Parliamo di guerra

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littlewood
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 05 ott 2024 20:11

l'oste ha scritto:I due sodali tifosi fanno le battute ma intanto non rispondono e non procurano le fonti e le "informazioni" che loro stessi hanno citato, ovviamente per rafforzare le proprie opinioni.
Probabilmente le info arrivano dal bar, dal Foglio, da Libero, da un cuggino e da un contatto su Facebook.

Non leggo un giornale dal 20 secolo ascolto e mi informo su tutti da stefano orsi al dibba a ivan grieco e liberi e oltre! Non sono di destra non sono pro netanyau che ritengo verra' giudicato dalla storia e da una corte israeliana. Ma le posizioni di fenomeni cone te con la puzza sotto il naso e la saccenza di un simil travaglio/ montanari/ cacciari mi fa rivoltare lo stomaco ...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 05 ott 2024 20:24

l'oste ha scritto:I due sodali tifosi fanno le battute ma intanto non rispondono e non procurano le fonti e le "informazioni" che loro stessi hanno citato, ovviamente per rafforzare le proprie opinioni.
Probabilmente le info arrivano dal bar, dal Foglio, da Libero, da un cuggino e da un contatto su Facebook.


eppure basta informarsi
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 06 ott 2024 12:18

su La Stampa

-------

Edith Bruck: “In piazza l’odio antisemita. E Schlein non può tacere”

La scrittrice sopravvissuta ai lager: «Gli ebrei sono lasciati soli. La leader Pd non prende le distanze per paura di perdere voti»


ROMA. «Sono indignata profondamente». Edith Bruck, scrittrice, sopravvissuta ai lager nazisti, risponde al telefono dalla sua casa nel centro di Roma. Combattiva come sempre, segue le notizie sulla piazza pro Palestina di Ostiense tra giornali e televisione. «Sempre noi ebrei dobbiamo indignarci, prendere posizione, mentre gli altri cosa fanno? Le parole di odio che arrivano da quella manifestazione riguardano tutto il mondo civile». Bruck critica apertamente la segretaria del Partito democratico Elly Schlein: «Avrebbe dovuto prendere le distanze da quella piazza e invece tace perché ha paura di perdere elettori». Secondo la scrittrice, «la sinistra non dovrebbe stare tra chi inneggia a Hezbollah e ad Hamas e paragona il massacro del 7 ottobre a un’azione di resistenza».

Molti intellettuali si interrogano sulla legittimità di vietare una manifestazione.

«Un Paese democratico non dovrebbe vietare il dissenso, però il ministro dell’Interno ha fatto bene a vietarla, ma credo sia stata una decisione presa per paura dei disordini, per paura che si potessero unire anche i fascisti, non per una questione morale. Se il governo l’avesse vietata per una questione morale sarebbe meraviglioso».

I disordini ci sono stati lo stesso: i manifestanti hanno attaccato la polizia che ha risposto con i lacrimogeni.

«Non sono sorpresa, era evidente che qualcuno avrebbe provato a cercare l’incidente, ormai è uno schema che si ripete sempre. Lo si era capito da giorni che questa manifestazione non sarebbe stata pacifica».

Quindi lei è d’accordo sul divieto?

«Tanto l’hanno fatta. Comunque sì, penso sia giusto vietare la celebrazione di un massacro come quello del 7 ottobre. Gli organizzatori parlano di “rivoluzione e resistenza palestinese”. Ho letto che in piazza c’erano anche gli iraniani sciiti filo Hezbollah, quelli che hanno dichiarato di voler uccidere gli ebrei in tutto il mondo».

È una piazza di antisemiti?

«Sì, sono antisemiti. E lo dico consapevole di come questa parola abbia quasi perso senso perché viene usata troppo facilmente, si rivolgono spesso accuse gratuite di antisemitismo. Ma quella piazza è gravissima, esasperante: odiano Israele e gli ebrei. E nessuno si scandalizza, perché gli altri tacciono? » .

Con chi ce l’ha?

«La sinistra non dovrebbe stare in quella piazza».

Si riferisce ai movimenti o ai partiti dell’opposizione?

«I centri sociali si mettono sempre in mezzo, sono degli estremisti, sono fondamentalisti a loro modo. Elly Schlein però mi è sembrata un po’ timida».

