LE BEVUTE DI APRILE 2013

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Spectator
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Spectator » 05 apr 2013 09:19

..Vignamaggio 2001,Vignamaggio.Che vino ,ragazzi :D .Frutti di bosco ,erbe officinalI,anice e sicuramente..altro.Bocca ampia,piena ,vellutata e persistente. Non elegantissimo,ma bilanciato. Nei circa 20minuti che e' stato nei bicchieri,nn ha mai smesso di..esistere. Ha ragione un..noto toscano del forum,quando dice che in Toscana con..4 soldi si beve meglio che in Borgogna 8) :lol: .Plauso personale allo..spacciatore Mofise, per la maniacale conservazione della(delle)boccia.Piaciuto +.
sphere
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda sphere » 05 apr 2013 11:19

Andre Beaufort Ambonnay rosè

Grande "vino"... e non uso la parola a caso..... perlage fine e cremoso in bocca piccoli frutti rossi, rosa minerale.... sale la temperatura ed esce nota di melagrana, bella acidita e beva clamorosa su tartare di chianina finita la bottiglia i 2 nanosecondi!!
Gran bella bolla :D :D :D :D :D

Il cannaio 1996 Montevertine
Bottiglia non proprio a postissimo evoluta più del normale vino un pò stanco e acidità un pò in calo, timbro di montevertine riconoscibilisssimo....Fiorentina e patate arrosto....bottiglia sparita.....sarà che stravedo per i vini di Montevertine :D :D
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arnaldo
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda arnaldo » 05 apr 2013 11:42

Sydney ha scritto:Valpolicella classico 2012 Saseti Monte dell'Ora:
vino giovane e semplice, molto bella e nitida la ciliegia croccante al naso con un piacevolo contorno speziato. Bocca snella con una vena sapida davvero godibile. Beverino nel senso positivo del termine.




Azz...devi averlo bevuto qualche ora dopo l'imbottigliamento. io ero fermo ancora ai 2011 che sono in giro...... :D :D
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda arnaldo » 05 apr 2013 11:43

sphere ha scritto:
Il cannaio 1996 Montevertine
Bottiglia non proprio a postissimo evoluta più del normale vino un pò stanco e acidità un pò in calo, timbro di montevertine riconoscibilisssimo....Fiorentina e patate arrosto....bottiglia sparita.....sarà che stravedo per i vini di Montevertine :D :D


:D :D E questo che cacchio e'?? IL CANNAIO??? Io ero fermo ai vini che fanno che sono: IL PIANdelCIAMPOLO-IL MONTEVERTINE-LE PERGOLE PORTE......Poi ogni tanto salta fuori qualche nome strano......l'M......LA Riserva del:::::: ..ora IL CANNAIO........
IL cannaio???? :shock: :shock: :? :?
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda pippuz » 05 apr 2013 11:49

arnaldo ha scritto:
sphere ha scritto:
Il cannaio 1996 Montevertine
Bottiglia non proprio a postissimo evoluta più del normale vino un pò stanco e acidità un pò in calo, timbro di montevertine riconoscibilisssimo....Fiorentina e patate arrosto....bottiglia sparita.....sarà che stravedo per i vini di Montevertine :D :D


:D :D E questo che cacchio e'?? IL CANNAIO??? Io ero fermo ai vini che fanno che sono: IL PIANdelCIAMPOLO-IL MONTEVERTINE-LE PERGOLE PORTE......Poi ogni tanto salta fuori qualche nome strano......l'M......LA Riserva del:::::: ..ora IL CANNAIO........
IL cannaio???? :shock: :shock: :? :?

C'è anche il Sodaccio ... e pure "Ambra dolce" di Montevertine. Mai sentito ? :mrgreen:
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Deruj
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Deruj » 05 apr 2013 12:11

arnaldo ha scritto:
sphere ha scritto:
Il cannaio 1996 Montevertine
Bottiglia non proprio a postissimo evoluta più del normale vino un pò stanco e acidità un pò in calo, timbro di montevertine riconoscibilisssimo....Fiorentina e patate arrosto....bottiglia sparita.....sarà che stravedo per i vini di Montevertine :D :D


:D :D E questo che cacchio e'?? IL CANNAIO??? Io ero fermo ai vini che fanno che sono: IL PIANdelCIAMPOLO-IL MONTEVERTINE-LE PERGOLE PORTE......Poi ogni tanto salta fuori qualche nome strano......l'M......LA Riserva del:::::: ..ora IL CANNAIO........
IL cannaio???? :shock: :shock: :? :?

