Le Colonne Milanesi

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tasteclimber
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tasteclimber » 24 dic 2011 20:34

piergi ha scritto:
tasteclimber ha scritto:
piergi ha scritto: Lo stile è cambiato molto con il cambio di guida tecnica (Donato Lanati).
Non dico che ora siano peggiori, anzi nelle produzioni "base" il miglioramento tecnico è evidente, ma quei Gravello di pura emozione come '90 '91 '93 '95 (cito a memoria) difficilmente saranno replicati.


Filippo non si ricorda ma in altra occasione avevo portato il 91 che non aveva nulla da invidiare, anzi per maturità espressiva era forse un pelo superiore e aveva retto il confronto con un La Mission 93. Ho replicato con il 90 perchè nell' altra occasione c' erano sempre Filippo, l' Avvocatissimo e Rossano, che però stavolta ci ha "solato" :mrgreen: . Il 90 davvero impressionante per freschezza, un vino che poteva stare in cantina altri 30 anni. Giù il cappello!

Ho sempre avuto l'impressione che la quota di cabernet fosse ben superiore al 30% max dichiarato..... :lol:


Pensa che immaginavo esattamente il contrario :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 26 dic 2011 21:42

marcolandia ha scritto:In realtà i produttori della mostarda sciolta sono due. Uno è Schianchi l'altro nun me ricordo. Di solito fanno un mix alla Modica cifra di Euri 31 al kilo. In ogni caso merita.
Fil, il frutto micidiale era la mela, non il cedro. Hanno disponibile anche il chinotto ma giuro non ho osato.

L'altro si chiama Andrini ne ho spazzolati due etti oggi in breve tempo, buonissima. Costa pure meno.
Il chinotto è molto buono e non troppo piccante, la pera e le ciliege invece - a differenze delle altre - ti ammazzano.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Alberto » 26 dic 2011 21:44

Ma è mostarda del tipo cremonese?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Teddy » 26 dic 2011 23:37

pippuz ha scritto:L'altro si chiama Andrini ne ho spazzolati due etti oggi in breve tempo, buonissima. Costa pure meno.


Andrini produce anche una crema di marroni aromatizzata alla vaniglia, strepitosa.
Mi riferisco a quella nella confezione rattangolare, in legno (quella in vetro credo sia diversa).
Dicono che serva da base per altre preparazioni, io me la sono mangiata cosi' :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 26 dic 2011 23:55

Alberto ha scritto:Ma è mostarda del tipo cremonese?

Si
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda andrea » 10 gen 2012 10:12

Bella bevutina ieri sera!! Giusto per accompagnare un rakott krumpli magistralmente preparato dalla chef ungherese... 8)
Bella dimostrazione che i vini maturi, quando non sono decrepiti, sono buoni forte!
bevuti due Spanna di Vallana, Campi Raudii 1958 e Tre torri di traversagna 1961 che erano splendidi, poi un grande Enchanteleurs 96, eccellenti Outis 2004 e Grange des Peres 2006, poco convincente il Brunello le Chiuse riserva 99, discreta delusione per il Bonnes Mares 2006 di Bart, troppo scorrevole e poco complesso. Bevuto anche molto altro, tipo due Pinot noir californiani, di cui ricordo solo Siduri Pisoni vineyard 1997 buono al naso, ma smaltato e sgraziato in bocca. Buono il 5 puttonyos di Oremus 2000.
Grazie a Tunde e Marco, colonne delle colonne!
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 10 gen 2012 12:26

andrea ha scritto:Grazie a Tunde e Marco, colonne delle colonne!


Grazie a voi! E' sempre bello ospitarvi!

Ecco (grazie a Diego) l'elenco del bevessimo:

Champagne Rosè Zero - Tarlant
Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1996 - Henriot

Saumur Rouge La Ripaille 2005 - Domaine du Collier
Etna Rosso Outis 2004 - Biondi
Grange des Peres 2006
Brunello di Montalcino Riserva 1999 - Le Chiuse
Vino Spanna Campi Raudi 1958
Santa Lucia Highlands Pinot Noir 1997 - Siduri
Bonnes Mares G.C. 2006 - Bart
Ambulner Vineyards 2004 Canis Major (pinot noir)
COF Schioppettiono 2008 - Gigante
Vino Spanna 1961 Podere Tre Torri di Traversana

