed un tannino un pelo eccessivi che lo pongono sotto l'Es.
Costasse meno (26/28€ in enoteca) ne comprerei di più.

P.S.
Ovviamente astenersi enochecche e vittoxx (e sia ben chiaro che qui non valgono l'equivalenza, la proprietà transitiva ed il sillogismo). 8)

ed evidentemente anche chi di vino ci capisce qualcosa :lol: (anche qui valgono tutte le categorie che hai detto) :mrgreen:

A parte gli sberleffi, che divertono me almeno quanto te, lo hai mai bevuto? (domanda seria e senza pretesto polemico)
Sono curioso del tuo parere.
Sino ad ora non mi era piaciuto nulla di Chiaromonte. Troppo "normale" il Muro Sant'Angelo "standard", troppo "esagerato" il Riserva, che peccava in bevibilità per il mio palato. Questo però, con le riserve sul fatto che non raggiunge la bevibilità dell'Es, tanto per nominarne uno, mi è piaciuto molto. Vino da grigliata, da formaggi stagionati e pizzicanti il palato. Buono davvero.

P.S.
Io il Suavis non l'ho mai assaggiato.
Il Memor l'ho sempre preferito da silos piuttosto che da bottiglia, ma ne ho un paio che a breve, quasi quasi, stappo visto che mi stò facendo una panoramica doverosa sul primitivo, e non lo bevo da parecchio da bottiglia.
Certo è un primitivo diversissimo dal Barbatto, tanto per dirne una. Il Memor è molto più "agile" e, nonostante i tanti gradi, più facile da mandar giù, alla giusta temperatura.

Non so se l'ho bevuto Diamond perché non ho letto il post intero, mi sono fermato all'inizio e alla fine è mi è sorta spontanea la domanda: ma che Cazzo vuole questo da me da un po' di tempo a questa parte?" e a quella ho risposto :mrgreen: :P

E' che coglionarsi un po' aiuta a sdrammatizzare, altrimenti diventa un lavoro... e tu mi sembri uno (e non sei il solo, fortunatamente) con cui una battuta si può fare.
Ero (sono) davvero curioso del tuo parere, però non farti violenza. Se ti capita fammi sapere... 8)

È difficile che mi capiti, ma se dovesse non mancherò :D
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Stefano-zaccarini » 30 set 2013 06:41

egio ha scritto:Montevertine - Le Pergole Torte 1981: Avevo accennato "sottilmente" a arrapaho della mia delusione per la bottiglia andata, che non avevamo quindi potuto gustare insieme, al mitico pranzo di fine maggio a casa dello Stefano Zaccarini, ed ecco che fa la sua comparsa sul tavolo la magnum dei sogni. Non so e non mi interessa disquisire sulla componente psicologica e sulla suggestione del luogo e del momento nella degustazione dei vini. Dico solo che questo è il mio vino del giorno e con l'85 e l'88 bevuti a maggio sale là in cima alla classifica dei miglior PT della mia vita. Ed è un vino in crescita costante, sia ieri nel bicchiere, col passare delle ore - cosa inusuale per i vini di qua - sia secondo me in bottiglia per diversi anni ancora, per chi ha la fortuna di averne. Infinito.

Montevertine - Chianti Classico Riserva 1977: Cambio totale di registro rispetto al precedente, ma un vino altrettanto se non ancor più affascinante. Le espressioni forti di frutto ancora integro, di sangue, di ferro, ben presenti nel PT, qui lasciano il posto a sentori più terrosi, di sottobosco, radici, rabarbaro e chiodi di garofano. Una sinfonia, una cavalcata inarrestabile. Un vino però tutt'altro che avanti, anzi. Per alcuni questo il vero vino della giornata, e sotto il profilo emozionale posso concordare.

:evil: :evil: :evil: :evil: doppio arg...........invidiosisssimo :!: :!: :!: :!: :!: ...... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda gabriele succi » 30 set 2013 10:07

de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Zel, devo complimentarmi per questo post.
Chiaro, preciso nei contenuti e dai toni veramente civili.


sono perfettamente d'accordo con palma.