Citofonare Pinchiorri.


:mrgreen:
Jadis, si je me souviens bien, ma vie était un festin où s’ouvraient tous les cœurs, où tous les vins coulaient.Un soir, j’ai assis la Beauté sur mes genoux. — Et je l’ai trouvée amère. — Et je l’ai injuriée...
...Et j’ai joué de bons tours à la folie.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda sphere » 05 apr 2013 13:00

Vino prodotto da Montevertine in Esclusiva per Enoteca Pinchiorri.... non in commercio.... dell' annata 96 ne sono state fatte solo 255 bot!!!!
:wink:


arnaldo ha scritto:
sphere ha scritto:
Il cannaio 1996 Montevertine
Bottiglia non proprio a postissimo evoluta più del normale vino un pò stanco e acidità un pò in calo, timbro di montevertine riconoscibilisssimo....Fiorentina e patate arrosto....bottiglia sparita.....sarà che stravedo per i vini di Montevertine :D :D


:D :D E questo che cacchio e'?? IL CANNAIO??? Io ero fermo ai vini che fanno che sono: IL PIANdelCIAMPOLO-IL MONTEVERTINE-LE PERGOLE PORTE......Poi ogni tanto salta fuori qualche nome strano......l'M......LA Riserva del:::::: ..ora IL CANNAIO........
IL cannaio???? :shock: :shock: :? :?
rotellone
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda rotellone » 05 apr 2013 13:05

pippuz ha scritto:
arnaldo ha scritto:
sphere ha scritto:
Il cannaio 1996 Montevertine
Bottiglia non proprio a postissimo evoluta più del normale vino un pò stanco e acidità un pò in calo, timbro di montevertine riconoscibilisssimo....Fiorentina e patate arrosto....bottiglia sparita.....sarà che stravedo per i vini di Montevertine :D :D


:D :D E questo che cacchio e'?? IL CANNAIO??? Io ero fermo ai vini che fanno che sono: IL PIANdelCIAMPOLO-IL MONTEVERTINE-LE PERGOLE PORTE......Poi ogni tanto salta fuori qualche nome strano......l'M......LA Riserva del:::::: ..ora IL CANNAIO........
IL cannaio???? :shock: :shock: :? :?

C'è anche il Sodaccio ... e pure "Ambra dolce" di Montevertine. Mai sentito ? :mrgreen:


ESTRATTO DA ARTICOLO SU WINEREPORT
Dopo la scomparsa di Sergio Manetti, la guida dell’azienda è passata a suo figlio Martino che con la consulenza del maestro assaggiatore Giulio Gambelli e di Bruno Bini e Klaus Johan Reimitz, conduce, con immutato impegno, l’azienda. Montevertine produce però, dal 1983, un altro vino, replicato solo nelle grandissime annate, 1985, 1986, 1988, 1990, 1992, 1994, 1995, 1996, 1997, 1999 e non prodotto nel 1984,1987,1989,1991, 1993,1998 e 2000.

Si tratta di un vino che non esiste sul mercato, che viene realizzato in piccolissimi quantitativi, una o due barrique in tutto, esclusivamente per un grande conoscitore dei vini toscani e di tutto il mondo, un vino che può essere bevuto, in pratica, solo recandosi a Firenze in via Ghibellina, e prenotando un tavolo in quel ristorante leggendario che corrisponde al nome di Enoteca Pinchiorri.
Il Cannaio, questo il nome del vino che i Manetti producono in esclusiva, solo nelle annate di grande qualità, per Giorgio Pinchiorri, prevedibilmente con la sua illuminata e appassionata consulenza, é praticamente un 100% Sangiovese, con qualche grappolo di Canaiolo, proveniente da una piccola porzione di vigna adiacente a quella delle Pergole Torte, chiamata appunto "Il Cannaio". Si può pertanto affermare che il Cannaio sia un "fratellino" del Pergole Torte.