Perché?

«Avrebbe dovuto prendere le distanze nettamente e invece tace, proprio lei che ha origini ebraiche. Temo sia una questione elettorale, tace per paura di perdere elettori, ai politici interessano solo i voti e il potere».

Vede un problema di antisemitismo anche nella sinistra italiana?

«L’antisemitismo non manca da nessuna parte, nel mondo, in Europa e Italia compresa».

La riporto alla manifestazione, l’Unione dei palestinesi di Roma e del Lazio non è scesa in piazza per non infrangere il divieto del Viminale. Hanno aderito al corteo della prossima settimana.

«E cosa cambia in una settimana? Che differenza fa? Per cosa manifestano? Gli slogan saranno gli stessi... Il problema è un altro, insisto, perché il mondo civile tace? Sempre noi ebrei dobbiamo denunciare e rilasciare interviste?».

La sento molto amareggiata, la ragione è perché non crede più alla pace in Medio Oriente, come ha detto proprio a questo giornale in un’altra intervista?

«Con il mio ultimo libro Il sogno rapito parlo di una minima possibilità di crescere una bambina nella pace universale, in un triangolo tra un uomo cattolico, una donna ebrea e una palestinese. Faccio come mi ha detto Papa Francesco».

Cosa le ha detto?

«Che basta una goccia di bene per migliorare questo mare nero e lo dobbiamo fare tutti quanti».
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda L_Andrea » 06 ott 2024 12:56

tenente Drogo ha scritto:su La Stampa

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Edith Bruck: “In piazza l’odio antisemita. E Schlein non può tacere”

La scrittrice sopravvissuta ai lager: «Gli ebrei sono lasciati soli. La leader Pd non prende le distanze per paura di perdere voti»


ROMA. «Sono indignata profondamente». Edith Bruck, scrittrice, sopravvissuta ai lager nazisti, risponde al telefono dalla sua casa nel centro di Roma. Combattiva come sempre, segue le notizie sulla piazza pro Palestina di Ostiense tra giornali e televisione. «Sempre noi ebrei dobbiamo indignarci, prendere posizione, mentre gli altri cosa fanno? Le parole di odio che arrivano da quella manifestazione riguardano tutto il mondo civile». Bruck critica apertamente la segretaria del Partito democratico Elly Schlein: «Avrebbe dovuto prendere le distanze da quella piazza e invece tace perché ha paura di perdere elettori». Secondo la scrittrice, «la sinistra non dovrebbe stare tra chi inneggia a Hezbollah e ad Hamas e paragona il massacro del 7 ottobre a un’azione di resistenza».

Molti intellettuali si interrogano sulla legittimità di vietare una manifestazione.

«Un Paese democratico non dovrebbe vietare il dissenso, però il ministro dell’Interno ha fatto bene a vietarla, ma credo sia stata una decisione presa per paura dei disordini, per paura che si potessero unire anche i fascisti, non per una questione morale. Se il governo l’avesse vietata per una questione morale sarebbe meraviglioso».

I disordini ci sono stati lo stesso: i manifestanti hanno attaccato la polizia che ha risposto con i lacrimogeni.

«Non sono sorpresa, era evidente che qualcuno avrebbe provato a cercare l’incidente, ormai è uno schema che si ripete sempre. Lo si era capito da giorni che questa manifestazione non sarebbe stata pacifica».

Quindi lei è d’accordo sul divieto?

«Tanto l’hanno fatta. Comunque sì, penso sia giusto vietare la celebrazione di un massacro come quello del 7 ottobre. Gli organizzatori parlano di “rivoluzione e resistenza palestinese”. Ho letto che in piazza c’erano anche gli iraniani sciiti filo Hezbollah, quelli che hanno dichiarato di voler uccidere gli ebrei in tutto il mondo».

È una piazza di antisemiti?

«Sì, sono antisemiti. E lo dico consapevole di come questa parola abbia quasi perso senso perché viene usata troppo facilmente, si rivolgono spesso accuse gratuite di antisemitismo. Ma quella piazza è gravissima, esasperante: odiano Israele e gli ebrei. E nessuno si scandalizza, perché gli altri tacciono? » .

Con chi ce l’ha?

«La sinistra non dovrebbe stare in quella piazza».

