...venerdi sera presso il ristorante La porta accanto, abbinati, tra gli altri, a dei tortelli di zucca superlativi, si è bevuto:

ALSAZIA 2005
Domaine Ostertag – Riesling Muenchberg 2005
Di colore giallo abbastanza carico, il naso (con note mielose, di uva sultanina, mela cotta) farebbe pensare di essere dinanzi più ad una vendemmia tardiva che non ad un riesling secco. In bocca risulta un filo ridondante, non stanco, ma con un apporto glicerico sopra le righe, nel finale manca la sapidità che invoglia a berne ancora. Certamente meglio la 2001 bevuta un mesetto fa al Calzi-monio, propendo a pensare che sia la bottiglia con un’evoluzione più accentuata di altre, perché quella bevuta nemmeno due anni fa era più pimpante di questa.
Trimbach – Cuvée Frederic Emile 2005
Ho una predilezione per questo riesling, marchio di fabbrica dello stile Trimbach, dalla mineralità sassosa esente da residui zuccherini. È il giallo meno carico dei 2005 di questa sera, con qualche screziatura verde. Il naso è sussurrato e non gridato, d’accordo, ma è gradevole il registro floreale-balsamico che emerge (salvia, rosmarino, timo, camomilla). In bocca è anche meglio, molto dritto, sapido e minerale, nella consuetudine dei vini di Trimbach, con un finale che sa di pietra e di ciottoli e che invoglia a berne ancora.
Zind Humbrecht – Riesling Clos Winsbuhl 2005
Naso più aperto e scattante ed anche il più archetipicamente riesling dei 6 bevuti. Le iniziali note idrocarburiche lasciano spazio a pesca bianca e pompelmo. Minerale, salino, molto equilibrato, più dritto e verticale rispetto alla 2005 aperta qualche mese con vittoxx, meno generoso come materia, ma più equilibrato tra la componente frutto e spalla acida. Dopo il rangen quello che mi è piaciuto di più.
Weinbach Faller – Riesling Schlossberg Cuvée St. Catherine 2005
Tappo malefico, sostituito con
Josmeyer – Riesling Brand 2007
Aperto alla volée, molto giovane, il naso è caratterizzato da sentori di agrumi freschi, in bocca domina un’acidità tagliente che prevale sul resto. Per il momento spigoloso.
Zind Humbrecht – Riesling Rangen de Thann Clos St. Urbain 2005 (indice 1)
Un giallo dorato annuncia la complessità di questo vino. L’iniziale ritrosia olfattiva è dovuta alla temperatura di servizio (assai freddo), ma nella successiva ora mostra una progressione emozionante che conduce alla soglia di un giardino fiorito. Il naso è caleidoscopico e molto prolungato, si susseguono fiori gialli, arancia, miele d’acacia, con lievi rintocchi affumicati che fanno capolino, per chiudersi con sbuffi di frutta candita e zucchero a velo. E’ un vino che per estrazione di frutto, larghezza e profondità in bocca potrebbe paragonarsi ad un Mersault di rango. Emoziona già ora ma durerà nel tempo.