Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Francvino
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Francvino » 04 ago 2012 20:58

Palma ha scritto:Alla fine il podio dei Verdicchio è:
1) Bernardoni 2005
2) Villa Bucci ris 2007
3) Tralivio 2010 Sartarelli con Terre Silvate 2008 (selezione san Gennaro) La Distesa a ruota
Un rieslimg Auslese 2001 Zeltlinger sonnenhur Selbach-Oester (più o meno) meglio del sempre buono Tor di Ruta.
Ottimo Champagne Fleury 1995.
Sorprendentemente bevibile il rosso Conero 2009 delle Terrazze, a differenza del Vaglie 2011 sul quale taccio



Bernardoni 2005 era il mio asso nella manica quest'anno e me l'hai bruciato. Maldito!

Tralivio 2010 molto buono, il più riuscito degli ultimi anni secondo me. Pieno di sapore e stile ricco, con quella leggera nota di mou al naso che fa trasparire un'uva ben matura.

Sono contento che ti sia piaciuto il VB 07 che avevi clamorosamente stroncato. Graziaddio avevi sbagliato annata. :D

Dicci del Le Vaglie, dicci dicci.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 14:39

Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:Alla fine il podio dei Verdicchio è:
1) Bernardoni 2005
2) Villa Bucci ris 2007
3) Tralivio 2010 Sartarelli con Terre Silvate 2008 (selezione san Gennaro) La Distesa a ruota
Un rieslimg Auslese 2001 Zeltlinger sonnenhur Selbach-Oester (più o meno) meglio del sempre buono Tor di Ruta.
Ottimo Champagne Fleury 1995.
Sorprendentemente bevibile il rosso Conero 2009 delle Terrazze, a differenza del Vaglie 2011 sul quale taccio



Bernardoni 2005 era il mio asso nella manica quest'anno e me l'hai bruciato. Maldito!

Tralivio 2010 molto buono, il più riuscito degli ultimi anni secondo me. Pieno di sapore e stile ricco, con quella leggera nota di mou al naso che fa trasparire un'uva ben matura.

Sono contento che ti sia piaciuto il VB 07 che avevi clamorosamente stroncato. Graziaddio avevi sbagliato annata. :D

Dicci del Le Vaglie, dicci dicci.


Tralivio 2010 è un Verdicchio direi emblematico. Tra l'altro ha una gradazione alcolica elevata, ma mantiene una bevibilità impensabile.
VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.
Del Vaglie, in due, io e manichi, non abbiamo finito una mezzina, può bastare.
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 15:05

Inizio d integrare. Partiamo dal famoso:
- Grignolino 2009 Oreste Buzio: stavolta è quello vero e devo dire che mi ha fatto una gran bella impressione. Naso interessante e di personalità, forse solo un filo troppo vegetale per i mie gusti. La china la fa da padrone e ad essa su aggiungono erbe officinali ed un tocco nebbiolesco di liquerizia. la bocca ha una struttura davvero modesta, ma la bevibilità è elevata ed il finale, certo non di gran lunghezza, lascia comunque un piacevole retrogusto. Vino che va più che bene da bere quando non si hanno eccessive pretese, anche in serate calde. Questo (che non è il 2010) gli 84-85 punti li raggiunge in scioltezza, ma ciò non è l'importante.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Francvino » 06 ago 2012 15:34

Palma ha scritto:VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.
Del Vaglie, in due, io e manichi, non abbiamo finito una mezzina, può bastare.


Sentirai il VB 2009... :wink:

Tornando al Le Vaglie non vuol dire.....io, Fufluns e il Conte non abbiamo finito un Collestefano 2011 in tre al maiale volante (http://www.maialevolante.it/).
Anzi, ne son rimaste tre dita buone.
Ieri sera l'ho bevuta praticamente da solo al ristorante, e ho guidato leggero come una piuma sino a casa. (devo dire che però la cena è stata lunghetta...).
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda hansen » 06 ago 2012 16:06

Sto Bernardoni che è un u verdicchio?? Mai sentito nominare?
Azz se si sta bene al Maiale Volonte gran bel posticino...ma il mistero che non abbiate finito il ColleStefano 2011 rimane :shock:
... a meno che non eravate alle prese con delle maialone...allora vi capirei :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda Francvino » 06 ago 2012 16:25

hansen ha scritto:Sto Bernardoni che è un u verdicchio?? Mai sentito nominare?


