CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

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delta
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda delta » 20 mag 2013 19:47

Tagliolini con bottarga di cabras e vermentino di Gallura
Vino davvero eccellente che consiglio a tutti voi cari amici del forum :mrgreen:

Immagine
Alberto
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda vinogodi » 20 mag 2013 20:04

delta ha scritto:Vino davvero eccellente che consiglio a tutti voi cari amici del forum :mrgreen:

Immagine

..grazie, grazie mille e di cuore: te ne sarò riconoscente per tutta la vita...
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delta
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda delta » 20 mag 2013 20:17

vinogodi ha scritto:
delta ha scritto:Vino davvero eccellente che consiglio a tutti voi cari amici del forum :mrgreen:

]

..grazie, grazie mille e di cuore: te ne sarò riconoscente per tutta la vita...



È un piacere :wink:

Ps forse lo trovi ancoro sul ns mercatino
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda alì65 » 20 mag 2013 20:33

delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti... :wink:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda delta » 20 mag 2013 20:52

alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti... :wink:



Mi spiace. Io solo cuoio e frusta
Innaffiato dall'immancabile monte rossa ovviamente :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda Cristianmark » 20 mag 2013 21:09

Moscato rosa 2004 Franz Haas
Trovato a poco oltre i 12 eurini (gdo) non ho resistito.
In abbinamento ad una stecca di cacao Venchi.
Forse l'ho servito un po' troppo freddo. Andando in temperatura e' migliorato.
Piacevole rosso rubino tenue.
Fiori e piccoli frutti rossi, speziatura accennata, cosi come il pizzicore della buccia d'arancia.
Bruciato in 4.

Vi era un'altra bt, a quel prezzo un buon affare in attesa del passito di caffe' scorretto.
Prosit
C.

http://www.artwine.eu/demo/franzhaas201 ... oscato.pdf
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda davidef » 21 mag 2013 09:05

delta ha scritto:
davidef ha scritto:
delta ha scritto:Ieri sera cena da amici
:mrgreen:
Il Bugiardo 2009 un ripasso di Buglioni

El Nane Az Agr Le Marognole IGT Rosso Verona

e per finire Palazzo della Torre di Allegrini


avevi fatto un dispetto a qualcuno per infilarne tre così uno dietro l'altro ? :lol: :lol: :lol:



Ho pensato a voi
:mrgreen:



ehmm...mi riferivo alla eccelsa qualità dei vini che hai bevuto, chiaramente in linea con le stappature ma in questo caso forse anche un filo più sotto...ero incuriosito perchè 3 così di fila nemmeno ai parenti le mollo :o
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda paperofranco » 21 mag 2013 09:26

Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.

Anfiteatro 2000 Vecchie Terre di Montefili.
Bella bottiglia. Colore rubino/granato intenso ancora molto vivo. Naso aristocratico, elegante nei terziari, dove la confettura di ciliegie va a braccetto con la scatola di sigari, il pino, e lievi accenni di sottobosco e di cuoio. Sorso importante, sia nell’attacco che nello sviluppo gustativo, dove un’acidità ancora viva alleggerisce il peso di una struttura di tutto rispetto. Tannino completamente risolto, finale lungo e coerente con la proposta olfattiva.
Un classico esempio di bel sangiovese chiantigiano, che pur non facendo mistero della propria confezione “moderna”, non rinuncia al carattere e all’espressività.
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda de magistris » 21 mag 2013 09:36

paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.


secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.
Paolo De Cristofaro

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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda paperofranco » 21 mag 2013 10:04

de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.


secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.


Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda delta » 21 mag 2013 10:10

davidef ha scritto:
delta ha scritto:
davidef ha scritto:
delta ha scritto:Ieri sera cena da amici
:mrgreen:
Il Bugiardo 2009 un ripasso di Buglioni

El Nane Az Agr Le Marognole IGT Rosso Verona

e per finire Palazzo della Torre di Allegrini


avevi fatto un dispetto a qualcuno per infilarne tre così uno dietro l'altro ? :lol: :lol: :lol:



Ho pensato a voi
:mrgreen:



ehmm...mi riferivo alla eccelsa qualità dei vini che hai bevuto, chiaramente in linea con le stappature ma in questo caso forse anche un filo più sotto...ero incuriosito perchè 3 così di fila nemmeno ai parenti le mollo :o



