Vino davvero eccellente che consiglio a tutti voi cari amici del forum


delta ha scritto:Vino davvero eccellente che consiglio a tutti voi cari amici del forum![]()
vinogodi ha scritto:delta ha scritto:Vino davvero eccellente che consiglio a tutti voi cari amici del forum![]()
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..grazie, grazie mille e di cuore: te ne sarò riconoscente per tutta la vita...
alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti...
delta ha scritto:davidef ha scritto:delta ha scritto:Ieri sera cena da amici
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Il Bugiardo 2009 un ripasso di Buglioni
El Nane Az Agr Le Marognole IGT Rosso Verona
e per finire Palazzo della Torre di Allegrini
avevi fatto un dispetto a qualcuno per infilarne tre così uno dietro l'altro ?![]()
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Ho pensato a voi
paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.
de magistris ha scritto:paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.
secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.
davidef ha scritto:delta ha scritto:davidef ha scritto:delta ha scritto:Ieri sera cena da amici
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Il Bugiardo 2009 un ripasso di Buglioni
El Nane Az Agr Le Marognole IGT Rosso Verona
e per finire Palazzo della Torre di Allegrini
avevi fatto un dispetto a qualcuno per infilarne tre così uno dietro l'altro ?![]()
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Ho pensato a voi
ehmm...mi riferivo alla eccelsa qualità dei vini che hai bevuto, chiaramente in linea con le stappature ma in questo caso forse anche un filo più sotto...ero incuriosito perchè 3 così di fila nemmeno ai parenti le mollo
paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.
secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.
Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori
paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.
secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.
Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori
zampaflex ha scritto:paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.
secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.
Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori
Ma anche no. Ho bevuto la scorsa settimana un 2008 e non era per nulla bolso, anzi, una discreta lama, e molto floreale.
...bevendolo, ho sempre canticchiato "'O sole mio..." ... mi basta, mica si può sempre intonare la Marsigliese...de magistris ha scritto:zampaflex ha scritto:paperofranco ha scritto:de magistris ha scritto:paperofranco ha scritto:Furore bianco “fiorduva” 2010 Marisa Cuomo.
Era da diverso tempo che non lo bevevo, ma non me lo ricordavo così. Mi sbaglio o è cambiato qualcosa negli anni?
Un bel giallo dorato introduce un profilo olfattivo meridionale e solare. Caldo e invitante nei toni fruttati gialli, anche leggermente esotici. Secondo me pecca in bocca di un eccesso di morbidezza, la sapidità è buona e il vino tutto sommato si fa bere, ma lo trovo un po’ stancante. Non chiederei tanto, mi basterebbe un pochino di nerbo acido.
secondo me è uno dei vini campani che meno è cambiato negli anni: è sempre stato molto più "Fiorduva" che bianco paradigmatico dei caratteri della Costa d'Amalfi (in questo senso è interessante sentire come diventa dopo qualche anno il Furore Bianco "base").
Continua ad avere, eccome, i suoi estimatori ma quando assaggio il Fiorduva in mezzo agli altri, mi capita sempre di percepirlo più come un "reduce" degli anni '90 (in senso buono) che come un vino veramente contemporaneo.
Ho capito Paolo, ho capito...ho butatto in bilia anche questa, è uno dei classici periodi in cui non ne azzecco una. Non mi resta che avere pazienza e aspettare tempi migliori
Ma anche no. Ho bevuto la scorsa settimana un 2008 e non era per nulla bolso, anzi, una discreta lama, e molto floreale.
anch'io l'ho ribevuto da poco e per me "lama" è tutt'altro. Ma nella sua tipologia, nella sua concezione stilistica, era molto buono: bolso o pesante, infatti, non l'ho scritto. Però insisto su un concetto: per anni si è parlato di questo vino come del riferimento assoluto della Costa d'Amalfi, quasi come la strada da seguire. E secondo me è una lettura a dir poco parziale.
delta ha scritto:alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti...
Mi spiace. Io solo cuoio e frusta
Innaffiato dall'immancabile monte rossa ovviamente
diamonddave ha scritto:delta ha scritto:alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti...