Tokaji Aszù 5 puttonyos 2000 - Oremus

e per i mai domi: Slivovitz da produzione domestica e Palinka di albicocche (distillato di frutta Ungherese)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda arnaldo » 10 gen 2012 12:36

marcolandia ha scritto:Grange des Peres 2006


Buon ANNO,Marco!!! Questo come ti è sembrato ?????? :wink:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 10 gen 2012 13:16

arnaldo ha scritto:
marcolandia ha scritto:Grange des Peres 2006


Buon ANNO,Marco!!! Questo come ti è sembrato ?????? :wink:


Buon anno a te, caro Arnaldo :)

Vino particolare, forse ci siamo fatti un po' condizionare da chi l'ha portato (Luca) e dalla forma della bottiglia (borgognotta) per cui abbiamo a freddo pensato a Pinot Noir di fattura "moderna" o più estrattiva, alla Dugat-Py, prendendo un granchio incredibile. Poi, ragionandoci con calma con il naso nel bicchiere abbiano notato troppo frutto, spezia e mediterraneità, oltre che una sottile ma presente noticina verde, non di peperone ma di clorofilla, quasi come quando spezzi un ramo verde.
Un vino molto ben fatto pur estremamente giovane e molto primario ma che non smuove in me grandissimo entusiasmo. Secondo me merita un bel po' di riposo in bottiglia, le caratteristiche per poter durare nel tempo le ha di sicuro.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 10 gen 2012 13:50

marcolandia ha scritto: Vino particolare, forse ci siamo fatti un po' condizionare da chi l'ha portato (Luca) e dalla forma della bottiglia (borgognotta) per cui abbiamo a freddo pensato a Pinot Noir di fattura "moderna" o più estrattiva, alla Dugat-Py,


Marco, perdonami la battuta, è la famosa cieca perfetta quindi necessaria per ben vautare un vino ? :lol: :lol:

scusa ma mi è scappata ma mi ricordava altre occasioni simili, tornando IT avevi per caso sentito questo vino nell'annata 2005 o nella 2001 per poter fare un confronto ? per inciso trattasi di prodotto che ha bisogno di veramente tempo per tirare fuori le cose importanti che solitamente ha da dire
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 10 gen 2012 14:04

davidef ha scritto:
marcolandia ha scritto: Vino particolare, forse ci siamo fatti un po' condizionare da chi l'ha portato (Luca) e dalla forma della bottiglia (borgognotta) per cui abbiamo a freddo pensato a Pinot Noir di fattura "moderna" o più estrattiva, alla Dugat-Py,


Marco, perdonami la battuta, è la famosa cieca perfetta quindi necessaria per ben vautare un vino ? :lol: :lol:

scusa ma mi è scappata ma mi ricordava altre occasioni simili, tornando IT avevi per caso sentito questo vino nell'annata 2005 o nella 2001 per poter fare un confronto ? per inciso trattasi di prodotto che ha bisogno di veramente tempo per tirare fuori le cose importanti che solitamente ha da dire


Davide, il bello delle bevute che facciamo a Milano è che sono delle occasioni prima di tutto conviviali, dove il vino ha un ruolo estremamente importante ma non sovrasta mai la gioia dello stare insieme e il sano cazzeggio. Detto questo, ci sta anche che nel divertimento si cerchi di "indovinare" il vino conoscendo il gusto di chi l'ha portato (le batterie le abbiamo create al momento durante la serata). Tanto anche con la stagnola non c'è gusto: Pippuz e il nostro Maradona di solito azzeccano il 75% delle bottiglie entro il minuto :)

Tornando IT, no, si tratta della mia prima volta con questo vino.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda arnaldo » 10 gen 2012 14:48

marcolandia ha scritto:Tanto anche con la stagnola non c'è gusto: Pippuz e il nostro Maradona di solito azzeccano il 75% delle bottiglie entro il minuto :)

.


Ammazza,oh......ma non lo facevo mica cosi' fenomeno,eh??? :lol: :lol: :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 10 gen 2012 15:53

arnaldo ha scritto:
marcolandia ha scritto:Tanto anche con la stagnola non c'è gusto: Pippuz e il nostro Maradona di solito azzeccano il 75% delle bottiglie entro il minuto :)

.


Ammazza,oh......ma non lo facevo mica cosi' fenomeno,eh??? :lol: :lol: :lol:

Si e se giochiamo assieme in attacco becchiamo io il vino e Andrea l'anno ... o viceversa. :lol: :lol: :lol:

Scherzi a parte. il Grange lo avevo inquadrato come Pinot Noir atipico, di quelli scuretti fuori zona; comunque di una gioventù imbarazzante, mi è piaciuto.
Ho trovato molto sottotono invece il Bonnes Mares, sicuramente una bottiglia non degna del nome che porta.
Molto buono l'Outis e da circoletto rosso la tripletta presentata da Andrea: Enchanteleurs e i due Vallana. Ammazza che vini.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda arnaldo » 10 gen 2012 15:59

pippuz ha scritto:Ho trovato molto sottotono invece il Bonnes Mares, sicuramente una bottiglia non degna del nome che porta.