Si riferisce ai movimenti o ai partiti dell’opposizione?

«I centri sociali si mettono sempre in mezzo, sono degli estremisti, sono fondamentalisti a loro modo. Elly Schlein però mi è sembrata un po’ timida».

Perché?

«Avrebbe dovuto prendere le distanze nettamente e invece tace, proprio lei che ha origini ebraiche. Temo sia una questione elettorale, tace per paura di perdere elettori, ai politici interessano solo i voti e il potere».

Vede un problema di antisemitismo anche nella sinistra italiana?

«L’antisemitismo non manca da nessuna parte, nel mondo, in Europa e Italia compresa».

La riporto alla manifestazione, l’Unione dei palestinesi di Roma e del Lazio non è scesa in piazza per non infrangere il divieto del Viminale. Hanno aderito al corteo della prossima settimana.

«E cosa cambia in una settimana? Che differenza fa? Per cosa manifestano? Gli slogan saranno gli stessi... Il problema è un altro, insisto, perché il mondo civile tace? Sempre noi ebrei dobbiamo denunciare e rilasciare interviste?».

La sento molto amareggiata, la ragione è perché non crede più alla pace in Medio Oriente, come ha detto proprio a questo giornale in un’altra intervista?

«Con il mio ultimo libro Il sogno rapito parlo di una minima possibilità di crescere una bambina nella pace universale, in un triangolo tra un uomo cattolico, una donna ebrea e una palestinese. Faccio come mi ha detto Papa Francesco».

Cosa le ha detto?

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 06 ott 2024 14:08

L_Andrea ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:su La Stampa

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Edith Bruck: “In piazza l’odio antisemita. E Schlein non può tacere”

La scrittrice sopravvissuta ai lager: «Gli ebrei sono lasciati soli. La leader Pd non prende le distanze per paura di perdere voti»


ROMA. «Sono indignata profondamente». Edith Bruck, scrittrice, sopravvissuta ai lager nazisti, risponde al telefono dalla sua casa nel centro di Roma. Combattiva come sempre, segue le notizie sulla piazza pro Palestina di Ostiense tra giornali e televisione. «Sempre noi ebrei dobbiamo indignarci, prendere posizione, mentre gli altri cosa fanno? Le parole di odio che arrivano da quella manifestazione riguardano tutto il mondo civile». Bruck critica apertamente la segretaria del Partito democratico Elly Schlein: «Avrebbe dovuto prendere le distanze da quella piazza e invece tace perché ha paura di perdere elettori». Secondo la scrittrice, «la sinistra non dovrebbe stare tra chi inneggia a Hezbollah e ad Hamas e paragona il massacro del 7 ottobre a un’azione di resistenza».

Molti intellettuali si interrogano sulla legittimità di vietare una manifestazione.

«Un Paese democratico non dovrebbe vietare il dissenso, però il ministro dell’Interno ha fatto bene a vietarla, ma credo sia stata una decisione presa per paura dei disordini, per paura che si potessero unire anche i fascisti, non per una questione morale. Se il governo l’avesse vietata per una questione morale sarebbe meraviglioso».

I disordini ci sono stati lo stesso: i manifestanti hanno attaccato la polizia che ha risposto con i lacrimogeni.

«Non sono sorpresa, era evidente che qualcuno avrebbe provato a cercare l’incidente, ormai è uno schema che si ripete sempre. Lo si era capito da giorni che questa manifestazione non sarebbe stata pacifica».

Quindi lei è d’accordo sul divieto?

«Tanto l’hanno fatta. Comunque sì, penso sia giusto vietare la celebrazione di un massacro come quello del 7 ottobre. Gli organizzatori parlano di “rivoluzione e resistenza palestinese”. Ho letto che in piazza c’erano anche gli iraniani sciiti filo Hezbollah, quelli che hanno dichiarato di voler uccidere gli ebrei in tutto il mondo».

È una piazza di antisemiti?

«Sì, sono antisemiti. E lo dico consapevole di come questa parola abbia quasi perso senso perché viene usata troppo facilmente, si rivolgono spesso accuse gratuite di antisemitismo. Ma quella piazza è gravissima, esasperante: odiano Israele e gli ebrei. E nessuno si scandalizza, perché gli altri tacciono? » .

