simba ha scritto:Percarlo non fa legno piccolo, solo botti grandi con diversi anni di uso continuativo.....
Fa anche legno piccolo, scheda tecnica dal sito aziendale
PERCARLO IGT 2020
Biologico
Primavera-estate con buon andamento climatico e media piovosità. Caldo nella
prima parte di Agosto con temperature elevate senza però causare danni agli acini e
ritorno di caldo a metà Settembre, inducendo un anticipo della raccolta di alcuni
vigneti. In seguito varie ed abbondanti piogge furono seguite da un deciso
abbassamento delle temperature utili alla perfetta conservazione delle uve. Annata di
grande qualità.
SCHEDA TECNICA:
- Vino rosso I.G.T. Sangiovese di Toscana
- Uva: Sangiovese 100% da selezione sui migliori 8 ettari dei 30 di proprietà
- Raccolta: dal 26 Settembre al 6 Ottobre 2020
- Resa a ceppo: 1 kg.
- Tempo di fermentazione e macerazione sulle bucce : 38 gg
- Maturazione in legno: 22 mesi in fusti di rovere francese (Allier, Nevers) da 225 litri e 500 litri e botte da 30 hl
- Imbottigliamento: il 9 e il 10 Maggio 2023
- Affinamento in bottiglia: 15 mesi
- Produzione: n. 18.310 bottiglie da 75 cl; 930 Magnum da 150 cl; 150
Doppio Magnum da 300 cl; 50 bottiglie da 500 cl ; 48 bottiglie da 600 cl
- Analisi:
- Alcool: 15 % - Zuccheri: g/lt 0,9
-Acidità totale: g/lt 6,14 - Estratti netti: g/lt 32 -
Acidità volatile: g/lt 0,64 - pH: 3,41
Prima annata prodotta per bottiglia: 1983
Periodo di consumo consigliato: 2024/2033 ed oltre
Temperatura di servizio 17°C-18°C.
Vino sottoposto ad un unico filtraggio. Possibilità di sedimentazione naturale[/quote]
Confermo quanto scritto ieri: per l'annata 2020 sono state usate soltanto due barrique usate, parliamo di 450 litri su una massa di 135 ettolitri circa (valore stimato da me in funzione del numero di bottiglie medie di Percarlo prodotte ogni anno). Il motivo è semplice: chi è stato a San Giusto a Rentennano sa dove sono le cantine sotteranee e come funziona l'accessibilità in quei locali stupendi e totalmente naturali la cui costruzione risale al XIII secolo. Far entrare ulteriori botti grandi in quei cunicoli è praticamente impossibile e quindi l'azienda, con la consueta correttezza e trasparenza che la caratterizza da sempre, preferisce dichiarare tutti i contenitori che può potenzialmente utilizzare per l'affinamento anche se si trattta di piccole quantità eccedenti la capacità delle botti grandi. Questo genera un sacco di pregiudizi da parte di persone che non approfondiscono e si limitano a pompare il loro ego di pseudo assaggiatori-degustatori dilettanti: è una delle distorsioni a cui si va incontro quando i numeri di un argomento si ampliano.
Sulla questione dei tannini dei vini di San Giusto vi scriverò qualcosa più tardi: è un tema che viene dibattuto su questo forum da oltre 20 anni ma, giustamente, i nuovi o gli inesperti è giusto che vengano informati.