Kalosartipos ha scritto:Per venerdì 16 avevamo fissato una visita-degustazione da SCHLOSS LIESER, dove ci siamo trovati in compagnia di padre e figlio Alois, produttori del casertano, veramente simpatici e che ci hanno permesso di parlare in italiano dopo tre giorni di anglosassone... all'uscita ci hanno anche omaggiato di una bottiglia del loro Casavecchia.
Il gentilissimo Thomas Haag ci ha sopportato per oltre due ore, stappandoci una bella selezione di bottiglie, dell'ultima annata per la maggior parte, con qualcosa di più vecchiotto..
Fra le cose che sono riuscito a captare dal perfetto inglese di Haag (e che ho memorizzato):
- l'utilizzo esclusivo di uve di proprietà, anche per i vini base
- la ricerca dell'eleganza come stile aziendale
- il controllo delle gradazioni alcooliche come sfida attuale e per i prossimi anni.
Tutte le bottiglie sono state interessanti, con un plus per le selezioni più vecchie e con più residuo, veramente di rilievo.. sono stato colpito in particolare dallo Juffer, del quale sono riuscito a strappare un paio di bottiglie ad Herr Haag... infatti quasi la globalità della produzione aziendale è già venduta ed uscire dalla cantina con quattro bottiglie è stato un successo.
A seguire le immagini delle bottiglie stappate (l'ordine di servizio non è stato quello delle foto).
complimenti per il report e per le foto!
Mi riconosco nelle tue parole su Haag, anche a noi fece bere una bella selezione di bottiglie, dai base sino al Beerenauslese. Con gli acquisti fui più fortunato, ho portato a casa una dozzina di bottiglie. Quando gli ho chiesto se poteva vendermi il TBA, però, si è messo a ridere....
