Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Dedalus
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda Dedalus » 15 nov 2012 15:45

Palma ha scritto:
meursault ha scritto:
manichi ha scritto:Praticamente ti sei bevuto un auslese grosses gewachs ( trocken ) del 2009 per lo più vecchie vigne , t'aspettavi che fosse pronto ? :lol:


Ormai abbiamo perso il Marchese, fatevene una ragione anche voi, se non c'è in etichetta la parola "Montrachet", anche preceduta trattina all'abbisogna, il resto è acqua sporca..... :D :D :D .....la borgognite sta degenerando.


1) avessi saputo che era trochen (tristo) non lo avrei preso, potevano scriverlo in etichetta. Comunque in casa han detto che era bello dolcino e proprio buono, quindi tutto sommato al sua figura l'ha fatta.
2) in effetti, Conte non sei lontano dalla verità, ma anche la parola Meursault magari seguita da Perrieres o comunque abbinata a Dury non mi dispiace per nulla :mrgreen: o ancora Charlemagne sempre con Dury o Leroy ... :mrgreen: più che altro speriamo che mi passi, altrimenti mi rovino... vabbè adesso vado a comprare una cassa da 24 di Timorasso (il Gavi l'ho già scartato), così magari vedo la luce.


Risparmia i soldi, Fabrizio.

Se non hai piacere e interesse per il carattere del vino, ma solo per la sua qualità, la fine che farai è inevitabile: se avrai la fortuna di potertelo sempre permettere, arriverai a bere solo il tuo vino preferito in assoluto, metti Montrachet DRC, ma presto comincerai a trovare noioso pure quello.

Come dicono i poeti il vero nemico dell'uomo è la noia. Il vino può essere uno dei rari rimedi, ma se lo si prende dall'ottica della sola qualità, se lo si riduce ad un "di più o di meno", non serve neanche il vino.
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda JohnnyTheFly » 15 nov 2012 18:03

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:
meursault ha scritto:
manichi ha scritto:Praticamente ti sei bevuto un auslese grosses gewachs ( trocken ) del 2009 per lo più vecchie vigne , t'aspettavi che fosse pronto ? :lol:


Ormai abbiamo perso il Marchese, fatevene una ragione anche voi, se non c'è in etichetta la parola "Montrachet", anche preceduta trattina all'abbisogna, il resto è acqua sporca..... :D :D :D .....la borgognite sta degenerando.


1) avessi saputo che era trochen (tristo) non lo avrei preso, potevano scriverlo in etichetta. Comunque in casa han detto che era bello dolcino e proprio buono, quindi tutto sommato al sua figura l'ha fatta.
2) in effetti, Conte non sei lontano dalla verità, ma anche la parola Meursault magari seguita da Perrieres o comunque abbinata a Dury non mi dispiace per nulla :mrgreen: o ancora Charlemagne sempre con Dury o Leroy ... :mrgreen: più che altro speriamo che mi passi, altrimenti mi rovino... vabbè adesso vado a comprare una cassa da 24 di Timorasso (il Gavi l'ho già scartato), così magari vedo la luce.


Risparmia i soldi, Fabrizio.

Se non hai piacere e interesse per il carattere del vino, ma solo per la sua qualità, la fine che farai è inevitabile: se avrai la fortuna di potertelo sempre permettere, arriverai a bere solo il tuo vino preferito in assoluto, metti Montrachet DRC, ma presto comincerai a trovare noioso pure quello.

Come dicono i poeti il vero nemico dell'uomo è la noia. Il vino può essere uno dei rari rimedi, ma se lo si prende dall'ottica della sola qualità, se lo si riduce ad un "di più o di meno", non serve neanche il vino.

