A proposito di Pergole...2010

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vittoxx
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 19 giu 2013 00:44

meursault ha scritto:
vittoxx ha scritto:
l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

Non fate le classifiche e nessuno le criticherà, non date giudizi se non siete disposti a che siano giudicati. Non vedo il problema. Tu ad esempio mi pare segua questa condotta.
Se uno invece dice che Pergole vale Latour o Monfortino penso che 1) non abbia una pistola alla tempia 2) non gliel'abbia ordinato il dottore 3) ne sia convinto 4) dica una cosa non vera. Ergo contraddico. Finisce il mondo? Si discute e amen.
Ps: ribadisco che Latour mi va bene pure con le ostriche :mrgreen:


Non vero implica un giudizio non discutibile.
Se invece intendi "non vero per me", che é una brutta frase per dire che sei in disaccordo e se ne puó discutere ti suggerisco di utlizzare termini che generano meno fraintendimenti.
Se invece come credo il vero che intendi tu sia proprio "il vero".....a quel punto mi dovresti spiegare in che modo viene determinato questo "vero".

Non prenderla alla lettera: era una perifrasi eufemistica per intendere "cazzata"
Comunque sì: vero per me e dunque Vero. Liberissimo di non essere d'accordo, mi sembra ovvio.
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Chicco76
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Chicco76 » 19 giu 2013 00:47

meursault ha scritto:
Chicco76 ha scritto:Bella Matteo mi piace, è una riflessione giusta ... Però trovo giuste anche altri considerazioni di Vitto e Palma e vi chiedo ... lasciando perdere il gusto personale avete mai pensato di dire è un grande vino sommando i pregi e togliendo i difetti di quello che vi ritrovate nel bicchiere ? e questa non è una cosa tanto soggettiva ... se avete piacere di approfondire vi spiego il mio punto di vista, se credete che sia un argomento già affrontato non buttiamo benzina sul fuoco ... :D


Vedi Chicco, il concetto stesso di pregio e difetto implica una valutazione.
Cosa è pregio e cosa difetto?
Appena si va ad analizzare una singola componente componente come l'acidità o il tannino capiamo che, nonostante sia anche quantificabile, non c'è nessuno che stabilisce per tutti che una certa acidità sia meglio di un'altra, e tutto cambia per vini diversi ecc....
Ad esempio ad alcuni degustatori anglosassoni o anche francesi una acidità non trascurabile non è che vada proprio a genio, motivo per cui spesso i cugini tendono a preferire annate più corpose per i bianchi, mentre noi quado c'è ph sotto zero ed acidità alle stelle magari sbrodoliamo.
Lo stesso vale per il tannino e su mille altri aspetti.
Quindi alla fine determinare pregi e difetti è comunque una operazione che comporta una discriminante soggettiva, e siamo punto e a capo.


Piano piano piano ... mi fa specie una riflessione del genere ...

Premetto che sono d'accordo sulle tue riflessioni ma ti invito ad analizzare e ricordare i più grandi vini da te bevuti ... e poi rifletti sul perchè gli hai dato un certo punteggio a prescindere dal fatto che fossero di un vitigno piuttosto di un altro !
Hai tirato fuori due componenti di un vino, acidità e tannino ... e gli altri ? dolcezza, alcool, glicerina e mineralità ? Caspita siamo tornati ai fondamenti dell'Ais ...
Perchè non si può dire che un vino in cui l'alcool percettibile, che genera quella sensazione calorifera in bocca, sia peggiore di un vino che non lo sia ?
Perchè non si può dire che un vino dal grande contenuto glicerico e quindi abbastanza piatto sia peggiore di un vino in cui invece la morbidezza sia percettibile ma non predominante ?
Perchè non si può dire che un'acidità di tipo minerale, data cioè dal frutto e dalla terra, sia migliore di un'acidità verde o limonosa generata da una vendemmia infelice o da una raccolta prematura ?
Perchè non si può dire che un tannino fitto e serrato del frutto sia migliore di un tannino verde o gallico ?
Perchè non si può dire che un vino dalla sapidità minerale sia migliore di un vino in cui tale componente non ci sia ?

Non mi sembrano cose così soggettive, visto che si percepiscono bene con l'aumentare dell'esperienza. Anche perchè se non hai qualche dato reale sul quale ragionare come fai a dare un punteggio, in base ad una piacevolezza data da che cosa ? Ci sono componenti che migliorano la qualità di un vino e componenti che la peggiorano ...
Anzi ti dirò di più ... quando un vino ti è particolarmente piaciuto ma non ha raggiunto le vette assolute è perchè una di queste componenti era sicuramente scarsa, carente, mancante, poco appagante ...

