LE BEVUTE DI APRILE 2013

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vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda vinogodi » 27 apr 2013 11:37

diamonddave ha scritto: :lol: :lol:
Non l'avevo bevuto mai, dovevo farlo soprattutto dopo aver letto in giro che sarebbe anche confondibile con qualcosa di interessante... :?
...ma alla tua età ti intrufoli ancora nei siti hard?... 8)
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Mike76
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Mike76 » 27 apr 2013 11:55

Piatracupa - Cupo 2008

Me lo sono bevuto su una bella spaghettata alle vongole, qualche giorno fa a Follonica, quindi vado a memoria.
Carico fin dal colore, dorato, si sente subito la potenza alcolica anche al naso.
Qualche nota minerale e floreale, non ben precisata... (io ci sento anche un che di lattiginoso-formaggioso, che non mi so spiegare).
In bocca è pieno e saturante, molto salato, tanto da coprire anche le note minerali e floreali, che faticavo a distinguere.
L'alcol in evidenza, infatti fa ben 13,5° (forse un po' troppi).
La bottiglia mi sembrava comunque a posto, anche perché ho risentito alcune similitudini con il fino 2009 bevuto tempo fa.
Sinceramente, non so cosa pensare: o l'annata è stata troppo calda, o a me semplicemente il fiano non piace/non lo capisco.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Ziliovino » 27 apr 2013 13:30

Carema 2007 – Produttori di Carema. Avevo proprio voglia di un rosso così, attacco ferruginoso, frutto rosso croccante, fiori secchi e tanta spezia, noce moscata. Solare e vitale. Bocca molto piacevole, bella spinta acida, tannino ancora un poco graffiante, pecca un po’ in struttura, sapido.

Sudtirol Lagrein Kretzer 2011 – Abtei Muri. Senza infamia e senza lode, svolge comunque il suo compito sulla pizza burrata e bresaola…

Champagne Brut 2002 – Olivier Pere e fils. Colore dorato, profumi sull’ossidazione, pasticceria, zabaione, frutta secca e nocciolina, comunque elegante ma me lo aspettavo decisamente meno ossidato… Bocca equilibrata, piacevole e lunga, tornano note di biscotto. Non il mio champagne, seppur decisamente ben fatto. Ho anche un 2002 Non Dosè, spero tenda un pochino meno all'ossidazione...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda vinogodi » 27 apr 2013 15:55

...vale la pena citarlo: oggi , con pesce azzurro al forno, Spigau Crociata Le Rocche del Gatto 2006. Questo "vale la pena citarlo" perchè impressionante per integrità e personalità. Giallo oro leggermente ramato, profumi salmastri, di mela cotogna, di nespole, con leggera affumicatura nel finale. La bocca è tesa, fruttata di uva macerata, sapida. Bottiglia seccata, mai abbinamento fu più azzeccato. Grazie Zimmy ... (almeno 85+/100)...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda pstrada75 » 27 apr 2013 21:32

Azienda Agricola Martilde - Bonarda Ghiro d'Inverno 2000

Ero curioso di provare questo vino preso qualche anno fa, una bonarda di 13 anni, insomma non roba da tutti i giorni (penso di aver bevuto una volta in vita mia bonarda, ed era quando ero teen ager e bevevo qualsiasi cosa giusto per l'ebbrezza che ti dava..figuriamoci una bonarda ferma di 13 anni...). Mi aspettavo, dalla descrizione del produttore, un vino monolitico e molto tosto, ideale per la gelida serata qui a Losanna e da bere con una cena bella pesante e di fronte al camino. Insomma tutti questi ingredienti c'erano.

Il vino pero' l'ho trovato troppo sul lato rustico. Un tannino ancora scalpitante, troppo. Si sentiva parecchio il legno che fa e in generale il vino mi e' sembrato un po' troppo scomposto, come un cavallo imbizzarrito. Piaciuto cosi' cosi', dallo stesso produttore provata una Barbera (la strega la gazza ed il pioppo) che mi aveva convinto molto di piu'. Interessante ma posso aspettare un'altra decina d'anni per berne un'altra bottiglia....
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Kalosartipos » 27 apr 2013 22:16

Oggi.

