Mantua me genuit - Natale 2016

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videodrome
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Mantua me genuit - Natale 2016

Messaggioda videodrome » 30 set 2012 23:04

Puligny & ChassagneInauguro il 3d delle bevute mantovane

...venerdi sera presso il ristorante La porta accanto, abbinati, tra gli altri, a dei tortelli di zucca superlativi, si è bevuto:

Immagine

ALSAZIA 2005

Domaine Ostertag – Riesling Muenchberg 2005
Di colore giallo abbastanza carico, il naso (con note mielose, di uva sultanina, mela cotta) farebbe pensare di essere dinanzi più ad una vendemmia tardiva che non ad un riesling secco. In bocca risulta un filo ridondante, non stanco, ma con un apporto glicerico sopra le righe, nel finale manca la sapidità che invoglia a berne ancora. Certamente meglio la 2001 bevuta un mesetto fa al Calzi-monio, propendo a pensare che sia la bottiglia con un’evoluzione più accentuata di altre, perché quella bevuta nemmeno due anni fa era più pimpante di questa.
Trimbach – Cuvée Frederic Emile 2005
Ho una predilezione per questo riesling, marchio di fabbrica dello stile Trimbach, dalla mineralità sassosa esente da residui zuccherini. È il giallo meno carico dei 2005 di questa sera, con qualche screziatura verde. Il naso è sussurrato e non gridato, d’accordo, ma è gradevole il registro floreale-balsamico che emerge (salvia, rosmarino, timo, camomilla). In bocca è anche meglio, molto dritto, sapido e minerale, nella consuetudine dei vini di Trimbach, con un finale che sa di pietra e di ciottoli e che invoglia a berne ancora.
Zind Humbrecht – Riesling Clos Winsbuhl 2005
Naso più aperto e scattante ed anche il più archetipicamente riesling dei 6 bevuti. Le iniziali note idrocarburiche lasciano spazio a pesca bianca e pompelmo. Minerale, salino, molto equilibrato, più dritto e verticale rispetto alla 2005 aperta qualche mese con vittoxx, meno generoso come materia, ma più equilibrato tra la componente frutto e spalla acida. Dopo il rangen quello che mi è piaciuto di più.
Weinbach Faller – Riesling Schlossberg Cuvée St. Catherine 2005
Tappo malefico, sostituito con
Josmeyer – Riesling Brand 2007
Aperto alla volée, molto giovane, il naso è caratterizzato da sentori di agrumi freschi, in bocca domina un’acidità tagliente che prevale sul resto. Per il momento spigoloso.
Zind Humbrecht – Riesling Rangen de Thann Clos St. Urbain 2005 (indice 1)
Un giallo dorato annuncia la complessità di questo vino. L’iniziale ritrosia olfattiva è dovuta alla temperatura di servizio (assai freddo), ma nella successiva ora mostra una progressione emozionante che conduce alla soglia di un giardino fiorito. Il naso è caleidoscopico e molto prolungato, si susseguono fiori gialli, arancia, miele d’acacia, con lievi rintocchi affumicati che fanno capolino, per chiudersi con sbuffi di frutta candita e zucchero a velo. E’ un vino che per estrazione di frutto, larghezza e profondità in bocca potrebbe paragonarsi ad un Mersault di rango. Emoziona già ora ma durerà nel tempo.
Ultima modifica di videodrome il 27 dic 2016 23:01, modificato 27 volte in totale.
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Re: Mantua me genuit - Alsazia 2005

Messaggioda arnaldo » 01 ott 2012 16:27

videodrome ha scritto:Weinbach Faller – Riesling Schlossberg Cuvée St. Catherine 2005
Tappo malefico,.


beh complimenti per la stupenda comparativa. E' il mio trip del momento ma credo durera' per un bel pezzo! Quando vorrai ripetere la comparativa sui 2008 e 2009 tienimi presente proprio su questo produttore.Ne ho qualcuna in versione INEDIT!!! :wink:
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Re: Mantua me genuit - Alsazia 2005