Ma non sono solo queste le cose che fanno raggiungere le vette ... la potenza, l'eleganza e la finezza in sequenza sono componenti migliorative ed ognuna segue e preclude le altre. Che ingresso, progressione o finale ha un vino, la sua ampiezza di bocca, la sua durata ... quanto un vino ti fa vibrare ? Perchè ci sono componenti che generano delle vibrazioni positive nel tuo corpo e non sono frutto del soggettivismo eh ? Che dici non ti ritrovi in queste cose ? :wink:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 19 giu 2013 00:49

meursault ha scritto:
Chicco76 ha scritto:Bella Matteo mi piace, è una riflessione giusta ... Però trovo giuste anche altri considerazioni di Vitto e Palma e vi chiedo ... lasciando perdere il gusto personale avete mai pensato di dire è un grande vino sommando i pregi e togliendo i difetti di quello che vi ritrovate nel bicchiere ? e questa non è una cosa tanto soggettiva ... se avete piacere di approfondire vi spiego il mio punto di vista, se credete che sia un argomento già affrontato non buttiamo benzina sul fuoco ... :D


Vedi Chicco, il concetto stesso di pregio e difetto implica una valutazione.
Cosa è pregio e cosa difetto?
Appena si va ad analizzare una singola componente componente come l'acidità o il tannino capiamo che, nonostante sia anche quantificabile, non c'è nessuno che stabilisce per tutti che una certa acidità sia meglio di un'altra, e tutto cambia per vini diversi ecc....
Ad esempio ad alcuni degustatori anglosassoni o anche francesi una acidità non trascurabile non è che vada proprio a genio, motivo per cui spesso i cugini tendono a preferire annate più corpose per i bianchi, mentre noi quado c'è ph sotto zero ed acidità alle stelle magari sbrodoliamo.
Lo stesso vale per il tannino e su mille altri aspetti.
Quindi alla fine determinare pregi e difetti è comunque una operazione che comporta una discriminante soggettiva, e siamo punto e a capo.

Sei totalmente allergico al giudizio estetico: qualche esperienza drammatica al liceo con la correzione dei temi d'Italiano? :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 19 giu 2013 00:52

Chicco76 ha scritto:
meursault ha scritto:
Chicco76 ha scritto:Bella Matteo mi piace, è una riflessione giusta ... Però trovo giuste anche altri considerazioni di Vitto e Palma e vi chiedo ... lasciando perdere il gusto personale avete mai pensato di dire è un grande vino sommando i pregi e togliendo i difetti di quello che vi ritrovate nel bicchiere ? e questa non è una cosa tanto soggettiva ... se avete piacere di approfondire vi spiego il mio punto di vista, se credete che sia un argomento già affrontato non buttiamo benzina sul fuoco ... :D


Vedi Chicco, il concetto stesso di pregio e difetto implica una valutazione.
Cosa è pregio e cosa difetto?
Appena si va ad analizzare una singola componente componente come l'acidità o il tannino capiamo che, nonostante sia anche quantificabile, non c'è nessuno che stabilisce per tutti che una certa acidità sia meglio di un'altra, e tutto cambia per vini diversi ecc....
Ad esempio ad alcuni degustatori anglosassoni o anche francesi una acidità non trascurabile non è che vada proprio a genio, motivo per cui spesso i cugini tendono a preferire annate più corpose per i bianchi, mentre noi quado c'è ph sotto zero ed acidità alle stelle magari sbrodoliamo.
Lo stesso vale per il tannino e su mille altri aspetti.
Quindi alla fine determinare pregi e difetti è comunque una operazione che comporta una discriminante soggettiva, e siamo punto e a capo.


Piano piano piano ... mi fa specie una riflessione del genere ...

