In attesa di qualche foto

, alcune impressioni veloci:
Champagne Yves Ruffin, Vallée de la Marne. Bella bollicina, con tutte le sue cosine a posto, fresca, agrumata, minerale, si fa bere con tanta facilità.
Kurni 2010.Penso inizialmente ad alcuni spagnoli, poi riconosco lo stile e ricordando che sul forum si parlava di una versione meno muscolare azzardo un kurni 2010. In effetti si tratta di versione più soft; per contro, l'ho trovato forse un filo troppo confezionato rispetto ad altre annate. Fra parentesi, primo kurni palesemente dolcino che trovo. Classico vino da meditazione direi, ma ammetto che non l'ho trovato interessante come altre versioni ('98, '01, '04, per dire).
Colline Novaresi 2010, Conti. Pensiamo tutti ad un buon Valtellina base: classico vino da nebbiolo di montagna, con un bellissimo colore rubino scarico, respiro minerale, fruttini rossi, gradazione alcolica contenuta, bocca piacevole e fine in cui la freschezza la fa da padrona. A parte che non era un Valtellina, il resto tornava.

Comunque bel vino, bravo Daniele a fare ricerca sul territorio.
Valpolicella 2001 Quintarelli. Bella, ma bella davvero. 15% che non si sentono, beva trascinante, naso complesso fra lo speziato, il frutto e un qualcosa che in principio pare una componente di riduzione ma che col tempo vira decisamente al minerale. Sempre una certezza.
Amarone 2003 Quintarelli. Esplosivo, estremamente complesso, con frutta, cioccolato amaro, spezie e una profondità olfattiva che col trascorrere del tempo ci regala anche un sospiro agrumato fantastico. La bocca è tanta in materia, tanta in lunghezza, tanta ma tanta anche in eleganza: è il vino che è, fa 16,5° alcolici, e nessuno ma dico nessuno lo ha trovato di beva pesante o difficoltosa. Un altro piccolo capolavoro dell'enologia, che rispetto al fratello maggiore paga sicuramente un altrettanto piccolo prezzo alla gioventù.
Amarone 1998 Quintarelli. Considerate quanto scritto per il 2003, sostituite la parte fruttata e di cacao con un mare di erbe di montagna, spezie e nocino e pensate ad un maggiore equilibrio generale: ecco il 1998, bellissimo e affascinante. Sicuramente vino della giornata.
Recioto 1995 Quintarelli. Da mezzina, offre un naso complesso di frutta passa e spezie ma con qualche cenno ossidativo che personalmente mi lascia qualche perplessità. La bocca, invece, è semplicemente magnifica, caratterizzata da un equilibrio ideale fra dolcezza e acidità, profonda e lunghissima.
Bevuto in abbinamento ad un tortino di cioccolato era una goduria.
Bella giornata e bella compagnia davvero, niente da dire...
A margine, i soliti e dovutissimi ringraziamenti alla Trattoria Visconti per la sempre splendida ospitalità e gli ottimi piatti. Fra parentesi, finalmente quest'anno sono riuscito a mangiare dei funghi porcini buoni e saporiti...