Messaggioda videodrome » 01 ott 2012 23:42

arnaldo ha scritto:
videodrome ha scritto:Weinbach Faller – Riesling Schlossberg Cuvée St. Catherine 2005
Tappo malefico,.


beh complimenti per la stupenda comparativa. E' il mio trip del momento ma credo durera' per un bel pezzo! Quando vorrai ripetere la comparativa sui 2008 e 2009 tienimi presente proprio su questo produttore.Ne ho qualcuna in versione INEDIT!!! :wink:

Sto tappo mi ha fatto incavolicchiare un pò, poi mi sono riconciliato col rangen de Thann. In bocca, al netto del tappo, Weinbach poteva collocarsi tra i 2 z humbrecht.
Lo so che tu sei un "rieslingofilo" e quando si riorganizza qualcosa ti faccio sapere. Sui 2008 aspetterei un pò a berli tu cosa ne dici? Fosse per me, avendone una scorta aprirei 2001 ora.
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Re: Mantua me genuit - Alsazia 2005

Messaggioda arnaldo » 05 ott 2012 13:42

Allora......si,2001 ho muenchberg di Ostertag.....quando vuoi,tienimi a mente, ed a naso pure Davidef di 2001 dovrebbe avere qualcosa...... :D :D Deiss forse....ancora qualche bt di Gc?....
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Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda videodrome » 03 dic 2012 01:12

Serata impreziosita dalla cucina della Famiglia Bini della Porta accanto, con un guanciale di manzo al vino rosso semplicemente delizioso, si è bevuto:

Immagine

Dal Forno - Valpolicella classico superiore 2003
Rubino impenetrabile, con riflessi purpurei, gli sbuffi alcoolici pizzicano l'olfatto lasciando spazio a vaniglia (tanta, troppa), mora, mon cheri, cioccolato fondente e speziatura, mentre in bocca è quasi masticabile, denso, tanto frutto scuro ed un finale lievemente amaricante di grafite e tannino che astringe assai. Un vino tetragono, colossale, con estrazione di frutto, alcool e apporto tannico di 1 tono se non 2 oltre il dovuto, magari col passare di un paio di lustri potrebbe riassorbirsi. Per il momento è quasi un vino da meditazione da fine pasto e non nelle mie corde.

Dal Forno - Valpolicella classico superiore 2002
Siamo sempre su toni molto scuri ma lievemente meno carichi della 2003, complice l'annata fresca, è meno concentrato ed eccessivo del precedente, con meno volatile. Prugna, ribes e qualche nota resinosa caratterizzano il quadro olfattivo. sorso sempre impegnativo, tanta frutta matura (cassis, amarena), liquirizia e goudron a chiudere. Tannini più addomesticati della 03 ma ancora in primo piano.

Quintarelli - Valpolicella Classico superiore 2003
Una discreta versione questa valpolicella in annata infausta, certo meno scintillante della 2001, ma piacevole ed equilibrata. Bicchiere colorato di rubino con riflessi granati, niente alcool in eccesso, amarena, confettura di ciliegia e tabacco biondo a chiudere il quadro olfattivo. Il sorso è lineare e chiude con un sapore di fragola dolce.

Quintarelli - Valpolicella Classico superiore 2001
La valpolicella che piace a me. Gran bel naso sfaccettato e finemente nobile con rimandi sia ai fiori (violetta) che al frutto (ciliegia, mirtilli, lamponi) ma anche sensazioni che trascendono il semplice fruttato (terra e radici). Il sorso è agile, disteso e profondo con rintocchi minerali e un'acidità che supporta e rilancia un carezzevole frutto fresco. Davvero appagante e seccata in un amen. Miglior bottiglia della serata.

