Nestor ha scritto:LibeDeOro ha scritto:fable_81 ha scritto:Tex Willer ha scritto:Ripensando alle dichiarazioni di Buffon , mi sono tornati in mente giocatori come Gigi Riva o Dino Zoff. Lealtà. Uomini di sport.
Ho appena visto la conferenza stampa di oggi di Gianluigi Buffon, onestamente sono orgoglioso di avere lui come capitano della nazionale e della Juventus.
In questo paese sembra che dire quello che uno pensa sia una cattiva cosa.
Grande uomo, grande calciatore e grande capitano di Juve e Nazionale. Fieri di lui come gran parte dei cristiani con un po' di cervello.
Libe sai che apprezzo il tuo saper riconoscere gli errori della tua parte.
E credo tu sappia altrettanto che non vado in cerca di polemiche faziose o che veda nella giuve la casa del male (anche se è l'avversario che da sempre più mi da piacere battere

).
Però io sull'essere fieri di Buffon non sono d'accordo.
Direi che il mio pensiero l'ha espresso bene Fabrizio Bocca (a proposito, è parente del Giorgio?) sul suo blog:
P.S. I neretti sono miei.
"Io ammiro sinceramente il Buffon giocatore, ma – detto senza mezzi termini – mi lascia interdetto il suo modo di fare il capitano della nazionale.
E’ un ruolo che comporta una particolare sensibilità pubblica e che ti pone costantemente all’attenzione della gente non solo come calciatore, ma come simbolo. Lui sa benissimo che si viene giudicati non solo per ciò che si è – e sicuramente Buffon è un ottimo giocatore, anche specchiato e corretto – ma soprattutto per ciò che si rappresenta. E quindi come fa a stupirsi e indignarsi se gli viene chiesto conto di una frase buttata lì troppo alla leggera, quale la famosa “meglio due feriti di un morto”?
Un giocatore qualsiasi forse o un tifoso al bar lo possono dire tranquillamente, un capitano della nazionale, soprattutto in un momento complicato come questo, no. Mi sembra chiarissimo.
La maglia azzurra rappresenta un sentimento comune e condiviso , un valore molto elevato, addirittura una nazione (anche se detta così è un’assurdità, ma la sostanza quella è) e Buffon, come capitano, ne è l’espressione più alta.
Buffon ha parlato sei mesi fa a nome della nazionale nell’incontro col presidente della Repubblica Napolitano, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. “Siamo un popolo e una Nazione ancora giovane e questo a volte ci fa cadere. Questa popolo ha bisogno dell’appoggio di una classe politica coesa, colta e responsabile e di uno Stato presente da lei rappresentato e dalla sua figura pulita e capace”. E ancora: “Tutti noi attendiamo delle risposte per ripartire dopo momenti di grandissima difficoltà. Cercheremo di fare il nostro sul campo e di onorare il nome dell’Italia sempre e comunque”.
