Trabateo ha scritto:zampaflex ha scritto:Trabateo ha scritto:zampaflex ha scritto:Trabateo ha scritto:
Qui non si tratta di essere attivo, propositivo, etc, etc, etc, qui si tratta di promettere una Milano più verde e vivibile e poi puntare dritti sul cemento...
Se fosse vero quanto affermi, com'è che le rilevazioni indipendenti dicono il contrario, cioè che il verde a Milano aumenta?
Senza viverci già mi vengono in mente il bosco urbano e la prossima trasformazione dello scalo Farini ad opera di Unicredit, per cui il progetto prevede una grande parte di arredo vegetale.
https://milanosmartcity.it/event/3579/come-si-e-trasformato-il-verde-nelle-citta-nell-ultimo-decennio/Non confondiamo il salire in altezza con la cementificazione, perché la prima attività permette di liberare spazio in basso per usi diversi dall'edilizia.
Poi il singolo cantiere potrà fare discutere, ma nel complesso la città attuale non mi sembra peggiore di dieci o venti anni fa.
Certo e la "SalvaMilano" (il funerale dell'urbanistica) fortunatamente bloccata prima che fosse approvata me la sto inventando io, il tutto per condonare tutta una serie di schifezze che erano e sono sotto gli occhi di tutti, tranne per questa giunta.
Schifezze del tipo che una capanno degli attrezzi (esagero) in un giardino condominiale, diventa improvvisamente un palazzo di 8 piani infischiandosene delle distanze con i palazzi antistanti.
Per non parlare della schifezza che vorrebbero fare con lo stadio, eh no, questa non è speculazione e cementificazione, no, no assolutamente no.
Sala non è né meglio né peggio di quelli che hai nominato tu che, per inciso, mi fanno venire il vomito.
Ma quali schifezze? Dove?
Non è campo che mi abbia particolarmente interessato ma ricordo giusto un paio di riqualificazioni decisamente spinte, però su edifici minori dove il lavoro di analisi e approvazione è campo esclusivo dei dipendenti comunali. Che non sono politici eletti.
Non ho visto un solo grande intervento finire nella camurria, e la norma che si voleva introdurre aveva lo scopo di chiarire i requisiti procedurali
formali. Non quelli sostanziali. Non includeva alcuna variazione alle norme tecniche.
Ma ovviamente una gran testa di caxxo come Gonde ha alzato la voce per fare credere che fosse una ladrata, e molti ci hanno creduto.
Perché l'obiettivo di quel disgraziato non è battere la destra, ma rubare voti alla sinistra, unico bacino elettorale da cui ormai piglia i voti. Anche e soprattutto con le sue solite bugie populiste.
Ma cosa c'entra Conte adesso, che fai, anche tu campione dello sport nazionale di buttarla in caciara?
Dai, su, rimani sul pezzo per favore.
Dello stadio cosa mi dici?
I milanesi sono tutti impazziti o qui si vuole svendere un'area per regalarla a chi poi ci speculerà?
E i grattacieli che stanno tirando su davanti allo stadio? Il doppio dei palazzi che già ci sono attorno! Progetto Syre
Chi ne gioverà di questa "riqualificazione"?
Torre Milano di via Stresa, Park Towers di via Crescenzago, Bosconavigli di viale Cassala, i palazzi abbattuti in via Crema e in via Lamarmora, palazzi che spuntano dentro i cortili in via Fauchè e in via Lepontina, le torri nel Parco delle Cave in via Cancano...sì, solo un paio di riqualificazioni un po' spinte...
È talmente svenduto San Siro che il comune ha chiesto all'agenzia delle Entrate di determinare il prezzo.
Così, si spera, non ci sarà nessuno a contestare la cifra. Evidentemente non lo sapevi.
É evidente che i clubs vogliano ripagarsi una parte del costo della costruzione (enorme) valorizzando proprietà contigue. È la strada seguita da tutti i grandi clubs europei. Preferisci che sia il pubblico a rifare interamente lo stadio, o che piuttosto usi quei soldi per fare altro di più utile alla collettività?
Pensi che sia possibile dire a Inter e Milan che devono pagarselo loro senza avere niente in cambio? Dopo che hanno già valutato aree esterne a Milano per costruirselo come vogliono lasciando di conseguenza San Siro vecchio e vuoto?
Tu vorresti obbligare due privati a rifare da cima a fondo una struttura pubblica, tenendoti pure la disponibilità per una serie di date, e senza concedere loro la piena proprietà. Ma in che mondo? Di fronte ad una simile richiesta ti risponderebbero a male parole in ogni parte del mondo.
Per quanto riguarda la lista di interventi che hai postato, prendo atto ma ti chiedo: sono conformi al PRG? Necessitavano di autorizzazione a livello politico comunale o sono transitate esclusivamente negli uffici tecnici?
Perché qui si butta la croce addosso al sindaco come se ogni atto cittadino sia vistato da lui e come se ci facesse pure la cresta.
Questo in una città che ha fame di immobili nuovi perché l'età media degli stessi è decisamente elevata.
E poi, Crescenzago... Ma chi se l'incula?!?

PS: leggo un commento dell'epoca da parte di un ex componente della minigiunta di circoscrizione :
"Attualmente c’è un basso capannone industriale occupato da un’azienda di trasporti che ha una grande volumetria. Questa consente, grazie alle normative e ai premi volumetrici, di costruire due torri residenziali di 25 e 20 piani mantenendo la sua superficie lorda di pavimento."
A casa mia questo significa che hanno demolito un brutto rudere per costruire a parità di cubatura e metratura.
Quindi, a parte possibili infrazioni commesse in alcuni interventi sottratti alla verifica consiliare o assessorile, non mi aspetto nessuna condanna ad organi politici.
Diverso è il discorso riguardante la filosofia che sta dietro alle trasformazioni in corso, su cui si sono già sollevate critiche sulle quali si può discutere serenamente : ci vuole un taglio degli interventi maggiormente rivolto ai residenti meno abbienti? Un diverso mix? Quale sarebbe il costo di mercato di questi appartamenti, sarebbe adeguato alla domanda o comunque resterebbe troppo alto?
In questo caso ci vorrebbe più edilizia convenzionata e a prezzi calmierati? Sarebbe possibile per gli operatori costruirne in quantità? Oppure c'è già una quota importante? Queste quote convenzionate sono sostenibili? Oppure nel caso si vincoli più strettamente si rischia il fallimento dell'operazione?
Qual è il pregio delle aree dove si è ricostruito? Cosa c'era prima? Preferiamo mantenere oscenità come il Luna park dell'isola o gli scali merci di Farini, decrepiti e cadenti, o è meglio rinnovare e magari ricavare anche spazi ad uso pubblico?
E soprattutto, questo percorso è il migliore per garantire il successo e la vitalità della città nel medio lungo periodo? Quale è il quadro economico che si prospetta nel futuro? Di cosa vivrà la città tra 20, 50 anni, adesso che l'industria è completamente sparita dal perimetro urbano?