Roccolo Grassi - Amarone 2003
Aperto con discreto anticipo ma ancora dopo un paio di ore di aerazione il pizzicore alcoolico al naso predomina all'olfatto. Molto caldo in bocca, dove l'alcool lascia poco spazio alla confettura di mora e prugna. Piaciuto davvero poco.
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda Kalosartipos » 03 dic 2012 07:41

Quasi una "Tafazzi's night"... :mrgreen:
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda videodrome » 03 dic 2012 10:54

Si Marco ogni tanto bisogna espiare 8)
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda arnaldo » 03 dic 2012 10:58

Vedo che ci siamo pensati.....Bravi!!!!Bella bevuta!!!
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda marwine » 03 dic 2012 11:52

videodrome ha scritto:
Quintarelli - Valpolicella Classico superiore 2003
Una discreta versione questa valpolicella in annata infausta


Quintarelli sceglie sempre le annate infauste,per fare le Riserve...

Senza voler fare il "saone",ti dico una cosa che mi ha insegnato arnaldo ieri: IL Valpolicella è il vino,la boccia con il liquido dentro,LA Valpolicella è l'ameno territorio che scende verso Verona :wink:
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

Nondum matura est, nolo acerbam sumere
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda videodrome » 04 dic 2012 00:23

marwine ha scritto:
videodrome ha scritto:
Quintarelli - Valpolicella Classico superiore 2003
Una discreta versione questa valpolicella in annata infausta


Quintarelli sceglie sempre le annate infauste,per fare le Riserve...

Ecco questa delle riserve nelle annate ritenute storte è una cosa che vorrei qualcuno mi spiegasse
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda Alberto Piede » 04 dic 2012 09:23

videodrome ha scritto:
marwine ha scritto:
videodrome ha scritto:
Quintarelli - Valpolicella Classico superiore 2003
Una discreta versione questa valpolicella in annata infausta


Quintarelli sceglie sempre le annate infauste,per fare le Riserve...

Ecco questa delle riserve nelle annate ritenute storte è una cosa che vorrei qualcuno mi spiegasse


Credo che il commento fosse velatamente sarcastico.. :D
Ovvero, la 2003 difficilmente può essere considerata infausta visto che è uscito l'Amarone e non il Rosso Del Bepi, è uscito l'Amarone Riserva e dopo 13 anni anche l'Amabile del Cerè. Annata difficile sicuramente per il caldo, ma probabilmente non così disastrosa per uve che fanno comunque appassimento.
un bel piatt de busecca con dent i borlott
un oss buss cont intorna el risott
un litrott de quel bon cont'on bel minestron
fan content ogni milaneson
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda Nebbiolino » 04 dic 2012 11:03

videodrome ha scritto:
marwine ha scritto:
videodrome ha scritto:
Quintarelli - Valpolicella Classico superiore 2003
Una discreta versione questa valpolicella in annata infausta


Quintarelli sceglie sempre le annate infauste,per fare le Riserve...

Ecco questa delle riserve nelle annate ritenute storte è una cosa che vorrei qualcuno mi spiegasse


E' che la 2003, per vini che fanno dell'appassimento il proprio stile di vita, non è che sia stata proprio infausta... :wink:
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda videodrome » 04 dic 2012 12:59

Beh se devo giudicare dall'amarone di roccolo grassi 2003
che ho trovato davvero molto alcoolico preferisco altre annate più
equilibrate anche per vini che fanno appassimento. Poi su l'amarone 03 di
Quintarelli non mi esprimo non avendolo provato.
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda Nebbiolino » 04 dic 2012 14:30

videodrome ha scritto:Beh se devo giudicare dall'amarone di roccolo grassi 2003


No, non giudicare da quello...
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Re: Mantua me genuit - Valpolicella

Messaggioda davidef » 04 dic 2012 23:23

Nebbiolino ha scritto:
videodrome ha scritto:Beh se devo giudicare dall'amarone di roccolo grassi 2003


No, non giudicare da quello...



perché ?
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Re: Mantua me genuit - Joyeux Noël

Messaggioda videodrome » 25 dic 2012 21:26

Joyeux Noël

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Selosse - Champagne Initial brut (deg. Giugno 2009)

Giallo quasi dorato, forse un pò carico per una sboccatura non così avanzata, si presenta almeno al naso con note ossidative abbastanza chiare, soprattutto mandarino e scorza d'arancia. Al palato è più equilibrato, bollicina ancora vivace e fine, bella mineralità, una sensazione limonosa e di anisetta, abbastanza cremoso, dosaggio basso. Difficile che Selosse deluda, tuttavia ho preferito qualche precedente bottiglia.