Sottotono o no, sempre un centello costa......ennessima botta alla tanto cara Borgogna........
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 10 gen 2012 16:01

arnaldo ha scritto:
pippuz ha scritto:Ho trovato molto sottotono invece il Bonnes Mares, sicuramente una bottiglia non degna del nome che porta.


Sottotono o no, sempre un centello costa......ennessima botta alla tanto cara Borgogna........

Infatti è proprio quello che si sottolineava ieri sera. Il vino mica faceva schifo, però ...
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 10 gen 2012 16:52

marcolandia ha scritto:
davidef ha scritto:
marcolandia ha scritto: Vino particolare, forse ci siamo fatti un po' condizionare da chi l'ha portato (Luca) e dalla forma della bottiglia (borgognotta) per cui abbiamo a freddo pensato a Pinot Noir di fattura "moderna" o più estrattiva, alla Dugat-Py,


Marco, perdonami la battuta, è la famosa cieca perfetta quindi necessaria per ben vautare un vino ? :lol: :lol:

scusa ma mi è scappata ma mi ricordava altre occasioni simili, tornando IT avevi per caso sentito questo vino nell'annata 2005 o nella 2001 per poter fare un confronto ? per inciso trattasi di prodotto che ha bisogno di veramente tempo per tirare fuori le cose importanti che solitamente ha da dire


Davide, il bello delle bevute che facciamo a Milano è che sono delle occasioni prima di tutto conviviali, dove il vino ha un ruolo estremamente importante ma non sovrasta mai la gioia dello stare insieme e il sano cazzeggio. Detto questo, ci sta anche che nel divertimento si cerchi di "indovinare" il vino conoscendo il gusto di chi l'ha portato (le batterie le abbiamo create al momento durante la serata). Tanto anche con la stagnola non c'è gusto: Pippuz e il nostro Maradona di solito azzeccano il 75% delle bottiglie entro il minuto :)

Tornando IT, no, si tratta della mia prima volta con questo vino.


Marco, non era riferita a Voi, mi ricordava alcune scenette da sguardi finto distratti alla ricerca del dettaglio, del millimetro di capsula che spunta dalla stagnola o dell'unghietta lesta a grattarne un pezzetto :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 10 gen 2012 16:54

pippuz ha scritto:
Scherzi a parte. il Grange lo avevo inquadrato come Pinot Noir atipico, di quelli scuretti fuori zona; comunque di una gioventù imbarazzante, mi è piaciuto.
Ho trovato molto sottotono invece il Bonnes Mares, sicuramente una bottiglia non degna del nome che porta.
Molto buono l'Outis e da circoletto rosso la tripletta presentata da Andrea: Enchanteleurs e i due Vallana. Ammazza che vini.


Quando ho ficcato il naso nel bicchiere del Bonnes Mares ho chiesto se era un Marsannay. Visto che di Marsannay ho bevuto esclusivamente quelli di Bart, credo di aver avuto tutto sommato un'intuizione felice. Felice per me per la capacità di riconoscere il manico, molto meno felice per il vino stesso.

Outis appena aperto da Tunde alle 17 mi è stato descritto come completamente muto. Alle 19, tornato a casa, ho fatto un'opera di rianimazione alla francese svuotando un terzo di bottiglia e ricolmando la stessa dopo adeguata ossigenazione. Devo dire che ha funzionato alla grande.

Per quanto riguarda i vini di Andrea devo dire che ha portato due Vallana veramente in forma strepitosa mentre Henriot più lo bevo più mi convinco che ha tutto il diritto di stare nell'empireo dei grandi produttori di Champagne.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 10 gen 2012 16:56

davidef ha scritto:
marcolandia ha scritto:
davidef ha scritto:
marcolandia ha scritto: Vino particolare, forse ci siamo fatti un po' condizionare da chi l'ha portato (Luca) e dalla forma della bottiglia (borgognotta) per cui abbiamo a freddo pensato a Pinot Noir di fattura "moderna" o più estrattiva, alla Dugat-Py,