HENRI PRUDHON & FILS St. Aubin Blanc 1er Cru “Sur Gamay” ’11.

HENRI PRUDHON & FILS St. Aubin Blanc 1er Cru “Les Perrières” ’11.

DOMAINE LAFOUGE JEAN & GILLES Meursault “Les Meix-Chavaux” ’11.

HENRI PRUDHON & FILS Puligny-Montrachet “Les Enseignières” ’11.

HENRI PRUDHON & FILS Puligny-Montrachet 1er Cru “La Garenne” ’11.

HENRI PRUDHON & FILS Chassagne-Montrachet “Les Houillères” ’11.

HENRI PRUDHON & FILS Chassagne-Montrachet 1er Cru “Les Chenevottes” ’11.

DOMAINE BUISSON BATTAULT Meursault 1er Cru “Charmes” ’10.

DOMAINE BUISSON BATTAULT Meursault 1er Cru “Genevrières” ’10.

DOMAINE BUISSON BATTAULT Meursault 1er Cru “Poruzots” ’10.

DOMAINE BUISSON BATTAULT Meursault 1er Cru “Goutte d’or” ’10.

DOMAINE DU VISSOUX Beaujolais vieilles vignes “Cuvée Traditionelle” ’12.

DOMAINE DU VIEUX COLLÈGE Marsannay “Les Favières” ’10.

DOMAINE CHARLES AUDOIN Marsannay “Clos de Jeu” ’10.

DOMAINE DU VIEUX COLLÈGE Marsannay “Les Clos du Roy” ’10.

DOMAINE CHARLES AUDOIN Marsannay “Au Champ Salomon” ’10.

GÉRARD SEGUIN Fixin “La Place” ’11.

DOMAINE CHARLES AUDOIN Fixin “Le Rozier” ’10.

DOMAINE DU VIEUX COLLÈGE Fixin vieilles vignes ’10.

CRISTOPHE BRYCZEK Chambolle-Musigny ’11.

GÉRARD SEGUIN Chambolle-Musigny “Derrière le Four” ’11.

GÉRARD SEGUIN Gevrey-Chambertin vieilles vignes ’11.

GÉRARD SEGUIN Gevrey-Chambertin 1er Cru “Craipillot” ’11.

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YVES RUFFIN Champagne Brut 1er Cru “Cuvée Thierry Ruffin” ’06.

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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Andyele » 27 apr 2013 23:03

Ziliovino ha scritto:
Champagne Brut 2002 – Olivier Pere e fils. Colore dorato, profumi sull’ossidazione, pasticceria, zabaione, frutta secca e nocciolina, comunque elegante ma me lo aspettavo decisamente meno ossidato… Bocca equilibrata, piacevole e lunga, tornano note di biscotto. Non il mio champagne, seppur decisamente ben fatto. Ho anche un 2002 Non Dosè, spero tenda un pochino meno all'ossidazione...


Chi visse sperando.... :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda videodrome » 27 apr 2013 23:06

Qualche considerazione cumulativa delle ultime bevute:

Montevertine - Pian del Ciampolo 2009 vs. 2010
ho trovato maggior finezza olfattiva (un pergolino in miniatura) nel 2009 con frutti rossi maggiormnete in evidenza (una fragola di bosca davvero amabile),
mentre il 2010 profuma di terra, di radice e di rabarbaro: ho trovato invece un sorso persino troppo diluito (mi piacciono i vini esili, ma questo lo è fin troppo) nell'edizione 2009, rispetto al'annata successiva che in bocca ha più succo ed è più gustoso. Faccio il bastian contrario rispetto ai pareri finora letti ma nel complesso ho preferito la 2010. Entrambi si bevono a cannella.
Pierre Ives Colin-Morey - St. aubin 1er cru En remilly 2007
nel bicchiere si rifrange un giallo paglierino ancora screziato di riflessi verdi che presagiscono a note olfattive di fiori gialli, camomilla, violetta e un sentore di erba bagnata che sporca un poco il quadro d'insieme. Bocca abbastanza profonda, anche se un pò monocorde, con sensazioni citrine/asprigne in primo piano e vivace mineralità, chiude con un tocco di vaniglia non invadente. In questo caso, come in altri borgogna bianchi 2007, ho la sensazione che non non tutti i produttori abbiano interpretato al meglio l'annata, andando a raccogliere delle uve non a perfetta maturazione.
Vietti - Barolo Castiglione 2001
tappo clamoroso, inadatto persino ad usarlo in cucina.
Moccagatta - Barbaresco Bric Balin 1999
un barbaresco muscoloso, dal rubino quasi impenetrabile, neppure di grande tipicità olfattiva, vigoroso al palato con frutto parecchio concentrato, alcool leggermente sopra le righe ed una grossa trama tannica che difficilmente andrà a trovare una perfetta tessitura col passare del tempo.
chiude
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda rotellone » 27 apr 2013 23:46

