Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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pippuz
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda pippuz » 04 giu 2012 15:00

Riguardo il premio "miglior vino rosso dell'anno" è oramai un dato di fatto che sul Gambero non sbaglino il vino, ma spesso l'annata. :mrgreen:
Faro Palari 2005 e Osso San Grato 2005 sono i due esempi più clamorosi.
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda paolo7505 » 04 giu 2012 15:04

mbrown ha scritto: Cernilli mi disse che non capivo un cazzo di vino


Mitico Cernilli, di discussioni ce ne ho fatte parecchie, la pensavo quasi sempre diversamente da lui, ma qui come si fa dargli torto!! :mrgreen:



P.S.
Lo so, lo so, con un assist così è un goal a porta vuota! :lol:
Ultima modifica di paolo7505 il 04 giu 2012 15:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda paperofranco » 04 giu 2012 15:05

Dedalus ha scritto:
paperofranco ha scritto:Secondo me le cose sono molto semplici(almeno in questo caso). Ogni tanto scoppiano delle guerre sul forum e la scintilla che le fa scoppiare è più o meno sempre la stessa: un determinato punteggio dato ad un determinato vino. E’ inutile girarci intorno, è così. Ci si può chiedere il perché. E anche la risposta secondo me è molto semplice. Perché non serve a niente dire che il punteggio esprime soltanto l’indice di gradimento di quel vino da parte di chi lo dà, secondo il proprio gusto; sarà così senz’altro, ma con tutti i buoni propositi la realtà è che non viene percepito in quel modo. Quel numerino fetente posto alla fine del racconto dà l’idea di una classifica, di una categoria, di incasellare il vino ad un certo livello, c’ è poco da fare.
Faccio anche un esempio. Tempo fa postai le note di una bevuta in cui c’erano l’amarone ’98 di Quintarelli e il coetaneo di Dal Forno. Scrissi in modo inequivocabile che quei vini non mi erano piaciuti per niente, ovviamente motivando. Nacque una bella discussione, anche accesa, ma nessuna guerra. Se io avessi scritto le solite note e alla fine di quella di Dal Forno ci avessi messo un bell’80, come pensate che sarebbe andata?
Detto questo, non c'è alcuna vena censoria in ciò che ho scritto e chi lo desidera fa bene a continuare a dare i punteggi, ma le cose stanno semplicemente in questo modo.


I dissidi non scoppiano perché i punteggi suggeriscono l'idea della classifica. I punteggi infatti SONO una classifica, non possono essere altro.

I dissidi scoppiano perché c'è chi li equivoca, chi li intende come classifiche della qualità intrinseca del vino; che questa qualità intrinseca valga quindi erga omnes; che infine valutazioni troppo distanti dalle proprie rappresentino un attentato alla propria credibilità. C'è poi la parte affettiva, i vini della nostra passione più profonda so' ppiezz' e' core, e chi dice che sono pessimi è un po' come se dicesse che i nostri figlioli adorati (quelli veri in carne ed ossa intendo) sono brutti come bertucce.

In ogni caso, non dire il punteggio per evitare dissapori significa nel primo caso esercitare e rafforzare quell'ipocrisia sociale il cui antidoto naturale è proprio il vino, il che per conto mio significa oltraggiarne la natura culturale a cui sempre si fa riferimento per spiegarne il reale valore; nel secondo caso dimenticarsi che ognuno beve le proprie bottiglie, e se uno dice che il tal vino non gli piace, ne ha pieno diritto perché lo ha comperato in enoteca come te, all'interno di uno spazio sociale, è figlio tuo quanto suo. Unica eccezione a questo principio, quando il tal vino è davvero figlio "suo", quando cioè l'estimatore è il produttore. L'unica persona che è comprensibile si possa risentire emotivamente di una critica fino al punto da contestare pubblicamente il diritto di un terzo di avere un'opinione diversa, è il produttore. Il resto sono code di paglia.