Roulot - Mersault Le meix chavaux 2002
si dispiega nel bicchiere un bel giallo dorato, il quadro olfattivo non è dei più variegati con prevalenti note agrumate e poco più, meglio in bocca dove il supporto minerale si coniuga ad un frutto maturo con finale lievemente tostato e di caramella di orzo. Non certo un campione ma cmq si fa bere gradevolmente.

William Fevre - Chablis Les Clos 2004
Abbastanza deludente, forse l'annata, forse il produttore, ma da un Les clos mi aspetto cmq di più. Di colore giallo paglierino con riflessi verdi, fatica davvero a definirsi con espressività al naso, emergono note di camomilla e fiori gialli, ma tutto in tono sommesso. Un pò più definito in bocca dove non manca di acidità, emerge una nota di pietra focaia, tuttavia è poco profondo. Troppo semplice e poco complesso per un Les Clos.

Zind Humbrecht - Riesling Turckheim 2001 (Indice 3)
aperto quasi casualmente per abbinarlo ai tortelli di zucca, un giallo dorato maturo introduce un'esplosione di sensazioni olfattive, il naso è sfaccettato e stratificato, un ottovolante di profumi, dove le note idrocarburiche del riesling fanno da contrappunto a fragranze di burro, limone, agrumi, mela cotta, frutta secca e miele. Laddove i due borgogna fanno fatica a definirsi completamente al naso, questo li surclassa dopo solo qualche snasata. Anche al sorso la sensazione di maturita e profondità si coniuga ad una sensazione minerale lunga, senza tra l'altro eccesso di residuo zuccherino che l'indice 3 farebbe presagire (anche se non poò certo dirsi secco). Vino davvero in stato di grazia.

Chateau Montrose - Saint Estèphe 1996
rosso rubino abbastanza cupo, c'è grande estrazione, alle note di cassis e frutti scuri, segue una sensazione di cuoio, ma anche di erbaceo e foglia di pomodoro nel finale. In bocca è più concentrato di LB, più austero, nel finale una nota di pasta di oliva nera non proprio esaltante. Buon potenziale ma al momento ancora non del tutto risolto.

Chateau Lynch bages - Pauillac 1997
rubino abbastanza chiaro, naso davvero intrigante, molto pulito e più stratificato ed aperto di Montrose,al ribes seguono note di inchiostro, grafite, con sbuffi terrosi e sanguigni, esente da sensazioni verdi.
In bocca è meno compresso, c'è meno estratto di frutto rispetto al Montrose, tuttavia è un ottimo equilibrio, una bella nota mentolata, il tannino è fine e setoso.
L'annata non sarà straordinaria e di grande longevità, ma adesso è il momento migliore per berlo e si fa apprezzare parecchio.

Rizzi - Frimaio vendemmia tardiva 2006
albicocca, albicocca sciroppata, mousse di albicocca...and so on
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Re: Mantua me genuit - Borgogna, con juicio

Messaggioda videodrome » 10 mag 2013 22:33

La solita piccola, ma agguerrita, combriccola mantovana si è data appuntamento alla Porta Accanto per un atterraggio “morbido” in Borgogna:

il bevuto:

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Billaud Simon – Chablis 1er cru Montée De Tonnerre 2005
Piaciuto come al solito lo stile Billaud che non bada a fronzoli (legnetti vari) e che produce uno chablis di bella pulizia al sorso e finezza olfattiva: si rincorrono note agrumate, rosmarino, citronella, fiori gialli, camomilla. Il palato è rinfrescato da una scia minerale e sapida, l’acidità adeguata supporta un frutto molto preciso e parecchio lungo come persistenza. Slurp!