Montepulciano d'Abruzzo invecchiato 2007 Rabasco

Che dire? Gran bel vinello, davvero da provare subito vista la scarsa produzione, poco più di mille bottiglie..
All'aspetto rosso rubino pieno, profondo e foriero di grande struttura..
Al naso note di prugna e ciliegia in un quadro olfattivo degno di nota che si rivela bicchiere dopo bicchiere richiamando spezie e tabacco..
In bocca si rivela tutto il fascino del nostro, polpa ricca di frutto, tannini ben strutturati e beva assassina..
Bravo Gianni, altro bel colpo !!
Bevuto su spiedo di carne ha strameritato q.s.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda diamonddave » 28 apr 2013 06:18

vinogodi ha scritto:
diamonddave ha scritto: :lol: :lol:
Non l'avevo bevuto mai, dovevo farlo soprattutto dopo aver letto in giro che sarebbe anche confondibile con qualcosa di interessante... :?
...ma alla tua età ti intrufoli ancora nei siti hard?... 8)

Confesso, tra i link preferiti oltre youporn c'è anche intravino... :lol: :lol:

Solo 2000 - Fratelli Dezi :D :D :D :D :D

Questo è dedicato a Lucianone, che non sento da qualche settimana, che non scrive più tanto frequentemente, e che mi manca e che oggi chiamerò…

Era lì da oltre due anni, pronta per una bevuta comunitaria che non arrivava mai... allora ieri sera l'ho aperta e gliela dedico, perché lui mi fece conoscere i Dezi con Regina del Bosco qualche anno fa.

Un Sangiovese con i controcazzi e tutto il resto: questa poi ha dalla sua i quasi 13 anni alle spalle a renderla ancora più affascinante e (visto come è andata) buona.

Tappo perfetto, colore bello vivo, trasparente, ma con l’unghia appena scarica. Naso mastodontico: visciola subito sul tappo e poi anche nel bicchiere, con note di china, menta e molto altro che creano un mix piacevolissimo.

In bocca mi aspettavo un fuoriclasse e così è stato: certo non è il Sangiovese di Toscana, ma è una grande interpretazione di un grande vitigno: elegante ma rustico, una sporcacciona vestita da signora per bene, con tannino e acidità in abbondanza e la miscellanea di sapori a farti godere e sorridere e ricordare…

… Ricordare già, perché questo è il tipico vino che trovavi da Vignadelmar, e quindi come la madeleine di Proust inzuppata nel tè, ti fionda in un attimo lì dove non c’è più nulla a parte i ricordi e la memoria: anche ad occhi aperti ti sembra di essere ancora lì, seduto in una sala ampia e semivuota, con Leonard Cohen che va in sottofondo, ed un piatto di lardo di colonnata a fare da companatico ed un omaccione grande e grosso che è stato il più straordinario divulgatore di vino che la Puglia abbia avuto: con i suoi mille(e passa) difetti resta un anfitrione straordinario, senza troppi fronzoli, senza troppe pippe mentali.

Torniamo al vino: insomma, ‘na bomba, una persistenza da record che sino alla fine ha accompagnato tutto, creando un mix splendido in bocca ad ogni sorso.
Gran bella interpretazione del Sangiovese.

