impressioni bevitorie d'Agosto

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pudepu
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda pudepu » 09 ago 2013 08:53

de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:
hansen ha scritto:
lafacciazza ha scritto:
Chianti Classico Riserva Ducale Oro 1990

Un signor Sangiovese dal nobilissimo colore che ha raggiunto il suo apice.
Tamarindo, alloro humus e poi frutto dolcissimo( ma non marmellatoso) Ha ancora una bella spina acida e dei tannini setosi .

A chiudere scelto dalla ospite un fantastico Goldkaspel Auslese Ürziger Würzgarten, il giardino delle spezie di Ernst Loosen in splendida forma nell'annata 94
Pan di Zenzero, earl grey, frutta tropicale, persistenza infinita; degno commpagno di una selezione di ottimi formaggi caprini.
:D


grande Cortomaltese è un piacere rileggerti!!queste due bottiglie le ho bevute pochi mesi fà e come non posso non quotare tutto! tra l'altro il riserva ducale oro è un vino molto snobbato in generale e non ho mai capito il perché ? di quel 90 ricordo tantissimo cuoio al naso ed una freschezza ed acidità degna di un Biondi Santi


Forse perché c'è parecchio di meglio?



oggi sì, ma quelle annate lì sono buone forti, quando la bottiglia è ok se la giocano con parecchi vini più celebrati dell'epoca..


Il 90 bevuto insieme ad altri mostri sacri Toscani stessa annata, fece una gran figura. SInceramente ero abbastanza prevenuto, bottiglia portata da una persona che lavora per Ruffino . Veramente un bellissimo sangiovese, classico e territoriale
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda paperofranco » 09 ago 2013 08:54

[quote="Ludi"]Ieri sera, a Trieste, cena alla Chimera di Bacco. Abiamo mangiato benissimo, intrattenuti dall'appassionato titolare, che alla fine del pasto ci ha regalato una bottiglia di chardonnay 1997 di Kante :D. Abbiamo bevuto:
Simcic, Rebula Opoka 2007.......:classico bianco macerato, elegante e tipico nelle note di zucchero a velo, albicocca, fiori gialli, cenni di ruggine e, dopo qualche minuto nel bicchiere, riccio di mare ......(!). Per un appassionato della tipologia, una goduria.

Anche a me Giuliano i ricci di mare famnno impazzire, ne mangerei a chili........ :mrgreen:
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda paperofranco » 09 ago 2013 08:56

pudepu ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:
hansen ha scritto:
lafacciazza ha scritto:
Chianti Classico Riserva Ducale Oro 1990

Un signor Sangiovese dal nobilissimo colore che ha raggiunto il suo apice.
Tamarindo, alloro humus e poi frutto dolcissimo( ma non marmellatoso) Ha ancora una bella spina acida e dei tannini setosi .

A chiudere scelto dalla ospite un fantastico Goldkaspel Auslese Ürziger Würzgarten, il giardino delle spezie di Ernst Loosen in splendida forma nell'annata 94
Pan di Zenzero, earl grey, frutta tropicale, persistenza infinita; degno commpagno di una selezione di ottimi formaggi caprini.
:D


grande Cortomaltese è un piacere rileggerti!!queste due bottiglie le ho bevute pochi mesi fà e come non posso non quotare tutto! tra l'altro il riserva ducale oro è un vino molto snobbato in generale e non ho mai capito il perché ? di quel 90 ricordo tantissimo cuoio al naso ed una freschezza ed acidità degna di un Biondi Santi


Forse perché c'è parecchio di meglio?



oggi sì, ma quelle annate lì sono buone forti, quando la bottiglia è ok se la giocano con parecchi vini più celebrati dell'epoca..


Il 90 bevuto insieme ad altri mostri sacri Toscani stessa annata, fece una gran figura. SInceramente ero abbastanza prevenuto, bottiglia portata da una persona che lavora per Ruffino . Veramente un bellissimo sangiovese, classico e territoriale


D'accordo, allora che vogliamo fare? Revisionismo?
Scherzi a parte, non metto in dubbio che quella specifica sia stata una gran boccia. Io l'ho bevuto diversi anni fa e non mi sembrò grande come viene qui descritto. Rispondevo solo alla domanda di Hansen che mi sembrava più generica. Se si vuole ritirar fuori qualche vecchia casa prestigiosa oggi caduta in disgrazia presso una certa schiera di appassionati, per me Ser Lapo di Fonterutoli o roba del genere erano meglio.
Ultima modifica di paperofranco il 09 ago 2013 08:58, modificato 2 volte in totale.
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda de magistris » 09 ago 2013 08:58

Alberto ha scritto:
de magistris ha scritto:
Alberto ha scritto:Altra epoca, altro mondo, ovviamente...ma il sottoscritto mai potrà dimenticare un Riserva Ducale 1955 bevuto 3-4 anni fa assieme ad alcuni amici forumisti veneti...da capelli dritti in testa... :o


vanno bene 4 euro?