L' etichetta, come nel caso degli altri vini, è disegnata da quel grande pittore che fu Alberto Manfredi, (scomparso nel 2001, solo un anno dopo la morte di Sergio Manetti), i cui volti di donna stilizzati e accennati in maniera inimitabile, con sublime eleganza di tratto, impreziosiscono, sin dall’esordio, le etichette del Pergole Torte.
Per gli strani casi della vita, ho avuto, solo di recente, occasione di poter assaggiare un esemplare di Cannaio, per di più di quell’annata 1985 (l’anno della grande gelata) che a Montevertine definiscono eccezionale, avendo improvvisamente scoperto in cantina un paio di bottiglie che riposavano tranquille da diversi anni, da quando il patron del grande ristorante fiorentino, parlo di svariati anni fa, me ne aveva fatto dono, essendo rimasto colpito da un mio commento che definiva stravagante il nome di un suo vino, Canperlaia, che si era fatto produrre dal Carpineto.

Per anni le due bottiglie di Cannaio hanno riposato, tra diverse annate di Maurizio Zanella, di Pinero, di Château Musar, che attendono ancora d’essere stappate, finché non sono riapparse, poco dopo Natale, un giorno che riordinavo scaffali e casse alla ricerca di cose curiose e dimenticate. E proprio nell’imminenza di una mia visita, in febbraio, a Montevertine.
Bene, posso permettermi di pensare che questa sorta di limbo e di dimenticatoio che ha fatto coprire di polvere l’etichetta che ritrae due volti stilizzati posti all’interno di una bottiglia, possa aver giovato al Cannaio 1985, facendolo diventare uno dei migliori e più emozionanti esempi della grandezza del Sangiovese di cui abbia avuto prova nella mia vita ?

Nulla m’impedisce di pensarlo e di convincermi che Sergio Manetti aveva non solo ragione, ma ragionissima, quando asseriva, contro il parere blaterante dei sostenitori della “migliorabilità” dell’uva principe toscana, mediante un’iniezione di un pizzico di quei Cabernet, Merlot e Syrah che hanno stravolto l’identità di molti Chianti Classico, che il Sangiovese non aveva bisogno di nulla, se non d’essere capito, interpretato al meglio, assecondato ed essere posto in condizioni di esprimersi al meglio ?
M’è stato sufficiente stappare il vino con calma e lasciarlo riprendersi dalla lunga prigionia nel vetro, stiracchiarsi e fare un ampio respiro per il lungo riposo, per poi trovarmi nel bicchiere un capolavoro di toscanità, un vino inimitabile, come solo i grandi vini possono essere, che nella sua maturità ha trovato una compiutezza d’espressione e una “saggezza” straordinaria.

Mi sembra quasi inutile, e banale, descriverlo, evocare il colore rubino caldo brillante e luminoso (da Sangue di Giove), il suo naso avvolgente, fitto, di assoluta dolcezza, che evocava la ciliegia matura, il ginepro, l’alloro ed il rosmarino, le liliacee ed il sottobosco umido. Ed è del tutto inutile, ne sono consapevole, cercare di tradurre in parole la succosa delicatezza del frutto, la bocca ancora carnosa nonostante i 18 anni, i tannini setosi ma ancora ben rilevati, il sapore ricco, pieno, terroso, la stoffa vellutata che si dispone quieta in bocca, elegantissima e suadente come una carezza che sembra non avere fine. Un vino di eleganza assoluta, di perfetta armonia, che dimostra come bastino del grande Sangiovese ed un pizzico di Lanaiolo per fare un capolavoro, inconfondibilmente e orgogliosamente chiantigiano e toscano.
Come dicono in Francia: châpeau bas messieurs !
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il chiaro
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda il chiaro » 05 apr 2013 13:46

Una note colonia di forumisti bresciani, grazie ad un esterno (grazie Michele) se l'è bevuto dopo la Roagnata di questo inverno.
:D
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda mofise » 05 apr 2013 15:21

Spectator ha scritto:..Vignamaggio 2001,Vignamaggio.Che vino ,ragazzi :D .Frutti di bosco ,erbe officinalI,anice e sicuramente..altro.Bocca ampia,piena ,vellutata e persistente. Non elegantissimo,ma bilanciato. Nei circa 20minuti che e' stato nei bicchieri,nn ha mai smesso di..esistere. Ha ragione un..noto toscano del forum,quando dice che in Toscana con..4 soldi si beve meglio che in Borgogna 8) :lol: .Plauso personale allo..spacciatore Mofise, per la maniacale conservazione della(delle)boccia.Piaciuto +.