Con chi ce l’ha?

«La sinistra non dovrebbe stare in quella piazza».

Si riferisce ai movimenti o ai partiti dell’opposizione?

«I centri sociali si mettono sempre in mezzo, sono degli estremisti, sono fondamentalisti a loro modo. Elly Schlein però mi è sembrata un po’ timida».

Perché?

«Avrebbe dovuto prendere le distanze nettamente e invece tace, proprio lei che ha origini ebraiche. Temo sia una questione elettorale, tace per paura di perdere elettori, ai politici interessano solo i voti e il potere».

Vede un problema di antisemitismo anche nella sinistra italiana?

«L’antisemitismo non manca da nessuna parte, nel mondo, in Europa e Italia compresa».

La riporto alla manifestazione, l’Unione dei palestinesi di Roma e del Lazio non è scesa in piazza per non infrangere il divieto del Viminale. Hanno aderito al corteo della prossima settimana.

«E cosa cambia in una settimana? Che differenza fa? Per cosa manifestano? Gli slogan saranno gli stessi... Il problema è un altro, insisto, perché il mondo civile tace? Sempre noi ebrei dobbiamo denunciare e rilasciare interviste?».

La sento molto amareggiata, la ragione è perché non crede più alla pace in Medio Oriente, come ha detto proprio a questo giornale in un’altra intervista?

«Con il mio ultimo libro Il sogno rapito parlo di una minima possibilità di crescere una bambina nella pace universale, in un triangolo tra un uomo cattolico, una donna ebrea e una palestinese. Faccio come mi ha detto Papa Francesco».

Cosa le ha detto?

«Che basta una goccia di bene per migliorare questo mare nero e lo dobbiamo fare tutti quanti».

"..Gli ebrei lasciati soli.."
Basterebbe solo questa frase per perdere di credito su tutto quello che dice.
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i fatti parlano chiaro per chi ha l'onestà intellettuale di riconoscerlo

cosa che in questo thread a volte latita
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda L_Andrea » 06 ott 2024 14:31

Ah è vero, i poveri ebrei non calcolati dalla comunità internazionale, non ricevono armi da nessuno e devono lottare soli soletti contro quegli sporchi palestinesi ammazza bambini stupratori che li hanno invasi.
:roll:
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 06 ott 2024 15:03

L_Andrea ha scritto:Ah è vero, i poveri ebrei non calcolati dalla comunità internazionale, non ricevono armi da nessuno e devono lottare soli soletti contro quegli sporchi palestinesi ammazza bambini stupratori che li hanno invasi.
:roll:


confusione tra ebrei e stato di Israele

un classico
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 06 ott 2024 15:09

Edith Bruck si riferiva ad un'opinione pubblica sempre più ostile agli ebrei, quando non apertamente antisemita

l'antisemitismo, nelle sue varie sfumature, è come un fiume carsico: perennemente presente riemerge in occasioni storiche particolari come questa

(che non vuol dire che sto difendendo Netanyahu, mi pare ovvio)
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda L_Andrea » 06 ott 2024 16:01

tenente Drogo ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Ah è vero, i poveri ebrei non calcolati dalla comunità internazionale, non ricevono armi da nessuno e devono lottare soli soletti contro quegli sporchi palestinesi ammazza bambini stupratori che li hanno invasi.
:roll:


confusione tra ebrei e stato di Israele

un classico

Non ho capito cosa intendi, potresti essere più chiaro?
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 06 ott 2024 20:07

L_Andrea ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Ah è vero, i poveri ebrei non calcolati dalla comunità internazionale, non ricevono armi da nessuno e devono lottare soli soletti contro quegli sporchi palestinesi ammazza bambini stupratori che li hanno invasi.
:roll:


confusione tra ebrei e stato di Israele

un classico

Non ho capito cosa intendi, potresti essere più chiaro?


gli ebrei lasciati soli sono gli ebrei vittime di episodi di antisemitismo

che c'entrano con il governo israeliano?
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 06 ott 2024 23:30