Vabbuò Paolo, ma tu ti riferivi alle annate del periodo attorno al '90, no? :wink: Quindi né 7 né 4... :D


ah, quindi non li vuoi? :lol:
Paolo De Cristofaro

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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda de magistris » 09 ago 2013 09:08

paperofranco ha scritto:
D'accordo, allora che vogliamo fare? Revisionismo?
Scherzi a parte, non metto in dubbio che quella specifica sia stata una gran boccia. Io l'ho bevuto diversi anni fa e non mi sembrò grande come viene qui descritto. Rispondevo solo alla domanda di Hansen che mi sembrava più generica. Se si vuole ritirar fuori qualche vecchia casa prestigiosa oggi caduta in disgrazia presso una certa schiera di appassionati, per me Ser Lapo di Fonterutoli o roba del genere erano meglio.


non voglio convincerti del contrario, Franco, ci mancherebbe. Però ti dico che le bottiglie che sono capitate a noi di quel periodo erano roba molto seria, di quelle che non temono nessun confronto.
L'88, per esempio, come potranno testimoniarti diversi forumisti che c'erano in quella occasione, aveva a fianco Sassicaia, Fontalloro, Pergole, Rancia, Solaia e qualche altra cosa che non ricordo della stessa annata. Fu per moltissimi il secondo vino della degustazione, e per tutti la grande "sorpresa" della giornata.
Stesso discorso per il '90 e l'85, poi ricordo anche un '69 ancora vibrantissimo nonostante l'annata sfigata..
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda paperofranco » 09 ago 2013 09:32

de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:
D'accordo, allora che vogliamo fare? Revisionismo?
Scherzi a parte, non metto in dubbio che quella specifica sia stata una gran boccia. Io l'ho bevuto diversi anni fa e non mi sembrò grande come viene qui descritto. Rispondevo solo alla domanda di Hansen che mi sembrava più generica. Se si vuole ritirar fuori qualche vecchia casa prestigiosa oggi caduta in disgrazia presso una certa schiera di appassionati, per me Ser Lapo di Fonterutoli o roba del genere erano meglio.


non voglio convincerti del contrario, Franco, ci mancherebbe. Però ti dico che le bottiglie che sono capitate a noi di quel periodo erano roba molto seria, di quelle che non temono nessun confronto.
L'88, per esempio, come potranno testimoniarti diversi forumisti che c'erano in quella occasione, aveva a fianco Sassicaia, Fontalloro, Pergole, Rancia, Solaia e qualche altra cosa che non ricordo della stessa annata. Fu per moltissimi il secondo vino della degustazione, e per tutti la grande "sorpresa" della giornata.
Stesso discorso per il '90 e l'85, poi ricordo anche un '69 ancora vibrantissimo nonostante l'annata sfigata..


...più che altro, e c'è di mezzo i' pudepu, è per questo che faccio un po' fatica a mandarla giù........ :mrgreen:
Comunque, come ho già detto, rispondevo alla domanda di hansen che mi sembrava si riferisse a quel vino in generale e non a quella specifica boccia.
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda pudepu » 09 ago 2013 09:39

paperofranco ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:
D'accordo, allora che vogliamo fare? Revisionismo?
Scherzi a parte, non metto in dubbio che quella specifica sia stata una gran boccia. Io l'ho bevuto diversi anni fa e non mi sembrò grande come viene qui descritto. Rispondevo solo alla domanda di Hansen che mi sembrava più generica. Se si vuole ritirar fuori qualche vecchia casa prestigiosa oggi caduta in disgrazia presso una certa schiera di appassionati, per me Ser Lapo di Fonterutoli o roba del genere erano meglio.


non voglio convincerti del contrario, Franco, ci mancherebbe. Però ti dico che le bottiglie che sono capitate a noi di quel periodo erano roba molto seria, di quelle che non temono nessun confronto.
L'88, per esempio, come potranno testimoniarti diversi forumisti che c'erano in quella occasione, aveva a fianco Sassicaia, Fontalloro, Pergole, Rancia, Solaia e qualche altra cosa che non ricordo della stessa annata. Fu per moltissimi il secondo vino della degustazione, e per tutti la grande "sorpresa" della giornata.
Stesso discorso per il '90 e l'85, poi ricordo anche un '69 ancora vibrantissimo nonostante l'annata sfigata..


...più che altro, e c'è di mezzo i' pudepu, è per questo che faccio un po' fatica a mandarla giù........ :mrgreen:
Comunque, come ho già detto, rispondevo alla domanda di hansen che mi sembrava si riferisse a quel vino in generale e non a quella specifica boccia.