Parole sante. Infatti, per non fossilizzarmi sul Montrachet DRC, mi sono evoluto: sono passato alla birra.
L'ho scritto nel libro.
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda vittoxx » 15 nov 2012 18:44

JohnnyTheFly ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:
meursault ha scritto:
manichi ha scritto:Praticamente ti sei bevuto un auslese grosses gewachs ( trocken ) del 2009 per lo più vecchie vigne , t'aspettavi che fosse pronto ? :lol:


Ormai abbiamo perso il Marchese, fatevene una ragione anche voi, se non c'è in etichetta la parola "Montrachet", anche preceduta trattina all'abbisogna, il resto è acqua sporca..... :D :D :D .....la borgognite sta degenerando.


1) avessi saputo che era trochen (tristo) non lo avrei preso, potevano scriverlo in etichetta. Comunque in casa han detto che era bello dolcino e proprio buono, quindi tutto sommato al sua figura l'ha fatta.
2) in effetti, Conte non sei lontano dalla verità, ma anche la parola Meursault magari seguita da Perrieres o comunque abbinata a Dury non mi dispiace per nulla :mrgreen: o ancora Charlemagne sempre con Dury o Leroy ... :mrgreen: più che altro speriamo che mi passi, altrimenti mi rovino... vabbè adesso vado a comprare una cassa da 24 di Timorasso (il Gavi l'ho già scartato), così magari vedo la luce.


Risparmia i soldi, Fabrizio.

Se non hai piacere e interesse per il carattere del vino, ma solo per la sua qualità, la fine che farai è inevitabile: se avrai la fortuna di potertelo sempre permettere, arriverai a bere solo il tuo vino preferito in assoluto, metti Montrachet DRC, ma presto comincerai a trovare noioso pure quello.

Come dicono i poeti il vero nemico dell'uomo è la noia. Il vino può essere uno dei rari rimedi, ma se lo si prende dall'ottica della sola qualità, se lo si riduce ad un "di più o di meno", non serve neanche il vino.

Parole sante. Infatti, per non fossilizzarmi sul Montrachet DRC, mi sono evoluto: sono passato alla birra.
L'ho scritto nel libro.

Sempre alcol: il vero rimedio alla noia 8)
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda Palma » 16 nov 2012 14:28

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:
meursault ha scritto:
manichi ha scritto:Praticamente ti sei bevuto un auslese grosses gewachs ( trocken ) del 2009 per lo più vecchie vigne , t'aspettavi che fosse pronto ? :lol:


Ormai abbiamo perso il Marchese, fatevene una ragione anche voi, se non c'è in etichetta la parola "Montrachet", anche preceduta trattina all'abbisogna, il resto è acqua sporca..... :D :D :D .....la borgognite sta degenerando.


1) avessi saputo che era trochen (tristo) non lo avrei preso, potevano scriverlo in etichetta. Comunque in casa han detto che era bello dolcino e proprio buono, quindi tutto sommato al sua figura l'ha fatta.
2) in effetti, Conte non sei lontano dalla verità, ma anche la parola Meursault magari seguita da Perrieres o comunque abbinata a Dury non mi dispiace per nulla :mrgreen: o ancora Charlemagne sempre con Dury o Leroy ... :mrgreen: più che altro speriamo che mi passi, altrimenti mi rovino... vabbè adesso vado a comprare una cassa da 24 di Timorasso (il Gavi l'ho già scartato), così magari vedo la luce.


Risparmia i soldi, Fabrizio.

Se non hai piacere e interesse per il carattere del vino, ma solo per la sua qualità, la fine che farai è inevitabile: se avrai la fortuna di potertelo sempre permettere, arriverai a bere solo il tuo vino preferito in assoluto, metti Montrachet DRC, ma presto comincerai a trovare noioso pure quello.

Come dicono i poeti il vero nemico dell'uomo è la noia. Il vino può essere uno dei rari rimedi, ma se lo si prende dall'ottica della sola qualità, se lo si riduce ad un "di più o di meno", non serve neanche il vino.