E vale la pena di ricordare, soprattutto ai produttori lurkatori e/o scriventi, che questo è un forum di discussione di appassionati e non c'è scritto da nessuna parte che si possa scrivere solo bene dei vini che si bevono. Soprattutto se si argomentano le proprie impressioni e non si manca di rispetto al lavoro e alle persone.
O si è in grado di accettare anche delle critiche, o meglio girare al largo: non è facendo girare un po' di bottiglie che si ottiene in cambio il silenzio o la nota ammiccante. A meno che non si pensi di avere a che fare con dei poveracci, che non mi sembra abbiano mai abitato questo spazio.
La cosa paradossale è che gli stessi che lamentano un forum morto, monotono nelle bevute, ecc. sono spesso i primi ad intervenire come sceriffi appena determinati vini, diciamo "del cuore", non vengono raccontati come loro si aspettano. Non rendendosi conto di fare un danno enorme, con un effetto a dir poco producente, agli stessi vini e alle stesse aziende che vorrebbero "difendere".
Il vino buono non ha bisogno di essere difeso da nessuno, uno che scrive malissimo di un vino buono perde da solo la credibilità, se ce l'ha mai avuta. E viceversa.
Le conversazioni "alla pari" si autoregolano, ma evidentemente c'è qualcuno che si sente addosso un ruolo che nessuno gli ha dato.

Grande Paolo...
Chapeau!
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Ludi
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Ludi » 30 set 2013 11:13

Bonci, Verdicchio dei Castelli di Jesi S. Michele 2008: ho sempre un filo di difficoltà a farmi piacere questo verdicchio, a mio avvisotroppo grasso e non sufficientemente supportato da acidità e sapidità. Inoltre, la nota alcolica è decisamente invadente.
Negri, Sfursat 2004: il base di Negri è certamente ben fatto. Paradossalmente, mi ha dato meno sensazione calorica del verdicchio, perchè al contrario di questo la freschezza era ben presente.
J. Rijckaert, Beaun 1er cru Les Avaux 2005 : confermata l'impressione che ne ebbi un paio d'anni fa: deciso squilibrio verso le note acide, e lunghezza modesta in bocca. Al naso era ottimo, peccato.
S. Javouhey, Corton 2002: produttore a me sconosciuto, ma il vino è buono (in fondo è un Grand Cru, anche se "minore"). Predominano le note animali (che nei Borgogna mi deliziano sempre) ma anche la ciliegia matura dice la sua....scolato senza problemi.
Cru Barrejats, Sauternes 2001: didascalico nelle note di zafferano e scorza d'agrume (specie kumquat), poi iodio a go go. Forse mi sarei aspettato un filino in più di freschezza, ma ho finito la bottiglia soddisfatto.
Clos La Roquete, CdP blanc 2008: ricordo le recenti note di Franco "paperofranco" sui bianchi del sud del Rodano. Concordo con lui sulla improponibilità di un confronto con il nord (specie se stiamo dalle parti dell'Hermitage) ma per fortuna questo, complice un'annata non certo calda, era ottimo, con decisa affermazione, nel blend, dei profumi più eleganti della Roussanne. Freschezza assente, ma la sapidità gli da coerenza e nerbo.
Domaine de Montille, Pommard 1er cru Les Pezerolles 2003: molto spiazzante. I toni un pò cotti dell'annata ci stavano pure, ma che c'entrava quella nota insistente di mirtillo all'inizio? Alla cieca avrei giurato che c'era del merlot....e per un borgogna non è che sia un gran complimento. Per fortuna la bocca è molto più convincente, grazie ad un rigoroso equilibrio tra potenza e componenti dure.
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda seicorde6 » 30 set 2013 12:26

Wineduck ha scritto:
de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Zel, devo complimentarmi per questo post.
Chiaro, preciso nei contenuti e dai toni veramente civili.


sono perfettamente d'accordo con palma.