Marco, perdonami la battuta, è la famosa cieca perfetta quindi necessaria per ben vautare un vino ? :lol: :lol:

scusa ma mi è scappata ma mi ricordava altre occasioni simili, tornando IT avevi per caso sentito questo vino nell'annata 2005 o nella 2001 per poter fare un confronto ? per inciso trattasi di prodotto che ha bisogno di veramente tempo per tirare fuori le cose importanti che solitamente ha da dire


Davide, il bello delle bevute che facciamo a Milano è che sono delle occasioni prima di tutto conviviali, dove il vino ha un ruolo estremamente importante ma non sovrasta mai la gioia dello stare insieme e il sano cazzeggio. Detto questo, ci sta anche che nel divertimento si cerchi di "indovinare" il vino conoscendo il gusto di chi l'ha portato (le batterie le abbiamo create al momento durante la serata). Tanto anche con la stagnola non c'è gusto: Pippuz e il nostro Maradona di solito azzeccano il 75% delle bottiglie entro il minuto :)

Tornando IT, no, si tratta della mia prima volta con questo vino.


Marco, non era riferita a Voi, mi ricordava alcune scenette da sguardi finto distratti alla ricerca del dettaglio, del millimetro di capsula che spunta dalla stagnola o dell'unghietta lesta a grattarne un pezzetto :lol:


Li conosco bene :D
D'altrode -ammettiamolo- chi non ha mai usato il senso della vista per andare oltre al colore del vino col fine di racimolare qualche indizio in più?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 10 gen 2012 17:03

pippuz ha scritto:Molto buono l'Outis e da circoletto rosso la tripletta presentata da Andrea: Enchanteleurs e i due Vallana. Ammazza che vini.


marcolandia ha scritto:Per quanto riguarda i vini di Andrea devo dire che ha portato due Vallana veramente in forma strepitosa


Ovviamente nessuno ringrazia il sottoscritto che ha fornito ad andrea i due Vallana a prezzi oserei dire stracciati! :twisted: :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 10 gen 2012 17:05

marcolandia ha scritto: Alle 19, tornato a casa, ho fatto un'opera di rianimazione alla francese svuotando un terzo di bottiglia e ricolmando la stessa dopo adeguata ossigenazione. Devo dire che ha funzionato alla grande.




considerazione tecnicoprovocatoria prendendo spunto da quanto sopra in materia di aerazione dei vini, oramai leggo sistemi di vario tipo, dal bicchiere tolto e poi rimesso, al terzo e passa bottiglia e poi rimesso, alla aerazione totale alla Gaja con ritravaso...insomma ne noto diverse oramai pur di non utilizzare il decanter.

ma mi domando, nelle operazioni di ossigenazione con il bicchierozzo fuori per ore non vado ad ossidare una parte di vino in modo chiaramente differente rispetto a quello nella bottiglia e poi reimmetendolo dentro altero il tutto ? e questo pure nelle operazioni che comportino quantità di vino anche più elevate senza contare le problematuche relative ai depositi che vanno in circolazione.

allora, a volte diciamo in casi estremi per non far prendere paura a nessuno, non sarebbe proprio il caso di utilizzare un contenitore di adeguato volume dove far stazionare il vino (guardate bene che non utilizzato il termine allergico a Vinogodi così evitiamo i riferimenti al pappagallo, pisoir ecc. ecc.) e poi servirlo senza far tutti questi giri ? i francesi considerano prioritaria questa operazione per moltissimi vini, per una valanga di bianchi viene consigliata l'aerazione preventiva, diversi rossi se non si hanno le giornate ne traggono un beneficio....ma perchè alla fine si è creata questa diffidenza verso il dispositivo di adeguato volume atto alla aerazione appositamente creato nel tempo ? senza usi estremi, ovvio....però c'è spazio per un ripensamento ?

Marco, quel vino messo in un recipiente tecnico di adeguata volumetria funzionale, poteva dare di più secondo te ?

dai, una volta tanto parliamone senza buttarla in chiusura subito.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 10 gen 2012 17:15

Io non sono contro l'utilizzo del suddetto strumento, anche se la maggior parte delle volte lo trovo superfluo.
Tra l'altro c'è una disinformazione TOTALE sul suo utilizzo, molti amici meno mani... ehm appassionati di me, a volte mi chiedono se dovono usare il decanter e me lo chiedono SOLO se hanno a che fare con vini invecchiati, io rispondo sempre che in quei casi non si deve utilizzare proprio.