Ciao Lucianone. 8)
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda vinogodi » 28 apr 2013 10:56

vinogodi ha scritto:...vale la pena citarlo: oggi , con pesce azzurro al forno, Spigau Crociata Le Rocche del Gatto 2006. Questo "vale la pena citarlo" perchè impressionante per integrità e personalità. Giallo oro leggermente ramato, profumi salmastri, di mela cotogna, di nespole, con leggera affumicatura nel finale. La bocca è tesa, fruttata di uva macerata, sapida. Bottiglia seccata, mai abbinamento fu più azzeccato. Grazie Zimmy ... (almeno 85+/100)...
...riassaggiato ieri sera, ancor più buono... :shock:
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Geo » 28 apr 2013 11:12

Kalosartipos ha scritto:Oggi.

HENRI PRUDHON & FILS St. Aubin Blanc 1er Cru “Sur Gamay” ’11.

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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda vinogodi » 28 apr 2013 11:13

Geo ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:Oggi.

HENRI PRUDHON & FILS St. Aubin Blanc 1er Cru “Sur Gamay” ’11.

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Le migliori?

..anch'io me lo sono chiesto... tra l'altro inche consesso...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Spectator » 28 apr 2013 11:38

...Gelso nero 2004(Lacrima Christi del Vesuvio,rosso doc),Az Villa Dora.La materia c'e',ed e' anche buona .E' il lavoro in cantina ,che secondo me va migliorato.Troppi residui..puzze e puzzette che nn vanno mai del tutto via.Un discreto..bicchiere,al momento. :D .
...Chianti 2007,Pacina. Un tantino seduto e ancora leggermente astringente sul finale ,ma di buona personalita'. :D ++
...Chianti 2006,Pacina .La migliore annata bevuta sino ad ora,assieme alla 2005.Uno dei miei Chianti base preferiti .Al produttore ,se potessi ,gli consiglierei di cambiare etichetta,pero':D :D +.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Kalosartipos » 28 apr 2013 11:46

vinogodi ha scritto:
Geo ha scritto:Le migliori?

..anch'io me lo sono chiesto... tra l'altro inche consesso...

Degustazione tenuta a Torino, per provare un po' di vini delle nuove annate e di produttori segnalati come emergenti.
Per il mio opinabile parere, vincitori della giornata e veramente buoni tutti i Meursault '10 di BUISSON-BATTAULT.
Diverse altre cose da interessanti a molto interessanti.. fra le bottiglie provate, direi che gli '11 rossi mi lasciano un poco perplesso, tranne un Pommard 1er di LAFOUGE assai piaciuto (un poco "DeMontilliano")... invece, nulla da eccepire sull'annata '10 :D
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 28 apr 2013 13:52

Chianti Classico "vigna Grospoli" 2008 Fattoria di Lamole.
Era da tempo che non bevevo un sangiovese(e un vino) come questo. Si presenta in veste rubino-granato trasparente e luminoso, di aspetto nebbiolesco. Stesso ascendente nei profumi, di una finezza "aristocratica" non usuale per il mio Sangiò; note ematiche/minerali si intrecciano con la foglia d'alloro, la rosa, spezie fini appena accennate, una rinfrescante nota mentolata, un tocco amaricante tipo rabarbaro; un quadro olfattivo mutevole e di gran classe. Avvincente il percorso gustativo, di una finezza tannica esemplare, "dolcezza" e "diffusione" al palato di una materia di prim'ordine, profondità gustativa e lunghezza che lasciano il segno. Grande vino, fascinoso e coinvolgente.
Oggi a pranzo con una fiorentina sontuosa è stato amore vero.

Pensando che si tratta di un chianti classico, neanche riserva, e che costa sullo scaffale intorno ai 40 euro, qualcuno potrebbe(giustamente) trasecolare. Ma se per un attimo si libera la mente dalle categorie precostituite e ci si concentra su quello che si ha nel bicchiere, questo è un grande vino, senza tanti discorsi.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Lalas » 28 apr 2013 14:38