Una parte del discorso è giusta l'altra ha un presupposto totalmente sbagliato, quindi è sbagliata.
Sì, è vero praticamente tutti i vini bianchi non di Borgogna (salvo rare eccezioni della Loira, Bernadeau in bottiglia giusta, Dageneau ed ogni tanto Vatan) che mi capita di bere mi hanno annoiato/stancato, non trovo più occasioni per aprirli con piacere. Non c'entra esclusivamente la qualità, ci sono vini rossi non grandissimi in assoluto, ma di buona personalità e più che piacevoli, che bevo sempre molto volentieri. Ieri sera anche un semplicissimo Sant'Agata 2010 di Paltrinieri me lo sono scolato con cupidigia. purtroppo dei vini bianchi del genere non mi vengono in mente. Per questo ho fatto, comunque ironicamente lo ammetto, il nome del Timorasso, seppur dai pochi assaggi fatti, mi pare ci sia poco da stare allegri, non è un vino che conosco bene, quindi ci potrebbero essere delle sorprese.
Però devo dire che rivesto maggiori speranze in Vitovka, Malvasia Istriana e soprattutto, ma direi con certezza (mi è venuto in mente mentre scrivevo) Muscadet.
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda gabriele succi » 16 nov 2012 15:38

Palma ha scritto:...Non c'entra esclusivamente la qualità, ci sono vini rossi non grandissimi in assoluto, ma di buona personalità e più che piacevoli, che bevo sempre molto volentieri. Ieri sera anche un semplicissimo Sant'Agata 2010 di Paltrinieri me lo sono scolato con cupidigia. purtroppo dei vini bianchi del genere non mi vengono in mente. Per questo ho fatto, comunque ironicamente lo ammetto, il nome del Timorasso, seppur dai pochi assaggi fatti, mi pare ci sia poco da stare allegri, non è un vino che conosco bene, quindi ci potrebbero essere delle sorprese.
Però devo dire che rivesto maggiori speranze in Vitovka, Malvasia Istriana e soprattutto, ma direi con certezza (mi è venuto in mente mentre scrivevo) Muscadet.

E sul Verdicchio?
No expectations?
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda paperofranco » 16 nov 2012 15:45

Palma ha scritto:["]Praticamente ti sei bevuto un auslese grosses gewachs ( trocken ) del 2009 per lo più vecchie vigne , t'aspettavi che fosse pronto ? :lol:


Ormai abbiamo perso il Marchese, fatevene una ragione anche voi, se non c'è in etichetta la parola "Montrachet", anche preceduta trattina all'abbisogna, il resto è acqua sporca..... :D :D :D .....la borgognite sta degenerando.[/quote]

1) avessi saputo che era trochen (tristo) non lo avrei preso, potevano scriverlo in etichetta. Comunque in casa han detto che era bello dolcino e proprio buono, quindi tutto sommato al sua figura l'ha fatta.
2) in effetti, Conte non sei lontano dalla verità, ma anche la parola Meursault magari seguita da Perrieres o comunque abbinata a Dury non mi dispiace per nulla :mrgreen: o ancora Charlemagne sempre con Dury o Leroy ... :mrgreen: più che altro speriamo che mi passi, altrimenti mi rovino... vabbè adesso vado a comprare una cassa da 24 di Timorasso (il Gavi l'ho già scartato), così magari vedo la luce.[/quote]

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Se non hai piacere e interesse per il carattere del vino, ma solo per la sua qualità, la fine che farai è inevitabile: se avrai la fortuna di potertelo sempre permettere, arriverai a bere solo il tuo vino preferito in assoluto, metti Montrachet DRC, ma presto comincerai a trovare noioso pure quello.

