Andyele ha scritto:andrea ha scritto:de magistris ha scritto:andrea ha scritto:Paolo non ha bisogno di avvocati ma penso non fosse ironico, non c'è un tratto comune tra quei vini...
non so come si faccia anche solo a pensare che fossi ironico: mi pare che in tempo di guide sono uno dei pochissimi che non si è mai sottratto al confronto, senza bisogno di sarcasmi o ironie.
E meno male che non fregava più niente a nessuno di premi e cotillon.. Relax..
d'altronde che c'hai da perdere? Sainasega....
E 'sti 40 km li hai fatti o no?
Ma cosa c'entrano i 40 km? Sono quelli che dividono Montalcino da Montepulciano?
Io avevo semplicemente chiesto se il buon Paolo curava ancora Montalcino perchè la lista dei Brunello premiati a me personalmente piace proprio pochino, comunque mi sembra di aver visto che quelli che son piaciuti a me non li ha premiati quasi nessuno, quindi
Allora Andrea, non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, ma è giusto e doveroso spiegare - ancora - che il "responsabile di zona" non assaggia né valuta da solo, men che meno decide i tre bicchieri. Le finali vengono effettuate dai tre curatori + il collaboratore di zona, che ha naturalmente voce in capitolo ma non ha il potere di far premiare un vino che è piaciuto solo e soltanto a lui al cento per cento.
Detto questo, capisco le tue perplessità. E mi rendo perfettamente conto che la lista dell'anno scorso era molto più "figa" visivamente di quella di quest'anno. Anzi, ti dico di più: perdona la presunzione, ma penso di sapere perfettamente come stilare una lista di premi a Montalcino che faccia dire, almeno in certi ambienti: oooooh, bella, complimenti, ecc.
Ma noi non stiliamo liste più o meno applaudite, assaggiamo vini che sono diversi di anno in anno e possono cambiare i loro "rapporti di forze" a seconda del millesimo. La gerarchia delle aziende e degli stili è abbastanza stabile da un anno all'altro, ma per i vini è diverso. E le ricognizioni servono proprio a questo: valutare ogni anno partendo da zero, da una posizione paritaria per tutti, e provare a consigliare le cose che si sono messe in evidenza per un gruppo d'assaggio nell'arco di più prove spalmate su più mesi. Scelte opinabilissime, naturalmente, ma non fatte su carta, partendo magari da un certo tipo di reputazione, nel bene e nel male.
Andando nel concreto sulle ultime ricognizioni a Montalcino, ci sono da fare due considerazioni diverse secondo me:
1) ragionando individualmente, come singolo assaggiatore, la lista dei premiati di quest'anno non rispecchia chiaramente a pieno quella che sarebbe stata la lista di Paolo. Ma non tanto perché ci sarebbero stati nomi diversi (forse solo un paio, che a me sono piaciuti tanto e ad altri molto meno): per l'idea forse restrittiva che ho io dei Tre Bicchieri, per me quest'anno non c'erano da premiare più di cinque vini a Montalcino. Di vini che convintamente e in tutte le occasioni erano over 90 sul mio tabellino ne ricordo molto pochi, complici due annate davvero poco interessanti per la denominazione. E' altrettanto vero che non si può passare da 17 tre bicchieri a 5 in un solo anno nella denominazione italiana più forte all'estero, specialmente se non si utilizza lo stesso metodo iper-rigoroso in tutte le altre zone. Non tutti capirebbero e non si farebbe una corretta informazione nei confronti di tutti.
Chi però come gp studia con molta attenzione liste e premi, sa che significa passare da 17 a 11 premiati (tra cui un Rosso) in un tipo di guida come quello del Gambero.
2) continuo a pensare che il lavoro collettivo abbia un valore aggiunto superiore rispetto alle selezioni individuali, anche quando devi "rinunciare" a qualche vino del cuore, perché il pubblico dei potenziali lettori è variegato e non c'è un unico gusto che può essere preso a riferimento certo. Oltretutto in annate difficili come queste ci sta che possano uscire meglio delle aziende di impianto più "tecnico-moderno", giusto per semplificare. Possiamo aver preso una serie di cappelle, ma ti assicuro che i vini di questa lista sono realmente quelli usciti meglio incrociando tutte le fasi di assaggio. Alcuni di questi non sono "cool" e sono state delle sorprese anche per me rispetto alle idee precedenti che avevo su di loro, ma difendo in pieno l'onestà intellettuale delle decisioni. Ti assicuro che sarebbe stato molto ma molto più facile, senza alcuna ripercussione, sostituire dei nomi che fanno sorridere qui dentro con altri decisamente più "forumistici", a maggior ragione considerando la forbice molto ristretta livellata verso il basso, sia sui 2009 che sulle poche (perlopiù modeste) Riserve 2008.
Spero di aver chiarito meglio qualche tuo dubbio.