A proposito di Pergole...2010

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vittoxx
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 18 giu 2013 20:58

paperofranco ha scritto:
meursault ha scritto:..... se ti piace un "manico", penso che abbia senso seguirne i vini con continuità, annate calde, fredde o classiche che siano.


Questo per me è un passaggio decisivo che condivido in pieno e sottolineo con forza.

Ah, se avessi ancora qualche bottiglia del "Brunate-Le Coste 2002" di Beppe Rinaldi o del "le mie vigne", sempre 2002, di Lorenzo Accomasso. Così fragili, eppure così affascinanti.........

Che gli é successo, bottiglie bucate? :mrgreen:
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meursault
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda meursault » 18 giu 2013 21:09

vittoxx ha scritto:No, io ascolto, bevo e giudico. Come fai tu evidentemente, visto che è la seconda volta in pochissimo tempo che mi dici dove sbaglio. Poi dopo che ho un'idea sufficientemente formata, smetto di girare attorno alla statua: dopo un po' mi fanno male le gambe, mi gira la testa e ci capisco ancora meno di quello che dici te, il che è avvilente.


A parte che non puoi girare intorno alla statua..... :D :D :D .....furbetto......
Io comunque non ce l'ho con te o con altri, e non sostengo che la mia (ma non è mia....la logica di chi è, mia, tua, di Paperoga?) idea è giusta e basta, ma quando le cose stanno in una maniera, non ho l'ipocrisia di dire salomonicamente che la ragione sta un po' da tutte e due le parti.
Nella visione del mondo che sottende il tuo pensiero ci sono delle cose che non tornano, e quando sono stati sollevati più volte quesiti in merito a queste cose, mai è stata data una risposta non dico convincente, ma dotata di un senso.
Allora io finchè non sento una spiegazione almeno plausibile su quei temi rifiuto, fortissimamente rifiuto, di dare la stessa legittimità e dignità intellettuale a tutte e due le visioni....mi sembra un atto di onestà e di giustizia.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 18 giu 2013 21:15

meursault ha scritto:
vittoxx ha scritto:No, io ascolto, bevo e giudico. Come fai tu evidentemente, visto che è la seconda volta in pochissimo tempo che mi dici dove sbaglio. Poi dopo che ho un'idea sufficientemente formata, smetto di girare attorno alla statua: dopo un po' mi fanno male le gambe, mi gira la testa e ci capisco ancora meno di quello che dici te, il che è avvilente.


A parte che non puoi girare intorno alla statua..... :D :D :D .....furbetto......
Io comunque non ce l'ho con te o con altri, e non sostengo che la mia (ma non è mia....la logica di chi è, mia, tua, di Paperoga?) idea è giusta e basta, ma quando le cose stanno in una maniera, non ho l'ipocrisia di dire salomonicamente che la ragione sta un po' da tutte e due le parti.
Nella visione del mondo che sottende il tuo pensiero ci sono delle cose che non tornano, e quando sono stati sollevati più volte quesiti in merito a queste cose, mai è stata data una risposta non dico convincente, ma dotata di un senso.
Allora io finchè non sento una spiegazione almeno plausibile su quei temi rifiuto, fortissimamente rifiuto, di dare la stessa legittimità e dignità intellettuale a tutte e due le visioni....mi sembra un atto di onestà e di giustizia.

Cioè alla fine della fiera la tua è l'obiezione di Dedalus? Cioè tu vuoi essere convinto? Ma di che se x te la ragione non esiste? A proposito, in quest'ottica hai sempre torto.... :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Palma » 18 giu 2013 21:24

Chiudo qua la discussione perchè la stima che provo per una persona mi fa pensare che abbia quotato un intervento senza leggerlo per bene. Quindi eventualmente si rinizia domani o anche no.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 18 giu 2013 21:25

meursault ha scritto:
vittoxx ha scritto:Comunque in effetti qualche aprioristica convinzione, dettata ovviamente dall'esperienza del bevuto e dal metodo che Lui ha imparato, ce l'ha anche il Conte 8)