paperofranco ha scritto:Chianti Classico "vigna Grospoli" 2008 Fattoria di Lamole.
Era da tempo che non bevevo un sangiovese(e un vino) come questo. Si presenta in veste rubino-granato trasparente e luminoso, di aspetto nebbiolesco. Stesso ascendente nei profumi, di una finezza "aristocratica" non usuale per il mio Sangiò; note ematiche/minerali si intrecciano con la foglia d'alloro, la rosa, spezie fini appena accennate, una rinfrescante nota mentolata, un tocco amaricante tipo rabarbaro; un quadro olfattivo mutevole e di gran classe. Avvincente il percorso gustativo, di una finezza tannica esemplare, "dolcezza" e "diffusione" al palato di una materia di prim'ordine, profondità gustativa e lunghezza che lasciano il segno. Grande vino, fascinoso e coinvolgente.
Oggi a pranzo con una fiorentina sontuosa è stato amore vero.

Pensando che si tratta di un chianti classico, neanche riserva, e che costa sullo scaffale intorno ai 40 euro, qualcuno potrebbe(giustamente) trasecolare. Ma se per un attimo si libera la mente dalle categorie precostituite e ci si concentra su quello che si ha nel bicchiere, questo è un grande vino, senza tanti discorsi.


Ciao Papero! Quoto in toto le tue note, me lo hai fatto tornare alla mente come se lo avessi bevuto oggi a pranzo (invece solo Levissima, :cry: ). Veramente una grande bevuta, unico difetto il prezzo non proprio popolare...a pochi passi da un Pergole...
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda chris715 » 28 apr 2013 14:43

PERLE' NERO 2003
Un vino che definisco didattico , per capire il pinot nero fatto bolla . Fruttato , morbido , goloso .

MASO BERGAMINI PINOT GRIGIO 2010
Gradita sorpresa ! vino con una bevibilità straordinaria .. soli 12°vol , minerale come marmo , affilato come un g.cru di chablis ... ottimo !

HERMITAGE Le Pied de la Cote PAUL JABOULET AINE - 1999
In fase di terziarizzazione , naso tipo nebbiolo molto austero , ma anche una oliva nera carnosa, bocca lieve , delicato e goloso .
Ciao ,
Chris .
paperofranco
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paperofranco » 28 apr 2013 16:03

Lalas ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico "vigna Grospoli" 2008 Fattoria di Lamole.
Era da tempo che non bevevo un sangiovese(e un vino) come questo. Si presenta in veste rubino-granato trasparente e luminoso, di aspetto nebbiolesco. Stesso ascendente nei profumi, di una finezza "aristocratica" non usuale per il mio Sangiò; note ematiche/minerali si intrecciano con la foglia d'alloro, la rosa, spezie fini appena accennate, una rinfrescante nota mentolata, un tocco amaricante tipo rabarbaro; un quadro olfattivo mutevole e di gran classe. Avvincente il percorso gustativo, di una finezza tannica esemplare, "dolcezza" e "diffusione" al palato di una materia di prim'ordine, profondità gustativa e lunghezza che lasciano il segno. Grande vino, fascinoso e coinvolgente.
Oggi a pranzo con una fiorentina sontuosa è stato amore vero.

Pensando che si tratta di un chianti classico, neanche riserva, e che costa sullo scaffale intorno ai 40 euro, qualcuno potrebbe(giustamente) trasecolare. Ma se per un attimo si libera la mente dalle categorie precostituite e ci si concentra su quello che si ha nel bicchiere, questo è un grande vino, senza tanti discorsi.


Ciao Papero! Quoto in toto le tue note, me lo hai fatto tornare alla mente come se lo avessi bevuto oggi a pranzo (invece solo Levissima, :cry: ). Veramente una grande bevuta, unico difetto il prezzo non proprio popolare...a pochi passi da un Pergole...


