l'oste ha scritto:Io radierei interisti e juventini che ancora se le tirano nei denti.
Hanno scassato la uallera.
Io radierei TUTTI i tifosi accesi che se la tirano nei denti e che si attribuiscono personalmente le vittorie ma anche le sconfitte dei loro beniamini.
Quelli che... "ieri ABBIAMO vinto la coppa dei campioni", o yeah...
Ma che cazzo hai vinto tu?
E' colpa loro, solo colpa loro, tutta colpa loro, se uno sport bellissimo come il calcio è degradato al punto in cui lo è. Perché è colpa loro se è tanto ricco, e soprattutto è colpa loro se dà tanto potere politico a chi ne controlla le sorti.
Se non fosse per i tifosi troppo immedesimati, agli Agnelli, ai Berlusconi, agli Zamparini, ai Moratti, ai Cairo e compagnia non verrebbe mai e poi mai in mente di buttare via nel calcio fortune immense. Altrettanto certamente alla politica -che guarda caso è piena degli stessi tizi proprietari di grandi squadre di calcio- non verrebbe mai in mente di trattare il calcio come se fosse una priorità nazionale, accettando e avallando ogni sorta di porcheria e svilimento del principio sportivo.
Il calcio potrebbe essere uno sport normale (cioè ragionevolmente sano) come la pallamano o il rugby, e il suo spettacolo ai massimi livelli sarebbe raionevolmente godibile.
Invece ci sono i tifosi patologici, che vogliono vedere vincere la loro squadra e basta, e tutto il resto non conta, costasse anche dovere avallare i metodi di un Moggi, altrimenti si sentono dei falliti, ed eccoci qua...
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”