E vale la pena di ricordare, soprattutto ai produttori lurkatori e/o scriventi, che questo è un forum di discussione di appassionati e non c'è scritto da nessuna parte che si possa scrivere solo bene dei vini che si bevono. Soprattutto se si argomentano le proprie impressioni e non si manca di rispetto al lavoro e alle persone.
O si è in grado di accettare anche delle critiche, o meglio girare al largo: non è facendo girare un po' di bottiglie che si ottiene in cambio il silenzio o la nota ammiccante. A meno che non si pensi di avere a che fare con dei poveracci, che non mi sembra abbiano mai abitato questo spazio.
La cosa paradossale è che gli stessi che lamentano un forum morto, monotono nelle bevute, ecc. sono spesso i primi ad intervenire come sceriffi appena determinati vini, diciamo "del cuore", non vengono raccontati come loro si aspettano. Non rendendosi conto di fare un danno enorme, con un effetto a dir poco producente, agli stessi vini e alle stesse aziende che vorrebbero "difendere".
Il vino buono non ha bisogno di essere difeso da nessuno, uno che scrive malissimo di un vino buono perde da solo la credibilità, se ce l'ha mai avuta. E viceversa.
Le conversazioni "alla pari" si autoregolano, ma evidentemente c'è qualcuno che si sente addosso un ruolo che nessuno gli ha dato.


Facendo leva sulla tua storica idiosincrasia per il doroteismo irpino, potresti gentilmente fare Nicks e Names? Grazie.



Mah.....forse, in parte, la cosa mi riguarda direttamente poichè le acque si sono ulteriormente agitate dopo la mia rece positiva sul Suavis 2007.
Per fare chiarezza, io dal Sig, Ferri non ho mai ricevuto nessuna...diciamo...."campionatura".
TUTTI vini che ho acquistato dal Sig. Ferri sono sempre stati pagati fino all'ultimo centesimo, quindi nessuna nota ammicante di ringraziamento.
Anzi, avevo segnalato al Sig. Ferri un problema di rifermentazione in bottiglia di 3 Oblivio che lui gentilmente s'era offerto di sostituire al Vinitaly.....poi, purtroppo, per questioni lavorative ho bidonato all'ultimo momento. Purtroppo.
Questo per essere trasparenti al 100%.

Di paradossale ho trovato la descrizione del Suavis di alcuni utenti....."naso tipo rifiuti tossici bruciati" e "vino che non si beve nemmeno sotto tortura".
Io me lo ricordavo molto diverso, inoltre di recensioni positive sul Suavis se ne leggono parecchie anche su altri siti.
Per non parlare di punteggi (in alcuni casi over 90).

Il resto è storia.....ho stappato, bevuto e scritto le mie impressioni cercando di essere imparziale, senza farmi condizionare in positivo ma nemmeno in negativo.
Perchè in tutta sincerità (cercando di non farmi influenzare dal fascino di alcune etichette altisonanti) non ho mai avuto problemi a descrivere in modo negativo un vino che personalmente ho trovato sgradito...... rispettando sempre e comunque persone e lavoro altrui.
Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone la pensano così?
(Frank Zappa)
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Alberto
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Re: Settembre andiamo, è tempo di...stappare!!!

Messaggioda Alberto » 30 set 2013 12:40

Amarone della Valpolicella Classico Terre di Cariano, Cecilia Beretta, 2001 (15,5%)
Colore melanzana con stretto orlo rubino. Naso interessante, con una nota di carne alla griglia/carbonella che poi passa in bocca assieme ad un bel cioccolato, non svaccato; più orientato sul frutto al palato, leggermente concessivo verso il residuo zuccherino a centro bocca, ma poi chiude ben secco. Amarone dal taglio sicuramente moderno, che seppur non emozionante risulta decisamente ben fatto, nonché ancora parecchio giovane (era - stranamente - da una mezzina...per cui la bottiglia intera probabilmente sarà un filo più indietro ancora).
Abbinato ad un "esperimento": un risotto (carnaroli della riseria Campanini di Mantova...luuuuungo da cuocere, ma alla fine ottimo :D ), cotto con la salsa pearà e sfumato con lo stesso vino.
Ultima modifica di Alberto il 30 set 2013 17:04, modificato 1 volta in totale.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.

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