Concordo pienamente, resta il fatto che le cose stanno proprio come ho detto io, cioè che il numerino, nella maggior parte dei casi, porta all'incomprensione invece che alla comprensione, ottenendo magari l'effetto contrario di quello che voleva ottenere chi ha espresso quel numero. Io ho fatto una fotografia precisa di quello che avviene, se poi ciò dipenda o meno dalle code di paglia, è un altro paio di maniche. Personalmente mi limito a riportare le note senza dare il voto solo perché non m'interessa darlo e perché provo(magari non sempre ci riesco) ad essere esaustivo con la descrizione. Non mi disturba affatto leggere i voti degli altri e non me la prendo di certo perché qualcuno stronca un vino che a me piace tanto, ci mancherebbe, mica l'ho fatto io(come hai fatto notare giustamente).
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Palma » 04 giu 2012 15:22

paolo7505 ha scritto:
mbrown ha scritto: Cernilli mi disse che non capivo un cazzo di vino


Mitico Cernilli, di discussioni ce ne ho fatte parecchie, la pensavo quasi sempre diversamente da lui, ma qui come si fa dargli torto!! :mrgreen:



P.S.
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Geo » 04 giu 2012 15:32

vittoxx ha scritto:
andrea ha scritto:
vittoxx ha scritto:E' proprio quella bottiglia che non torna

e meno male!!! :mrgreen: :mrgreen:

:D :D :D
Guarda, sono ottuso, penso che tornerò a farmi del male. Dice Geo che ne ha una, lo costringerò a sacrificarla con me. Sai mai che il sangue si liquefaccia stavolta... 8)


Guardate che sono molto ferrato in materia....deboli di cuore, chierichetti o religiosi si astengano....
http://web.tiscali.it/GiovanelliDaniele/page4.htm

P.S. (un po' di anni e tanti capelli fa)
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda mbrown » 04 giu 2012 15:43

Palma ha scritto:
paolo7505 ha scritto:
mbrown ha scritto: Cernilli mi disse che non capivo un cazzo di vino


Mitico Cernilli, di discussioni ce ne ho fatte parecchie, la pensavo quasi sempre diversamente da lui, ma qui come si fa dargli torto!! :mrgreen:



P.S.
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Azz, forse l'unica valutazione che ha imbroccato cernilli negli utlimi 10 anni :mrgreen:


Sul fatto che io non capisca un cazzo di vino, ci ha preso al 100%. Magari sul Faro Palari ha sbagliato giusto di 7 annate... 8)
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda paolo7505 » 04 giu 2012 15:57

mbrown ha scritto:
Palma ha scritto:
paolo7505 ha scritto:
mbrown ha scritto: Cernilli mi disse che non capivo un cazzo di vino


Mitico Cernilli, di discussioni ce ne ho fatte parecchie, la pensavo quasi sempre diversamente da lui, ma qui come si fa dargli torto!! :mrgreen:



P.S.
Lo so, lo so, con un assist così è un goal a porta vuota! :lol:

Azz, forse l'unica valutazione che ha imbroccato cernilli negli utlimi 10 anni :mrgreen:


Sul fatto che io non capisca un cazzo di vino, ci ha preso al 100%. Magari sul Faro Palari ha sbagliato giusto di 7 annate... 8)



No, no, ma alla prima cosa noi ci riferivamo! :lol:
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.



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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Palma » 04 giu 2012 15:59

Dedalus ha scritto:
Dedalus ha scritto:So benissimo che un Palma non ha mai avuto nessun problema a pensare e a dire che Robert Parker non capisca un cazzo di vino, o giù di lì.


Mi accorgo qui di avere spontaneamente tributato a Palma la coerenza e l'onestà intellettuale che gli ho sempre conosciuto, oggi imprevidibilmente incrinata.

Io mica sono capace di offendere a cuor leggero una persona che stimo e che ritengo amica, come lui fa con me, passando rudemente sopra l'aspetto umano, offuscato dalla foga di puntellare alla meglio la sua tesi della valutazione oggettiva che evidentemente ha bisogno di essere puntellata.