Come dicono i poeti il vero nemico dell'uomo è la noia. Il vino può essere uno dei rari rimedi, ma se lo si prende dall'ottica della sola qualità, se lo si riduce ad un "di più o di meno", non serve neanche il vino.[/quote]

Una parte del discorso è giusta l'altra ha un presupposto totalmente sbagliato, quindi è sbagliata.
Sì, è vero praticamente tutti i vini bianchi non di Borgogna (salvo rare eccezioni della Loira, Bernadeau in bottiglia giusta, Dageneau ed ogni tanto Vatan) che mi capita di bere mi hanno annoiato/stancato, non trovo più occasioni per aprirli con piacere. Non c'entra esclusivamente la qualità, ci sono vini rossi non grandissimi in assoluto, ma di buona personalità e più che piacevoli, che bevo sempre molto volentieri. Ieri sera anche un semplicissimo Sant'Agata 2010 di Paltrinieri me lo sono scolato con cupidigia. purtroppo dei vini bianchi del genere non mi vengono in mente. Per questo ho fatto, comunque ironicamente lo ammetto, il nome del Timorasso, seppur dai pochi assaggi fatti, mi pare ci sia poco da stare allegri, non è un vino che conosco bene, quindi ci potrebbero essere delle sorprese.
Però devo dire che rivesto maggiori speranze in Vitovka, Malvasia Istriana e soprattutto, ma direi con certezza (mi è venuto in mente mentre scrivevo) Muscadet.[/quote]

Dammi retta, prova con la Vernaccia di san Gimignano.... :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda meursault » 16 nov 2012 15:54

paperofranco ha scritto:Dammi retta, prova con la Vernaccia di san Gimignano.... :mrgreen:


Palma cheddici, io ne ho di Vernaccia, ti organizzo un pomeriggio di tasting? :D
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda Palma » 16 nov 2012 16:01

paperofranco ha scritto:
Palma ha scritto:["]Praticamente ti sei bevuto un auslese grosses gewachs ( trocken ) del 2009 per lo più vecchie vigne , t'aspettavi che fosse pronto ? :lol:


Ormai abbiamo perso il Marchese, fatevene una ragione anche voi, se non c'è in etichetta la parola "Montrachet", anche preceduta trattina all'abbisogna, il resto è acqua sporca..... :D :D :D .....la borgognite sta degenerando.


1) avessi saputo che era trochen (tristo) non lo avrei preso, potevano scriverlo in etichetta. Comunque in casa han detto che era bello dolcino e proprio buono, quindi tutto sommato al sua figura l'ha fatta.
2) in effetti, Conte non sei lontano dalla verità, ma anche la parola Meursault magari seguita da Perrieres o comunque abbinata a Dury non mi dispiace per nulla :mrgreen: o ancora Charlemagne sempre con Dury o Leroy ... :mrgreen: più che altro speriamo che mi passi, altrimenti mi rovino... vabbè adesso vado a comprare una cassa da 24 di Timorasso (il Gavi l'ho già scartato), così magari vedo la luce.[/quote]

Risparmia i soldi, Fabrizio.

Se non hai piacere e interesse per il carattere del vino, ma solo per la sua qualità, la fine che farai è inevitabile: se avrai la fortuna di potertelo sempre permettere, arriverai a bere solo il tuo vino preferito in assoluto, metti Montrachet DRC, ma presto comincerai a trovare noioso pure quello.

Come dicono i poeti il vero nemico dell'uomo è la noia. Il vino può essere uno dei rari rimedi, ma se lo si prende dall'ottica della sola qualità, se lo si riduce ad un "di più o di meno", non serve neanche il vino.[/quote]