Ma le convinzioni di ognuno non sono affatto da buttare a mare, sarebbe strano se non ce ne fossero......
Il problema è vedere gli altri, le esperienze altrui come uno stimolo, un punto di vista differente e magari lontanissimo, ma comunque utile a conoscere, capire ed apprezzare il vino.
Si può continuare a non concordare con esse, a preferire le proprie impressioni ed a non fare proprie le esperienze altrui, ma non si può rifiturare il fatto che esse costituiscano un pezzo di realtà, una risorsa fondamentale e fondante per capire il vino.
Insomma, pensa di essere di fronte ad una statua e dalla tua prospettiva di poterne vedere solo una piccola porzione, quella è la tua visuale, la tua idea di vino, di un vino solamente magari, di tutti i vini; ma è solo un pezzettino della scultura......gli altri guardano tutti la stessa statua ma da un'altro punto, e comunicando e confrontandosi si riesce ad avere un'idea più precisa della completezza di ciò che si sta guardando.
E non è detto che il lato opposto ti piaccia, può anche farti ribrezzo ma sarà comunque un piccolo tassello che compone, anche se filtrato dall'altrui visione, un pezzettino del totale.
Tu invece Vittorio pensi che una volta che ti sei sforzato abbastanza, che hai passato abbastanza tempo davanti a quella statua, puoi capire qualcosa di certo, di vero, su quella statua, ed inizi a parlare con quello che sta dalla parte opposta dicendogli che sbaglia perchè così e perchè colà.....questo è il tuo errore concettuale di base e questo è il motivo per il fatto che impieghi assai più tempo e risorse a spiegare a quell'altro cosa sta sbagliando, invece di fermarti ad ascoltare un attimo cosa dice, ed eventualmente accettarlo anche se antitetico all'idea che ti sei fatto su quella statua.

Ma poi tutto sto pippone pseudofilosofico solo xchè sostengo che il pergole non è all'altezza di Monfortino e dei grandi vini del mondo? E ho detto che è un buon vino, non che fa cagare. Liberati un attimo dal fastidio che ti provoca sentir nominare i Grandi Vini (vade retro): puoi non essere d'accordo, ma ti sembra così scandaloso sentir sostenere che pergole non vale Latache, latour, haut brion, ecc ecc? Capisco che il concetto stesso ti urti, ma abbi pazienza, non tutti la pensiamo come te. E io ne ho dette di ben più grosse di questa. Tra l'altro mi conosci: se devo scegliere faccio motocross con la maserati, e tra fiorentina+pergole e ostriche+margaux vado senza pensare sul secondo abbinamento :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Geo » 18 giu 2013 21:26

Palma ha scritto:Chiudo qua la discussione perchè la stima che provo per una persona mi fa pensare che abbia quotato un intervento senza leggerlo per bene. Quindi eventualmente si rinizia domani o anche no.

Bravo!
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda davidef » 18 giu 2013 22:02

io sul Pergole non ho nulla da dire ma c'è una bella polemica e mi dispiaceva non partecipare :mrgreen:

detto ciò Pergole non manca nella mia cantina da molti anni, ritengo però che sia un vino forumisticamente amico dove alle indiscutibili bottiglie di spessore si perdona anche qualche sbavatura più facilmente che ad altri, mia personale convinzione maturata negli anni bevendo e leggendo molte note entusiastiche su questo produttore e diverse stroncature veloci su altre tenute toscane
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda de magistris » 18 giu 2013 22:03

Palma ha scritto:Chiudo qua la discussione perchè la stima che provo per una persona mi fa pensare che abbia quotato un intervento senza leggerlo per bene. Quindi eventualmente si rinizia domani o anche no.


Pensavo fosse palese il gioco e lo scherzo, ma ti chiedo comunque scusa se ti ho offeso in qualche modo. L'amicizia viene prima di tutto, tutto il resto sono fesserie.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda gabriele succi » 18 giu 2013 22:06

Senza voler dire "ha ragione tizio o ha ragione caio"...
dico che Soldera '04 (tutti e 2 i lotti) e Pergole '04 li ho bevuti...
Per me...
...meglio PT...

Facendo riferimento alle bottiglie bevute...of course.