Premetto che sono d'accordo sulle tue riflessioni ma ti invito ad analizzare e ricordare i più grandi vini da te bevuti ... e poi rifletti sul perchè gli hai dato un certo punteggio a prescindere dal fatto che fossero di un vitigno piuttosto di un altro !
Hai tirato fuori due componenti di un vino, acidità e tannino ... e gli altri ? dolcezza, alcool, glicerina e mineralità ? Caspita siamo tornati ai fondamenti dell'Ais ...
Perchè non si può dire che un vino in cui l'alcool percettibile, che genera quella sensazione calorifera in bocca, sia peggiore di un vino che non lo sia ?
Perchè non si può dire che un vino dal grande contenuto glicerico e quindi abbastanza piatto sia peggiore di un vino in cui invece la morbidezza sia percettibile ma non predominante ?
Perchè non si può dire che un'acidità di tipo minerale, data cioè dal frutto e dalla terra, sia migliore di un'acidità verde o limonosa generata da una vendemmia infelice o da una raccolta prematura ?
Perchè non si può dire che un tannino fitto e serrato del frutto sia migliore di un tannino verde o gallico ?
Perchè non si può dire che un vino dalla sapidità minerale sia migliore di un vino in cui tale componente non ci sia ?

Non mi sembrano cose così soggettive, visto che si percepiscono bene con l'aumentare dell'esperienza. Anche perchè se non hai qualche dato reale sul quale ragionare come fai a dare un punteggio, in base ad una piacevolezza data da che cosa ? Ci sono componenti che migliorano la qualità di un vino e componenti che la peggiorano ...
Anzi ti dirò di più ... quando un vino ti è particolarmente piaciuto ma non ha raggiunto le vette assolute è perchè una di queste componenti era sicuramente scarsa, carente, mancante, poco appagante ...

Ma non sono solo queste le cose che fanno raggiungere le vette ... la potenza, l'eleganza e la finezza in sequenza sono componenti migliorative ed ognuna segue e preclude le altre. Che ingresso, progressione o finale ha un vino, la sua ampiezza di bocca, la sua durata ... quanto un vino ti fa vibrare ? Perchè ci sono componenti che generano delle vibrazioni positive nel tuo corpo e non sono frutto del soggettivismo eh ? Che dici non ti ritrovi in queste cose ? :wink:

Maronna :shock: hai scoperchiato il vaso di Pandora? Non sai che ne uscirà... :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda l'oste » 19 giu 2013 00:53

vittoxx ha scritto:
l'oste ha scritto:
vittoxx ha scritto:
l'oste ha scritto:Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

Non fate le classifiche e nessuno le criticherà, non date giudizi se non siete disposti a che siano giudicati. Non vedo il problema. Tu ad esempio mi pare segua questa condotta.
Se uno invece dice che Pergole vale Latour o Monfortino penso che 1) non abbia una pistola alla tempia 2) non gliel'abbia ordinato il dottore 3) ne sia convinto 4) dica una cosa non vera. Ergo contraddico. Finisce il mondo? Si discute e amen.
Ps: ribadisco che Latour mi va bene pure con le ostriche :mrgreen:

Cosa vuol dire Grande.
Secondo me un vino non è grande solo per la risultanza positiva in una degustazione, sebbene questo sia il parametro fondamentale, con le sue sfumature di piacere (o punteggini).
Un vino è grande anche se è piccolino come il Barbacarlo citato, il Semillon del '71, il Rossese del '95 o altri ancora.
Nel considerare i vari parametri per giudicare con i punteggi un grande vino, oltre al prezzo forse andrebbero considerate anche le differenze gestionali e storiche dei vari produttori. Non è oggettivo ma è onesto intellettualmente.
Grazie ar ca' che fai un vino buono a Chateau Latour, dove il vino lo fanno da qualche secolo, c'è sempre stato un poderoso investimento che ha permesso di avere -oltre alle vigne tra le più vocate al mondo- anche i migliori consulenti e un bel carico di marketing, che non guasta mai.
Ma è sicuramente un fatto mio che ho sempre visto tanto merito, magari non quantificabile in punticini, nell'uomo che ha fatto quel vino magari addirittura in un posto dove il vino non lo facevano così buono. Penso ai Quintarelli, ai Valentini per dire solo i due nomi meno contestabili.
Il Pergole Torte è stato e continua ad essere una visione avanguardista (abbastanza unica anche se molto imitata) del sangiovese toscano, attraverso i decenni e le idee di Sergio e Martino Manetti.
Oltre ad avermi dato grandi piaceri contro poche delusioni, è un grande vino anche per questo motivo.

È una tua visione che rispetto ma non condivido. A me di tutto ciò non importa nulla. O meglio mi affascina come racconto su un libro di storia, ma il vino lo bevo e non lo leggo e giudico quello ed esclusivamente quello. Per tutto il resto, gli posso pure dedicare una cometa, anche convintamente, ma è una roba diversa.