Vero
Gran bella bevuta quella dell'altra sera
Il padrone di casa è davvero molto appassionato e mi ha fatto bere vini che non conoscevo ...se non per nome.
Quello di Allegrini ad es è stato il mio preferito....gli altri ottimi ma un po' troppo alcolici per i miei gusti
Si viaggiava sui 14.5 15
Nota di merito particolare per il Bugiardo
Nonostante la botta alcolica al naso, in bocca risultava quasi dolce :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda Kalosartipos » 21 mag 2013 10:19

Non ci sto capendo più nulla..
(assist per @ndre@)
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda de magistris » 21 mag 2013 10:21

paperofranco ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.


secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.


Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori :mrgreen:


ma quando mai.. :D
Paolo De Cristofaro

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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda mattiave » 21 mag 2013 10:51

Immagine

Franciacorta Dosage Zero s.a. - agricola Gatta :D :D :) : tra i Franciacorta Gatta è uno dei pochissimi che a volte bevo con piacere. Ero curioso di stappare questa bottiglia... dal 2004 (mi sembra) esce come millesimato, quindi questa bottiglia era precedente al 2004.
Carbonica presente, una bella fontanella; colore non particolarmente carico. Naso quasi ossidato, frutta disidratata, nulla di coinvolgente. Bocca ancora peggio, esile, alcolica, e corta. Bottiglia a posto, che andava bevuta anni fa.

Champagne Ulysse Collin BdB extra brut s.a. (sb. 2010) :D :D :D :D +: arrivando dal franciacorta di prima, quì ho visto la luce. Era la prima volta, per me, con questo champagne, e per me è stata una grande positiva sorpresa. Naso dominato da note di piccola pasticceria, burrose, quasi come la frolla riempita di crema pasticciera... in bocca è pieno, mediamente lungo, e...non finiresti mai di berlo.

Champagne Egly Ouriet Blanc de Noirs Grand Cru s.a. (sb. 2010) :D :D :D :D :) : gran bella bollicina. Colore quasi rosato (la luce non aiutava, ma era un colore strano), si percepiva subito il carattere tipico del pinot nero. Eleganza dei profumi e persistenza importante... perfezione in bocca, anche se qualcosa mancava, per arrivare ad essere davvero grande...

Markus Molitor Riesling Trocken Alte Reben 2002 vecchie vigne :D :D :D :D :) : dopo tutte le bolle arriva il riesling, e quì ho goduto. Secco, di grande acidità, con altrettanta persistenza. Frutta secca al naso, leggero idrocarburo, mineralità a non finire. Ne avevo qualche bottiglia, me le sono seccate al ritmo di un paio al mese, e ora sono di nuovo senza...!! Non ho grande esperienza nella mosella, ma avercene di vini così....

Memor 2009, Cantine Ferri :D :D :D :D :) : Per me rimane sempre eccezionale ogni volta che apro una bottiglia. Avrò uno strano rapporto con questo vino, sarò imparziale... chissenefrega. Io sono dell''idea che può arrivare all'eccellenza, e che i 90-91 punti non glieli può togliere nessuno. Per fortuna ne ho scorte adeguate ed il prezzo è decisamente accessibile.
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda zampaflex » 21 mag 2013 12:40

paperofranco ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.


secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.


Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori :mrgreen:


Ma anche no. Ho bevuto la scorsa settimana un 2008 e non era per nulla bolso, anzi, una discreta lama, e molto floreale.
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda de magistris » 21 mag 2013 13:05

zampaflex ha scritto:
paperofranco ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.


secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.


Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori :mrgreen:


Ma anche no. Ho bevuto la scorsa settimana un 2008 e non era per nulla bolso, anzi, una discreta lama, e molto floreale.


anch'io l'ho ribevuto da poco e per me "lama" è tutt'altro. Ma nella sua tipologia, nella sua concezione stilistica, era molto buono: bolso o pesante, infatti, non l'ho scritto. Però insisto su un concetto: per anni si è parlato di questo vino come del riferimento assoluto della Costa d'Amalfi, quasi come la strada da seguire. E secondo me è una lettura a dir poco parziale.
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda vinogodi » 21 mag 2013 13:08

de magistris ha scritto:
zampaflex ha scritto:
paperofranco ha scritto:
de magistris ha scritto:
paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.


secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.


Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori :mrgreen:


Ma anche no. Ho bevuto la scorsa settimana un 2008 e non era per nulla bolso, anzi, una discreta lama, e molto floreale.


anch'io l'ho ribevuto da poco e per me "lama" è tutt'altro. Ma nella sua tipologia, nella sua concezione stilistica, era molto buono: bolso o pesante, infatti, non l'ho scritto. Però insisto su un concetto: per anni si è parlato di questo vino come del riferimento assoluto della Costa d'Amalfi, quasi come la strada da seguire. E secondo me è una lettura a dir poco parziale.
...bevendolo, ho sempre canticchiato "'O sole mio..." ... mi basta, mica si può sempre intonare la Marsigliese...
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda diamonddave » 21 mag 2013 13:13

delta ha scritto:
alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti... :wink:



Mi spiace. Io solo cuoio e frusta
Innaffiato dall'immancabile monte rossa ovviamente :mrgreen:

Ma sei veramente un maiale! :shock: :shock: :mrgreen:

L'Apparita 1995 - Castello di Ama :D :D :D :D :D

Parte maluccio, con un subdolo odore di brodo che mi stava per far mandare in malora 2/3 dei santi del paradiso, ma poi sulla distanza è uscito davvero bene, con un esuberante caffé che partiva dal naso per ritrovarlo al palato insieme ad un bel frutto ed una lunghezza e persistenza davvero notevole. Se i merlot in purezza fossero tutti così sarebbe un bel bere ... peccato il costo di listino.

Bravo Alessandro/Wineduck per la conservazione. :wink:
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda alì65 » 21 mag 2013 13:20

diamonddave ha scritto:
delta ha scritto:
alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti... :wink:



Mi spiace. Io solo cuoio e frusta
Innaffiato dall'immancabile monte rossa ovviamente :mrgreen:

Ma sei veramente un maiale! :shock: :shock: :mrgreen:

L'Apparita 1995 - Castello di Ama :D :D :D :D :D

Parte maluccio, con un subdolo odore di brodo che mi stava per far mandare in malora 2/3 dei santi del paradiso, ma poi sulla distanza è uscito davvero bene, con un esuberante caffé che partiva dal naso per ritrovarlo al palato insieme ad un bel frutto ed una lunghezza e persistenza davvero notevole. Se i merlot in purezza fossero tutti così sarebbe un bel bere ... peccato il costo di listino.

Bravo Alessandro/Wineduck per la conservazione. :wink:


ci provo, delle volte... :mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda de magistris » 21 mag 2013 13:26

vinogodi ha scritto:
de magistris ha scritto:
anch'io l'ho ribevuto da poco e per me "lama" è tutt'altro. Ma nella sua tipologia, nella sua concezione stilistica, era molto buono: bolso o pesante, infatti, non l'ho scritto. Però insisto su un concetto: per anni si è parlato di questo vino come del riferimento assoluto della Costa d'Amalfi, quasi come la strada da seguire. E secondo me è una lettura a dir poco parziale.
...bevendolo, ho sempre canticchiato "'O sole mio..." ... mi basta, mica si può sempre intonare la Marsigliese...


la Francia non c'entra niente, Marco: il Fiorduva nasce dichiaratamente come vino "di etichetta" più che di terroir in senso stretto, con la sua quota raccolta in surmaturazione per andare sistematicamente sopra i 14 gradi, con il suo passaggio in barrique e così via. Lo stesso Andrea Ferraioli lo racconta sempre come "un'idea" di Luigi Moio, nata con l'intenzione di "inventarsi qualcosa" per accendere le luci sulla zona.
Oggi che, però, si è creato un piccolo ma significativo gruppo di aziende nella zona, per quanto mi riguarda sono altri i bianchi che meglio fotografano quello speciale incrocio tra mare e montagna, tra acqua e terra, che rende unica, oltre che eroica, la viticoltura in Costa d'Amalfi.
E sono sicuro che ci capiremmo meglio assaggiando il Fiorduva accanto ai bianchi in acciaio di Tenuta San Francesco (in particolare il Pereva), di Apicella (il Colle Santamarina soprattutto), di Ettore Sammarco col nuovo corso (Selva delle Monache e Terre Saracene), di Reale (l'Aliseo), ma anche gli stessi Furore e Ravello Bianco "base" di Marisa Cuomo.
Paolo De Cristofaro