:wink:
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda videodrome » 18 giu 2013 22:39

A questo punto si impone una bevuta "Pergole contro Resto del Mondo"
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda paperofranco » 18 giu 2013 23:21

davidef ha scritto:io sul Pergole non ho nulla da dire ma c'è una bella polemica e mi dispiaceva non partecipare :mrgreen:

detto ciò Pergole non manca nella mia cantina da molti anni, ritengo però che sia un vino forumisticamente amico dove alle indiscutibili bottiglie di spessore si perdona anche qualche sbavatura più facilmente che ad altri, mia personale convinzione maturata negli anni bevendo e leggendo molte note entusiastiche su questo produttore e diverse stroncature veloci su altre tenute toscane


Scusami, ma io questo discorso lo capisco fino ad un certo punto. Secondo te per quale misterioso motivo il forum dovrebbe, dico dovrebbe, e ammesso e non concesso che lo sia, essere più indulgente nei confronti del Pergole e più severo verso qualcun altro? Sarà mai forse perché è un vino che, sommando tante bevute ha regalato più soddisfazioni di altri, o perché magari è andato a toccare di più le corde emozionali? Sto ipotizzando.
D'altronde non credo che Manetti regali il suo vino ai forumisti compiacenti, oppure che i venditori qua dentro rimettano del loro per fare un piacere a qualche ottenebrato dai vini di Montevertine.

Coi vini cosiddetti "del cuore", ognuno con i suoi naturalmente, si è portati ad essere più indulgenti, ed io in questo non ci trovo niente di strano. Poi ci possono stare anche i periodi di sbornia collettiva, ma quelli prima o poi passano, e Pergole è oramai diverso tempo che è Pergole.
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meursault
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda meursault » 18 giu 2013 23:23

vittoxx ha scritto: Liberati un attimo dal fastidio che ti provoca sentir nominare i Grandi Vini (vade retro): puoi non essere d'accordo, ma ti sembra così scandaloso sentir sostenere che pergole non vale Latache, latour, haut brion, ecc ecc? Capisco che il concetto stesso ti urti, ma abbi pazienza, non tutti la pensiamo come te.


Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda Chicco76 » 18 giu 2013 23:47

meursault ha scritto:
vittoxx ha scritto: Liberati un attimo dal fastidio che ti provoca sentir nominare i Grandi Vini (vade retro): puoi non essere d'accordo, ma ti sembra così scandaloso sentir sostenere che pergole non vale Latache, latour, haut brion, ecc ecc? Capisco che il concetto stesso ti urti, ma abbi pazienza, non tutti la pensiamo come te.


Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?


Bella Matteo mi piace, è una riflessione giusta ... Però trovo giuste anche altri considerazioni di Vitto e Palma e vi chiedo ... lasciando perdere il gusto personale avete mai pensato di dire è un grande vino sommando i pregi e togliendo i difetti di quello che vi ritrovate nel bicchiere ? e questa non è una cosa tanto soggettiva ... se avete piacere di approfondire vi spiego il mio punto di vista, se credete che sia un argomento già affrontato non buttiamo benzina sul fuoco ... :D
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda meursault » 18 giu 2013 23:59

Chicco76 ha scritto:Bella Matteo mi piace, è una riflessione giusta ... Però trovo giuste anche altri considerazioni di Vitto e Palma e vi chiedo ... lasciando perdere il gusto personale avete mai pensato di dire è un grande vino sommando i pregi e togliendo i difetti di quello che vi ritrovate nel bicchiere ? e questa non è una cosa tanto soggettiva ... se avete piacere di approfondire vi spiego il mio punto di vista, se credete che sia un argomento già affrontato non buttiamo benzina sul fuoco ... :D