Anch'io amo il vino perchè lo bevo e mi piace se il mio naso, bocca e spirito stanno bene, in equilibrio.
Non mi interessa però fare le liste, avere conferme e certezze, lavandinare con le parole o farmi autopippe quando bevo vino, mi interessa sempre più che dal bicchiere seppur più perfetto che ci sia, quel vino X riesca a sorprendermi e magari ad entrare un po' oltre i sensi. Fortunatamente continua a capitarmi, anche con Latour, ma non solo.
Forse però ha ragione ZEL che posta la classifica delle donne più belle al mondo.
Ognuno ha la sua visione, c'è chi preferisce le bellezze classiche, chi quelle con l'aiutino, chi quelle con quel difettuccio che le rende uniche.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Chicco76 » 19 giu 2013 00:55

vittoxx ha scritto:
Chicco76 ha scritto:
meursault ha scritto:
Chicco76 ha scritto:Bella Matteo mi piace, è una riflessione giusta ... Però trovo giuste anche altri considerazioni di Vitto e Palma e vi chiedo ... lasciando perdere il gusto personale avete mai pensato di dire è un grande vino sommando i pregi e togliendo i difetti di quello che vi ritrovate nel bicchiere ? e questa non è una cosa tanto soggettiva ... se avete piacere di approfondire vi spiego il mio punto di vista, se credete che sia un argomento già affrontato non buttiamo benzina sul fuoco ... :D


Vedi Chicco, il concetto stesso di pregio e difetto implica una valutazione.
Cosa è pregio e cosa difetto?
Appena si va ad analizzare una singola componente componente come l'acidità o il tannino capiamo che, nonostante sia anche quantificabile, non c'è nessuno che stabilisce per tutti che una certa acidità sia meglio di un'altra, e tutto cambia per vini diversi ecc....
Ad esempio ad alcuni degustatori anglosassoni o anche francesi una acidità non trascurabile non è che vada proprio a genio, motivo per cui spesso i cugini tendono a preferire annate più corpose per i bianchi, mentre noi quado c'è ph sotto zero ed acidità alle stelle magari sbrodoliamo.
Lo stesso vale per il tannino e su mille altri aspetti.
Quindi alla fine determinare pregi e difetti è comunque una operazione che comporta una discriminante soggettiva, e siamo punto e a capo.


Piano piano piano ... mi fa specie una riflessione del genere ...

Premetto che sono d'accordo sulle tue riflessioni ma ti invito ad analizzare e ricordare i più grandi vini da te bevuti ... e poi rifletti sul perchè gli hai dato un certo punteggio a prescindere dal fatto che fossero di un vitigno piuttosto di un altro !
Hai tirato fuori due componenti di un vino, acidità e tannino ... e gli altri ? dolcezza, alcool, glicerina e mineralità ? Caspita siamo tornati ai fondamenti dell'Ais ...
Perchè non si può dire che un vino in cui l'alcool percettibile, che genera quella sensazione calorifera in bocca, sia peggiore di un vino che non lo sia ?
Perchè non si può dire che un vino dal grande contenuto glicerico e quindi abbastanza piatto sia peggiore di un vino in cui invece la morbidezza sia percettibile ma non predominante ?
Perchè non si può dire che un'acidità di tipo minerale, data cioè dal frutto e dalla terra, sia migliore di un'acidità verde o limonosa generata da una vendemmia infelice o da una raccolta prematura ?
Perchè non si può dire che un tannino fitto e serrato del frutto sia migliore di un tannino verde o gallico ?
Perchè non si può dire che un vino dalla sapidità minerale sia migliore di un vino in cui tale componente non ci sia ?

Non mi sembrano cose così soggettive, visto che si percepiscono bene con l'aumentare dell'esperienza. Anche perchè se non hai qualche dato reale sul quale ragionare come fai a dare un punteggio, in base ad una piacevolezza data da che cosa ? Ci sono componenti che migliorano la qualità di un vino e componenti che la peggiorano ...
Anzi ti dirò di più ... quando un vino ti è particolarmente piaciuto ma non ha raggiunto le vette assolute è perchè una di queste componenti era sicuramente scarsa, carente, mancante, poco appagante ...

