gabriele succi ha scritto:JohnnyTheFly ha scritto:
(le foto sono pubblicate per gentile concessione di fufluns)
Ehm...
del primo vino a dx...che annata? Qualche nota?
Thanx.
ma sei una viperetta


gabriele succi ha scritto:JohnnyTheFly ha scritto:
(le foto sono pubblicate per gentile concessione di fufluns)
Ehm...
del primo vino a dx...che annata? Qualche nota?
Thanx.
miogo ha scritto: Es 2010 (si, lui!), consegnato il giorno prima da Gianfranco Fino a Fufluns, è un bel vino da meditazione, il femore di AVR presente alla bicchierata si è ravveduto assegnandogli un decina di punti in più rispetto la bottiglia che aveva rovinato i sonni di Vittox, Palma e Jossik. Non è precisamente la mia tipologia preferita, però l'ho trovato veramente ben fatto.
vignadelmar ha scritto:miogo ha scritto: Es 2010 (si, lui!), consegnato il giorno prima da Gianfranco Fino a Fufluns, è un bel vino da meditazione, il femore di AVR presente alla bicchierata si è ravveduto assegnandogli un decina di punti in più rispetto la bottiglia che aveva rovinato i sonni di Vittox, Palma e Jossik. Non è precisamente la mia tipologia preferita, però l'ho trovato veramente ben fatto.
Ok, vedo che state migliorando....![]()
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Domanda seria: perchè lo classifichi come vino da meditazione? In Osteria ne vendo una "discreta" quantità, sempre abbinato a primi, secondi, formaggi, salumi. Qual'è la caratteristica che lo rende "da meditazione" ?
Ciao
.
davidef ha scritto:
Luciano, sentito sabato al Gambero, per me è un vino che ha limitati settori di abbinamento con il cibo proprio per la sua dimensione ed impostazione, non lo vedo assolutamente come un prodotto da salumi, da oprimi piatti e difficilmente da secondi piatti a meno che non siano cibi veramente saturanti e che chiedano una controbilanciatura massiccia tenendo conto però la morbidezza del vino sicuramente presente
poi si può bere con tutto perchè piace quel che piace, io però confinerei la sede naturale di questo vino verso dei gran formaggi o proprio volendo dei cibi tipo gli stracotti molto ricchi, però ritengo i formaggi a pasta dura il suo matrimonio perfetto ed allora ritengo che in questo caso le soddisfazioni ci possano stare
la logica per me è quella dell'Amarone di struttura, per il mio piacere lo posso bere anche con la Polka Haribo ma poi in tavola ci andrei con i piedi di piombo in alcuni casi
vignadelmar ha scritto: Ok, ma se è abbinabile a stracotti e/o piatti molto ricchi e formaggi NON è un vino da meditazione.
Daltronde il primitivo, che storicamente e tradizionalmente ha quelle gradazioni e quelle possanze non trova nella cucina regionale molti piatti così strutturati. Alcuni si, ma non molti, così come non trova formaggi particolarmente possenti, salvo, forse, qualche caciocavallo di raro pregio e rara maturazione. Forse anche qualche canestrato.
Questo per dire che se parliamo di territorialità il primitivo è considerato vino da tutto pasto. Diffusissimo, ma io non condivido con vini tipo Es, anche nel quotidiano abbinamento con il pesce, del quale la Puglia è ricchissima.
Ciao
.
manichi ha scritto:Prima di tutto ne approfitto per ringraziare gli organizzatori-festeggiati fufluns-miogo per la bella giornata e ovviamente trevor per l'ospitalità , dal lato culinario per me su tutti il lampredotto per cultori del genere .
Dal lato vini ha già detto praticamente tutto miogo , rispetto alle sue impressioni a me vorberg è piaciuto poco sin dall'inizio per note di frutta cotta e scarsa freschezza , ho apprezzato di più i due borgogna specie l'eleganza del vosne e pure il mazis con più tempo del bicchiere mostrava grandi progressi sarebbe interessante risentirlo tra qualche anno , non ho capito molto il marciliano , veramente ottimo il Vino santo di Poli .