:D
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
PER INFO CEL ( ANCHE VIA WA ) 3773833030 Diego
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 05 apr 2013 19:21

Alberto ha scritto:Colli Orientali del Friuli Pignolo Riserva, Vinai dell'Abbate, 2000 (14%)
Da un bel pezzo ero alla ricerca di questa bottiglia; vista su uno scaffale di enoteca, non potevo assolutamente lasciarmela sfuggire. Si tratta quasi certamente dell'ultima annata di Pignolo Riserva vinificata da Walter Filiputti e proveniente dai vigneti dell'Abbazia di Rosazzo, di proprietà della curia arcivescovile di Udine; l'etichetta ma soprattutto il tappo ci dicono però che il vino in questione è andato in bottiglia sotto la gestione successiva dell'azienda, quella del gruppo veneto Aleandri con il nome commerciale di Vinai dell'Abbate, a partire dal 2004 (ora invece i vigneti sono condotti, in parte o in tutto non lo so, da Livio Felluga).
Ad ogni modo, l'ho stappato poco prima di servirlo per cena, e comprensibilmente ci ha messo un po' di tempo ad ingranare, con l'aiuto anche di vigorose roteate del bicchiere: rubino scuro non saturo, compatto e brillante, al naso legno di cedro, terriccio (proprio quello che compri in sacchi), un che di pungente, quasi di zenzero secco, un che di affumicato, una speziatura dolce di pot-pourri. Il frutto scuro (ribes nero, mora) è maturo senza però cenni di "forzatura", il tannino è quasi onnipresente sin dall'attacco di bocca, ma dal suo stemperandosi graduale via via verso il finale si sente che è dall'uva e non dal legno. Per chi non lo sapesse, il pignolo è una delle varietà più tanniche in assoluto; questo (vado a memoria) è il più agée che provo ad oggi e davvero onestamente non so quanto tempo un pignolo ci possa mettere ad ammorbidirsi! :o Gran boccia, "più bordolese dei bordolesi" per certi versi, soprattutto per il suo porgersi particolarmente austero. Lo risentirò oggi a cena, mi aspetto ulteriori (positivi) sviluppi.
Ben accompagnato da dei cevapcici con contorno di cipolline borettane, e poi da un pezzo di pecorino stagionato, per celebrare un bel traguardo professionale.


Rallegrandomi con te per il tuo conseguimento, ma cosa volevi scrivere? :mrgreen:

E poi ti chiedo se hai voglia di dirmi in sintesi(non da libro di testo ma da bevitore :D ) i tratti salienti del pignolo e dello schioppettino, che quando posso non manco mai di assaggiare, ma ancora non sono riuscito a farmi un quadro chiaro, a parte l'idea che il pignolo sia più tannico, come hai scritto.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Sydney » 05 apr 2013 19:28

Papero, evidentemente non sei mai stato in Jugoslavia, o come si chiama oggi...... :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Lalas » 05 apr 2013 20:00

Io però preferivo i raznici :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Kalosartipos » 05 apr 2013 20:30

Sydney ha scritto:Papero, evidentemente non sei mai stato in Jugoslavia, o come si chiama oggi...... :mrgreen:

Agosto 1987 (era ancora Jugoslavia).. due settimane sulla costa, in moto, nutrendoci con cevapcici, pljeskavica e prosciutto crudo dalmata (e birraccia locale :( ).
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 05 apr 2013 20:39

Qualcuno potrebbe tradurre, giusto per chi non è stato in Jugoslavia, maremmamaiala? :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 05 apr 2013 21:06

