meursault ha scritto:vittoxx ha scritto:l'oste ha scritto:meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?
Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.
Non fate le classifiche e nessuno le criticherà, non date giudizi se non siete disposti a che siano giudicati. Non vedo il problema. Tu ad esempio mi pare segua questa condotta.
Se uno invece dice che Pergole vale Latour o Monfortino penso che 1) non abbia una pistola alla tempia 2) non gliel'abbia ordinato il dottore 3) ne sia convinto 4) dica una cosa non vera. Ergo contraddico. Finisce il mondo? Si discute e amen.
Ps: ribadisco che Latour mi va bene pure con le ostriche
Non vero implica un giudizio non discutibile.
Se invece intendi "non vero per me", che é una brutta frase per dire che sei in disaccordo e se ne puó discutere ti suggerisco di utlizzare termini che generano meno fraintendimenti.
Se invece come credo il vero che intendi tu sia proprio "il vero".....a quel punto mi dovresti spiegare in che modo viene determinato questo "vero".
Non prenderla alla lettera: era una perifrasi eufemistica per intendere "cazzata"
Comunque sì: vero per me e dunque Vero. Liberissimo di non essere d'accordo, mi sembra ovvio.