Ciao grande. Levissima a pranzo? Accidenti, una tragedia, spero che ti ritrovi al più presto :mrgreen: .
Hai ragione, il prezzo non è proprio popolare, ma io ti ripropongo la domanda: se ci fosse scritto brunello riserva o super qualcosa, allora andrebbe bene?....:wink:
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Lalas
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Lalas » 28 apr 2013 16:30

paperofranco ha scritto:
Lalas ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico "vigna Grospoli" 2008 Fattoria di Lamole.
Era da tempo che non bevevo un sangiovese(e un vino) come questo. Si presenta in veste rubino-granato trasparente e luminoso, di aspetto nebbiolesco. Stesso ascendente nei profumi, di una finezza "aristocratica" non usuale per il mio Sangiò; note ematiche/minerali si intrecciano con la foglia d'alloro, la rosa, spezie fini appena accennate, una rinfrescante nota mentolata, un tocco amaricante tipo rabarbaro; un quadro olfattivo mutevole e di gran classe. Avvincente il percorso gustativo, di una finezza tannica esemplare, "dolcezza" e "diffusione" al palato di una materia di prim'ordine, profondità gustativa e lunghezza che lasciano il segno. Grande vino, fascinoso e coinvolgente.
Oggi a pranzo con una fiorentina sontuosa è stato amore vero.

Pensando che si tratta di un chianti classico, neanche riserva, e che costa sullo scaffale intorno ai 40 euro, qualcuno potrebbe(giustamente) trasecolare. Ma se per un attimo si libera la mente dalle categorie precostituite e ci si concentra su quello che si ha nel bicchiere, questo è un grande vino, senza tanti discorsi.


Ciao Papero! Quoto in toto le tue note, me lo hai fatto tornare alla mente come se lo avessi bevuto oggi a pranzo (invece solo Levissima, :cry: ). Veramente una grande bevuta, unico difetto il prezzo non proprio popolare...a pochi passi da un Pergole...


Ciao grande. Levissima a pranzo? Accidenti, una tragedia, spero che ti ritrovi al più presto :mrgreen: .
Hai ragione, il prezzo non è proprio popolare, ma io ti ripropongo la domanda: se ci fosse scritto brunello riserva o super qualcosa, allora andrebbe bene?....:wink:


Alla tua domanda posso solo rispondere che una buona parte del prezzo secondo me dovrebbe farla la storia di quel vino, la sua costanza qualitativa nel tempo. Ad esempio il Brunello di BS un po' di storia alle spalle ce l'ha, oppure lo stesso Pergole...la prima annata del Vigna Grospoli è la 2003, un po' poco per dire che ha una storia alle spalle. Ciò non toglie che è un gran bel vino, almeno la 2008 che ho bevuto anch'io.
Bisognerebbe trovare 4/5 annate e metterle a confronto. Se le trovi vengo a trovarti!
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Winezip » 28 apr 2013 17:01

Ieri consueto appuntamento del Sabato del Villaggio di Agliana presso l'Enoteca di Carlo Lavuri con in scena alcuni vini dell'annata 2004.
Dugat-py Gevrey Chambertin Les Evocelles subito e disturbante la nota verde troppo in evidenza e coprente tutto il resto. In bocca pareva di succhiare un raspo. Riconosciuto subito come Pinot ma avrei detto italiano. Non ci siamo proprio. :? :?
Castello di Pomino Rosso evoluto come fosse un vino degli anni 80, è stato subitaneamente svasato dal bicchiere che poi è stato riavvinato per non compromettere le successive bevute. Imbevibile. :evil: :evil:
Poggio Verrano Dromos subito al naso ha colpito per le note futtate delicate e persistenti. La bocca trovava giusta corrispondenza alla buona impressione olfattiva mettendo in evidenza tannini infiltranti e ben affusolati. Nessuno però sapeva identificare quale vitigno fosse ma poi dopo lo abbiamo ben compreso. Un blend tra Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Alicante..... :shock: Piaciuto proprio :D :D :D :D
Mascarello Giuseppe Barolo Santo Stefano di Perno riconosciuto come nebbiolo, ha ben impressionato per la bocca già ben amalgamata tra la componente fruttata e quella terziaria. Nel corso della degustazione ha cangiato la veste migliorando sempre più. Grande interpretazione del Nebbiolo langarolo. :D :D :D :D
San Giusto a Rentennano La Ricolma. Si sentiva la componente merlottiania del vino e la sua mediterraneità. Buon frutto e bocca sapida. Però non ha colpito più di tanto. Da rivedere più avanti. :D :D
Chateau de Beaucastel Chateauneuf du Pape. Non ha lasciato ricordi indelebili. Ancora un vino da farsi con il tempo ma le premesse non sono così luminose. Se il buon giorno si vede dal mattino, ieri pioveva. :D
Fattoria Poggio di Sotto Brunello di Montalcino come adoro il Sangiovese quando si mette il vestito di Superman! Note animalesche e frutti rossi al naso, aciditá in equilibrio e bocca infiltrante da tannini affusolati che esaltano la territorialità di Montalcino. Vino della giornata. Paradigmatico. :D :D :D :D
Stella di Campalto Brunello di Montalcino al naso subito buone note di frutti rossi e neri, ma in bocca...un gatto incazzato con gli artigli che mulinavano a tutto gas. Sono stato 5 minuti senza più bere per curare le ferite con il cicatrene. E mica costa poco .... Ma per un pò di tempo ne starò alla larga!!! :twisted:
Mastrojanni Brunello di Montalcino un brunello di quelli che non ti lasciano ricordi indelebili. Naso dominato dalle note speziate del legno (bagnato) e bocca con prevalenza di frutti rossi. Anonimo. :D :D