Barolo Rocche 2004 Brovia.
Mi era piaciuto veramente molto all'uscita, e invece oggi non sono rimasto soddisfatto. Forse siamo ancora in una fase poco espressiva, ma gli sbuffi alcolici che escono dal bicchiere mi preoccupano un po'. In sintesi: dopo un bel colpo d'occhio al colore rubino, vivo e luminoso, profumi leggermente "bruciati" di marca fruttata, tutto sommato direi anche piacevoli, però se da un lato non difetta certo d'intensità odorosa, manca secondo me la vera superba eleganza del cru Rocche di Castiglione, che so essere nelle corde di questa interpretazione. Tannino vigoroso, sicuramente di buona qualità, traccia alcolica anche al gusto, e un quadro gustativo d'insieme un po' scomposto, senza progressione e senza affondo, che mi lascia con qualche punto interrogativo.
FedericoI
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda FedericoI » 05 apr 2013 21:15

Non scrivo molto perché incompetente…ma qua si condivide giusto? Quindi ci provo…
Ovvio nessun vino delle vostre proporzioni, primo per i costi a me inaccessibili, e poi, anche fosse, non saprei neanche valutari ed apprezzarli, però è giusto dire cosa si è bevuto e le proprie impressioni…quindi mi butto nelle mie sensazioni personali che hanno poco di didattico, però mi fa piacere scrivere…non so neanche io perchè, dopo anni che vi seguo, e condividerle....."speremmu ben"...le dico così come mi vengono con parole mie...chissà, magari lo farò più spesso invece che rimanere nell'anonimato, a fare acquisti di nicchia :D

tutto in questo settimana:

Alloido pedere San Michele 1998
Non mi aspetto molto da questo vino, vista la data, pagato due soldi due da una lista di Pierfosco, penso sia ormai morto…stappo, e dalla boccia mi si apre subito un profumo di frutti, prima ancora di versare nel bicchiere….quando lo metto giu, il colore è molto scuro, un po’ denso…all’olfatto è tutta more mirtilli e frutti esponenziali…spezie si defilano di lato, quasi spaventate nel tirarsi fuori…la densità effettivamente la si sente anche in bocca…ma è piacevolissima…si beve senza sentire l’acool, che compare solo nel finale, è piacevolissimo ai miei gusti…per chi cerca complessità non c’è storia, non deve neanche pensarlo, ma rimane un ottimo vino che mi ha lasciato stupito…un 98, che non ha tutte ste prospettive di invecchiamento…e per le 2.60 Euro spese….vale molto di più del miglior morellino, o per fragranza, alla lacrima di morro, a prezzi ben più alti...

Merlot piace il puro, ASTORIA 2006
Altro vino comprato a 3 Euri…eppur qua, seppur con meno frutto, e qualche sentore speziale in più, leggermente “peposo” e con tannini ben lavorati…un vino piacevole, che a me è piaciuro…

Gewurztranuber Mazzon…2002
Sempre sui 3 Euri…colore giallo, quasi troppo dorato….inizialmente mi sembra sapido, poi quasi salato (mò che ve devo dire, sono le mie sensazioni), poi nel bicchiere viene fuori il frutto, melone prima, albicocca poi (assurda tutta sta trafila salata dolce)…questa prende veloce il sopravvento, mostrando una dolcezza che diventa leggermente invadente....…lievemente stucchevole a fine bocca, ma alla fine dei conti, il tutto non mi è dispiacituo…un po’ tardivo ecco…bisognava aprirlo prima

Casavvecchia Vestini Campagnaro 2000…si sale di prezzo…e devi dire anche di qualità….
Colore rosso granato…ben fatto, pulito lo delfinerei, frutti rossi e spezie, saltano in mente il pepe ed il chiodo di garofano, il finale è piuttosto lungo ma senza eccessi, caratterizzato da una simpatica nota tartufata che ne caratterizza il lungo finale…quella che mi è rimasta piàù in mente ( la gorgonzola dolce, ecco...ma piacevolissima, il tartufo insomma :D ) ed è la nota che riesco a sentire meglio…piacevole, buono, molto buono...sempre per me e il mio livello....sia chiaro...

Syrah, Il griccio…vendemmia tardiva
Vino pulito, la qualità maggior è l’essere dolce ma con la nota zuccherina sempre defilata, a tratti troppo, leggermente ridotto nell’esprimere i sentori, ma alla fine piacevole e di buon a leva…meno di sei erui…direi quindi che va benissimo...