Motivo per cui, senza farla troppo lunga, aspetto che ritratti e chieda scusa.

Ritratto e mi scuso. Ma per cosa esattamente? Se è quello che penso, possibile che l'unico ad aver capito sia Andrea (e dire che non mi pare neppure una gran aquila :mrgreen: )
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Palma » 04 giu 2012 16:03

diamonddave ha scritto:Che un vino non rientri nei gusti di chi lo beve ci può stare, ma che in base a ciò chi lo beva scriva corbellerie (sono un signore, lo so 8) ) no che non ci può stare.

Al bevitore di turno l'Es può non piacere per tipologia, ma scrivere che la 2010 è una versione sfigata significa prender mazzi per cazzi. (non so se si può dire "mazzi" sul forum ma rischio... :shock: )

Domandina facile facile: ma ai notabili dell'AVR quale primitivo (di Manduria o di Gioia del colle, facciano lor signori) piace?

Perché a me che son terùn può non piacere il Pinot Nero (state bboni, me piace, me piace) ma non è sol per questo che posso permettermi di scrivere che mi fa cagare il Nerello Mascalese e compagnia cantando.

Ricordo che da Vignadelmar mesi fa bevemmo, in una delle riunioni del CCCP, tanti primitivo tra cui l'Es 2009 con una sola eccezione: il Faro Palari 2005.

Ora, il Faro Palari sta all'Es come quella santa donna della migliore tra le nostre mamme sta ad Eva Enger, eppure la maggior parte di noi (me tra questi) esaltò il Faro Palari come vino della serata (in accoppiata proprio all'Es!)
Riporto dal mio personalissimissimo tabellino voti:
Es 2009 96/100
Faro Palari 2005 92/100
Old Vines 2007 Morella 90/100


P.S.
Giovedì sera, a cena con un amico pugliese, degustatore per una guida, dichiaratamente non un appassionato di Es tanto da preferirgli almeno 8 (otto!!) vini pugliesi, mi diceva che proprio la 2010 invece lo aveva convinto maggiormente (estigrandissimicazzi, azzarderei ... 8) )

Ti rispondo più tardi o domani, cercando di evitare fraintendimenti.
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda andrea » 04 giu 2012 16:05

Palma ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Dedalus ha scritto:So benissimo che un Palma non ha mai avuto nessun problema a pensare e a dire che Robert Parker non capisca un cazzo di vino, o giù di lì.


Mi accorgo qui di avere spontaneamente tributato a Palma la coerenza e l'onestà intellettuale che gli ho sempre conosciuto, oggi imprevidibilmente incrinata.

Io mica sono capace di offendere a cuor leggero una persona che stimo e che ritengo amica, come lui fa con me, passando rudemente sopra l'aspetto umano, offuscato dalla foga di puntellare alla meglio la sua tesi della valutazione oggettiva che evidentemente ha bisogno di essere puntellata.

Motivo per cui, senza farla troppo lunga, aspetto che ritratti e chieda scusa.

Ritratto e mi scuso. Ma per cosa esattamente? Se è quello che penso, possibile che l'unico ad aver capito sia Andrea (e dire che non mi pare neppure una gran aquila :mrgreen: )

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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Francvino » 04 giu 2012 16:36

pippuz ha scritto:Riguardo il premio "miglior vino rosso dell'anno" è oramai un dato di fatto che sul Gambero non sbaglino il vino, ma spesso l'annata. :mrgreen:


Porcamisé, questa la quoto con convinzione!
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Dedalus » 04 giu 2012 16:37

Palma ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Dedalus ha scritto:So benissimo che un Palma non ha mai avuto nessun problema a pensare e a dire che Robert Parker non capisca un cazzo di vino, o giù di lì.


Mi accorgo qui di avere spontaneamente tributato a Palma la coerenza e l'onestà intellettuale che gli ho sempre conosciuto, oggi imprevidibilmente incrinata.