Ramonet – Chassagne Montrachet 1er Cru Boudriotte 2005
3^ bottiglia provata a cadenza di 1 anno dalle precedenti e che riconferma le impressioni passate di una dote di legno non del tutto assorbita. Certamente intrigante quanto ad olfatto, con una polvere da sparo non troppo sfacciata, cui segue un sentore di crema di limone e infine un tocco di mentuccia. Meno equilibrato in bocca dove certamente il frutto è profondo, largo e generoso, tuttavia arriva troppo presto la tostatura/caramella di mou, leggermente amarognola, che tende a prevalere sulle componenti fruttate.

A.Rousseau – Gevrey Chambertin 2007
Rubino quasi irreale per quanto sgranato nel colore (quasi rosato), il naso più tipico da pinot nero, in progressione e con il classico corredo borgognone di fruttini rossi freschi e croccanti che solleticano le papille olfattive, lieve speziatura da pepe bianco. Bocca precisa, corrispondente all’olfatto, frutto fresco, succoso e godibile, niente da dire, un ottimo village, cui si può trovare il solo difetto del costo.

G. Roumier - Chambolle Musigny 2008
Parte molto bene ma si siede molto presto. Al naso si riduce a sentori di violetta, cipria, quando lo sorseggi ti accorgi che la componente acido/sapida tende ad andare per le sue e a sovrastare la componente di frutto. Aperto troppo giovabe? Forse, ma al momento non regala grande godibilità, un pò troppo sottile al sorso, sa un po’ di quelle modelle da taglia 36 quasi anoressiche.

Drouhin Laroze – G. C. Bonnes Mares 2006
Rubino di media compattezza, ovviamente il più carico dei 3 rossi, profuma di frutti rossi maturi, naso intenso e prolungato, senza note animali che altri avevano precedentemente evidenziato. In bocca è quasi carnoso come consistenza, nessuna pesantezza, ben presente l’aroma di china, rabarbaro e un tocco d’inchiostro, cui segue un tannino leggermente ruvido ma non scomposto. La stoffa c’è tutta ed allunga rispetto ai 2 village. Finale prolungato e piacevole di fragola e mora. Vino cmq ancora parecchio prospettico, al quale non può che fare bene un buon lustro di affinamento in bottiglia.
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Re: Mantua me genuit - Borgogna, con juicio

Messaggioda fable_81 » 11 mag 2013 07:35

Bella bevuta e complimenti sulle note, su Rousseau provato qualche mese fa e concordo in toto.
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Re: Mantua me genuit - Borgogna, con juicio

Messaggioda videodrome » 05 lug 2013 01:19

Ripostato per non perdere il link

Qualche bottiglia random:

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Davvero ottima prestazione del Clavoillon 2001 di Leflaive, splendido al naso, in apertura una lieve polvere pirica e successva sventagliata di fiori gialli, camomilla, agrumi, limone, crema pasticcera, molto profondo e preciso, bocca in forma con acidità viva ed una estrazione di frutto da vino di rango superiore, molto lunga e stratificata. Avevo trovato tristini il Clavoillon 04 e 07 ma questo è davvero una goduria da 91 punti comodi. Di poco inferiore il Monprivato 1998 che promuovo anch'esso (niente TCA, che è già un successo). Al naso, sentori cascinafranzosi di buccia d'anguria, geranio e viola essiccasta, molto floreale, inizialmente un pò di volatile che si è ripulita in 1 oretta, vino che è rimasto perfettamente integro anche nelle successive 36 ore. In bocca l'impatto iniziale è armonico, di facile beva, oltre al floreale emerge anche una piacevole speziatura di pepe bianco, non perfetta invece la chiusura un pò asciugante da tannino non del tutto addomesticato. Non sarà il miglior Monprivato ma mi ha cmq più che soddisfatto. (90). Non piaciuto invece il Barbaresco 1998 di Giacosa. Colore rosso rubino carico, naso parecchio compresso che non si dispiega neppure nell'arco della serata (lasciato nel bicchiere per almeno 3 ore), neppure caratterizzato da forte tipicità (pomodoro, arancia, ribes), non mi convince neppure in bocca con tannini ancora astringenti. Trovato infine abbastanza anonimo o forse un pò chiuso L'egly ouriet Brut Tradition GC (sbocc Nov 2011, 40 mesi sui lieviti, penso l'annata base sia la 2008) con sentori di frutta candita, bocca con buona acidità e spunto salino ma non molto profondo (a fatica ha retto un jamon iberico de belota 5J di Sanchez, buonissimo!) e lievemente amarognolo nel finale.
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Re: Mantua me genuit - Qualche numero di Jacquesson