Bernardoni è un Marche Bianco igt a prevalenza verdicchio ma dentro c'è sicuramente un po' di trebbiano toscano, malvasia e del moscato rosa (un briciolo ma tanto basta per dargli il suo peculiare color ramato).
Le vigne sono vecchissime (almeno 70 anni di età) e furono portate in zona da questo tal Bernardoni che fu compagno di banco di Bruni, il famoso agronomo che ha creato tanti vitigni frutto d'incroci, tra cui il famigerato Incrocio Bruni che oggi affligge l'ampelografia regionale con la sua sempre maggiore diffusione.
Si affina lungamente sulle fecce fini in una vecchissima vasca di cemento scorticato.
Esce a 7 anni dalla vendemmia in rare bottiglie (e non so come quel diavolo di Palma ne abbia rimediata una ma il merito è sicuramente delle sue entrature in loco) ma proprio con l'annata 2005, complice la diluizione portata dal millesimo fresco, se ne sono ottenute circa 1000 pezzi che -si mormora- abbia preso entusiastiche valutazioni tanto che si parla di Tre Bicchieri, Vino Slow di Slow Food e il 5 bottiglie Espresso. Ma sono voci.
L'azienda si chiama Bernardoni (sono gli eredi ma non vivono nelle Marche perché sono originari della Toscana) e più che una cantina hanno un garage, anzi neanche garage visto che una macchina non ci entra.
Costa molto: siamo intorno a 50 euro a bottiglia ma sono assolutamente ben spesi. Io ne ho prenotate 12.
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda meursault » 06 ago 2012 17:34

Francvino ha scritto:
hansen ha scritto:Sto Bernardoni che è un u verdicchio?? Mai sentito nominare?


Bernardoni è un Marche Bianco igt a prevalenza verdicchio ma dentro c'è sicuramente un po' di trebbiano toscano, malvasia e del moscato rosa (un briciolo ma tanto basta per dargli il suo peculiare color ramato).
Le vigne sono vecchissime (almeno 70 anni di età) e furono portate in zona da questo tal Bernardoni che fu compagno di banco di Bruni, il famoso agronomo che ha creato tanti vitigni frutto d'incroci, tra cui il famigerato Incrocio Bruni che oggi affligge l'ampelografia regionale con la sua sempre maggiore diffusione.
Si affina lungamente sulle fecce fini in una vecchissima vasca di cemento scorticato.
Esce a 7 anni dalla vendemmia in rare bottiglie (e non so come quel diavolo di Palma ne abbia rimediata una ma il merito è sicuramente delle sue entrature in loco) ma proprio con l'annata 2005, complice la diluizione portata dal millesimo fresco, se ne sono ottenute circa 1000 pezzi che -si mormora- abbia preso entusiastiche valutazioni tanto che si parla di Tre Bicchieri, Vino Slow di Slow Food e il 5 bottiglie Espresso. Ma sono voci.
L'azienda si chiama Bernardoni (sono gli eredi ma non vivono nelle Marche perché sono originari della Toscana) e più che una cantina hanno un garage, anzi neanche garage visto che una macchina non ci entra.
Costa molto: siamo intorno a 50 euro a bottiglia ma sono assolutamente ben spesi. Io ne ho prenotate 12.


Confermo tutto, le vigne hanno almeno 70 anni di età, ma saremo realisticamente intorno ai 100.
E spendiamo 50 euro per un premier di Ramonet possiamo tranquillamente spenderne altrettanto per una bottiglia di questo vino che è unico e prodotto in pochissimi esemplari da un grande artigiano.
Fabrizio, ma come cacchio avete fatto a trovarne anche solo una bott?
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 18:27

meursault ha scritto:
Francvino ha scritto:
hansen ha scritto:Sto Bernardoni che è un u verdicchio?? Mai sentito nominare?


