Oggi a pranzo, dal menu invernale abbiamo scelto
antipasto:
io - ricciola leggermente marinata su insalate d’inverno, mandarino, noci e caviale
moglie - uovo di fattoria in camicia e fritto, erbe amare, tartufo e fonduta di quartirolo
primo:
io - linguine di semola di grano duro con vongole selvagge, caviale e pistilli di zafferano
moglie - maccheroni trafilati al torchio con ragout di coda di bue alla chiantigiana, pinoli e funghi secchi
secondo:
io - filetto di manzo marezzato, tartufo, indivie e salsa ai ciccioli
moglie - nulla
Fra i piatti scelti dagli altri commensali, ricordo
fra gli antipasti:
- terrina di foie gras profumata al calvados con insalatina di valeriana, mele verdi e cipollotto viola candito all’uvetta
- ciabattina al mais con tonno bianco di coniglio al rosmarino, toma delle langhe e salsa ai lamponi
fra i primi:
- gnocchi di pane e ricotta di pecora al tartufo ed erba salvia con fonduta di strachitunt
- mafalde corte di grano duro con ragout di cervo in agrodolce, mela cotogna e ricotta stagionata
fra i secondi:
- capocollo di maialino da latte al forno profumato al thè nero con patate cotte nella cenere.
Oltre al "saluto della cucina" (bocconcini di pesce persico), fra i primi ed i secondi è arrivato, per tutto il tavolo, un assaggio di cappello del prete (succulento e morbidissimo) con crema di patate..
Tutto molto apprezzato e piatti rientrati in cucina spazzolati lucidi
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"