Una parte del discorso è giusta l'altra ha un presupposto totalmente sbagliato, quindi è sbagliata.
Sì, è vero praticamente tutti i vini bianchi non di Borgogna (salvo rare eccezioni della Loira, Bernadeau in bottiglia giusta, Dageneau ed ogni tanto Vatan) che mi capita di bere mi hanno annoiato/stancato, non trovo più occasioni per aprirli con piacere. Non c'entra esclusivamente la qualità, ci sono vini rossi non grandissimi in assoluto, ma di buona personalità e più che piacevoli, che bevo sempre molto volentieri. Ieri sera anche un semplicissimo Sant'Agata 2010 di Paltrinieri me lo sono scolato con cupidigia. purtroppo dei vini bianchi del genere non mi vengono in mente. Per questo ho fatto, comunque ironicamente lo ammetto, il nome del Timorasso, seppur dai pochi assaggi fatti, mi pare ci sia poco da stare allegri, non è un vino che conosco bene, quindi ci potrebbero essere delle sorprese.
Però devo dire che rivesto maggiori speranze in Vitovka, Malvasia Istriana e soprattutto, ma direi con certezza (mi è venuto in mente mentre scrivevo) Muscadet.[/quote]

Dammi retta, prova con la Vernaccia di san Gimignano.... :mrgreen:[/quote]

Ok, la provo. Però soltanto se impari a quotare i messaggi :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda Palma » 16 nov 2012 16:13

gabriele succi ha scritto:
Palma ha scritto:...Non c'entra esclusivamente la qualità, ci sono vini rossi non grandissimi in assoluto, ma di buona personalità e più che piacevoli, che bevo sempre molto volentieri. Ieri sera anche un semplicissimo Sant'Agata 2010 di Paltrinieri me lo sono scolato con cupidigia. purtroppo dei vini bianchi del genere non mi vengono in mente. Per questo ho fatto, comunque ironicamente lo ammetto, il nome del Timorasso, seppur dai pochi assaggi fatti, mi pare ci sia poco da stare allegri, non è un vino che conosco bene, quindi ci potrebbero essere delle sorprese.
Però devo dire che rivesto maggiori speranze in Vitovka, Malvasia Istriana e soprattutto, ma direi con certezza (mi è venuto in mente mentre scrivevo) Muscadet.

E sul Verdicchio?
No expectations?

No, il Verdicchio lo conosco, ne ho bevuto e ne bevo parecchio. Lo considero il miglior vitigno italiano, ma fa parte di quei vini che ultimamente mi hanno stancato. Non smetterò di berlo, ovviamente, ma al momento non mi ispira aprire un bel Verdicchio. Non so neppure bene il perché e capisco che il discorso è contorto, ma è così. La Borgogna bianca quella invece non mi stanca mai.
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda vittoxx » 16 nov 2012 16:53

Palma ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
Palma ha scritto:...Non c'entra esclusivamente la qualità, ci sono vini rossi non grandissimi in assoluto, ma di buona personalità e più che piacevoli, che bevo sempre molto volentieri. Ieri sera anche un semplicissimo Sant'Agata 2010 di Paltrinieri me lo sono scolato con cupidigia. purtroppo dei vini bianchi del genere non mi vengono in mente. Per questo ho fatto, comunque ironicamente lo ammetto, il nome del Timorasso, seppur dai pochi assaggi fatti, mi pare ci sia poco da stare allegri, non è un vino che conosco bene, quindi ci potrebbero essere delle sorprese.
Però devo dire che rivesto maggiori speranze in Vitovka, Malvasia Istriana e soprattutto, ma direi con certezza (mi è venuto in mente mentre scrivevo) Muscadet.

E sul Verdicchio?
No expectations?

No, il Verdicchio lo conosco, ne ho bevuto e ne bevo parecchio. Lo considero il miglior vitigno italiano, ma fa parte di quei vini che ultimamente mi hanno stancato. Non smetterò di berlo, ovviamente, ma al momento non mi ispira aprire un bel Verdicchio. Non so neppure bene il perché e capisco che il discorso è contorto, ma è così. La Borgogna bianca quella invece non mi stanca mai.

Azz Palma che terapia di gruppo! Ciao, sono il marchese e da 3 giorni non bevo ramonet. Ciao Marchese! :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Cavenago d'Adda Caput Mundi " da pag. 229

Messaggioda JohnnyTheFly » 16 nov 2012 20:51

gabriele succi ha scritto:No expectations?