Papero, sicuramente a Poggibonsi vi mandavano le seconde scelte, non te la prendere :lol:
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda ZEL WINE » 09 ago 2013 09:53

il chiaro ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
picenum ha scritto:
il chiaro ha scritto:Paolino, impunito lascia perdere stacippa del Collestefano che di roba da bere seria ce ne sta un sacco


A quel prezzo io non credo proprio; qualcosa c'è ma veramente poco!

...e poi la continuità del Collestefano è una garanzia altroché.
Tra i bianchi più goduriosi senza se e senza ma!


Si ma non lo vende lui


Vero, ma il bersaglio l'hai sbagliato, non lesino complimenti a vini che veramente mi piacciono e con i quali non ho rapporti commerciali.
Bevo Collestefano da tempo e con una certa regolarità presso un cliente che lo tiene in mescita spesso, ma non ho mai trovato soddisfazione, però insisto chè vedo che qui spopola e magari mi ravvedo.
Prova con fattoria san Lorenzo, il base, per me meglissimo :mrgreen: e non lo vendo io.
Vuoi sapere cosa vendo io di verdicchio? :mrgreen: the best ovviamente :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Vediamo se l'indovini :mrgreen:


Guarda il bersaglio non l' ho sbagliato, perche' non esiste! L'unica cosa che mi sorprende, vista l'alta considerazione che nutrono i forumisti che ti conoscono, e' il profilo elafantesco con cui ti muovi. Un conto e' il diritto di critica e il confronto tout cour, la passione. Vino di merda, del cazzo, della cippa, terreni da radere al suolo,da bruciare...... rappresentano altro:un profilo scorretto per chi nel mondo del vino e' parte in causa, ci campa ma soprattutto esprime pareri e giudizi su persone e prodotti di quel mondo, LI!
Questa e' la mia personalissima visione delle cose, e' un opinione e in quanto tale circoscritta alla mia persona.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda vinogodi » 09 ago 2013 10:18

de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:
D'accordo, allora che vogliamo fare? Revisionismo?
Scherzi a parte, non metto in dubbio che quella specifica sia stata una gran boccia. Io l'ho bevuto diversi anni fa e non mi sembrò grande come viene qui descritto. Rispondevo solo alla domanda di Hansen che mi sembrava più generica. Se si vuole ritirar fuori qualche vecchia casa prestigiosa oggi caduta in disgrazia presso una certa schiera di appassionati, per me Ser Lapo di Fonterutoli o roba del genere erano meglio.


non voglio convincerti del contrario, Franco, ci mancherebbe. Però ti dico che le bottiglie che sono capitate a noi di quel periodo erano roba molto seria, di quelle che non temono nessun confronto.
L'88, per esempio, come potranno testimoniarti diversi forumisti che c'erano in quella occasione, aveva a fianco Sassicaia, Fontalloro, Pergole, Rancia, Solaia e qualche altra cosa che non ricordo della stessa annata. Fu per moltissimi il secondo vino della degustazione, e per tutti la grande "sorpresa" della giornata.
Stesso discorso per il '90 e l'85, poi ricordo anche un '69 ancora vibrantissimo nonostante l'annata sfigata..
...non posso che confermare: mosso da curiosità ed interesse per l'argomento, ricordo epiche bottiglie di Riserva Ducale Oro del 1964 e, se ricordo bene , 1961 . A quell'epoca si facevano grandi Chianti, soprattutto da parte delle grandi Maison, penso anche con l'aiuto straordinario non solo delle uve bianche, ma anche di uve pugliesi ( :lol: ) , che senz'altro donavano struttura ad allora asfittici Sangiovesi assai poco corroborati dalle temperature dell'epoca... comunque, fra i ricordi degli anni cinquanta- sessanta e settanta, straordinari Chianti Nipozzano di Frescobaldi, Riserve epiche di Antinori, Pian D'Albola, Verrazzano, Casalbosco, Brolio Ricasoli , Bertolli (qualcuno le ricorda, quanto erano buone?) e , appunto, Riserve Ducale di Ruffino che , forse, era davvero numero uno. Dopo si sono persi? Senz'altro nel tempo hanno sbracato, ma allora erano l'anima del vero Chianti... 8)
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda vinogodi » 09 ago 2013 10:27

ZEL WINE ha scritto:
il chiaro ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
picenum ha scritto:
il chiaro ha scritto:Paolino, impunito lascia perdere stacippa del Collestefano che di roba da bere seria ce ne sta un sacco


A quel prezzo io non credo proprio; qualcosa c'è ma veramente poco!

...e poi la continuità del Collestefano è una garanzia altroché.
Tra i bianchi più goduriosi senza se e senza ma!