Ora vi rimando a questo…finalmente stappato...

viewtopic.php?f=13&t=139981&p=1168209&hilit=driopi&sid=6f02c925ebf12849d9591e9c30d8270d#p1168209

Driopi Reserve 2008 - Grecia...chicca sconosciuta...leggere il link sopra per info
Pagato una quindicina di euri..…vino strano…mi colpisce nell’odore per la particolare spezia che ne esce, non saprei dirvi quale sinceramente (ste siga mi stanno togliendo gli aromi managgia)…mai invadente…a dirla tutta l’uva non esprime grande carattere…tutt altro…lo assaggio, e l’acidità detta il passo sulla struttura :shock: , mi sembra di facile beva…tannini semi nascosti, terrosita manco a saperne...sembra che di legno non ne abbia mai visto….eppure non è cosi…non lungo…e nonostante tutto molto piacevole per la sua ampiezza in bocca e quell acidità un pò particolare, mai sentita, anche se un pò piatta….strano, un rosso atipico che sinceramente non so descrivere, ma che comunque è finito in un nano secondo…mi è piaciuto

Buio Buio….Mesa 2009
Beh dopo i commenti non mi aspettavo molto…ed inveve…
Ottima espressione, discreta complessità, spezie come pepe e cannella si esprimono bene…non molto lungo, ma ben fatto, piacevole nella bevuta, tannino ben integrato, nessun eccesso,…ero proprio prevenuto…invece mi è piaciuto molto…diciassette Eurii…forse li vale…forse a sta cifra se beve di meglio...però bella esperienza (il vino è esperienza)

ZYME from blak to white 7010…
Oh caspita che bel bianco…ananas lime, bella complessità, articolato, si esprime bene, lungo nel finale, ottima struttura ben ritmata che ad ogni “colpo” identifica qualcosa…bel vino, specie se pagato direttamente al produttore una decina di Euro

Scusate le baggianate…ma ho detto la mia…lo spazio è di condivisione e ne ho approfittato alla grande!!!

Buona serata e buon fine settimana a tutti
A mëgio mëxinn-a a l'è o decotto de cantinn-a :D
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Alberto » 05 apr 2013 21:55

paperofranco ha scritto:Rallegrandomi con te per il tuo conseguimento, ma cosa volevi scrivere? :mrgreen:

E poi ti chiedo se hai voglia di dirmi in sintesi(non da libro di testo ma da bevitore :D ) i tratti salienti del pignolo e dello schioppettino, che quando posso non manco mai di assaggiare, ma ancora non sono riuscito a farmi un quadro chiaro, a parte l'idea che il pignolo sia più tannico, come hai scritto.

I cevapcici sono le tipiche polpettine di carne mista (e un po' speziata) a forma di strnzetti :) della cucina balcanica, cucinate su una griglia rovente (nel mio caso a dire il vero in bistecchiera).
Il pignolo è vino "importante" per definizione, severo, concentrato e molto tannico, una corazzata bisognosa di parecchio tempo per "sfinarsi", presenta in genere un frutto piuttosto scuro e delle note affumicate e leggermente aromatiche, mi verrebbe da dire tendenti all'incenso, al sandalo (dicevo appunto pot-pourri) pure, ma c'è anche come accennavo prima una componente floreale di fiori blu ben presente. Quasi tutti i produttori dei COF se lo sono messi in vigna (ci sono in giro ancora tante vigne giovani) e per molti rappresenta negli intenti il vino di punta, con affinamenti in legno picolo, quasi sempre con quote importanti di nuovo, anche molto lunghi. Il potenziale è in ogni caso enorme, parliamo di una delle 5 uve rosse maggiori in Italia in questo senso.
Lo schioppettino quando è fatto bene e non è appassito (e allora lì il discorso cambia) ha una nota riconoscibilissima ed imperiosa di pepe nero appena uscito dal macinino, dovuta ad una molecola aromatica precisa, il rotundone; il frutto ha in genere toni più chiari, il corpo è più agile e anche l'alcol è più moderato, inoltre sopporta molto meno bene gli affinamenti in legno piccolo. Un buon schioppettino è arioso: questo il termine che mi viene da usare in estrema sintesi.
In entrambi l'acidità importante non viene mai a mancare, così come un certo carattere "ombroso"...altrimenti non sarebbe Friuli (dove anche il merlot si de-merlottizza, in questo senso). :D :wink:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda davidef » 05 apr 2013 22:53

paperofranco ha scritto:Barolo Rocche 2004 Brovia.
Mi era piaciuto veramente molto all'uscita, e invece oggi non sono rimasto soddisfatto.............senza affondo, che mi lascia con qualche punto interrogativo.