Ci rifaremo Lunedì sera con la serata evento speciale. Francia vs Italia. Stay tuned perchè ci sarà una line-up da paura!
I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti. Salvador Dalí
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Ziliovino » 28 apr 2013 17:43

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Ieri sera ci siamo trattati mica male, qualche bottiglietta “interessante” ed una sfida diretta tra merlottoni pari annata:

Toscana Le Pergole Torte 2003 – Montevertine. Tappone :-( In sostituzione:

Vdt Le Pergole Torte 1987 – Montevertine. Scollinato, decisamente autunnale, un po’ di glutammato e spezie, bocca ancora in grinta, si spegne pian piano nel bicchiere. Non era giornata da Pergole…

Brunello di Montalcino Riserva Intistieti 1995 – Soldera. Inizia decisamente chiuso e timido, fruttini rossi, poi pian piano prugna, arancia amara e origano, preciso ma sussurrato, forse fin troppo. La bocca è invece grandissima e di grande precisione, senza sbavature, lungo.

Barolo Vigna rionda 1993 - Bruno Giacosa. Parte scuro ed un poco spento per poi riprendersi pian piano, profilo autunnale, spezie e foglie secche, fiori secchi ed un leggero accenno di ruggine. In bocca il tannino si fa ancora sentire, un po' di alcol sopra le righe. Bel vino, forse mi sarei aspettato qualcosina di più.

Barolo Cerequio 1992 – Voerzio. Bel frutto limpido, una bella ciliegia, legno di cedro, mora e pian piano un deciso mentolato. Decisamente potente e massiccio sia al naso che in bocca dove è avvolgente e pieno.

Toscana Redigaffi 2004 - Tua Rita. Frutta macerata, una girandola di frutti scuri, poi ribes ed erba falciata, cioccolato. In bocca è pieno e di gran sapore, con ancora qualche spigolosità da smussare, mi verrebbe da dire di carattere toscano, arriva anche una nota balsamica e di pepe.

Colli Orientali del Friuli Merlot Buri 2004 – Miani. Più scuro del precedente al naso, inchiostro e liquirizia, in bocca è fresco, torna la frutta scura, cola, da l’idea di una grandissima materia compressa ed ancora inespressa. Per me da attendere.

Alto Adige Moscato Rosa Praepositus 2008 – Abbazia di Novacella. C’è la tipica rosa, note dolci e cola, in bocca è molto dolce, sciropposo con poca tensione. Piaciuto poco.
Ultima modifica di Ziliovino il 01 mag 2013 10:45, modificato 2 volte in totale.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda il chiaro » 28 apr 2013 17:47

paperofranco ha scritto:Chianti Classico "vigna Grospoli" 2008 Fattoria di Lamole.
Era da tempo che non bevevo un sangiovese(e un vino) come questo. Si presenta in veste rubino-granato trasparente e luminoso, di aspetto nebbiolesco. Stesso ascendente nei profumi, di una finezza "aristocratica" non usuale per il mio Sangiò; note ematiche/minerali si intrecciano con la foglia d'alloro, la rosa, spezie fini appena accennate, una rinfrescante nota mentolata, un tocco amaricante tipo rabarbaro; un quadro olfattivo mutevole e di gran classe. Avvincente il percorso gustativo, di una finezza tannica esemplare, "dolcezza" e "diffusione" al palato di una materia di prim'ordine, profondità gustativa e lunghezza che lasciano il segno. Grande vino, fascinoso e coinvolgente.
Oggi a pranzo con una fiorentina sontuosa è stato amore vero.

