Chicco76 ha scritto:
Finale dolce e non ...
Alzero 1985 ... Un po la delusione della serata, penso di poterlo affermare per tutta la tavolata anche perchè nessuno ha voluto rabboccare il bicchiere ! E' di un granato cupo ed opaco, al naso parte con delle inusuali note erbacee mielate, per poi virare verso il medicinale, lo sfalcio e una strana nota di fernet ! In bocca è possente ma slegato, non presenta note di dolcezza ma al contrario erbaceo amare. Non è l'alzero che conosco, lieve peso specifico, tannino un po sgraziato e graffiante, la potenza non è sotto controllo e l'acidità, seppur presente, non è quella del frutto. Sembra maturo, che abbia passato giorni migliori, non si notano sentori alcolici marcati anzi al contrario è fresco ma poco piacevole. Pochi cenni minerali, finale amarognolo con un ritorno verde. Peccato, mi aspettavo di più.
mi permetto una osservazione...
questa bottiglia non era a posto dalle note che leggo, senza se e senza ma, non era a posto, punto.
Alzero 1985, bevuto più volte, è un vino della Madonna...me ne restano 3 e ti assicuro che di Fernet, sfalcio ecc. non c'è traccia...però, e c'è un però, non vorrei di fondo ci fosse un errore di approccio perchè Alzero fino al 1990 non era un vino con un residuo zuccherino tale da spostarlo verso i vini dolci e nemmeno abboccati, anzi aveva un residuo nettamente meno avvertibile dell'Amarone e per me si confronta a tutto tondo con i vini secchi importanti, certo sempre smussato dal procedimento dell'appassimento nel profilo ma non dolce
dal 1991 in poi fino al 1996 il residuo zuccherino è stato ben più avvertibile, cosa comune anche ad alcune uscite contemporanee di Amarone, nel 1997 prevale la stratificazione grazie anche alla annata monstre, nel 1998 si scende un po' anche perchè non è annata come la 1997 e nel 2000 si torna verso un profilo tendente più al secco
questo solo per dovere di conoscienza, per il resto son gran bottiglie sempre, ho la fortuna di averle bevute tutte e magari appena ho un attimo ci si confronta