Bernardoni è un Marche Bianco igt a prevalenza verdicchio ma dentro c'è sicuramente un po' di trebbiano toscano, malvasia e del moscato rosa (un briciolo ma tanto basta per dargli il suo peculiare color ramato).
Le vigne sono vecchissime (almeno 70 anni di età) e furono portate in zona da questo tal Bernardoni che fu compagno di banco di Bruni, il famoso agronomo che ha creato tanti vitigni frutto d'incroci, tra cui il famigerato Incrocio Bruni che oggi affligge l'ampelografia regionale con la sua sempre maggiore diffusione.
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Esce a 7 anni dalla vendemmia in rare bottiglie (e non so come quel diavolo di Palma ne abbia rimediata una ma il merito è sicuramente delle sue entrature in loco) ma proprio con l'annata 2005, complice la diluizione portata dal millesimo fresco, se ne sono ottenute circa 1000 pezzi che -si mormora- abbia preso entusiastiche valutazioni tanto che si parla di Tre Bicchieri, Vino Slow di Slow Food e il 5 bottiglie Espresso. Ma sono voci.
L'azienda si chiama Bernardoni (sono gli eredi ma non vivono nelle Marche perché sono originari della Toscana) e più che una cantina hanno un garage, anzi neanche garage visto che una macchina non ci entra.
Costa molto: siamo intorno a 50 euro a bottiglia ma sono assolutamente ben spesi. Io ne ho prenotate 12.


Confermo tutto, le vigne hanno almeno 70 anni di età, ma saremo realisticamente intorno ai 100.
E spendiamo 50 euro per un premier di Ramonet possiamo tranquillamente spenderne altrettanto per una bottiglia di questo vino che è unico e prodotto in pochissimi esemplari da un grande artigiano.
Fabrizio, ma come cacchio avete fatto a trovarne anche solo una bott?


Di questo vino ce ne aveva parlato Cesmic che a differenza di Edoardo è venuto volentieri a cena con noi e grazie a i suoi buoni auspici siamo riusciti a visitare l'azienda. Avevano ancora soltanto una scatola da 6 di questo vino, ma gentilmente hanno accettato di venderci una bottiglia. Posso solo aggiungere che seguono un regime biodonamico abbastanza spinto, ma il vino risulta di assoluta pulizia. Assolutamente da provare, a me ha ricordato, in meglio, alcuni vini della Loira.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 18:31

ugc ha scritto:
Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:Jesi - Matelica 1-0: Oche 2010 si sbarazza facilmente di Monacesca pari annata. Va bene essere essenziali, ma un po' di ciccia a me mi piace

Minchia, la Monacesca base 2010 mi piace un casino. Io 9 su 10 scelgo il Matelica.

Quoto, bevuto ieri al ristorante, bono assai e pagato un'inezia. Presa una cassa immediatamente in cantina visto che ci passavo on the way to majerata, pagato poco meno che al ristorante :?
Confido che si tratti di errore del ristorante. :roll: :lol:

Specifico che questi due vini li ho bevuti al bicchiere, quindi potrebbe pure essere che uno fosse aperto da più tempo dell'altro. Ad ogni buon conto li ho comprati entrambi ed a breve riprogrammo la sfida, stavolta come si deve.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda vignadelmar » 06 ago 2012 18:55

Palma ha scritto:
VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.


Dissento, fortissimamente dissento.

Ciao

.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 19:24

vignadelmar ha scritto:
Palma ha scritto:
VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.


Dissento, fortissimamente dissento.

Ciao

.

Ovviamente puoi dissentire, ma rimane il fatto che il vino sia deludente (dal Villa Bucci mi aspetto sempre tanto) e che forse sarebbe stato meglio saltare l'annata.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda vignadelmar » 06 ago 2012 19:40

Palma ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Palma ha scritto:
VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.


Dissento, fortissimamente dissento.

Ciao

.

Ovviamente puoi dissentire, ma rimane il fatto che il vino sia deludente (dal Villa Bucci mi aspetto sempre tanto) e che forse sarebbe stato meglio saltare l'annata.


Secondo me assolutamente no. Hanno fatto benissimo a farlo uscire. Certo è un'annata con maggiore potenza ed estrazione, anche del colore, ma assolutamente è un gran bel vino. Copio un paio di righe dal mio pezzo che uscirà: "E’ una delle versioni più colorate, dal giallo maggiormente intenso e caldo. La bocca è davvero potente, pervasa da sentori di miele e frutta matura, forse melone giallo. Il naso vira da sentori di fieno per arrivare ad evidenti note salmastre. Annata confortante, appagante, ma assolutamente non caricaturale. 90/100"

Ciao

.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Francvino » 06 ago 2012 19:41

Palma ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Palma ha scritto:
VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.


Dissento, fortissimamente dissento.

Ciao

.

Ovviamente puoi dissentire, ma rimane il fatto che il vino sia deludente (dal Villa Bucci mi aspetto sempre tanto) e che forse sarebbe stato meglio saltare l'annata.



come probabilmente -e a ragione- accadrà per l'annata 2011, davvero infausta.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 19:45

vignadelmar ha scritto:
Palma ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Palma ha scritto:
VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.