Si ma non lo vende lui


Vero, ma il bersaglio l'hai sbagliato, non lesino complimenti a vini che veramente mi piacciono e con i quali non ho rapporti commerciali.
Bevo Collestefano da tempo e con una certa regolarità presso un cliente che lo tiene in mescita spesso, ma non ho mai trovato soddisfazione, però insisto chè vedo che qui spopola e magari mi ravvedo.
Prova con fattoria san Lorenzo, il base, per me meglissimo :mrgreen: e non lo vendo io.
Vuoi sapere cosa vendo io di verdicchio? :mrgreen: the best ovviamente :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Vediamo se l'indovini :mrgreen:


Guarda il bersaglio non l' ho sbagliato, perche' non esiste! L'unica cosa che mi sorprende, vista l'alta considerazione che nutrono i forumisti che ti conoscono, e' il profilo elafantesco con cui ti muovi. Un conto e' il diritto di critica e il confronto tout cour, la passione. Vino di merda, del cazzo, della cippa, terreni da radere al suolo,da bruciare...... rappresentano altro:un profilo scorretto per chi nel mondo del vino e' parte in causa, ci campa ma soprattutto esprime pareri e giudizi su persone e prodotti di quel mondo, LI!
Questa e' la mia personalissima visione delle cose, e' un opinione e in quanto tale circoscritta alla mia persona.
... in parte corretto, per un lettore mordi e fuggi. Qui dentro ci si conosce tutti, più o meno, sia in termini personali, sia in termini di gusti, di modi di scrivere o di esprimersi. La forma rimane presupposto importante, mentre in questo caso, per i forumisti abituali , quella specifica di Marco (il chiaro) non è che l'espressione in linguaggio corrente di chi ama esprimersi senza panegirici. Apparentemente politically uncorrect,in realtà "fuori dai denti" e con un certo gusto del paradosso. "radere al suolo" o "coltivarci patate" in questo contesto è anche spiritoso e , seppur apparentemente paradossale, fa parte dello spirito dissacratore ma non certo volutamente offensivo per quel che può apparire.
PS: non vuole essere una difesa d'ufficio del Chiaro che , tra l'altro, mi sta suoi coglioni :lol: ... che ci campi sul suo divertimento...
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda de magistris » 09 ago 2013 10:29

vinogodi ha scritto:A quell'epoca si facevano grandi Chianti, soprattutto da parte delle grandi Maison, penso anche con l'aiuto straordinario non solo delle uve bianche, ma anche di uve pugliesi ( :lol: ) , che senz'altro donavano struttura ad allora asfittici Sangiovesi assai poco corroborati dalle temperature dell'epoca


penso anch'io. il tocco "sudista" si sente su tanti toscani e piemontesi degli anni '50-'60. E la cosa divertente è quando metti alla cieca una cosa tipo Notarpanaro degli anni '80 e tanti dicono nebbiolo.. Più che leggittimamente, considerando che qualche nebbiolo di quel periodo sa tanto di Notarpanaro.. :D
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda vinogodi » 09 ago 2013 10:32

...comunque , l'altra sera con qualche forumista e amico gaudente, all'Angiol D'Or ( se Endrya c'ha le foto bene, altrimenti amen...)
- Brut Blanc de Blanc Masseria Jorche :D :D :D
- Champagne Brut Tradition Pascal Redon :D :D :D :)
- Chablis Premier Cru Montmains 2010 Duplessis :D :D :D :)
- Chablis Premier Cru Cote De Lechet 2010 Droin :D :D :D :D
- Lambrusco Radice Paltrinieri :D :D :D
- Bourgogne Halinard 2008 Bernard Dugat Py :D :D :D :)
- Memor 2007 Nicola Ferri :D :D :D :D
Ultima modifica di vinogodi il 09 ago 2013 10:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda vinogodi » 09 ago 2013 10:36

de magistris ha scritto:
vinogodi ha scritto:A quell'epoca si facevano grandi Chianti, soprattutto da parte delle grandi Maison, penso anche con l'aiuto straordinario non solo delle uve bianche, ma anche di uve pugliesi ( :lol: ) , che senz'altro donavano struttura ad allora asfittici Sangiovesi assai poco corroborati dalle temperature dell'epoca


penso anch'io. il tocco "sudista" si sente su tanti toscani e piemontesi degli anni '50-'60. E la cosa divertente è quando metti alla cieca una cosa tipo Notarpanaro degli anni '80 e tanti dicono nebbiolo.. Più che leggittimamente, considerando che qualche nebbiolo di quel periodo sa tanto di Notarpanaro.. :D
...i tuoi dubbi sono le mie certezze. Mio padre,direttore della più grande cantina privata dell'epoca pugliese, mi raccontava spesso di quante cisterne partivano da quella cantina (almeno il 70% dell'intera , mostruosa, produzione di centinaia di migliaia di ettolitri) e le destinazioni quando gli facevo bere tanti "grandi" vini del Nord oppure grandissimi vini francesi... 8)
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda paperofranco » 09 ago 2013 11:24