Io mica sono capace di offendere a cuor leggero una persona che stimo e che ritengo amica, come lui fa con me, passando rudemente sopra l'aspetto umano, offuscato dalla foga di puntellare alla meglio la sua tesi della valutazione oggettiva che evidentemente ha bisogno di essere puntellata.

Motivo per cui, senza farla troppo lunga, aspetto che ritratti e chieda scusa.

Ritratto e mi scuso. Ma per cosa esattamente? Se è quello che penso, possibile che l'unico ad aver capito sia Andrea (e dire che non mi pare neppure una gran aquila :mrgreen: )


Mi riferisco ovviamente a questo:

Palma ha scritto:E' la stessa identica situazione creatasi col Rossese da 95 punti. Solo che per alcuni si sono invertite le parti.
Rossano, pur di non ammettere di aver cannato al valutazione in quell'occasione difende le valutazioni esagerate di Es e via dicendo.


Se è solo una delle solite uscite ironiche mi fa un gran piacere, mi rincuora anzi. :)

Però me la devi spiegare, perché anche a rileggerla mica l'acchiappo, la chiave ironica... :o
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda andrea » 04 giu 2012 16:44

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Dedalus ha scritto:So benissimo che un Palma non ha mai avuto nessun problema a pensare e a dire che Robert Parker non capisca un cazzo di vino, o giù di lì.


Mi accorgo qui di avere spontaneamente tributato a Palma la coerenza e l'onestà intellettuale che gli ho sempre conosciuto, oggi imprevidibilmente incrinata.

Io mica sono capace di offendere a cuor leggero una persona che stimo e che ritengo amica, come lui fa con me, passando rudemente sopra l'aspetto umano, offuscato dalla foga di puntellare alla meglio la sua tesi della valutazione oggettiva che evidentemente ha bisogno di essere puntellata.

Motivo per cui, senza farla troppo lunga, aspetto che ritratti e chieda scusa.

Ritratto e mi scuso. Ma per cosa esattamente? Se è quello che penso, possibile che l'unico ad aver capito sia Andrea (e dire che non mi pare neppure una gran aquila :mrgreen: )


Mi riferisco ovviamente a questo:

Palma ha scritto:E' la stessa identica situazione creatasi col Rossese da 95 punti. Solo che per alcuni si sono invertite le parti.
Rossano, pur di non ammettere di aver cannato al valutazione in quell'occasione difende le valutazioni esagerate di Es e via dicendo.


Se è solo una delle solite uscite ironiche mi fa un gran piacere, mi rincuora anzi. :)

Però me la devi spiegare, perché anche a rileggerla mica l'acchiappo, la chiave ironica... :o

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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda diamonddave » 04 giu 2012 16:48

Palma ha scritto:Ti rispondo più tardi o domani, cercando di evitare fraintendimenti.

A tal proposito, proprio per evitare fraintendimenti, preciso solo un paio di cose:

1) Io non mi sento offeso da alcuno (qualche perculata non ha mai ucciso nessuno :wink: )
2) il vino mi diverte come molte altre cose ma al momento è tra le preferite (ma la gnocca sempre su tutto, ovviamente 8) 8) )
3) ogni e qualsivoglia riferimento provocatorio è da me fatto sempre con simpatia: basta saper leggere fra le righe, le parole sono importanti (faccina alla nannimoretti)

Infine, ma molto importante:
4) Io non ho interessi di alcun genere nel mondo del vino, sono solo un appassionato
5) da appassionato non professionista del settore rivendico l'appartenenza alla categoria generale "amateur" (vedasi youporn) 8) quindi qualche scivolata tecnica, dalla telecamera che non riprende per bene fino all'ultimo pelo, sino al mancato primo piano del glande che discende negli antri più cavernosi, me lo si perdonerà... 8) :shock:

Ma se, e dico se, chi prende per il culo lo facesse con intento snob, ritenendo il suo interlocutore un mezzo deficiente o un incapace, un idiota o poco meno, sappia che sono io a ritenere lui un poveretto, nulla più. Un poveretto mentale, di quelli che vien tristezza ad avere come interlocutori, un coglione di quelli che non distinguono Wolfe (Tom) da Woolf (Virginia) e come tali da lasciar marcire nel loro etereo universo di grafite, piuttosto che dargli credito e rispondergli.
Anzi, sarebbe simpatico incontrarlo e dirglielo nei denti. 8)

P.S.
Piuttosto se a qualcuno avanza un Es 2004 ... :D
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Dedalus » 04 giu 2012 16:58

Comunque la cosa davvero interessante è che pare che su questo ES 2010 siano emersi pareri discrepanti al di là di ogni qualsiasi plausibile delta, fra degustatori di comprovata esperienza, competenza, onestà ovvero mancanza di interessi conflittuali.

Bisogna capire come si risolve 'sta cosa.

Io vedo due possibilità.

1. Si capisce tutti quanti finalmente che la storia della valutazione oggettiva è una boiata.
Risultato: si fa tutti un passo in avanti nella dialettica collettiva del vino

2. I degustatori oggettivisti coinvolti decidono, ognuno per conto proprio, di depennare dall'elenco dei degustatori oggettivamente capaci ed oggettivamente affidabili quelli che hanno opinione troppo distante dalla propria.
Risultato: ci si incammina pian piano, ogni volta che salta fuori una situazione del genere, i cui esempi dal celebre Pavie 2003 sono tanto numerosi, eclatanti e noti che non vale più la pena ripeterli, a fare un passo avanti sulla strada dell'Highlander: ne rimarrà SOLO UNO nell'opinione di ognuno, sé stesso: "cento teste, cento berretti". Con la qual cosa, sai che trionfo per l'oggettività...

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:mrgreen:
Ultima modifica di Dedalus il 04 giu 2012 17:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Palma » 04 giu 2012 17:06

Dedalus ha scritto:Comunque la cosa davvero divertente è che pare che su questo ES 2010 siano emersi pareri discrepanti al di là di ogni qualsiasi plausibile delta, fra degustatori di comprovata esperienza, competenza, onestà ovvero mancanza di interessi conflittuali.

Bisogna capire come si risolve 'sta cosa.

Io vedo due possibilità.

1. Si capisce tutti quanti finalmente che la storia della valutazione oggettiva è una boiata.
Risultato: si fa tutti un passo in avanti nella dialettica collettiva del vino

2. I degustatori oggettivisti coinvolti decidono, ognuno per conto proprio, di depennare dall'elenco dei degustatori oggettivamente capaci ed oggettivamente affidabili quelli che hanno opinione troppo distante dalla propria.
Risultato: ci si incammina pian piano, ogni volta che salta fuori una situazione del genere, i cui esempi dal celebre Pavie 2003 sono tanto numerosi, eclatanti e noti che non vale più la pena ripeterli, a fare un passo avanti sulla strada dell'Highlander: ne rimarrà SOLO UNO nell'opinione di ognuno, sé stesso: "cento teste, cento berretti". Con la qual cosa, sai che trionfo per l'oggettività...

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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Dedalus » 04 giu 2012 17:09

Palma ha scritto:
Dedalus ha scritto:Comunque la cosa davvero divertente è che pare che su questo ES 2010 siano emersi pareri discrepanti al di là di ogni qualsiasi plausibile delta, fra degustatori di comprovata esperienza, competenza, onestà ovvero mancanza di interessi conflittuali.

Bisogna capire come si risolve 'sta cosa.

Io vedo due possibilità.

1. Si capisce tutti quanti finalmente che la storia della valutazione oggettiva è una boiata.
Risultato: si fa tutti un passo in avanti nella dialettica collettiva del vino

2. I degustatori oggettivisti coinvolti decidono, ognuno per conto proprio, di depennare dall'elenco dei degustatori oggettivamente capaci ed oggettivamente affidabili quelli che hanno opinione troppo distante dalla propria.
Risultato: ci si incammina pian piano, ogni volta che salta fuori una situazione del genere, i cui esempi dal celebre Pavie 2003 sono tanto numerosi, eclatanti e noti che non vale più la pena ripeterli, a fare un passo avanti sulla strada dell'Highlander: ne rimarrà SOLO UNO nell'opinione di ognuno, sé stesso: "cento teste, cento berretti". Con la qual cosa, sai che trionfo per l'oggettività...