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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda il chiaro » 21 mag 2013 13:35

Kalosartipos ha scritto:Non ci sto capendo più nulla..
(assist per @ndre@)


Io son caduto dalla sedia :D :D :D :D
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda @ndre@ » 21 mag 2013 13:41

Kalosartipos ha scritto:Non ci sto capendo più nulla..
(assist per @ndre@)

figurati...io ho bevuto questo sabato
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda Andyele » 21 mag 2013 13:54

delta ha scritto:Vero Gran bella bevuta quella dell'altra sera Il padrone di casa è davvero molto appassionato e mi ha fatto bere vini che non conoscevo ...se non per nome.Quello di Allegrini ad es è stato il mio preferito....gli altri ottimi ma un po' troppo alcolici per i miei gusti Si viaggiava sui 14.5 15Nota di merito particolare per il Bugiardo Nonostante la botta alcolica al naso, in bocca risultava quasi dolce


Tutte le fortune a te, mi capitasse mai di avere un amico così! :cry: :oops:
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda zampaflex » 21 mag 2013 14:17

de magistris ha scritto:
vinogodi ha scritto:
de magistris ha scritto:
anch'io l'ho ribevuto da poco e per me "lama" è tutt'altro. Ma nella sua tipologia, nella sua concezione stilistica, era molto buono: bolso o pesante, infatti, non l'ho scritto. Però insisto su un concetto: per anni si è parlato di questo vino come del riferimento assoluto della Costa d'Amalfi, quasi come la strada da seguire. E secondo me è una lettura a dir poco parziale.
...bevendolo, ho sempre canticchiato "'O sole mio..." ... mi basta, mica si può sempre intonare la Marsigliese...


la Francia non c'entra niente, Marco: il Fiorduva nasce dichiaratamente come vino "di etichetta" più che di terroir in senso stretto, con la sua quota raccolta in surmaturazione per andare sistematicamente sopra i 14 gradi, con il suo passaggio in barrique e così via. Lo stesso Andrea Ferraioli lo racconta sempre come "un'idea" di Luigi Moio, nata con l'intenzione di "inventarsi qualcosa" per accendere le luci sulla zona.
Oggi che, però, si è creato un piccolo ma significativo gruppo di aziende nella zona, per quanto mi riguarda sono altri i bianchi che meglio fotografano quello speciale incrocio tra mare e montagna, tra acqua e terra, che rende unica, oltre che eroica, la viticoltura in Costa d'Amalfi.
E sono sicuro che ci capiremmo meglio assaggiando il Fiorduva accanto ai bianchi in acciaio di Tenuta San Francesco (in particolare il Pereva), di Apicella (il Colle Santamarina soprattutto), di Ettore Sammarco col nuovo corso (Selva delle Monache e Terre Saracene), di Reale (l'Aliseo), ma anche gli stessi Furore e Ravello Bianco "base" di Marisa Cuomo.


Grazie Paolo, hai risposto alla domanda che stavo per farti. Francamente io non ho avuto l'impressione che hai descritto tu poco sopra del Fiorduva, tant'è che di primo acchito ho pensato non facesse legno piccolo (salvo poi leggermi l'etichetta... :roll: visto che non mi ricordavo niente della sua vinificazione...). Questione di annata? Di alleggerimento dovuto all'invecchiamento? O di un modello di paragone che ogni volta che si legge "barrique" in presenza di un bianco italiano si pensa subito male :mrgreen:
Arguisco anche da quel che scrivi che la più corretta rappresentazione di quel territorio sia molto più fresca e leggera, ho capito bene?
Non progredi est regredi
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delta
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Re: CHE BEVESSIMO A MAGGIO 2013

Messaggioda delta » 21 mag 2013 15:49

diamonddave ha scritto:
delta ha scritto:
alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti... :wink:



Mi spiace. Io solo cuoio e frusta
Innaffiato dall'immancabile monte rossa ovviamente :mrgreen:

Ma sei veramente un maiale! :shock: :shock: :mrgreen:

non mi faccio mancare nulla :mrgreen:
Alberto

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