vinogodi ha scritto:
de magistris ha scritto:
vinogodi ha scritto:A quell'epoca si facevano grandi Chianti, soprattutto da parte delle grandi Maison, penso anche con l'aiuto straordinario non solo delle uve bianche, ma anche di uve pugliesi ( :lol: ) , che senz'altro donavano struttura ad allora asfittici Sangiovesi assai poco corroborati dalle temperature dell'epoca


penso anch'io. il tocco "sudista" si sente su tanti toscani e piemontesi degli anni '50-'60. E la cosa divertente è quando metti alla cieca una cosa tipo Notarpanaro degli anni '80 e tanti dicono nebbiolo.. Più che leggittimamente, considerando che qualche nebbiolo di quel periodo sa tanto di Notarpanaro.. :D
...i tuoi dubbi sono le mie certezze. Mio padre,direttore della più grande cantina privata dell'epoca pugliese, mi raccontava spesso di quante cisterne partivano da quella cantina (almeno il 70% dell'intera , mostruosa, produzione di centinaia di migliaia di ettolitri) e le destinazioni quando gli facevo bere tanti "grandi" vini del Nord oppure grandissimi vini francesi... 8)


O vai, e ora si riscatena la colonna pugliese, se ne erano stati buoni per un po'...... :mrgreen:
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda @ndre@ » 09 ago 2013 12:25

vinogodi ha scritto:...comunque , l'altra sera con qualche forumista e amico gaudente, all'Angiol D'Or ( se Endrya c'ha le foto bene, altrimenti amen...)
- Brut Blanc de Blanc Masseria Jorche :D :D :D
- Champagne Brut Tradition Pascal Redon :D :D :D :)
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- Chablis Premier Cru Cote De Lechet 2010 Droin :D :D :D :D
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sei di manica larga io avrei messo una faccina di meno a tutti,tranne al Droin :mrgreen:
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda ZEL WINE » 09 ago 2013 12:48

vinogodi ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
il chiaro ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
Guarda il bersaglio non l' ho sbagliato, perche' non esiste! L'unica cosa che mi sorprende, vista l'alta considerazione che nutrono i forumisti che ti conoscono, e' il profilo elafantesco con cui ti muovi. Un conto e' il diritto di critica e il confronto tout cour, la passione. Vino di merda, del cazzo, della cippa, terreni da radere al suolo,da bruciare...... rappresentano altro:un profilo scorretto per chi nel mondo del vino e' parte in causa, ci campa ma soprattutto esprime pareri e giudizi su persone e prodotti di quel mondo, LI!
Questa e' la mia personalissima visione delle cose, e' un opinione e in quanto tale circoscritta alla mia persona.
... in parte corretto, per un lettore mordi e fuggi. Qui dentro ci si conosce tutti, più o meno, sia in termini personali, sia in termini di gusti, di modi di scrivere o di esprimersi. La forma rimane presupposto importante, mentre in questo caso, per i forumisti abituali , quella specifica di Marco (il chiaro) non è che l'espressione in linguaggio corrente di chi ama esprimersi senza panegirici. Apparentemente politically uncorrect,in realtà "fuori dai denti" e con un certo gusto del paradosso. "radere al suolo" o "coltivarci patate" in questo contesto è anche spiritoso e , seppur apparentemente paradossale, fa parte dello spirito dissacratore ma non certo volutamente offensivo per quel che può apparire.
PS: non vuole essere una difesa d'ufficio del Chiaro che , tra l'altro, mi sta suoi coglioni :lol: ... che ci campi sul suo divertimento...



Apprezzo lo sforzo ma non hai capito il senso del mio scritto, probabilmente mal posto
NO: su un forum, sul web non esiste il lettore mordì e fuggi, non ci si conosce tutti, nessuno fa l'appello alla mattina, quello e' un altra cosa.
Cmq io guardavo da un altra parte, ma va bene lo stesso.
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda vinogodi » 09 ago 2013 13:34

ZEL WINE ha scritto:

Apprezzo lo sforzo ma non hai capito il senso del mio scritto...
... è un limite mio... 8)
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda il chiaro » 09 ago 2013 14:44

ZEL WINE ha scritto:Guarda il bersaglio non l' ho sbagliato, perche' non esiste! L'unica cosa che mi sorprende, vista l'alta considerazione che nutrono i forumisti che ti conoscono, e' il profilo elafantesco con cui ti muovi. Un conto e' il diritto di critica e il confronto tout cour, la passione. Vino di merda, del cazzo, della cippa, terreni da radere al suolo,da bruciare...... rappresentano altro:un profilo scorretto per chi nel mondo del vino e' parte in causa, ci campa ma soprattutto esprime pareri e giudizi su persone e prodotti di quel mondo, LI!
Questa e' la mia personalissima visione delle cose, e' un opinione e in quanto tale circoscritta alla mia persona.