Ma non sono solo queste le cose che fanno raggiungere le vette ... la potenza, l'eleganza e la finezza in sequenza sono componenti migliorative ed ognuna segue e preclude le altre. Che ingresso, progressione o finale ha un vino, la sua ampiezza di bocca, la sua durata ... quanto un vino ti fa vibrare ? Perchè ci sono componenti che generano delle vibrazioni positive nel tuo corpo e non sono frutto del soggettivismo eh ? Che dici non ti ritrovi in queste cose ? :wink:

Maronna :shock: hai scoperchiato il vaso di Pandora? Non sai che ne uscirà... :mrgreen:


Dici ? a me sembrano tanto cose basilari ... perchè tu da buon emiliano hai (penso ... :| ) una repulsione verso le tagliatelle in sacchetto della Coop ... alla fine il concetto non è tanto diverso no ? :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 19 giu 2013 01:03

Chicco76 ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Chicco76 ha scritto:
meursault ha scritto:
Chicco76 ha scritto:Bella Matteo mi piace, è una riflessione giusta ... Però trovo giuste anche altri considerazioni di Vitto e Palma e vi chiedo ... lasciando perdere il gusto personale avete mai pensato di dire è un grande vino sommando i pregi e togliendo i difetti di quello che vi ritrovate nel bicchiere ? e questa non è una cosa tanto soggettiva ... se avete piacere di approfondire vi spiego il mio punto di vista, se credete che sia un argomento già affrontato non buttiamo benzina sul fuoco ... :D


Vedi Chicco, il concetto stesso di pregio e difetto implica una valutazione.
Cosa è pregio e cosa difetto?
Appena si va ad analizzare una singola componente componente come l'acidità o il tannino capiamo che, nonostante sia anche quantificabile, non c'è nessuno che stabilisce per tutti che una certa acidità sia meglio di un'altra, e tutto cambia per vini diversi ecc....
Ad esempio ad alcuni degustatori anglosassoni o anche francesi una acidità non trascurabile non è che vada proprio a genio, motivo per cui spesso i cugini tendono a preferire annate più corpose per i bianchi, mentre noi quado c'è ph sotto zero ed acidità alle stelle magari sbrodoliamo.
Lo stesso vale per il tannino e su mille altri aspetti.
Quindi alla fine determinare pregi e difetti è comunque una operazione che comporta una discriminante soggettiva, e siamo punto e a capo.


Piano piano piano ... mi fa specie una riflessione del genere ...

Premetto che sono d'accordo sulle tue riflessioni ma ti invito ad analizzare e ricordare i più grandi vini da te bevuti ... e poi rifletti sul perchè gli hai dato un certo punteggio a prescindere dal fatto che fossero di un vitigno piuttosto di un altro !
Hai tirato fuori due componenti di un vino, acidità e tannino ... e gli altri ? dolcezza, alcool, glicerina e mineralità ? Caspita siamo tornati ai fondamenti dell'Ais ...
Perchè non si può dire che un vino in cui l'alcool percettibile, che genera quella sensazione calorifera in bocca, sia peggiore di un vino che non lo sia ?
Perchè non si può dire che un vino dal grande contenuto glicerico e quindi abbastanza piatto sia peggiore di un vino in cui invece la morbidezza sia percettibile ma non predominante ?
Perchè non si può dire che un'acidità di tipo minerale, data cioè dal frutto e dalla terra, sia migliore di un'acidità verde o limonosa generata da una vendemmia infelice o da una raccolta prematura ?
Perchè non si può dire che un tannino fitto e serrato del frutto sia migliore di un tannino verde o gallico ?
Perchè non si può dire che un vino dalla sapidità minerale sia migliore di un vino in cui tale componente non ci sia ?

Non mi sembrano cose così soggettive, visto che si percepiscono bene con l'aumentare dell'esperienza. Anche perchè se non hai qualche dato reale sul quale ragionare come fai a dare un punteggio, in base ad una piacevolezza data da che cosa ? Ci sono componenti che migliorano la qualità di un vino e componenti che la peggiorano ...
Anzi ti dirò di più ... quando un vino ti è particolarmente piaciuto ma non ha raggiunto le vette assolute è perchè una di queste componenti era sicuramente scarsa, carente, mancante, poco appagante ...