Dissento, fortissimamente dissento.

Ciao

.

Ovviamente puoi dissentire, ma rimane il fatto che il vino sia deludente (dal Villa Bucci mi aspetto sempre tanto) e che forse sarebbe stato meglio saltare l'annata.


Secondo me assolutamente no. Hanno fatto benissimo a farlo uscire. Certo è un'annata con maggiore potenza ed estrazione, anche del colore, ma assolutamente è un gran bel vino. Copio un paio di righe dal mio pezzo che uscirà: "E’ una delle versioni più colorate, dal giallo maggiormente intenso e caldo. La bocca è davvero potente, pervasa da sentori di miele e frutta matura, forse melone giallo. Il naso vira da sentori di fieno per arrivare ad evidenti note salmastre. Annata confortante, appagante, ma assolutamente non caricaturale. 90/100"

Ciao

.


Se dai 90 al 2005, temo a pensare al voto dell'88 :mrgreen:
Io non sono drastico come altri che lo vedono come un vero anti-vino, ma ciò che preferisco nel Villa Bucci è quel naso tiratissimo, fine elegante e giustamente salmastro (che nel 2006 raggiungono l'apice), a cui corrisponde una bocca di bella pienezza e giusta potenza con finale di nuovo decisamente assai sapido ed invece il 2005 mi sembra più dolce, più caldo e soprattutto più molle, poi è ovvio che comunque è meglio della maggioranza degli altri Verdicchio, ma da lui voglio di più.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 19:47

Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
Palma ha scritto:
VB 2007 avevo già rettificato, quello tristo è il 2005, mentre questa è una buona versione in assoluto, sensazionale in rapporto all'annata.


Dissento, fortissimamente dissento.

Ciao

.

Ovviamente puoi dissentire, ma rimane il fatto che il vino sia deludente (dal Villa Bucci mi aspetto sempre tanto) e che forse sarebbe stato meglio saltare l'annata.



come probabilmente -e a ragione- accadrà per l'annata 2011, davvero infausta.

Mi hanno parlato di un'annata 2011 davvero orrida e le Vaglie hanno confermato. Ora mi par di capire che confermi anche tu, bene, anzi male a sapersi.
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda Francvino » 06 ago 2012 19:57

Io penso che un vino del valore e del nome di Villa Bucci possa permettersi il "vezzo" di non uscire in alcune annate meno felici o problematiche.
Il che non significa che il vino non possa esser decisamente buono.
Quello che auspicherei è una sorta di asticella minima: Villa Bucci è Villa Bucci solo quando la qualità è di altissimo livello.
Che poi va stabilita caso per caso e non a tavolino.
Tanto per fare un esempio, dato il valore dell'annata, non immaginavo un 2009 così fine e così buono: proprio il prototipo di VB che evoca Palma.
Però se Ampelio non avesse fatto uscire VB 2003, io penso che la griffe si sarebbe rafforzata.
E' un po' che non assaggio il 2005 ma all'epoca ebbi la stessa impressione: non ci fosse stato non l'avrei rimpianto.
E il mondo avrebbe ammirato meglio due monumenti come VB 2004 e VB 2006 senza distrarsi col 2005.
My 2 cents.


Disclaimer: questo è un discorso idealista. Le aziende devono fare i conti e far quadrare il bilancio. A loro compete la parola sulle uscite delle diverse etichette.
Ultima modifica di Francvino il 06 ago 2012 20:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda vignadelmar » 06 ago 2012 19:57

Palma ha scritto:

Se dai 90 al 2005, temo a pensare al voto dell'88 :mrgreen:


95

.
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda vignadelmar » 06 ago 2012 19:59

Francvino ha scritto:
E' un po' che non assaggio il 2005 ma all'epoca ebbi la stessa impressione: non ci fosse stato non l'avrei rimpianto.


Come ti ho scritto, io lo riproverei.

Ciao

.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Francvino » 06 ago 2012 20:00

Palma ha scritto:Mi hanno parlato di un'annata 2011 davvero orrida e le Vaglie hanno confermato. Ora mi par di capire che confermi anche tu, bene, anzi male a sapersi.