Tutto vero (quasi)!
"Vino del cazzo" e "vino di merda" dalla mia tastiera non sono mai usciti.
Io non giudico le persone (anche qui m piacerebbe sapere dove l'ho scritto), ma permettimi di poter giudicare i prodotti che bevo.
Io qui sul GR venivo prima di vendere vino e per divertimento e vorrei continuare a venir qui per divertimento liberandomi di quella poca professionalità (un paio di clienti miei bazzicano anche qui: possono confermartelo :mrgreen: ) di cui mi vesto tutti i giorni.
Qui vogli poter dire che imho Valdobbiadene, se non fosse per la splendida morfologia delle sue colline, lo vedrei bene come parcheggio. Io vivo in punta di forchetta per 12 ore al giorno dove vado in giro a parlare dei "miei" vini e, solo se espressamente richiesto, pure di quelli degli altri se li conosco, poi arrivo a casa la sera e ogni tanto mi piace essere me stesso: il Chiaro e non l'agente 007. Essere Il Chiaro significa dire quello che si pensa e se non piace a qualcuno amen. Per cui se per te la Franciacorta non è un terroir per serramentisti o sei un produttore, o sei Franco Zliani o non capisco perchè io non possa dirlo.

In ogni caso, se capiti tra Brescia e Bergamo, dopo il 20 agosto, questo è il mio numero: 3332087350, la boccia buona che non vendo io è gia in fresca.
let me put my love into you babe
let me put my love on the line

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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda lafacciazza » 09 ago 2013 15:52

vinogodi ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:
D'accordo, allora che vogliamo fare? Revisionismo?
Scherzi a parte, non metto in dubbio che quella specifica sia stata una gran boccia. Io l'ho bevuto diversi anni fa e non mi sembrò grande come viene qui descritto. Rispondevo solo alla domanda di Hansen che mi sembrava più generica. Se si vuole ritirar fuori qualche vecchia casa prestigiosa oggi caduta in disgrazia presso una certa schiera di appassionati, per me Ser Lapo di Fonterutoli o roba del genere erano meglio.


non voglio convincerti del contrario, Franco, ci mancherebbe. Però ti dico che le bottiglie che sono capitate a noi di quel periodo erano roba molto seria, di quelle che non temono nessun confronto.
L'88, per esempio, come potranno testimoniarti diversi forumisti che c'erano in quella occasione, aveva a fianco Sassicaia, Fontalloro, Pergole, Rancia, Solaia e qualche altra cosa che non ricordo della stessa annata. Fu per moltissimi il secondo vino della degustazione, e per tutti la grande "sorpresa" della giornata.
Stesso discorso per il '90 e l'85, poi ricordo anche un '69 ancora vibrantissimo nonostante l'annata sfigata..
...non posso che confermare: mosso da curiosità ed interesse per l'argomento, ricordo epiche bottiglie di Riserva Ducale Oro del 1964 e, se ricordo bene , 1961 . A quell'epoca si facevano grandi Chianti, soprattutto da parte delle grandi Maison, penso anche con l'aiuto straordinario non solo delle uve bianche, ma anche di uve pugliesi ( :lol: ) , che senz'altro donavano struttura ad allora asfittici Sangiovesi assai poco corroborati dalle temperature dell'epoca... comunque, fra i ricordi degli anni cinquanta- sessanta e settanta, straordinari Chianti Nipozzano di Frescobaldi, Riserve epiche di Antinori, Pian D'Albola, Verrazzano, Casalbosco, Brolio Ricasoli , Bertolli (qualcuno le ricorda, quanto erano buone?) e , appunto, Riserve Ducale di Ruffino che , forse, era davvero numero uno. Dopo si sono persi? Senz'altro nel tempo hanno sbracato, ma allora erano l'anima del vero Chianti... 8)


Spero mi perdonerete se scrivo piu' delle canoniche poche righe che generalmente si lasciano leggere volentieri.
Ricordo un vecchio numero del Gambero in cui viene proposta la verticale della riserva ducale oro fino al campione in botte del 93.
Erano i tempi in cui venivano pubblicate le verticali di grandi "classici" italiani, i bei tempi quando forse per maggiori possibilita' di spesa ,gli articoli sul vino avevano un "allure", consentitemi il termine, maggiore rispetto a quelli proposti oggi.