Mi spiace. Io solo cuoio e frusta
Innaffiato dall'immancabile monte rossa ovviamente
Ma sei veramente un maiale!![]()
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L'Apparita 1995 - Castello di Ama![]()
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Parte maluccio, con un subdolo odore di brodo che mi stava per far mandare in malora 2/3 dei santi del paradiso, ma poi sulla distanza è uscito davvero bene, con un esuberante caffé che partiva dal naso per ritrovarlo al palato insieme ad un bel frutto ed una lunghezza e persistenza davvero notevole. Se i merlot in purezza fossero tutti così sarebbe un bel bere ... peccato il costo di listino.
Bravo Alessandro/Wineduck per la conservazione.
vinogodi ha scritto:...bevendolo, ho sempre canticchiato "'O sole mio..." ... mi basta, mica si può sempre intonare la Marsigliese...de magistris ha scritto:
anch'io l'ho ribevuto da poco e per me "lama" è tutt'altro. Ma nella sua tipologia, nella sua concezione stilistica, era molto buono: bolso o pesante, infatti, non l'ho scritto. Però insisto su un concetto: per anni si è parlato di questo vino come del riferimento assoluto della Costa d'Amalfi, quasi come la strada da seguire. E secondo me è una lettura a dir poco parziale.
Kalosartipos ha scritto:Non ci sto capendo più nulla..
(assist per @ndre@)
Kalosartipos ha scritto:Non ci sto capendo più nulla..
(assist per @ndre@)
delta ha scritto:Vero Gran bella bevuta quella dell'altra sera Il padrone di casa è davvero molto appassionato e mi ha fatto bere vini che non conoscevo ...se non per nome.Quello di Allegrini ad es è stato il mio preferito....gli altri ottimi ma un po' troppo alcolici per i miei gusti Si viaggiava sui 14.5 15Nota di merito particolare per il Bugiardo Nonostante la botta alcolica al naso, in bocca risultava quasi dolce
de magistris ha scritto:vinogodi ha scritto:...bevendolo, ho sempre canticchiato "'O sole mio..." ... mi basta, mica si può sempre intonare la Marsigliese...de magistris ha scritto:
anch'io l'ho ribevuto da poco e per me "lama" è tutt'altro. Ma nella sua tipologia, nella sua concezione stilistica, era molto buono: bolso o pesante, infatti, non l'ho scritto. Però insisto su un concetto: per anni si è parlato di questo vino come del riferimento assoluto della Costa d'Amalfi, quasi come la strada da seguire. E secondo me è una lettura a dir poco parziale.
la Francia non c'entra niente, Marco: il Fiorduva nasce dichiaratamente come vino "di etichetta" più che di terroir in senso stretto, con la sua quota raccolta in surmaturazione per andare sistematicamente sopra i 14 gradi, con il suo passaggio in barrique e così via. Lo stesso Andrea Ferraioli lo racconta sempre come "un'idea" di Luigi Moio, nata con l'intenzione di "inventarsi qualcosa" per accendere le luci sulla zona.
Oggi che, però, si è creato un piccolo ma significativo gruppo di aziende nella zona, per quanto mi riguarda sono altri i bianchi che meglio fotografano quello speciale incrocio tra mare e montagna, tra acqua e terra, che rende unica, oltre che eroica, la viticoltura in Costa d'Amalfi.
E sono sicuro che ci capiremmo meglio assaggiando il Fiorduva accanto ai bianchi in acciaio di Tenuta San Francesco (in particolare il Pereva), di Apicella (il Colle Santamarina soprattutto), di Ettore Sammarco col nuovo corso (Selva delle Monache e Terre Saracene), di Reale (l'Aliseo), ma anche gli stessi Furore e Ravello Bianco "base" di Marisa Cuomo.
diamonddave ha scritto:delta ha scritto:alì65 ha scritto:delta, perchè non partecipi ad uno dei nostri festini enogay....non vedo l'ora di conoscerti...
Mi spiace. Io solo cuoio e frusta
Innaffiato dall'immancabile monte rossa ovviamente
Ma sei veramente un maiale!![]()
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