Le Vaglie non è così terribile, il base di Sartarelli è molto buono, il Pallio di San Floriano pure.
Però sono eccezioni. La qualità media, almeno a sentire i base, è stata bassa.
Vedremo l'anno prossimo come saranno le selezioni e le riserve.
Ma il fatto che VB probabilmente non uscirà non depone a favore dell'accusato, il millesimo 2011.
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda Palma » 06 ago 2012 20:02

vignadelmar ha scritto:
Palma ha scritto:

Se dai 90 al 2005, temo a pensare al voto dell'88 :mrgreen:


95

.

Azz, per una volta starei quasi sopra di un punticino. Però è veramente molto che non lo bevo.
Comunque bisognerà rifare una verifica con 2005 di fianco a qualche altra annata. Sul Villa Bucci non mi tiro mai indietro.
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda alexer3b » 06 ago 2012 21:29

Francvino ha scritto:Io penso che un vino del valore e del nome di Villa Bucci possa permettersi il "vezzo" di non uscire in alcune annate meno felici o problematiche.
Il che non significa che il vino non possa esser decisamente buono.
Quello che auspicherei è una sorta di asticella minima: Villa Bucci è Villa Bucci solo quando la qualità è di altissimo livello.
Che poi va stabilita caso per caso e non a tavolino.
Tanto per fare un esempio, dato il valore dell'annata, non immaginavo un 2009 così fine e così buono: proprio il prototipo di VB che evoca Palma.
Però se Ampelio non avesse fatto uscire VB 2003, io penso che la griffe si sarebbe rafforzata.
E' un po' che non assaggio il 2005 ma all'epoca ebbi la stessa impressione: non ci fosse stato non l'avrei rimpianto.
E il mondo avrebbe ammirato meglio due monumenti come VB 2004 e VB 2006 senza distrarsi col 2005.
My 2 cents.


Disclaimer: questo è un discorso idealista. Le aziende devono fare i conti e far quadrare il bilancio. A loro compete la parola sulle uscite delle diverse etichette.

Ovvio. Però personalmente preferisco pagare qualche euro in più (anche una decina) nelle annate giuste e vederlo uscire solo in quelle. Il Villa Bucci è un grande bianco italiano, forse il vero grande bianco per costanza qualitativa da boccia a boccia e capacità di sfidare il tempo in maniera egregia.

Alex

PS: personalmente concordo sul 2005. 2009 non pervenuto ma la media dei 2009 nella regione non mi entusiasma, a parte rari casi in zona Maiolati Spontini.
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Bollettino AVR - " Return to the Past " da pag.207

Messaggioda meursault » 06 ago 2012 23:15

Palma ha scritto:Mi hanno parlato di un'annata 2011 davvero orrida e le Vaglie hanno confermato. Ora mi par di capire che confermi anche tu, bene, anzi male a sapersi.


Le Vaglie 2011 è buono, ma anche noi abbiamo preso la prima bottiglia che non ha performato per niente.
Secondo me va riprovato.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda hansen » 07 ago 2012 00:09

meursault ha scritto:
Francvino ha scritto:
hansen ha scritto:Sto Bernardoni che è un u verdicchio?? Mai sentito nominare?


Bernardoni è un Marche Bianco igt a prevalenza verdicchio ma dentro c'è sicuramente un po' di trebbiano toscano, malvasia e del moscato rosa (un briciolo ma tanto basta per dargli il suo peculiare color ramato).
Le vigne sono vecchissime (almeno 70 anni di età) e furono portate in zona da questo tal Bernardoni che fu compagno di banco di Bruni, il famoso agronomo che ha creato tanti vitigni frutto d'incroci, tra cui il famigerato Incrocio Bruni che oggi affligge l'ampelografia regionale con la sua sempre maggiore diffusione.
Si affina lungamente sulle fecce fini in una vecchissima vasca di cemento scorticato.
Esce a 7 anni dalla vendemmia in rare bottiglie (e non so come quel diavolo di Palma ne abbia rimediata una ma il merito è sicuramente delle sue entrature in loco) ma proprio con l'annata 2005, complice la diluizione portata dal millesimo fresco, se ne sono ottenute circa 1000 pezzi che -si mormora- abbia preso entusiastiche valutazioni tanto che si parla di Tre Bicchieri, Vino Slow di Slow Food e il 5 bottiglie Espresso. Ma sono voci.
L'azienda si chiama Bernardoni (sono gli eredi ma non vivono nelle Marche perché sono originari della Toscana) e più che una cantina hanno un garage, anzi neanche garage visto che una macchina non ci entra.
Costa molto: siamo intorno a 50 euro a bottiglia ma sono assolutamente ben spesi. Io ne ho prenotate 12.