Ich habe Fertigh! Strunz!

:mrgreen:

Ecco, ora sì che ti riconosco :mrgreen: Ed aspettiamo il conte :D


:o

ma...

NNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

NON CI POOOOOOSSSOOOOO CREEEEEDEEEEEEREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!

:lol: :lol: :lol:

mvvafancùl...
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Dedalus » 04 giu 2012 17:37

l'oste ha scritto:Quando leggo le note di alcuni forumisti non sento porprio la necessità di vedere "che totale fa" quella descrizione, non ho bisogno di capire meglio perchè le loro parole sono più che sufficienti.
Ovviamente mi pare che sia più facile scrivere due cifre che de-scrivere con le parole un vino.


Questo è vero, ma bisogna tenere in considerazione due cose.

1. quando si descrive bene un vino si usano delle forme personali, una certa creatività che corrisponde alla sensibilità nel cogliere le unicità di ogni vino degno di particolare attenzione. Non parliamo di descrittori esotici, bensì di quella personalità ed unicità che danno senso alla passione per il vino e che giustificano la ricerca di sempre nuove bottiglie. Quindi per farla breve, la corrispondenza fra una nota di degustazione anche molto ben fatta e la valutazione che se ne può dedurre può essere imprecisa, anche significativamente.

2. quando anche la nota di degustazione sia fatta ad arte, ognuno legge con i suoi occhi, quindi con le sue normali aspettative, che non necessariamente si traducono in pregiudizi. Inevitabile che tutto questo si traduca in una sorta di "coefficiente" che ognuno applica ad ogni tipologia, secondo l'esperienza che ha di quella tipologia. Se leggo di una recensione che esalta un Grand Cru di Vosne Romanée con l'acceleratore a tavoletta e il pulsantino del NOS acceso, penserò ad un 98-100/100. Se la medesima recensione è riferita ad un Nerello Mascalese, penserò ad un 93-95/100. Se un Lambrusco, un 88-90/100. Eccetera. A seconda dei gusti e dell'esperienza di ognuno con le varie tipologie, i riferimenti potrebbero cambiare. Salvo che invece non possa leggere direttamente il voto espresso dall'estensore delle note. A meno che la valutazione non sia scritta nella nota stessa ("è il più grande vino rosso che abbia mai bevuto in vita mia"), solo il punteggio dell'autore mi potrà dare un'indicazione certa sul suo gradimento complessivo di un certo vino, su una scala assoluta e non relativa agli altri vini recensiti in contemporanea nello stesso contesto.
Ultima modifica di Dedalus il 04 giu 2012 17:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda meursault » 04 giu 2012 17:38

Palma ha scritto:Ecco, ora sì che ti riconosco :mrgreen: Ed aspettiamo il conte :D


Io mi ritengo particolarmente offeso perchè all'Es 2010 ho dato 99+/100, voto eguagliato solo dal VR Massolino 1996......tiè.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda zampaflex » 04 giu 2012 17:58