Vedi Chicco, il concetto stesso di pregio e difetto implica una valutazione.
Cosa è pregio e cosa difetto?
Appena si va ad analizzare una singola componente componente come l'acidità o il tannino capiamo che, nonostante sia anche quantificabile, non c'è nessuno che stabilisce per tutti che una certa acidità sia meglio di un'altra, e tutto cambia per vini diversi ecc....
Ad esempio ad alcuni degustatori anglosassoni o anche francesi una acidità non trascurabile non è che vada proprio a genio, motivo per cui spesso i cugini tendono a preferire annate più corpose per i bianchi, mentre noi quado c'è ph sotto zero ed acidità alle stelle magari sbrodoliamo.
Lo stesso vale per il tannino e su mille altri aspetti.
Quindi alla fine determinare pregi e difetti è comunque una operazione che comporta una discriminante soggettiva, e siamo punto e a capo.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda l'oste » 19 giu 2013 00:00

meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda ZEL WINE » 19 giu 2013 00:03

fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 19 giu 2013 00:03

meursault ha scritto:
vittoxx ha scritto: Liberati un attimo dal fastidio che ti provoca sentir nominare i Grandi Vini (vade retro): puoi non essere d'accordo, ma ti sembra così scandaloso sentir sostenere che pergole non vale Latache, latour, haut brion, ecc ecc? Capisco che il concetto stesso ti urti, ma abbi pazienza, non tutti la pensiamo come te.


Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Non lo so perchè dovresti indignarti, resta il fatto che lo fai, almeno col pergole.
Ti ripeto per l'ennesima volta che non ho il potere di assegnare o togliere patenti di gran vino a nessuno quindi dormi tranquillo :mrgreen: L'unica cosa che continuo a fare è che quando penso di aver ragione, penso di aver ragione e che ci sia chi ha torto. Immagino il reciproco. A volte possono coesistere più visioni alternative, a volte penso semplicemente che qualcuno sbagli o esageri (vedi rossese e barbacarlo, ad esempio). Quando ho un certo tipo di opinione la ritengo vera fino a prova contraria, ma rimane appunto un'opinione che non diventa legge, e in quanto vera certo che io la considero valida x tutti, ma i tutti mica sono obbligati a conformarsi, e di solito non lo fanno. Come ti dissi, io ci dormo perfettamente.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda JohnnyTheFly » 19 giu 2013 00:06

l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

E' anche vero che la piacevolezza del vino si può avere bevendolo da solo.
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda l'oste » 19 giu 2013 00:10

JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

E' anche vero che la piacevolezza del vino si può avere bevendolo da solo.

E' vero anche che una cosina da sgranocchiarci insieme può solo dare un piacere maggiore.
Du gust are megl che uan.

PS: conosci Ray La Montagne e Willy Mason? Consigliati. Ti dovrebbero piacere, più il secondo forse.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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vittoxx
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 19 giu 2013 00:13

l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

Non fate le classifiche e nessuno le criticherà, non date giudizi se non siete disposti a che siano giudicati. Non vedo il problema. Tu ad esempio mi pare segua questa condotta.
Se uno invece dice che Pergole vale Latour o Monfortino penso che 1) non abbia una pistola alla tempia 2) non gliel'abbia ordinato il dottore 3) ne sia convinto 4) dica una cosa non vera. Ergo contraddico. Finisce il mondo? Si discute e amen.
Ps: ribadisco che Latour mi va bene pure con le ostriche :mrgreen:
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda l'oste » 19 giu 2013 00:14

vittoxx ha scritto:
l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

Non fate le classifiche e nessuno le criticherà, non date giudizi se non siete disposti a che siano giudicati. Non vedo il problema. Tu ad esempio mi pare segua questa condotta.
Se uno invece dice che Pergole vale Latour o Monfortino penso che 1) non abbia una pistola alla tempia 2) non gliel'abbia ordinato il dottore 3) ne sia convinto 4) dica una cosa non vera. Ergo contraddico. Finisce il mondo? Si discute e amen.
Ps: ribadisco che Latour mi va bene pure con le ostriche :mrgreen:

Cosa vuol dire Grande.
Secondo me un vino non è grande solo per la risultanza positiva in una degustazione, sebbene questo sia il parametro fondamentale, con le sue sfumature di piacere (o punteggini).
Un vino è grande anche se è piccolino come il Barbacarlo citato, il Semillon del '71, il Rossese del '95 o altri ancora.
Nel considerare i vari parametri per giudicare con i punteggi un grande vino, oltre al prezzo forse andrebbero considerate anche le differenze gestionali e storiche dei vari produttori. Non è oggettivo ma è onesto intellettualmente.
Grazie ar ca' che fai un vino buono a Chateau Latour, dove il vino lo fanno da qualche secolo, c'è sempre stato un poderoso investimento che ha permesso di avere -oltre alle vigne tra le più vocate al mondo- anche i migliori consulenti e un bel carico di marketing, che non guasta mai.
Ma è sicuramente un fatto mio che ho sempre visto tanto merito, magari non quantificabile in punticini, nell'uomo che ha fatto quel vino magari addirittura in un posto dove il vino non lo facevano così buono. Penso ai Quintarelli, ai Valentini per dire solo i due nomi meno contestabili.
Il Pergole Torte è stato e continua ad essere una visione avanguardista (abbastanza unica anche se molto imitata) del sangiovese toscano, attraverso i decenni e le idee di Sergio e Martino Manetti.
Oltre ad avermi dato grandi piaceri contro poche delusioni, è un grande vino anche per questo motivo.
Ultima modifica di l'oste il 19 giu 2013 00:34, modificato 2 volte in totale.
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda JohnnyTheFly » 19 giu 2013 00:15

l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

E' anche vero che la piacevolezza del vino si può avere bevendolo da solo.

E' vero anche che una cosina da sgranocchiarci insieme può solo dare un piacere maggiore.
Du gust are megl che uan.

PS: conosci Ray La Montagne e Willy Mason? Consigliati. Ti dovrebbero piacere, più il secondo forse.

No, non li conosco. Ora sto ascoltando Illegal Stills.
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda meursault » 19 giu 2013 00:34

vittoxx ha scritto:
l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

Non fate le classifiche e nessuno le criticherà, non date giudizi se non siete disposti a che siano giudicati. Non vedo il problema. Tu ad esempio mi pare segua questa condotta.
Se uno invece dice che Pergole vale Latour o Monfortino penso che 1) non abbia una pistola alla tempia 2) non gliel'abbia ordinato il dottore 3) ne sia convinto 4) dica una cosa non vera. Ergo contraddico. Finisce il mondo? Si discute e amen.
Ps: ribadisco che Latour mi va bene pure con le ostriche :mrgreen:


Non vero implica un giudizio non discutibile.
Se invece intendi "non vero per me", che é una brutta frase per dire che sei in disaccordo e se ne puó discutere ti suggerisco di utlizzare termini che generano meno fraintendimenti.
Se invece come credo il vero che intendi tu sia proprio "il vero".....a quel punto mi dovresti spiegare in che modo viene determinato questo "vero".
Ultima modifica di meursault il 19 giu 2013 00:37, modificato 1 volta in totale.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda l'oste » 19 giu 2013 00:35

JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto:
PS: conosci Ray La Montagne e Willy Mason? Consigliati. Ti dovrebbero piacere, più il secondo forse.

No, non li conosco. Ora sto ascoltando Illegal Stills.

Prova questa.

http://www.youtube.com/watch?v=10oXIdsjBUQ
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Re: A proposito di Pergole...2010

Messaggioda vittoxx » 19 giu 2013 00:40

l'oste ha scritto:
vittoxx ha scritto:
l'oste ha scritto:
meursault ha scritto:Pergole è solo il casus belli, i punti salienti sotto sotto sono sempre quelli.
A me comunque non provoca alcun fastidio sentir nominare i grandi vini, purchè sia chiaro che questa è una categoria di vini che vengono definiti da una singola persona, e che questi grandi vini non lo devono essere per forza per tutti.
Lo potranno essere per te, anche per cento o mille altre persone ma non sta scritto da nessuna parte che i grandi vini devono essere quelli.
Basta avere coscienza di questa cosa, e quindi porsi nei confronti di chi ha o può avere una idea molto diversa di cosa è un grande vino in maniera "inclusiva", accomodante, ed io non ho nulla a che ridire......
Non mi sembra affatto scandaloso sentir dire che Pergole non vale la Tache, anzi mi sembra assolutamente legittimo e frutto di un percorso personale che non ho nessun diritto di criticare, parimenti mi aspetto che non sia ritenuto scandaloso indicare il Barbacarlo come grande vino, o il Rossese, o anche altro.
Mi urta insomma che ci sia chi vuole stabilire un po' per tutti cosa è grande e cosa no, scambiando la sua opinione per una regola valida per tutti.
Lo stesso concetto di qualità applicato al vino non ha alcun senso se non c'è un soggetto cogente che decide cosa è qualità e cosa no, non c'è una sola definizione di qualità che non prenda corpo da una visione parziale e personale.
Quindi, perchè dovrei prevedere di indignarmi se c'è qualcuno che considera il Barbacarlo un grande vino e Latour no, il Trebbiano di Valentini sì ed il Montrachet no?