A volte le parole riempiono la bocca e i giornali ma non sempre ci si domanda il significato, l'origine.
Ora, oggi, chi si permette di criticare l'operato militare israeliano viene molto spesso tacciato di antisionismo.
Antisionismo, storicamente, è l'opinione di coloro che non accettano l'esistenza dello stato di Israele.
Chiedere che venga sospeso un massacro di civili e che venga riconosciuta a livello internazionale l'esistenza di due popoli, due bandiere e due stati non è antisionismo.
Eppure, visto che ad oggi non è stato ancora riconosciuto universalmente lo stato di Palestina (in primis da Israele), non si usa allo stesso modo il termine di antipalestinismo.
Usare la parola "antisionista" ogni volta come monito anche per chi è contrario all'attuale sterminio dei civili palestinesi (e alla violazione dei diritti umani base) è una forma di accusa non corretta, un atto di vittimismo e la negazione di una libera e sacrosanta opinione.
Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.
Il solito vizio israeliano di giocare il bonus della persecuzione per agire indisturbato, mettendoci così pure la razza e la religione di mezzo.
Pare però che questa strategia non stia contribuendo ad aumentare le "simpatie" per gli ebrei. Tutto nel calderone.
Eh, quanti "antisionisti" ci sono.

Secondo me la definizione di regole ferree condivise per il rapido riconoscimento internazionale dei due stati, è l'unica soluzione che possa portare concretamente quelle terre e quei popoli ad una convivenza pacifica futura.
Ovviamente con il controllo severo, attento ed equo di forze diplomatiche e militari (da parte del più alto numero di paesi partecipanti, occidentali ed arabi).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 ott 2024 10:57

l'oste ha scritto:


Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.




missili come pretesto, questo è totalmente falso

provaci tu a vivere sotto la costante minaccia di razzi dalla Svizzera, magari costretto a cambiare casa e ad arretrare dal confine, perché alcuni missili non vengono intercettati e vedi se non chiederesti al governo di intervenire
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 ott 2024 11:14

del come intervenire si può discutere
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 ott 2024 11:17

tenente Drogo ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Ah è vero, i poveri ebrei non calcolati dalla comunità internazionale, non ricevono armi da nessuno e devono lottare soli soletti contro quegli sporchi palestinesi ammazza bambini stupratori che li hanno invasi.
:roll:


confusione tra ebrei e stato di Israele

un classico


in che cosa si differenziano? Sono ebrei gli israeliani che abitano israele?
il concetto è valido e chiaro Andrea... senza bisogno di fare giravolte che insultano l'intelligenza, tenente
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 ott 2024 11:19

tenente Drogo ha scritto:Edith Bruck si riferiva ad un'opinione pubblica sempre più ostile agli ebrei, quando non apertamente antisemita

l'antisemitismo, nelle sue varie sfumature, è come un fiume carsico: perennemente presente riemerge in occasioni storiche particolari come questa

(che non vuol dire che sto difendendo Netanyahu, mi pare ovvio)


stesso peso comunque anche vs hamas e palestinesi... anche quando si parla di palestinesi e loro diritto a vivere non si sta difendendo hamas...
mi pare ovvio, ma fino ad ora su questo thread non è stato così ovvio.
Che dici?
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 ott 2024 11:20

bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
L_Andrea ha scritto:Ah è vero, i poveri ebrei non calcolati dalla comunità internazionale, non ricevono armi da nessuno e devono lottare soli soletti contro quegli sporchi palestinesi ammazza bambini stupratori che li hanno invasi.
:roll:


confusione tra ebrei e stato di Israele

un classico


in che cosa si differenziano? Sono ebrei gli israeliani che abitano israele?
il concetto è valido e chiaro Andrea... senza bisogno di fare giravolte che insultano l'intelligenza, tenente


non tutti gli ebrei vivono in Israele e non tutti i cittadini di Israele sono ebrei
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 ott 2024 11:21

bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:Edith Bruck si riferiva ad un'opinione pubblica sempre più ostile agli ebrei, quando non apertamente antisemita

l'antisemitismo, nelle sue varie sfumature, è come un fiume carsico: perennemente presente riemerge in occasioni storiche particolari come questa

(che non vuol dire che sto difendendo Netanyahu, mi pare ovvio)


stesso peso comunque anche vs hamas e palestinesi... anche quando si parla di palestinesi e loro diritto a vivere non si sta difendendo hamas...
mi pare ovvio, ma fino ad ora su questo thread non è stato così ovvio.
Che dici?


d'accordo, per me è ovvio
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 ott 2024 11:25

tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:


Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.




missili come pretesto, questo è totalmente falso

provaci tu a vivere sotto la costante minaccia di razzi dalla Svizzera, magari costretto a cambiare casa e ad arretrare dal confine, perché alcuni missili non vengono intercettati e vedi se non chiederesti al governo di intervenire


sono sempre paragoni impropri: la svizzera non è stata conquistata e ridotta a piccoli spezzoni di staterelli dall'italia come la palestina fu...
poi sulla minaccia dei razzi... la minaccia di razzi nato sulla russia vale lo stesso?