Messaggioda videodrome » 05 lug 2013 01:24

Piccola verticale di Jacquesson:

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Re: Mantua me genuit - Qualche numero di Jacquesson

Messaggioda alì65 » 05 lug 2013 06:01

com'era la 2002, ne vedo tanto invenduto a prezzi bassi.....non è che con i lieu-dit abbiano snaturato il millesimato...bevuto una sola volta e non è che fosse quel gran che..
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Re: Mantua me genuit - Qualche numero di Jacquesson

Messaggioda videodrome » 05 lug 2013 08:52

alì65 ha scritto:com'era la 2002, ne vedo tanto invenduto a prezzi bassi.....non è che con i lieu-dit abbiano snaturato il millesimato...bevuto una sola volta e non è che fosse quel gran che..

L'ho trovato decisamente coerente con lo stile Jacquesson. Il passo diverso rispetto alla Cuvée numerata (la 730 aveva come annata base il mellesimo 2002) si sentiva tutto (al di là del degorg. di 5 anni dopo rispetto alla 730). Probabilmente a livello commercale può pagare la presenza, qualitativamente parlando, dei lieux dits, tant'è che è l'ultimo millesimo prodotto. Ma ai prezzi a cui gira ne ricomprerei. Con calma metterò qualche nota. PS: ottimo il tuo Avize '96!
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Re: Mantua me genuit - Qualche numero di Jacquesson

Messaggioda alì65 » 05 lug 2013 09:01

videodrome ha scritto:
alì65 ha scritto:com'era la 2002, ne vedo tanto invenduto a prezzi bassi.....non è che con i lieu-dit abbiano snaturato il millesimato...bevuto una sola volta e non è che fosse quel gran che..

L'ho trovato decisamente coerente con lo stile Jacquesson. Il passo diverso rispetto alla Cuvée numerata (la 730 aveva come annata base il mellesimo 2002) si sentiva tutto (al di là del degorg. di 5 anni dopo rispetto alla 730). Probabilmente a livello commercale può pagare la presenza, qualitativamente parlando, dei lieux dits, tant'è che è l'ultimo millesimo prodotto. Ma ai prezzi a cui gira ne ricomprerei. Con calma metterò qualche nota. PS: ottimo il tuo Avize '96!


il fatto è che è solo buona, per me, mentre Avize 96 mi aveva molto ben impressionato, aveva altro passo

p.s. ottimo si ma lo preferivo un paio di annetti fa, bevuto uno la scorsa settimana e l'ho trovato su note giustamente mature ma al limite per mio gusto; su questa strada preferisco la guizzante gioventù.....mi capirai
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Re: Mantua me genuit - Qualche numero di Jacquesson

Messaggioda andrea » 05 lug 2013 10:04

alì65 ha scritto:su questa strada preferisco la guizzante gioventù.....mi capirai

Eh! Che bei ricordi!!! :twisted: :twisted: :twisted:
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Re: Mantua me genuit - Borgogna, con juicio

Messaggioda ugc » 05 lug 2013 13:36

videodrome ha scritto: L'egly ouriet Brut Tradition GC (sbocc Nov 2011, 40 mesi sui lieviti, penso l'annata base sia la 2008) con sentori di frutta candita, bocca con buona acidità e spunto salino ma non molto profondo (a fatica ha retto un jamon iberico de belota 5J di Sanchez, buonissimo!) e lievemente amarognolo nel finale.

Leggo solo ora...base è millesimo 2007, il che che spiega bene le tue sensazioni... :wink:
Rien n'y fait, menace ou prière, l'un parle bien, l'autre se tait;
et c'est l'autre que je préfère, il n'a rien dit, mais il me plaît.

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