il chiaro ha scritto:Il Chelsea diventa campione d'Europa nell'unico modo possibile: da parassita e non capisco come tanti estimatori del calcio catalano siano contenti di questo esito.
Il Bayern non è mai stato da calcio spettacolo e pretenderlo in una partita così importante mi pare un po' troppo; ha la sola colpa di aver sbagliato il rigore decisivo a 3 minuti dalla fine (lo sanno anche gli asini che in occasioni simili si deve tirare la bordata centrale a mezza altezza, tanto il portiere da qualche parte si stende a prescindere)
A livello di occasioni create meritava la vittoria il Bayern, a livello di gioco pure, ma il calcio è anche questo.
Purtroppo.
Da parassita. Addirittura.
Si il calcio è anche questo. Per fortuna.
Il calcio è uno sport, si parte da zero a zero e ognuno ha il diritto di giocarlo come meglio crede per raggiungere il suo scopo. Una volta che si è sicuri di essere salvi da possibili esperimenti di lievitazione muscolare all'Agricola o da improbabili autogol alla Masiello è uno sport bellissimo proprio per le sue mille possibilità. E' uno sport incredibile dove è possibile il miracolo compiuto da Di Matteo, subentrato senza riconoscimento alcuno ad uno degli allenatori più pagati di sempre. Uno sport dove ''un treno'' come Drogba tenga da solo un'intero reparto avversario ad occuparsi di lui. Uno sport nel quale l'attrezzo a volte sembra che pesi una tonnellata ed un magnifico giocatore come Robben, al quale la sua squadra deve molto dei suoi successi, s'incarti di fronte ad un tiro che sembra facile facile. Uno sport dove a volte i suoi strapagati e superallenati professionisti si accasciano a terra colpiti da crampi a testimonianza della durezza dello stesso.
A chiunque non piacciono queste cose consiglio quegli sport, peraltro bellissimi, dove alla fine azzimati e inamidati giudici esprimono il loro giudizio con le palette ed i voti daunoadieci, lì, a scanso di possibili imbrogli che qualche volta sono capitati anche da quelle parti, vincono sempre i più belli.
Oppure di andare a cena dagli amici come ha fatto l'oste che, cazzo, non ne sbaglia una.