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" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda manichi » 18 nov 2012 17:57

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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda Kalosartipos » 18 nov 2012 21:10

Sciorbole... :shock:
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda il chiaro » 18 nov 2012 21:35

ma come fate a tenere un ritmo così§? Ma che cantine avete?
bravi! :D :D :D :D :D
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let me cut your cake with my knife

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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda Andyele » 18 nov 2012 21:44

Come è andato lo Sperss 90?
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda pudepu » 18 nov 2012 21:54

I due bianchetti come si sono comportati?
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda davidef » 18 nov 2012 23:33

come si è comportato Marcoux ? 8)
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda l'oste » 18 nov 2012 23:44

JohnnyTheFly ha scritto:
gabriele succi ha scritto:No expectations?

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In copertina originale, quella censurata ai tempi e usata (in frammento) solo anni dopo per un Greatest Hits intitolato Stone Age (avevo la cassetta).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda arnaldo » 19 nov 2012 09:19

Ahhh stavolta Vi siete trattenuti.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda Palma » 19 nov 2012 10:36

Andyele ha scritto:Come è andato lo Sperss 90?

Sperss, io lo trovo più o meno sempre così: non è certamente il Barolo più complesso che ci sia, non è altrettanto certamente la miglior espressione territoriale, ecc., ma quant'è bbono, aggiungi che questo è pure nel momento di perfetta beva e ti ritrovi un vino assolutamente godurioso.
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda Palma » 19 nov 2012 10:37

davidef ha scritto:come si è comportato Marcoux ? 8)

Molto bene, alla fine ha vinto la sua sfida con Sperss, però è ancora indietro.
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda Palma » 19 nov 2012 10:40

pudepu ha scritto:I due bianchetti come si sono comportati?

Benissimo. Vittoria assegnata di misura al Montrachet, che però rimanendo nel bicchiere, a mio avviso ha invece vinto per distacco ed è stato uno dei due vini della serata. Considerando l'annata comunque ottima riuscita anche per il Meursault.
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda Palma » 19 nov 2012 10:49

Al quarto o quinto tentativo, finalmente una bottiglia di Clos de Goisses 1989 non tappata e ad onor del vero anche discretamente buona... in compenso (Mascarello in confronto è un dilettante) era tappato il 2000. Comunque su questo Champagne il 50%, per me, è un risultato notevole (la statistica sale così a 8-9 tappate e 3 buone)
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda davidef » 19 nov 2012 10:55

Palma ha scritto:
davidef ha scritto:come si è comportato Marcoux ? 8)

Molto bene, alla fine ha vinto la sua sfida con Sperss, però è ancora indietro.



immaginavo sull'indietro e pure sul risultato di coppia :lol:

gran vino per me, assolutamente non grosso/grasso, solo che ha bisogno di tanti anni ancora
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Re: Bollettino AVR - " La Disfida di Lucca " da pag. 234

Messaggioda Palma » 19 nov 2012 11:34

I risultati ufficiali della disfida:
- Clos de Goisses 1989 b Clos de Goisses 2000 per ritiro
- Montrachet 2004 Boillot b Meurauls Narvaux 2003 Leroy 4-3
- Lynch Bages 1989 b Leoville Las Cases 1953 4-3 (verdetto molto contestato, con insulti e spintoni verso e tra i giurati)
- Barolo 1971 Conterno b Barolo Rocche del Falletto 2004 Giacosa 6-1
- Echezeaux 2007 Cecile Tremblay b Chmabolle Musigny 1er cru 2004 De Vogue 6-1
- Poggio 1977 Monsanto b Guado al Tasso 1990 5-2 (o 4-3)

I vini migliori per me il Montrachet ed il Barolo 1971 di Conterno davvero impressionante, terzo gradino del podio per l'Echezeaux. Molto bene anche gli altri, tranne i Bordeaux che stavolta hanno deluso. In seguito qualche commento in più.
ex Victor

Extreme fighet du chateau

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