MI PARE OVVIO CHE NON STO DIFENDENDO PUTIN DICENDO QUESTO.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 ott 2024 11:27

l'oste ha scritto:A volte le parole riempiono la bocca e i giornali ma non sempre ci si domanda il significato, l'origine.
Ora, oggi, chi si permette di criticare l'operato militare israeliano viene molto spesso tacciato di antisionismo.
Antisionismo, storicamente, è l'opinione di coloro che non accettano l'esistenza dello stato di Israele.
Chiedere che venga sospeso un massacro di civili e che venga riconosciuta a livello internazionale l'esistenza di due popoli, due bandiere e due stati non è antisionismo.
Eppure, visto che ad oggi non è stato ancora riconosciuto universalmente lo stato di Palestina (in primis da Israele), non si usa allo stesso modo il termine di antipalestinismo.
Usare la parola "antisionista" ogni volta come monito anche per chi è contrario all'attuale sterminio dei civili palestinesi (e alla violazione dei diritti umani base) è una forma di accusa non corretta, un atto di vittimismo e la negazione di una libera e sacrosanta opinione.
Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.
Il solito vizio israeliano di giocare il bonus della persecuzione per agire indisturbato, mettendoci così pure la razza e la religione di mezzo.
Pare però che questa strategia non stia contribuendo ad aumentare le "simpatie" per gli ebrei. Tutto nel calderone.
Eh, quanti "antisionisti" ci sono.

Secondo me la definizione di regole ferree condivise per il rapido riconoscimento internazionale dei due stati, è l'unica soluzione che possa portare concretamente quelle terre e quei popoli ad una convivenza pacifica futura.
Ovviamente con il controllo severo, attento ed equo di forze diplomatiche e militari (da parte del più alto numero di paesi partecipanti, occidentali ed arabi).


ben riassunto... grazie
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 ott 2024 11:35

bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:


Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.




missili come pretesto, questo è totalmente falso

provaci tu a vivere sotto la costante minaccia di razzi dalla Svizzera, magari costretto a cambiare casa e ad arretrare dal confine, perché alcuni missili non vengono intercettati e vedi se non chiederesti al governo di intervenire


sono sempre paragoni impropri: la svizzera non è stata conquistata e ridotta a piccoli spezzoni di staterelli dall'italia come la palestina fu...
poi sulla minaccia dei razzi... la minaccia di razzi nato sulla russia vale lo stesso?

MI PARE OVVIO CHE NON STO DIFENDENDO PUTIN DICENDO QUESTO.


trova gli errori:

il Libano non è la Palestina

i razzi di Hezbollah sono effettivamente lanciati non solo minacciati

quale minaccia di razzi NATO sulla Russia c'è stata prima del 24 febbraio 2022?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 ott 2024 12:06

tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:


Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.




missili come pretesto, questo è totalmente falso

provaci tu a vivere sotto la costante minaccia di razzi dalla Svizzera, magari costretto a cambiare casa e ad arretrare dal confine, perché alcuni missili non vengono intercettati e vedi se non chiederesti al governo di intervenire


sono sempre paragoni impropri: la svizzera non è stata conquistata e ridotta a piccoli spezzoni di staterelli dall'italia come la palestina fu...
poi sulla minaccia dei razzi... la minaccia di razzi nato sulla russia vale lo stesso?

