davidef ha scritto:curiosità...io ho 6 Riserva 2006, Brunello, poi nella chiarissima linea di Soldera è uscito l'IGT 2006 che è sempre il Brunello con l'etichetta cambiata...
è corretto ?
perchè questo ?
son lotti diversi e nel caso quale vigna è il Brunello Riserva e quale l'IGT ?
qual dei due è il più buono ?
stessa cifra oggi ?
Caro Davide, bei quesiti davvero: forse sarebbe più facile rispondere sulla controversa datazione della Sfinge!
Ti posso dire con certezza che nell'estate 2013 il BDM 2006 Riserva è stato venduto (senza retro-etichette recanti la numerazione progressiva) addirittura SUCCESSIVAMENTE all'uscita dell'IGT 2006 "Riserva" (passami l'illegittima attribuzione sulla falsariga del glorioso Pergole Torte '90). Allora, per i noti fatti, Gianfranco nazionale era già stato querelato ed espulso dal Consorzio BDM e le sue uve, pertanto, declassate. Ecco pertanto la sua risposta, "velatamente polemica", al 'vino della solidarietà' proposto dal Consorzio, subito dopo lo sversamento in fogna, facendo così apporre sulle nuove etichette, sotto la denominazione "TOSCANA Indicazione Geografica Tipica" ed il cognome del produttore, la seguente dicitura: "100% Sangiovese dall'Azienda Agricola CASE BASSE" - e, a seguire - "INTEGRALMENTE PRODOTTO E imbottigliato..." et cetera, come da copione.
Certo, se da un lato Gianfranco ha inteso tutelare in primis se stesso, rifiutandosi di imbottigliare come suo un vino di ignota provenienza, bollando il 'vino della solidarietà' come proposta "irricevibile ed offensiva, una truffa al consumatore", dall'altro non è che più di tanto ci abbia concretamente aiutato a capire cosa mettiamo in cantina (e nel bicchiere) e da quale lotto vitato provengano le uve (come al solito!)

Il codice alfanumerico in basso a destra, sull'etichetta, mi sembra ancora più criptico; mi sbaglierò...
Mi riferisco, in particolare, alla scheda tecnica che accompagna, dalla 2006 in poi i nuovi TOSCANA IGT SOLDERA; vini superstiti all'atto vandalico che avrebbero beneficiato di lunghissimi periodi di maturazione in botte e di affinamento in bottiglia (fino a 71 mesi), come di rado avvenuto prima nella storia di Case Basse (con la '96?). Rispettivamente: della 2006 circa 7.000 esemplari; della 2007 poco più di 2.000 bottiglie e della 2008 circa 10.000 unità. Ecco spiegata la presenza, nel cartone da tre bottiglie distribuito lo scorso Settembre, di una 2007 e due 2008 secondo il rapporto 1:2 delle bottiglie destinate al mercato interno.
A quanto pare il prodotto è stato "bruciato" nel giro di poche settimane; idem sui mercati internazionali. Il costo unitario, dal 2013 ad oggi non è variato: sempre 220,00 + IVA. Le MG sono (presumo) per pochi iniziati e non mi azzardo neppure a chiedere il prezzo...
Dalla vendemmia 2017 leggevo che Gianfranco dovrebbe tornare a regime, con le botti alfine piene. Vedremo, caro Davide. Staremo a vedere...