Ma non sono solo queste le cose che fanno raggiungere le vette ... la potenza, l'eleganza e la finezza in sequenza sono componenti migliorative ed ognuna segue e preclude le altre. Che ingresso, progressione o finale ha un vino, la sua ampiezza di bocca, la sua durata ... quanto un vino ti fa vibrare ? Perchè ci sono componenti che generano delle vibrazioni positive nel tuo corpo e non sono frutto del soggettivismo eh ? Che dici non ti ritrovi in queste cose ? :wink:

Maronna :shock: hai scoperchiato il vaso di Pandora? Non sai che ne uscirà... :mrgreen:


Dici ? a me sembrano tanto cose basilari ... perchè tu da buon emiliano hai (penso ... :| ) una repulsione verso le tagliatelle in sacchetto della Coop ... alla fine il concetto non è tanto diverso no ? :mrgreen:

Aspetta e vedrai. Hai risvegliato i tam tam nelle miniere di Moria :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Chicco76 » 19 giu 2013 01:08

Mo mi cancello dal forum ... :|
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda alexer3b » 19 giu 2013 02:07

de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Chiudo qua la discussione perchè la stima che provo per una persona mi fa pensare che abbia quotato un intervento senza leggerlo per bene. Quindi eventualmente si rinizia domani o anche no.


Pensavo fosse palese il gioco e lo scherzo, ma ti chiedo comunque scusa se ti ho offeso in qualche modo. L'amicizia viene prima di tutto, tutto il resto sono fesserie.

Su su, datevi un bacetto e fate la pace che non è successo niente, c'è stato solo un fraintendimento.
Froci.

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda pudepu » 19 giu 2013 04:39

ZEL WINE ha scritto:http://gossip.pourfemme.it/articolo/donne-piu-belle-del-mondo-la-classifica-foto/8345/


trovo la tua analisi assai superficiale in quanto manca http://sportsillustrated.cnn.com/2013_s ... ton_1.html

sul Pergole mal mi pronuncio, e' il mio vino del cuore (nonche' della mia moglie che mi sopporta). Il 2010 e' un po' duro e sicuramente un po' di tempo non puo' che fargli bene. Si tratta di annata classica ( :D ). Penso che le innumerevoli verticali e bottiglie in questi anni aperte sul forum parlino da sole
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda meursault » 19 giu 2013 08:13

vittoxx ha scritto:Non prenderla alla lettera: era una perifrasi eufemistica per intendere "cazzata"
Comunque sì: vero per me e dunque Vero. Liberissimo di non essere d'accordo, mi sembra ovvio.


Eccoci tornati al punto centrale.
Allora, se una cosa è Vera, lo sarà nei confronti di tutti, sarà insomma una cosa in qualche modo certa.
Poi immagino che tu possa contemplare il fatto che qualcuno possa scorgere o non scorgere questa Verità, e sbagliare quando non la individua, o essere nel giusto quando ci riesce.
Visto che quindi fai un passaggio logico non indifferente, cioè passi dal "vero per te", al Vero in senso assoluto, secondo me dovresti anche darne spiegazione.
Cioè, non te ne puoi uscire con la pretesa di aver inteso ciò che è la Verità e poi liquidare chi ti chiede di estrinsecare un minimo la cosa con un "liberissimo di non essere d'accordo".
Se tu mi dicessi che secondo te è così e colà io sarei liberissimo di non essere d'accordo, ma tu stai dicendo un'altra cosa.....e se vuoi dare credibilità al tuo ragionamento, secondo me va spiegata, non è che puoi proporla in maniera dogmatica e lavartene le mani.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda manichi » 19 giu 2013 08:28

Ooh è ritornato il tormentone oggettività vs soggettività , adesso è veramente estate :mrgreen:
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda meursault » 19 giu 2013 08:35

Chicco76 ha scritto: Che dici non ti ritrovi in queste cose ? :wink:


Posso essere d'accordo su alcune delle cose che dici ma non lo sono sul senso del generale del tuo discorso.
E cioè, tu stai elencando caratteristiche che Tu ritieni importanti e che sottendono un modello di riferimento qualitativo che per quando condiviso non è definibile in modo univoco nè valido una volta per tutte ed una volta per tutti.
Se andiamo ad analizzare punto per punto in maniera approfondita le variabili che tu indichi come determinanti della qualità ti posso garantire che non ci sarebbe affatto uniformità di vedute nella loro determinazione.
Queste differenze vengono fuori ogni tanto, come è logico, anche nella valutazione di alcuni vini da parte di alcuni degustatori.......
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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MCSE
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda MCSE » 19 giu 2013 08:41

manichi ha scritto:Ooh è ritornato il tormentone oggettività vs soggettività , adesso è veramente estate :mrgreen:


:lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda alexer3b » 19 giu 2013 08:45

manichi ha scritto:Ooh è ritornato il tormentone oggettività vs soggettività , adesso è veramente estate :mrgreen:

Sì ma co' 'sto caldo fare i poppicorni è 'na tortura.