Sull'Es aggiungo che rispetto alla bottiglia precedente in questa il legno era decisamente più integrato e l'alcool pur avvertibile era meno staccato , naso di confettura di mirtillo e sbuffi balsamici , bocca di volume con percezione dolce finale , non il mio tipo di vino ma capisco che abbia i suoi estimatori .
vignadelmar ha scritto:vignadelmar ha scritto: Ok, ma se è abbinabile a stracotti e/o piatti molto ricchi e formaggi NON è un vino da meditazione.
Daltronde il primitivo, che storicamente e tradizionalmente ha quelle gradazioni e quelle possanze non trova nella cucina regionale molti piatti così strutturati. Alcuni si, ma non molti, così come non trova formaggi particolarmente possenti, salvo, forse, qualche caciocavallo di raro pregio e rara maturazione. Forse anche qualche canestrato.
Questo per dire che se parliamo di territorialità il primitivo è considerato vino da tutto pasto. Diffusissimo, ma io non condivido con vini tipo Es, anche nel quotidiano abbinamento con il pesce, del quale la Puglia è ricchissima.
Ciao
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Aggiungo che infatti la denominazione preveda il "dolce naturale", questo si utilizzato per dolci realizzati con pasta di mandorle e formaggi stagionati (quelli che esistono).
Ciao
p.s. tre domande che mi son scordato di fare: servito alla cieca ? Perchè ne è aumentato il punteggio di ben 10 punti ? In che cosa è cambiato rispetto alle bevute precedenti ?
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vignadelmar ha scritto:davidef ha scritto:
Luciano, sentito sabato al Gambero, per me è un vino che ha limitati settori di abbinamento con il cibo proprio per la sua dimensione ed impostazione, non lo vedo assolutamente come un prodotto da salumi, da oprimi piatti e difficilmente da secondi piatti a meno che non siano cibi veramente saturanti e che chiedano una controbilanciatura massiccia tenendo conto però la morbidezza del vino sicuramente presente
poi si può bere con tutto perchè piace quel che piace, io però confinerei la sede naturale di questo vino verso dei gran formaggi o proprio volendo dei cibi tipo gli stracotti molto ricchi, però ritengo i formaggi a pasta dura il suo matrimonio perfetto ed allora ritengo che in questo caso le soddisfazioni ci possano stare
la logica per me è quella dell'Amarone di struttura, per il mio piacere lo posso bere anche con la Polka Haribo ma poi in tavola ci andrei con i piedi di piombo in alcuni casi
Ok, ma se è abbinabile a stracotti e/o piatti molto ricchi e formaggi NON è un vino da meditazione.
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davidef ha scritto:vignadelmar ha scritto:davidef ha scritto:
Luciano, sentito sabato al Gambero, per me è un vino che ha limitati settori di abbinamento con il cibo proprio per la sua dimensione ed impostazione, non lo vedo assolutamente come un prodotto da salumi, da oprimi piatti e difficilmente da secondi piatti a meno che non siano cibi veramente saturanti e che chiedano una controbilanciatura massiccia tenendo conto però la morbidezza del vino sicuramente presente
poi si può bere con tutto perchè piace quel che piace, io però confinerei la sede naturale di questo vino verso dei gran formaggi o proprio volendo dei cibi tipo gli stracotti molto ricchi, però ritengo i formaggi a pasta dura il suo matrimonio perfetto ed allora ritengo che in questo caso le soddisfazioni ci possano stare
la logica per me è quella dell'Amarone di struttura, per il mio piacere lo posso bere anche con la Polka Haribo ma poi in tavola ci andrei con i piedi di piombo in alcuni casi
Ok, ma se è abbinabile a stracotti e/o piatti molto ricchi e formaggi NON è un vino da meditazione.
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la soglia del vino da meditazione è proprio personale, io un Amarone lo considero vino con un elevato spettro di impiego (giocando anche con i produttori ovviamente), altri lo relegano a formaggi o alle quattro chiacchere
vittoxx ha scritto:manichi ha scritto:Prima di tutto ne approfitto per ringraziare gli organizzatori-festeggiati fufluns-miogo per la bella giornata e ovviamente trevor per l'ospitalità , dal lato culinario per me su tutti il lampredotto per cultori del genere .
Dal lato vini ha già detto praticamente tutto miogo , rispetto alle sue impressioni a me vorberg è piaciuto poco sin dall'inizio per note di frutta cotta e scarsa freschezza , ho apprezzato di più i due borgogna specie l'eleganza del vosne e pure il mazis con più tempo del bicchiere mostrava grandi progressi sarebbe interessante risentirlo tra qualche anno , non ho capito molto il marciliano , veramente ottimo il Vino santo di Poli .