Ecco
in quel caso Buffon rappresentò perfettamente la maglia e il ruolo, ma un capitano azzurro non può andare a intermittenza. Certo che esiste la libertà di parola ma
un capitano della nazionale ha gli stessi diritti degli altri e doveri doppi. E già secondo me gli fu passata fin troppo liscia l’inaccettabile e famosa giustificazione del gol fantasma di Muntari: “Se anche me ne fossi accorto non avrei certo aiutato l’arbitro”. Un brutto esempio passato in cavalleria, senza alcuna conseguenza, accettato dai più nella perfetta logica dei luoghi comuni del calcio. E secondo me affermazione anche peggiore di quella che gli si rinfaccia adesso sui pareggi di comodo a fine campionato. Ingannare consapevolmente l’arbitro non lo può fare nessuno, tanto meno il capitano della nazionale. Anche in quel caso valeva lo stesso principio: s
e lo dice un calciatore qualsiasi può essere l’indice di una mentalità (sbagliata) molto diffusa, ma un capitano azzurro semplicemente non può dirlo. E sinceramente non può nemmeno pensarlo, proprio perché il capitano della nazionale è un riferimento per tutti.Detto questo, essere convocati dal magistrato per “meglio due feriti che un morto” sembra anche a me un’esagerazione. Però sinceramente da un capitano azzurro mi aspetterei che mi spiegasse lui perché il calcio in questi anni si è ridotto così, perché così tanti suoi colleghi comprano e vendono partite. Mi aspetterei consigli e indirizzi da un campione che è anche vicepresidente del sindacato calciatori. Non che mi rovesci la frittata e s’indigni perché i giornalisti hanno saputo prima le notizie o che sappiano intercettare gli spifferi delle procure: anche se pure a me l’effetto annuncio suscita sempre perplessità… Mi sembra comunque francamente più vergognoso – per usare il suo stesso termine – che il calcio sia ridotto in queste condizioni. E’ più scandalosa la notizia? O è più scandaloso il modo in cui si è venuta a sapere la notizia? E’ più scandalosa la sostanza? O è più scandalosa la forma? Anche qui la risposta mi sembra evidente.Al capitano della nazionale italiana Gianluigi Buffon sinceramente direi ciò che lui stesso disse al Presidente della Repubblica. “Tutti noi attendiamo delle risposte per ripartire dopo momenti di grandissima difficoltà”.
Rispondo a te Nestor, perchè meriti una risposta. Ho già perso troppo tempo con baciapile, farisei e ipocriti della peggior specie. Nel mio essere imperfetto, cerco di dare più peso ai fatti che alle parole. Le parole, i buoni propositi, le dichiarazioni omertose, ringraziando Dio, le porta via il vento; i comportamenti, in campo e nella vita no.
E se Buffon, è talmente franco da dire cose che tutti sanno e pensano ma non hanno le palle per dirlo, e talmente corretto in campo da non aver mai fatto quello che tanti altri illustri personaggi fanno, beh, per me tanto basta per essere considerato un grande calciatore, un grande capitano e un grande uomo, a prescindere dalla maglia di club che veste.
Secondo te, il dovere doppio di un capitano della nazionale è quello di comportarsi bene o quello di fare spallucce e fare come le tre scimmiette?
Se Buffon avesse condannato con fermezza chi fa l'accordino a fine campionato sarebbe un Buffon migliore? Io non so neanche come sia possibile pensarle 'ste cazzate.
Buffon è migliore per quello che dimostra in campo e anche quando dice che non avrebbe aiutato l'arbitro sul gol di Muntrari, è migliore comunque di quelli che farebbero lo stesso ma sotto silenzio. Perchè volenti o nolenti, il mondo del calcio nella sua quasi totalità, è fatto da personaggi che nella più rosea delle ipotesi sono i Buffon. Poi ci sono i Carobbio, i Cassano, i Balotelli, i Totti, i Pippo Inzaghi, i Materazzi...che a parole son tutti bravi, poi dentro il campo li vedi cosa combinano.
Amo la gente di questo tipo, che si chiami Buffon o meno.
Amo la gente onesta, con se stessa e con gli altri. Odio quelli a cui gli tocca scrivere libri o fare beneficienza, per mitigare le peggio nefandezze che fanno in campo.
Odio quelli che commentano le partite della loro squadra e con nonchalance ammettono candidamente che sono stati fatti dei conti e tirata indietro la gamba, ma quando lo fa presente Buffon, si scandalizzano. Che individui faziosi, ipocriti.
Leggo quindi che da Buffon, perchè capitano della nazionale, c'è gente che cerca rimedi al calcio malato. Beh, hanno una considerazione piuttosto alta di uno che non merita il posto che ha.
Che poi non sia il miglior capitano mai avuto dalla nazionale, nessuno lo nega, ma gli atteggiamenti in campo non mi hanno mai dato adito a non stimare la persona e neanche la franchezza con cui ammette le proprie eventuali debolezze.
A me piace l'onestà, sempre, a te chi mette la spazzatura sotto il tappeto e dice "va tutto bene, madama la Marchesa".
"I vincenti trovano sempre una strada, i perdenti trovano sempre una scusa" JFK.