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Sydney » 19 giu 2013 08:51

Mio nonno lo diceva sembre: non è buon quel che è buono ma è buono quel che piace.

E con questo il forum può considerarsi chiuso per sempre.

Ci vediamo su escortforum :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda pippuz » 19 giu 2013 09:19

pudepu ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:http://gossip.pourfemme.it/articolo/donne-piu-belle-del-mondo-la-classifica-foto/8345/


trovo la tua analisi assai superficiale in quanto manca http://sportsillustrated.cnn.com/2013_s ... ton_1.html

Oltre che incompleta anche discutibile, visto che in quella classifica appaiono un paio de cessi da muro mica da ridere.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda davidef » 19 giu 2013 09:41

paperofranco ha scritto:
davidef ha scritto:io sul Pergole non ho nulla da dire ma c'è una bella polemica e mi dispiaceva non partecipare :mrgreen:

detto ciò Pergole non manca nella mia cantina da molti anni, ritengo però che sia un vino forumisticamente amico dove alle indiscutibili bottiglie di spessore si perdona anche qualche sbavatura più facilmente che ad altri, mia personale convinzione maturata negli anni bevendo e leggendo molte note entusiastiche su questo produttore e diverse stroncature veloci su altre tenute toscane


Scusami, ma io questo discorso lo capisco fino ad un certo punto. Secondo te per quale misterioso motivo il forum dovrebbe, dico dovrebbe, e ammesso e non concesso che lo sia, essere più indulgente nei confronti del Pergole e più severo verso qualcun altro? Sarà mai forse perché è un vino che, sommando tante bevute ha regalato più soddisfazioni di altri, o perché magari è andato a toccare di più le corde emozionali? Sto ipotizzando.
D'altronde non credo che Manetti regali il suo vino ai forumisti compiacenti, oppure che i venditori qua dentro rimettano del loro per fare un piacere a qualche ottenebrato dai vini di Montevertine.

Coi vini cosiddetti "del cuore", ognuno con i suoi naturalmente, si è portati ad essere più indulgenti, ed io in questo non ci trovo niente di strano. Poi ci possono stare anche i periodi di sbornia collettiva, ma quelli prima o poi passano, e Pergole è oramai diverso tempo che è Pergole.



ritenere Pergole un vino forumisticamente più amico di altri mica è un'offesa direi...è solo una considerazione basata su svariate note e sulla osservazione dei gusti di chi emette queste note

aldilà della indiscutibile qualità dei vini di Montevertine (che sia chiaro questo punto così non ci torniamo più sopra) secondo me nel tempo si sono catalizzati varie elementi, nessuno dominante ma comunque nell'assieme in grado di arrotondare alcuni giudizi
- gamma ben impostata per tutte le tasche e per tutti i momenti
- possibilità di accostarsi a Pian del Ciampolo ed a Montevertine senza salassarsi con l'idea di bere dei grandi vini a prezzi equi
- grande facilità di accesso ai vini a prezzi forum chiaramente più concorrenziali rispetto all'esterno, gran lavoro dei venditori storici del forum
- profilo dei vini di alto gradimento nel bevitore tipo del forum, niente vini troppo scuri, vini tradizionali, solo Sangiovese, acidità e tannino, ecc. ecc., ovvero tutto il bagaglio assegnabile al monovitigno classico
- assegnazione implicita a Montevertine del concetto di difesa della tipicità del Sangiovese
- partecipazione periodica del produttore che ha ospitato riunioni varie ed ha partecipato ad eventi creando un filo emozionale riconoscibile
- azienda frequentata da vari livelli di forumisti, dallo storico Kira in giù ai commerciali dell'ultimo periodo
- presenza nella storia di questo vino di un caposaldo, l'annata 1990 nelle sue due declinazioni, che emoziona e che induce a pensare che prima o poi i vini messi via daranno risultati simili

la mia sensazione, balorda sia ovvio come spesso mi capita, è che per i punti sopra e per altri aspetti ci sia una benevolenza di fondo verso questa azienda, nulla di grave e nulla di tale da inficiare la sua immagine o di far dire che i vini siano bibite sopravalutate....io ho l'impressione che si perdoni più facilmente la bottiglia storta, cosa che magari avviene meno con altri produttori limitrofi o di altre zone...

per inciso ho visitato anche io anni fa Montevertine, in occasione della 2001 che ritirai direttamente in azienda, alcune cose mi convinsero ed altre mi lasciarono perplesso (imbottigliamenti frazionati ad esempio), sono vini che compero e che a volte bevo, forse ho avuto meno folgorazioni di altri o magari ho un approccio io meno emozionale (anche se è una brutta cosa da dire per il vino) ma sulla fascia dei 50/55 € ragiono un po' più a 360°
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Palma » 19 giu 2013 09:45

alexer3b ha scritto:
de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Chiudo qua la discussione perchè la stima che provo per una persona mi fa pensare che abbia quotato un intervento senza leggerlo per bene. Quindi eventualmente si rinizia domani o anche no.