Sull'Es aggiungo che rispetto alla bottiglia precedente in questa il legno era decisamente più integrato e l'alcool pur avvertibile era meno staccato , naso di confettura di mirtillo e sbuffi balsamici , bocca di volume con percezione dolce finale , non il mio tipo di vino ma capisco che abbia i suoi estimatori .
Ma sei tu il femore avr? E la terza gamba chi è?
miogo ha scritto:vittoxx ha scritto:manichi ha scritto:Prima di tutto ne approfitto per ringraziare gli organizzatori-festeggiati fufluns-miogo per la bella giornata e ovviamente trevor per l'ospitalità , dal lato culinario per me su tutti il lampredotto per cultori del genere .
Dal lato vini ha già detto praticamente tutto miogo , rispetto alle sue impressioni a me vorberg è piaciuto poco sin dall'inizio per note di frutta cotta e scarsa freschezza , ho apprezzato di più i due borgogna specie l'eleganza del vosne e pure il mazis con più tempo del bicchiere mostrava grandi progressi sarebbe interessante risentirlo tra qualche anno , non ho capito molto il marciliano , veramente ottimo il Vino santo di Poli .
Sull'Es aggiungo che rispetto alla bottiglia precedente in questa il legno era decisamente più integrato e l'alcool pur avvertibile era meno staccato , naso di confettura di mirtillo e sbuffi balsamici , bocca di volume con percezione dolce finale , non il mio tipo di vino ma capisco che abbia i suoi estimatori .
Ma sei tu il femore avr? E la terza gamba chi è?
Sicuramente JtF, almeno musicalmente è il più cazzuto dei tre
vignadelmar ha scritto:Beh, spero almeno che certe granitiche certezze, precedentemente espresse da esimi membri dell'AVR, circa l'essere un vino irrimediabilmente tristo, al limite della bevibilità, si siano almeno parzialmente sbriciolate.
Questo per dire che tanta voglia di giudicare e fucilare pubblicamente un vino, andrebbe supportata dal dubbio che si potesse trattare di bottiglia fallata, come avviene per tanti vini. Oppure, anche di un errore del degustatore. Perchè se le bottiglie possono essere fallaci, si sappia che lo possono essere anche i degustatori.
.
Non ho voglia di andare a cercare i singoli messaggi ma se chi li ha scritti ci ripensasse, forse ed almeno mentalmente, dovrebbe chiedersi se tanta sicumera sia o meno ben riposta.
.
Ciao
.
gobrish ha scritto:non sapevo ci fosse un 3d sul basket, comunque in tre (2 Bologna + Cantù) non fate:
vittoxx ha scritto:vignadelmar ha scritto:Beh, spero almeno che certe granitiche certezze, precedentemente espresse da esimi membri dell'AVR, circa l'essere un vino irrimediabilmente tristo, al limite della bevibilità, si siano almeno parzialmente sbriciolate.
Questo per dire che tanta voglia di giudicare e fucilare pubblicamente un vino, andrebbe supportata dal dubbio che si potesse trattare di bottiglia fallata, come avviene per tanti vini. Oppure, anche di un errore del degustatore. Perchè se le bottiglie possono essere fallaci, si sappia che lo possono essere anche i degustatori.
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Non ho voglia di andare a cercare i singoli messaggi ma se chi li ha scritti ci ripensasse, forse ed almeno mentalmente, dovrebbe chiedersi se tanta sicumera sia o meno ben riposta.
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Ciao
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Vale pure, e soprattutto, per chi gli ha sparato dei 96-98
manichi ha scritto:Sull'Es aggiungo che rispetto alla bottiglia precedente in questa il legno era decisamente più integrato e l'alcool pur avvertibile era meno staccato , naso di confettura di mirtillo e sbuffi balsamici , bocca di volume con percezione dolce finale , non il mio tipo di vino ma capisco che abbia i suoi estimatori .
vignadelmar ha scritto:vittoxx ha scritto:vignadelmar ha scritto:Beh, spero almeno che certe granitiche certezze, precedentemente espresse da esimi membri dell'AVR, circa l'essere un vino irrimediabilmente tristo, al limite della bevibilità, si siano almeno parzialmente sbriciolate.