Certo che se devo fare travasi, ricolmature e vari artifizi per un vino che all'apertura risulta chiuso, meglio il decanter che fa pure fico. :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 10 gen 2012 17:17

togli subito quel termine, immediatamente o scatta il google-alert e siamo finiti :shock: , pazzo !
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda MCSE » 10 gen 2012 17:21

marcolandia ha scritto:
pippuz ha scritto:
Scherzi a parte. il Grange lo avevo inquadrato come Pinot Noir atipico, di quelli scuretti fuori zona; comunque di una gioventù imbarazzante, mi è piaciuto.
Ho trovato molto sottotono invece il Bonnes Mares, sicuramente una bottiglia non degna del nome che porta.
Molto buono l'Outis e da circoletto rosso la tripletta presentata da Andrea: Enchanteleurs e i due Vallana. Ammazza che vini.


Quando ho ficcato il naso nel bicchiere del Bonnes Mares ho chiesto se era un Marsannay. Visto che di Marsannay ho bevuto esclusivamente quelli di Bart, credo di aver avuto tutto sommato un'intuizione felice. Felice per me per la capacità di riconoscere il manico, molto meno felice per il vino stesso.

.


Ciao Marco era diverso da quello bevuto assieme a Parma???

ciao e buon anno
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 10 gen 2012 17:23

davidef ha scritto:togli subito quel termine, immediatamente o scatta il google-alert e siamo finiti :shock: , pazzo !

Giuro che ne ho tolto uno, sostituito con "suddetto strumento". :lol: :lol: :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 10 gen 2012 18:01

davidef ha scritto:
marcolandia ha scritto: Alle 19, tornato a casa, ho fatto un'opera di rianimazione alla francese svuotando un terzo di bottiglia e ricolmando la stessa dopo adeguata ossigenazione. Devo dire che ha funzionato alla grande.




considerazione tecnicoprovocatoria prendendo spunto da quanto sopra in materia di aerazione dei vini, oramai leggo sistemi di vario tipo, dal bicchiere tolto e poi rimesso, al terzo e passa bottiglia e poi rimesso, alla aerazione totale alla Gaja con ritravaso...insomma ne noto diverse oramai pur di non utilizzare il decanter.

ma mi domando, nelle operazioni di ossigenazione con il bicchierozzo fuori per ore non vado ad ossidare una parte di vino in modo chiaramente differente rispetto a quello nella bottiglia e poi reimmetendolo dentro altero il tutto ? e questo pure nelle operazioni che comportino quantità di vino anche più elevate senza contare le problematuche relative ai depositi che vanno in circolazione.

allora, a volte diciamo in casi estremi per non far prendere paura a nessuno, non sarebbe proprio il caso di utilizzare un contenitore di adeguato volume dove far stazionare il vino (guardate bene che non utilizzato il termine allergico a Vinogodi così evitiamo i riferimenti al pappagallo, pisoir ecc. ecc.) e poi servirlo senza far tutti questi giri ? i francesi considerano prioritaria questa operazione per moltissimi vini, per una valanga di bianchi viene consigliata l'aerazione preventiva, diversi rossi se non si hanno le giornate ne traggono un beneficio....ma perchè alla fine si è creata questa diffidenza verso il dispositivo di adeguato volume atto alla aerazione appositamente creato nel tempo ? senza usi estremi, ovvio....però c'è spazio per un ripensamento ?

Marco, quel vino messo in un recipiente tecnico di adeguata volumetria funzionale, poteva dare di più secondo te ?

dai, una volta tanto parliamone senza buttarla in chiusura subito.



Guarda, con me sfondi una porta aperta. Non ho nessuna pregiudizio verso il vaso contenitore per ossigenare i vini e per la mia limitata esperienza andrebbe usato molto più spesso sui bianchi giovani di Borgogna così come anche per i rossi (sempre giovani) a Bordeaux.
Il primo che mi viene in mente è un Cos D'Estournel 98 sversato con ottimi risultati. Sul vino di ieri ammetto di aver usato una tecnica poco ortodossa, diciamo che ho "arieggiato" il vino con cautela, versando un bicchiere e riversandolo nella bottiglia con un imbuto dopo pochi minuti. Forse non è servito a una sega, ma visto i risultati, mi piace credere sia stato utile. Per questo vino però non avrei usato lo strumento di vetro dalla larga base: la struttura dell'outis (almeno del mio) mi era sembrata abbastanza delicata e secondo me il contatto con una superficie areata così ampia l'avrebbe danneggiato.
Poi credo sia tutta una questione di sensibilità del degustatore così come di empirismo: si prova per verificare cosa succede :-)
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