Confermo tutto, le vigne hanno almeno 70 anni di età, ma saremo realisticamente intorno ai 100.
E spendiamo 50 euro per un premier di Ramonet possiamo tranquillamente spenderne altrettanto per una bottiglia di questo vino che è unico e prodotto in pochissimi esemplari da un grande artigiano.
Fabrizio, ma come cacchio avete fatto a trovarne anche solo una bott?


certo che 50 eurini per un vino "inedito" o sconociuto (ma da quando lo producono?) mi sembrano un pò tantini :evil:
ha l'uvaggio più o meno del Nur di Dottori che ne fa solo 1.000 o giu di li ma costa 5 euro :shock:
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda Palma » 07 ago 2012 10:31

hansen ha scritto:
meursault ha scritto:
Francvino ha scritto:
hansen ha scritto:Sto Bernardoni che è un u verdicchio?? Mai sentito nominare?


Bernardoni è un Marche Bianco igt a prevalenza verdicchio ma dentro c'è sicuramente un po' di trebbiano toscano, malvasia e del moscato rosa (un briciolo ma tanto basta per dargli il suo peculiare color ramato).
Le vigne sono vecchissime (almeno 70 anni di età) e furono portate in zona da questo tal Bernardoni che fu compagno di banco di Bruni, il famoso agronomo che ha creato tanti vitigni frutto d'incroci, tra cui il famigerato Incrocio Bruni che oggi affligge l'ampelografia regionale con la sua sempre maggiore diffusione.
Si affina lungamente sulle fecce fini in una vecchissima vasca di cemento scorticato.
Esce a 7 anni dalla vendemmia in rare bottiglie (e non so come quel diavolo di Palma ne abbia rimediata una ma il merito è sicuramente delle sue entrature in loco) ma proprio con l'annata 2005, complice la diluizione portata dal millesimo fresco, se ne sono ottenute circa 1000 pezzi che -si mormora- abbia preso entusiastiche valutazioni tanto che si parla di Tre Bicchieri, Vino Slow di Slow Food e il 5 bottiglie Espresso. Ma sono voci.
L'azienda si chiama Bernardoni (sono gli eredi ma non vivono nelle Marche perché sono originari della Toscana) e più che una cantina hanno un garage, anzi neanche garage visto che una macchina non ci entra.
Costa molto: siamo intorno a 50 euro a bottiglia ma sono assolutamente ben spesi. Io ne ho prenotate 12.


Confermo tutto, le vigne hanno almeno 70 anni di età, ma saremo realisticamente intorno ai 100.
E spendiamo 50 euro per un premier di Ramonet possiamo tranquillamente spenderne altrettanto per una bottiglia di questo vino che è unico e prodotto in pochissimi esemplari da un grande artigiano.
Fabrizio, ma come cacchio avete fatto a trovarne anche solo una bott?


certo che 50 eurini per un vino "inedito" o sconociuto (ma da quando lo producono?) mi sembrano un pò tantini :evil:
ha l'uvaggio più o meno del Nur di Dottori che ne fa solo 1.000 o giu di li ma costa 5 euro :shock:


Macchè Dottori, cercalo Chicco che li merita tutti quei 50 eurini
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Re: Bollettino AVR - " Marche " da pag.207

Messaggioda Palma » 07 ago 2012 10:59

Ieri sera:

- Verdicchio di Jesi Capovolto 2008 marca di San Michele: devo ammettere che non è che mi abbia colpito granchè. Naso anche troppo dolce, non freschissimo, bocca molle e dal finale troppo repentino.
- Riesling Spatlese 2006 Karthauseroff (manichi poi mette tutto a posto): vino che mi è parso molto più ricco rispetto ad altre annate e soprattutto una botrite piuttosto evidente. Il tutto ovviamente contornato dai soliti agrumi e da un buona acidità finale. Si beve volentieri.
- Chablis GC Les Clos 2007 Tremblay-Marchive: il classico temevo peggio, speravo meglio. Il vino risulta ancora segnato dal legno che comunque non ne inficia la beva e con ogni probabilità verrà completamente riassorbito col tempo. Bocca di discreto corpo e classica acidità finale, non svetta nel panorama degli chablis, ma fa comunque una discreta figura.
ex Victor

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