Questo per dire che tanta voglia di giudicare e fucilare pubblicamente un vino, andrebbe supportata dal dubbio che si potesse trattare di bottiglia fallata, come avviene per tanti vini. Oppure, anche di un errore del degustatore. Perchè se le bottiglie possono essere fallaci, si sappia che lo possono essere anche i degustatori.
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Non ho voglia di andare a cercare i singoli messaggi ma se chi li ha scritti ci ripensasse, forse ed almeno mentalmente, dovrebbe chiedersi se tanta sicumera sia o meno ben riposta.
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Ciao
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Vale pure, e soprattutto, per chi gli ha sparato dei 96-98
Anche, ma se questi sono molto più nemorosi, appartenenti a riviste o siti differenti, con differenti sensibilità, almeno dovrebbe sorgere il dubbio che le proprie valutazioni siano state per qualsivoglia motivo imprecise. O a causa della bottiglia o a causa del degustatore etc etc. Insomma esorterei ad esprimere maggiori dubbi e minori granitiche certezze.
Altrimenti si rischia di cadere nel pensare di essere depositari dell'unica verità....e come tali ci si espone spesso a rovinose cadute.
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Ciao
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zampaflex ha scritto:gobrish ha scritto:non sapevo ci fosse un 3d sul basket, comunque in tre (2 Bologna + Cantù) non fate:
Vogliamo parlare di Grenoble 1983?
vittoxx ha scritto:
Benissimo, continuo a non capire perchè debba essere unilaterale lo sforzo. Nel merito: la nuova boccia di ES 2010 non l'ho bevuta, ma altre ne avevo e ne ho in progetto di bere, perchè al contrario di altri (e non parlo di avr) io i dubbi me li metto eccome e il sospetto che quella boccia potesse (dico potesse, non che lo fosse) essere troppo brutta per essere vera c'era. Detto ciò con 10 pp in più arriva a 85/86, allo stesso livello cui io personalmente modestissimamente avevo valutato la 2008. E' quel vino lì, lontano anni luce da certe valutazioni quelle sì che paiono essere granitiche sia nella forma che nella ripetitività con cui si reiterano da parte degli stessi soggetti, a meno che non siano riferite alla tipologia, cosa che però era dai medesimi stata esclusa.
vittoxx ha scritto: ..........a meno che non siano riferite alla tipologia, cosa che però era dai medesimi stata esclusa.
vignadelmar ha scritto:vittoxx ha scritto:
Benissimo, continuo a non capire perchè debba essere unilaterale lo sforzo. Nel merito: la nuova boccia di ES 2010 non l'ho bevuta, ma altre ne avevo e ne ho in progetto di bere, perchè al contrario di altri (e non parlo di avr) io i dubbi me li metto eccome e il sospetto che quella boccia potesse (dico potesse, non che lo fosse) essere troppo brutta per essere vera c'era. Detto ciò con 10 pp in più arriva a 85/86, allo stesso livello cui io personalmente modestissimamente avevo valutato la 2008. E' quel vino lì, lontano anni luce da certe valutazioni quelle sì che paiono essere granitiche sia nella forma che nella ripetitività con cui si reiterano da parte degli stessi soggetti, a meno che non siano riferite alla tipologia, cosa che però era dai medesimi stata esclusa.
Ok, ametterai però che esprimere solo ora, dopo mesi di continui post e derisioni su di un vino proposto da alcuni come al limite del bevibile, dubbi sulla bontà della bottiglia provata, sia quantomeno paradossale.
E adesso, a mesi di distanza, appunto dopo decine di post "denigratori", trovarselo anche solo alle soglie dell'eccellenza o comunque ad 85/86 centesimi, ci sia una bella differenza. Io continuo a ritenere che trattasi di vino immenso. Il migliore mai prodotto da Fino. E questo lo dico e lo scrivo da almeno due anni. Molti sono d'accordo con me, altri ieri si sono di molto avvicinati. Chissà in futuro....
Ciao
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vignadelmar ha scritto:vittoxx ha scritto: ..........a meno che non siano riferite alla tipologia, cosa che però era dai medesimi stata esclusa.
Le mie valutazioni, i miei punteggi, sono sempre relativi alla categoria di appartenenza. Non hanno mai la pretesa di essere assoluti.
Rimane il fatto che secondo me Es sia un grandissimo vino in senso assoluto.
Ciao
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