MI PARE OVVIO CHE NON STO DIFENDENDO PUTIN DICENDO QUESTO.


trova gli errori:

il Libano non è la Palestina

i razzi di Hezbollah sono effettivamente lanciati non solo minacciati

quale minaccia di razzi NATO sulla Russia c'è stata prima del 24 febbraio 2022?


non sappiamo quali minacce di razzi nato c'erano pre 2022, nè io nè te... a volte basta la presenza, di una base militare...
comunque possiamo fare un gioco per prova, mettere qualche base russa in messico e osservare le reazioni.

il libano non è la palestina, ma i razzi arrivano o arrivavano anche da li, sbaglio?

per poi recuperare la storia delle inviasioni israeliane in libano e quanto la presenza di queste abbia ingigantito e aizzato hezbollah... c'è google
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 07 ott 2024 13:10

bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:


Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.




missili come pretesto, questo è totalmente falso

provaci tu a vivere sotto la costante minaccia di razzi dalla Svizzera, magari costretto a cambiare casa e ad arretrare dal confine, perché alcuni missili non vengono intercettati e vedi se non chiederesti al governo di intervenire


sono sempre paragoni impropri: la svizzera non è stata conquistata e ridotta a piccoli spezzoni di staterelli dall'italia come la palestina fu...
poi sulla minaccia dei razzi... la minaccia di razzi nato sulla russia vale lo stesso?

MI PARE OVVIO CHE NON STO DIFENDENDO PUTIN DICENDO QUESTO.


trova gli errori:

il Libano non è la Palestina

i razzi di Hezbollah sono effettivamente lanciati non solo minacciati

quale minaccia di razzi NATO sulla Russia c'è stata prima del 24 febbraio 2022?


non sappiamo quali minacce di razzi nato c'erano pre 2022, nè io nè te... a volte basta la presenza, di una base militare...
comunque possiamo fare un gioco per prova, mettere qualche base russa in messico e osservare le reazioni.

il libano non è la palestina, ma i razzi arrivano o arrivavano anche da li, sbaglio?

per poi recuperare la storia delle inviasioni israeliane in libano e quanto la presenza di queste abbia ingigantito e aizzato hezbollah... c'è google

Te l' ho spiegato in privato in pubblico a tre sette ormai ma sei di coccio...giustificare l' invasione ucraina con le minacce della nato ci possono credere tu la zakarova peskov orsi e forse altre 3 persone ...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 ott 2024 13:32

nessuna giustificazione, mi pareva ovvio

rispondevo per assurdo al vivere sotto la costante minaccia di razzi

ma te @littlewood hai la brutta abitudine di imboccare con cazzate gli altri
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 07 ott 2024 14:01

bobbisolo ha scritto:nessuna giustificazione, mi pareva ovvio

rispondevo per assurdo al vivere sotto la costante minaccia di razzi

ma te @littlewood hai la brutta abitudine di imboccare con cazzate gli altri

Ma che assurdo e assurdo. Son anni che lo sostieni un giorno si e l' altro pure...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 ott 2024 15:18

bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
l'oste ha scritto:


Ogni attacco terroristico, i missili (sempre intercettati) sono ormai usati a pretesto per massicce e tragiche operazioni militari.




missili come pretesto, questo è totalmente falso

provaci tu a vivere sotto la costante minaccia di razzi dalla Svizzera, magari costretto a cambiare casa e ad arretrare dal confine, perché alcuni missili non vengono intercettati e vedi se non chiederesti al governo di intervenire


sono sempre paragoni impropri: la svizzera non è stata conquistata e ridotta a piccoli spezzoni di staterelli dall'italia come la palestina fu...
poi sulla minaccia dei razzi... la minaccia di razzi nato sulla russia vale lo stesso?

MI PARE OVVIO CHE NON STO DIFENDENDO PUTIN DICENDO QUESTO.


trova gli errori:

il Libano non è la Palestina

i razzi di Hezbollah sono effettivamente lanciati non solo minacciati

quale minaccia di razzi NATO sulla Russia c'è stata prima del 24 febbraio 2022?


non sappiamo quali minacce di razzi nato c'erano pre 2022, nè io nè te... a volte basta la presenza, di una base militare...
comunque possiamo fare un gioco per prova, mettere qualche base russa in messico e osservare le reazioni.

il libano non è la palestina, ma i razzi arrivano o arrivavano anche da li, sbaglio?

per poi recuperare la storia delle inviasioni israeliane in libano e quanto la presenza di queste abbia ingigantito e aizzato hezbollah... c'è google


il tenente non ha risposto... strano! :lol:

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