Il 90 pur classificato con 3 bicchieri, e' considerato inferiore , ad esempio rispetto all' 88. Ma si lascia bere alla grandissima. Condivido i vostri pareri perche' tutte le bottiglie di riserva ducale 88 bevute avevano una profondita' ed un rigore maggiore. Questa riserva insieme a Rancia, Poggio rosso, i cru di ama li ricordo come le migliori riserve di chianti da me assaggiate; come appunto posso dire che s ono stato sfortunato con i vini diMonsanto.

Oggi la riserva ducale, aldila' di esprimere correttezza manca del guizzo che l'ha resa famosa. Non ricordo vini tristi dal 97 in poi ma vini ben fatti come ce ne possono essere tanti.
Il papero ha menzionato il ser lapo, molto buono pero' ho finito da poco il concerto 88 e 90, li trovavo ancora meglio rispetto alla riserva(forse ilmio amore per le bituriche da una mano a scegliere).
Di certo e' che tantissimi vini anche poco nominati sul forum, supertscan e chianti tutti prodotti tra l'82 e i primi anni 90 se conservati bene oggi anche figli di annate minori riservano delle bellissime sorpere.
ho ancora qualche 85,88,90 toscano di vini quali cepparello, riserva poggio rosso, riserve di ama, vigorello,flaccianello o il sorbo tanto per fare qualche nome ed e' stupefacente come queste bottiglie, ripeto se figlie di conservazione e trasporto adeguata, ancora oggi si esprimono alla grande.
Roberto Andrea Balbo

La Facciazza je suis, Cortomaltese je fus, QFDMDB ne change.
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de magistris
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda de magistris » 09 ago 2013 17:29

grande Cortomaltese! :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda pstrada75 » 09 ago 2013 20:00

Wineduck ha scritto:
pstrada75 ha scritto:Appena tornata da una lunga vacanza in Canada dove ho avuto modo di visitare e scoprire l'Okanagan Valley, maggiore zona di produzione vinicola in questo grande paese. Scenari meravigliosi e dozzine di wineries sparse su gli enormi laghi che punteggiano la valle. Si passa da grandissimi produttori a micro artigiani, tantissimi produttori con il proprio wine shop e ristorante, un concetto che raramente ho visto in Europa. Si e' bevuto qualcosa di buono?.. io direi decisamente di si, sempre rimanendo sul filone new world (quindi alcuni vini appesantiti un po' da legno e alcool, ma non tutti). Ecco i nomi ed alcune impressioni:

Alla fine sono rientrato con 19 bottiglie e mi sono reso conto che sarebbe meglio evitare viaggi di questo tipo se non si e' in macchina perche' la logistica per far rientrare le bottiglie con me da la' e' stata abbastanza tragica....alla fine pero' se ne sono tutte arrivate sane e salve e gia' riposano dalla fatica del lungo viaggio nella mia cantina. Vedremo quando ne apriro' qualcuno se non mi sono fatto prendere troppo dall'entusiamo in loco e se i vini che mi hanno colpito confermeranno la loro buona impressione una volta a casa.



a) grazie per l'interessantissimo report: meglio di tanti romanzetti che si leggono in questo periodo... :wink:
b) grazie per il tuo italiano correttissimo (vivendo all'estero evidentemente apprezzi maggiormente le cose che contano del nostro paese); in particolare grazie per aver scritto "bocce" (su questo forum non se ne può più di leggere "boccie"... sono convinto che la maggior parte dei mercanti sia ormai convinta che sia questa la forma corretta per scriverlo... 8) )
c) massima comprensione per i problemi di trasporto di bottiglie di vino dal continente nord americano. La mia unica esperienza è stata con 6 bottiglie da Los Angeles a Milano ma ci potrei scrivere un ... romanzo breve! :lol:


Grazie a te dei complimenti. Fa piacere soprattutto quello sull'italiano dato che sia in casa che al lavoro la lingua principale e' l'inglese ed ogni tanto mi sento un po' arrugginito quando parlo o scrivo in italiano....che triste destino, e sono via solo da 5 anni.....

Per quanto riguarda il trasporto in effetti e' stato abbastanza un incubo e fino all'ultimo ho avuto il terrore di trovarmi bottiglie rotte....12 erano in un cartone ben protetto con polistirolo caricato come bagaglio in stiva ma altre 7 erano in valigia semplicemente con bubble wrap....non oso immaginare cosa sarebbe successo se una si fosse rotta dato che nella valigia c'erano pure vestiti della moglie.....