Pensavo fosse palese il gioco e lo scherzo, ma ti chiedo comunque scusa se ti ho offeso in qualche modo. L'amicizia viene prima di tutto, tutto il resto sono fesserie.

Su su, datevi un bacetto e fate la pace che non è successo niente, c'è stato solo un fraintendimento.
Froci.

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Ok, caso chiuso per me, però penso che certi interventi si possano benissimo lasciar cadere completamente nel vuoto anche quando ci danno una qualche ragione.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda manichi » 19 giu 2013 09:48

alexer3b ha scritto:
manichi ha scritto:Ooh è ritornato il tormentone oggettività vs soggettività , adesso è veramente estate :mrgreen:

Sì ma co' 'sto caldo fare i poppicorni è 'na tortura.

Alex

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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Palma » 19 giu 2013 09:50

meursault ha scritto:Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Ma su una cosa del genere credo proprio che non si indignerebbe nessuno, anzi onestamente io darei subito ragione a chi dicesse ciò :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda de magistris » 19 giu 2013 09:54

Palma ha scritto:
alexer3b ha scritto:
de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Chiudo qua la discussione perchè la stima che provo per una persona mi fa pensare che abbia quotato un intervento senza leggerlo per bene. Quindi eventualmente si rinizia domani o anche no.


Pensavo fosse palese il gioco e lo scherzo, ma ti chiedo comunque scusa se ti ho offeso in qualche modo. L'amicizia viene prima di tutto, tutto il resto sono fesserie.

Su su, datevi un bacetto e fate la pace che non è successo niente, c'è stato solo un fraintendimento.
Froci.

Alex

Ok, caso chiuso per me, però penso che certi interventi si possano benissimo lasciar cadere completamente nel vuoto anche quando ci danno una qualche ragione.
Bacetti, bacetti.


da noi si dice: "la ragione è dei fessi".
quindi non è questo, è che davvero pensavo fosse il classico gioco delle parti, non credevo che potesse avere una valenza "seria" nell'economia del confronto.
ma starò più attento le prossime volte.

ps mettici anche un po' di lingua nel bacetto, non essere timida come al solito... :oops:
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http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Palma » 19 giu 2013 09:58

paperofranco ha scritto:
meursault ha scritto:..... se ti piace un "manico", penso che abbia senso seguirne i vini con continuità, annate calde, fredde o classiche che siano.


Questo per me è un passaggio decisivo che condivido in pieno e sottolineo con forza.

Ah, se avessi ancora qualche bottiglia del "Brunate-Le Coste 2002" di Beppe Rinaldi o del "le mie vigne", sempre 2002, di Lorenzo Accomasso. Così fragili, eppure così affascinanti.........

Sono perfettamente d'accordo con Matteo su questo punto ed infatti certi vini li compro sempre, a prescindere.
Avrei però una domanda: se uno nella sua libertà di gusto, amasse che ne so, ad esempio i vini di Ramonet, farebbe bene a seguire lo stesso principio, anche per annate come la 2006 o la 2009? o quel caso fa eccezione?
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Palma » 19 giu 2013 10:05

Palma ha scritto:
meursault ha scritto:Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Ma su una cosa del genere credo proprio che non si indignerebbe nessuno, anzi onestamente io darei subito ragione a chi dicesse ciò :mrgreen:

Conte, parlando invece seriamente, mi chiedo come possa solo saltare in mente a qualcuno (conoscendo i vini) di paragonare (e qua non entro neppure nel merito della qualità) vini come Latour e Barbacarlo e se lo facesse si renderebbe ridicolo da solo.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Kalosartipos » 19 giu 2013 10:23

Palma ha scritto:Avrei però una domanda: se uno nella sua libertà di gusto, amasse che ne so, ad esempio i vini di Ramonet, farebbe bene a seguire lo stesso principio, anche per annate come la 2006 o la 2009?

Mi fischiano le orecchie...
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