Convintamente concordo.
Sarò fissato ma quello che genera ogni volta il casus belli è sempre questo voler paramentrare tutto con i gusti personali, fare le classifiche, voler mettere i numerini sulle emozioni, volersi illudere di essere oggettivi.
Forse non si considera che tutti i piaceri del palato e dell'olfatto, vino compreso, da soli non hanno grande senso di esistere. Penso a cosa sarebbe un pata negra senza champagne, una chianina senza sangiovese, un cosciotto d'agnello senza un bordolese o un montepulciano di Valentini, una zuppa di pesce senza verdicchio, un fritto di mare senza un fiano, un brasato senza nebbiolo, un reblochon senza riesling........
Per esempio, stasera con le linguine cacio, pepe e pancetta croccante sbriciolata, un Latour avrebbe fatto una pessima figura rispetto alla Schiava Fass n.9 2010 di Girlan che mi è piaciuta proprio. Le linguine piaciute molto.

Non fate le classifiche e nessuno le criticherà, non date giudizi se non siete disposti a che siano giudicati. Non vedo il problema. Tu ad esempio mi pare segua questa condotta.
Se uno invece dice che Pergole vale Latour o Monfortino penso che 1) non abbia una pistola alla tempia 2) non gliel'abbia ordinato il dottore 3) ne sia convinto 4) dica una cosa non vera. Ergo contraddico. Finisce il mondo? Si discute e amen.
Ps: ribadisco che Latour mi va bene pure con le ostriche :mrgreen:

Cosa vuol dire Grande.
Secondo me un vino non è grande solo per la risultanza positiva in una degustazione, sebbene questo sia il parametro fondamentale, con le sue sfumature di piacere (o punteggini).
Un vino è grande anche se è piccolino come il Barbacarlo citato, il Semillon del '71, il Rossese del '95 o altri ancora.
Nel considerare i vari parametri per giudicare con i punteggi un grande vino, oltre al prezzo forse andrebbero considerate anche le differenze gestionali e storiche dei vari produttori. Non è oggettivo ma è onesto intellettualmente.
Grazie ar ca' che fai un vino buono a Chateau Latour, dove il vino lo fanno da qualche secolo, c'è sempre stato un poderoso investimento che ha permesso di avere -oltre alle vigne tra le più vocate al mondo- anche i migliori consulenti e un bel carico di marketing, che non guasta mai.
Ma è sicuramente un fatto mio che ho sempre visto tanto merito, magari non quantificabile in punticini, nell'uomo che ha fatto quel vino magari addirittura in un posto dove il vino non lo facevano così buono. Penso ai Quintarelli, ai Valentini per dire solo i due nomi meno contestabili.
Il Pergole Torte è stato e continua ad essere una visione avanguardista (abbastanza unica anche se molto imitata) del sangiovese toscano, attraverso i decenni e le idee di Sergio e Martino Manetti.
Oltre ad avermi dato grandi piaceri contro poche delusioni, è un grande vino anche per questo motivo.

È una tua visione che rispetto ma non condivido. A me di tutto ciò non importa nulla. O meglio mi affascina come racconto su un libro di storia, ma il vino lo bevo e non lo leggo e giudico quello ed esclusivamente quello. Per tutto il resto, gli posso pure dedicare una cometa, anche convintamente, ma è una roba diversa.

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