Questo e' il mio problema...se si va per assaggi e si trovano vini che piacciono uno vuole comprare e io faccio molta fatica a trattenermi....vorrei fare un giro a Napa/Sonoma ecc. ma ho paura di combinare un disastro...meglio evitare....
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda Ziliovino » 09 ago 2013 21:18

Trittico di Champagne:
Blanc de Blancs Grand Cru – Jack Legras
Cuvée de Reserve – Piollot
Precieuse d’Argent 1996 – Patrick Soutiran

Fatto molto bene Legras, c’è struttura, tanta freschezza ed eleganza, bello deciso, Piollot ha un naso sulle ossidazioni, comunque piacevoli e non troppo cupe, la bocca è però magrolina e manca di allungo, dalla cote de Bar, sboccatura comunque di qualche anno fa. Molto buono Soutiran, naso ancora freschissimo e pimpante, di frutta, fiori, un accenno di yogurt che se ne va, e anche in bocca ha una bella spinta, lo attenderei ancora qualche anno.

Alsace Pinot Blanc Vieille Vignes 2011 – Myer-Fonné. Semplicino-pettinato, con note dolci in evidenza e poco slancio…

Rossese di Dolceacqua Beragna 2011 – Cà Mancinè. Parte un po’ scontroso e un pelo ridotto, poi salmastro-acciugoso, fruttini rossi e macchia mediterranea. In bocca è decisamente sapido-salato, piuttosto snello, meglio berlo fresco. Decisamente marino direi. Si distende con qualche ora di ossigeno.

Chianti Classico 2008 – Montoro e Selvole. Senza grossi slanci, frutta matura, piuttosto rotondo in bocca.

Solito giro ad una piccola manifestazione enogastronomica qui in zona ad inizio mese, hanno spiccato:
Ressia con il Babrbaresco Canova 2010 di gran belle prospettive e la barbera superiore, tutta la linea di Paride Iaretti, in particolare la golosità dell’Uve Nere MMXI, e quest’anno mi è piaciuto anche il nebbiolo coste della sesia. Infine Turnhof con un bel Sauvignon 2012 dal naso vegetale-verduroso comunque piacevole e una bocca di gran bel equilibrio, e un St. Magdalener 2012 anch’esso apprezzato soprattutto per l’eleganza al sorso. Buono anche il Lagrein Riserva.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda paperofranco » 09 ago 2013 21:28

Nebbiolo Produttori di Carema 2010.
Rinfrescato in frigo, con una cenetta veloce a base di bistecchine di maiale alla piastra e pomodori freschi dell'orto.
Un granato molto scarico, tendente al cerasuolo, trasparente e vivo. Profumo elegante, bel respiro floreale, impronta ferrosa marcata e una leggera sensazione vegetale di raspo dell'uva. Bocca che mi conquista con un sapore di asciuttezza antica, tannini fini e finale di sapidità eccellente. Si fa bere in scioltezza, fra una chiacchiera e un'altra, e la bottiglia che finisce.
Un piccolo grande vinellino.
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda zampaflex » 09 ago 2013 21:53

paperofranco ha scritto:Nebbiolo Produttori di Carema 2010.
Rinfrescato in frigo, con una cenetta veloce a base di bistecchine di maiale alla piastra e pomodori freschi dell'orto.
Un granato molto scarico, tendente al cerasuolo, trasparente e vivo. Profumo elegante di bel respiro floreale, con un'impronta minerale/ferrosa marcata e una leggera sensazione vegetale di raspo dell'uva. Bocca che mi conquista con un sapore di un'asciuttezza antica, e un finale di eccellente sapidità da gustarsi con disinvoltura sorso dopo sorso, fra una chiacchiera e un'altra, e la bottiglia che finisce.
Un piccolo grande vinellino.


Sai che recentemente ho fatto anch'io come te? Andato in VdA, passato da Carema, trovato esaurite riserva (see you in december) e base, preso l'ultra base (5 euro, roba da GDO), messo in frigo e bevuto come un rosato durante la canicola di fine luglio...molto meglio del 90% dei rosati!
Per non parlare dello scenario della zona Donnas-Carema, un vero teatro naturale dove si indovinano terrazzamenti abbandonati decenni fa tra macchie di alberi selvatici, e l'uomo che si è ritirato in pianura...quasi da Unesco.
Non progredi est regredi
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gabriele succi
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Re: impressioni bevitorie d'Agosto

Messaggioda gabriele succi » 09 ago 2013 22:08

il chiaro ha scritto:...
Qui vogli poter dire che imho Valdobbiadene, se non fosse per la splendida morfologia delle sue colline, lo vedrei bene come parcheggio. ...
...

Ebbasta Marco!!!
Possibile che tu voglia costruire solo dei parcheggi?
Prima in Franciacorta, adesso a Valdobbiadene...

Non è che come primo lavoro costruisci i parchimetri??

:mrgreen: :mrgreen:
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)

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