Langa media...anche medio alta a volte ma pur sempre inizia con media....
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda l'oste » 05 apr 2013 23:05

davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Rocche 2004 Brovia.
Mi era piaciuto veramente molto all'uscita, e invece oggi non sono rimasto soddisfatto.............senza affondo, che mi lascia con qualche punto interrogativo.

Langa media...anche medio alta a volte ma pur sempre inizia con media....

Brovia è uno dei miei produttori langaroli preferiti e il Rocche 2004 anche a me aveva impressionato ad una bicchierata di qualche anno fa. Grazie per la segnalazione paperofranco, così le due bottiglie che ho in cantina le lascio stare per un po'.
Perchè da quanto mi dice chi lo conosce meglio di me, pare che il nebbiolo abbia spesso finestre di chiusura marcate.
Ma pare anche che se le chiusure o peggio le "puzzette" si trovino in zone franzose di moda si parli di giovinezza, di tipicità, di "aspetta tra 25 anni e vedrai".
In fondo anche il Rodano, dopo che Parker ha iniziato a dare punteggioni è diventato la nuova scoperta che inizia con media...mediatica...

Occhiolino.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Winezip » 05 apr 2013 23:18

arnaldo ha scritto:
sphere ha scritto:
Il cannaio 1996 Montevertine
Bottiglia non proprio a postissimo evoluta più del normale vino un pò stanco e acidità un pò in calo, timbro di montevertine riconoscibilisssimo....Fiorentina e patate arrosto....bottiglia sparita.....sarà che stravedo per i vini di Montevertine :D :D


:D :D E questo che cacchio e'?? IL CANNAIO??? Io ero fermo ai vini che fanno che sono: IL PIANdelCIAMPOLO-IL MONTEVERTINE-LE PERGOLE PORTE......Poi ogni tanto salta fuori qualche nome strano......l'M......LA Riserva del:::::: ..ora IL CANNAIO........
IL cannaio???? :shock: :shock: :? :?


Ho un 2004 ma prima di 6/7 anni non penso di tirargli il collo. Stay tuned
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 06 apr 2013 00:05

Alberto ha scritto:
paperofranco ha scritto:Rallegrandomi con te per il tuo conseguimento, ma cosa volevi scrivere? :mrgreen:

E poi ti chiedo se hai voglia di dirmi in sintesi(non da libro di testo ma da bevitore :D ) i tratti salienti del pignolo e dello schioppettino, che quando posso non manco mai di assaggiare, ma ancora non sono riuscito a farmi un quadro chiaro, a parte l'idea che il pignolo sia più tannico, come hai scritto.

I cevapcici sono le tipiche polpettine di carne mista (e un po' speziata) a forma di strnzetti :) della cucina balcanica, cucinate su una griglia rovente (nel mio caso a dire il vero in bistecchiera).
Il pignolo è vino "importante" per definizione, severo, concentrato e molto tannico, una corazzata bisognosa di parecchio tempo per "sfinarsi", presenta in genere un frutto piuttosto scuro e delle note affumicate e leggermente aromatiche, mi verrebbe da dire tendenti all'incenso, al sandalo (dicevo appunto pot-pourri) pure, ma c'è anche come accennavo prima una componente floreale di fiori blu ben presente. Quasi tutti i produttori dei COF se lo sono messi in vigna (ci sono in giro ancora tante vigne giovani) e per molti rappresenta negli intenti il vino di punta, con affinamenti in legno picolo, quasi sempre con quote importanti di nuovo, anche molto lunghi. Il potenziale è in ogni caso enorme, parliamo di una delle 5 uve rosse maggiori in Italia in questo senso.
Lo schioppettino quando è fatto bene e non è appassito (e allora lì il discorso cambia) ha una nota riconoscibilissima ed imperiosa di pepe nero appena uscito dal macinino, dovuta ad una molecola aromatica precisa, il rotundone; il frutto ha in genere toni più chiari, il corpo è più agile e anche l'alcol è più moderato, inoltre sopporta molto meno bene gli affinamenti in legno piccolo. Un buon schioppettino è arioso: questo il termine che mi viene da usare in estrema sintesi.
In entrambi l'acidità importante non viene mai a mancare, così come un certo carattere "ombroso"...altrimenti non sarebbe Friuli (dove anche il merlot si de-merlottizza, in questo senso). :D :wink:


merci :wink:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 06 apr 2013 00:11

l'oste ha scritto:
davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Rocche 2004 Brovia.
Mi era piaciuto veramente molto all'uscita, e invece oggi non sono rimasto soddisfatto.............senza affondo, che mi lascia con qualche punto interrogativo.

Langa media...anche medio alta a volte ma pur sempre inizia con media....

Brovia è uno dei miei produttori langaroli preferiti e il Rocche 2004 anche a me aveva impressionato ad una bicchierata di qualche anno fa. Grazie per la segnalazione paperofranco, così le due bottiglie che ho in cantina le lascio stare per un po'.
Perchè da quanto mi dice chi lo conosce meglio di me, pare che il nebbiolo abbia spesso finestre di chiusura marcate.
Ma pare anche che se le chiusure o peggio le "puzzette" si trovino in zone franzose di moda si parli di giovinezza, di tipicità, di "aspetta tra 25 anni e vedrai".
In fondo anche il Rodano, dopo che Parker ha iniziato a dare punteggioni è diventato la nuova scoperta che inizia con media...mediatica...

Occhiolino.


Sì, penso che sia il caso di aspettare per ritornarci sopra più avanti, magari il prossimo inverno.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda davidef » 06 apr 2013 05:58

l'oste ha scritto:
davidef ha scritto:
paperofranco ha scritto:Barolo Rocche 2004 Brovia.
Mi era piaciuto veramente molto all'uscita, e invece oggi non sono rimasto soddisfatto.............senza affondo, che mi lascia con qualche punto interrogativo.

Langa media...anche medio alta a volte ma pur sempre inizia con media....

Brovia è uno dei miei produttori langaroli preferiti e il Rocche 2004 anche a me aveva impressionato ad una bicchierata di qualche anno fa. Grazie per la segnalazione paperofranco, così le due bottiglie che ho in cantina le lascio stare per un po'.
Perchè da quanto mi dice chi lo conosce meglio di me, pare che il nebbiolo abbia spesso finestre di chiusura marcate.
Ma pare anche che se le chiusure o peggio le "puzzette" si trovino in zone franzose di moda si parli di giovinezza, di tipicità, di "aspetta tra 25 anni e vedrai".
In fondo anche il Rodano, dopo che Parker ha iniziato a dare punteggioni è diventato la nuova scoperta che inizia con media...mediatica...

Occhiolino.


scrivere su un forum da molti anni a volte è come andare a pesca nel tuo stagno preferito dove ogni ansa è più o meno conosciuta.....è tipo una zona no-kill dove prendi i pesci, li tiri su, te li guardi che belli che sono e li rimetti delicatamente in acqua...in quello stagno sai che in quel punto se lanci giusto a filo acqua un bel rapala il vecchio persico trota (chiamato boccalone dai pescatori abituali) puntualmente abbocchera, è un pesce vanesio, sta apparentemente in disparte ma è sempre sul filo della superficie a godersi sole e territorio ma è anche incredibilmente ripetitivo ed infatti è una sicurezza pescarlo.....

l'importante è la delicatezza nel rimetterlo in acqua, mani umide e farlo scivolare delicatamente e così sei sicuro che lo ritroverai sempre là :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda davidef » 06 apr 2013 06:02

disquisito con l'amabile pinnuto però mi sento di dire che Brovia per me è un punto fisso in langa assieme a Brezza, già visitato un paio di volte i vini mi piacciono, hanno finestre di chiusura abbastanza repentine ma sino ottimi prodotti, forse gli manca solo l'acuto...il colpo di reni per sfornare il vino memorabile
Ultima modifica di davidef il 06 apr 2013 08:36, modificato 1 volta in totale.

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