Dedalus ha scritto:...
2. quando anche la nota di degustazione sia fatta che meglio non si potrebbe, c'è sempre da pensare che ognuno legge con i suoi occhi, e che ognuno ha le sue aspettative sulle varie tipologie. Dico anche solo normali aspettative, non necessariamente veri e propri pregiudizi. Queste aspettative è inevitabile che si traducano in un certo "coefficiente" che si applica ad ogni tipologia. Se leggo di una recensione che esalta un Grand Cru di Vosne Romanée con l'acceleratore a tavoletta e il pulsantino del NOS acceso, penserò ad un 98-100/100. Se leggo la medesima recensione riferita invece chessò, ad un Nerello Mascalese, penserò ad un 93-95/100. Se invece il vino è un Lambrusco, un 88-90/100. Eccetera. Ovviamente a seconda dei gusti e dell'esperienza di ognuno con le varie tipologie, i riferimenti potrebbero cambiare. Salvo che invece non legga un numero molto diverso, direttamente espresso dall'estensore delle note. Salvo la valutazione non sia scritta indirettamente nella nota stessa ("è il più grande vino rosso che abbia mai bevuto in vita mia"), è solo allora che avrò un'indicazione certa sul gradimento complessivo in rapporto a tutti i vini del mondo di cui si parla.


Lo stesso vale, come qualcuno accennava qualche post fa, alla taratura sul "soggetto" invece che sull'"oggetto" o la "tipologia".
Io vi leggo da due anni ed oramai ho imparato a conoscere le preferenza individuali di alcuni, in modo da potere convertire i giudizi emessi da costoro nella MIA scala gerarchica.
Faccio un esempio semiprovocatorio: quanto perculamento ha preso Pigigres per i suoi lunari descrittori? Per alcune apoteosi non condivise?
E' evidente che possiede uno stile di beva che lo porta ad esaltarsi per vini sottili che qui spesso non riscontrano altrettanto gradimento, nemmeno il mio. Ciò nonostante gli riconosco una grande capacità di lettura e di analisi. Semplicemente amiamo vini diversi, ed è stato lo stesso meccanismo rivelato dal desmodromico barese ( :mrgreen: ), fatta salva la tara, che anche io ho, della modesta conoscenza enologica.

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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda l'oste » 04 giu 2012 19:02

manichi ha scritto:Immagine

Mi sa che ho scoperto uno dei segreti per far salire le pagine dei thread.
Basta prendere un vino che può dividere e che ha alcuni noti tifosi e assegnare punteggi contrastanti.
Adesso provo a mettere nelle Cronache d'Osteria un 97/100 ad un Kurni o un 99/100 a un Gaja (recente) per vedere di nascosto l'effetto che fa...

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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda Dedalus » 04 giu 2012 19:10

l'oste ha scritto:
manichi ha scritto:Immagine

Mi sa che ho scoperto uno dei segreti per far salire le pagine dei thread.
Basta prendere un vino che può dividere e che ha alcuni noti tifosi e assegnare punteggi contrastanti.
Adesso provo a mettere nelle Cronache d'Osteria un 97/100 ad un Kurni o un 99/100 a un Gaja (recente) per vedere di nascosto l'effetto che fa...

Sorriso.


Secondo me ottieni a spanne il quadruplo degli interventi se posti per gli stessi vini un 77/100 e un 79/100, per questi vini.

Se invece vuoi sfondare il muro del suono, 97 e 99/100 dalli ad un Cesanese del Piglio e ad un Cirò Rosato, vedrai che funziona... :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda l'oste » 04 giu 2012 20:21

Dedalus ha scritto:Se invece vuoi sfondare il muro del suono, 97 e 99/100 dalli ad un Cesanese del Piglio e ad un Cirò Rosato, vedrai che funziona... :mrgreen:

Magari tra un paio d'anni arriva una vespolina in purezza che la mette arculo a tutti 'sti vinelli.
Solo a vedere la vigna vale già 100/100...
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Re: Bollettino AVR - " I due Gianfranco " da pag.194

Messaggioda gabriele succi » 04 giu 2012 22:31

vittoxx ha scritto:Ah, sono in cerca di un Soldera 2002: Gabriele Succi trema! :mrgreen:

E perchè mai?
Guarda che quella boccia è buona sul serio...
...chiedi al conte...

:wink:
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Re: Bollettino AVR - " Vino & Frattaglie " da pag.199

Messaggioda JohnnyTheFly » 04 giu 2012 22:43

Vino & Frattaglie

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(le foto sono pubblicate per gentile concessione di fufluns)
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]

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