Pensando che si tratta di un chianti classico, neanche riserva, e che costa sullo scaffale intorno ai 40 euro, qualcuno potrebbe(giustamente) trasecolare. Ma se per un attimo si libera la mente dalle categorie precostituite e ci si concentra su quello che si ha nel bicchiere, questo è un grande vino, senza tanti discorsi.


Io con questo vino non ho ancora fatto pace: un assaggio in cantina deludente, ma prima eravamo stati in altra cantina..... Quindi 3 bottiglie comprate e bevute nel giro di due anni, ma mai un sussulto, mai una luce in fondo al tunnel. Boh, ci avrò capito poco io, ma o è un sangio non nelle mie corde, ma mi pare strano visto che io il sangio me lo inietto anche in vena. Devo insistere?
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda de magistris » 28 apr 2013 17:50

il chiaro ha scritto: Devo insistere?


per me sì: al di là di punteggi, gerarchie, confronti, per me è stato uno di quei pochi vini che ricordo molto bene e ricorderò sempre, tra quelli assaggiati quest'anno. Un sangio che lascia il segno, sempre IMHO: ne avessi 24 bottiglie, ne stapperei uno a sera.. :D
Paolo De Cristofaro

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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Giovannini P.Ale » 28 apr 2013 18:52

di Lalas il 28 apr 2013 16:30



paperofranco ha scritto:

Lalas ha scritto:

paperofranco ha scritto:Chianti Classico "vigna Grospoli" 2008 Fattoria di Lamole.
Era da tempo che non bevevo un sangiovese(e un vino) come questo. Si presenta in veste rubino-granato trasparente e luminoso, di aspetto nebbiolesco. Stesso ascendente nei profumi, di una finezza "aristocratica" non usuale per il mio Sangiò; note ematiche/minerali si intrecciano con la foglia d'alloro, la rosa, spezie fini appena accennate, una rinfrescante nota mentolata, un tocco amaricante tipo rabarbaro; un quadro olfattivo mutevole e di gran classe. Avvincente il percorso gustativo, di una finezza tannica esemplare, "dolcezza" e "diffusione" al palato di una materia di prim'ordine, profondità gustativa e lunghezza che lasciano il segno. Grande vino, fascinoso e coinvolgente.
Oggi a pranzo con una fiorentina sontuosa è stato amore vero.

Pensando che si tratta di un chianti classico, neanche riserva, e che costa sullo scaffale intorno ai 40 euro, qualcuno potrebbe(giustamente) trasecolare. Ma se per un attimo si libera la mente dalle categorie precostituite e ci si concentra su quello che si ha nel bicchiere, questo è un grande vino, senza tanti discorsi.


Ciao Papero! Quoto in toto le tue note, me lo hai fatto tornare alla mente come se lo avessi bevuto oggi a pranzo (invece solo Levissima, ). Veramente una grande bevuta, unico difetto il prezzo non proprio popolare...a pochi passi da un Pergole...

Ciao grande. Levissima a pranzo? Accidenti, una tragedia, spero che ti ritrovi al più presto .
Hai ragione, il prezzo non è proprio popolare, ma io ti ripropongo la domanda: se ci fosse scritto brunello riserva o super qualcosa, allora andrebbe bene?....

Alla tua domanda posso solo rispondere che una buona parte del prezzo secondo me dovrebbe farla la storia di quel vino, la sua costanza qualitativa nel tempo. Ad esempio il Brunello di BS un po' di storia alle spalle ce l'ha, oppure lo stesso Pergole...la prima annata del Vigna Grospoli è la 2003, un po' poco per dire che ha una storia alle spalle. Ciò non toglie che è un gran bel vino, almeno la 2008 che ho bevuto anch'io.
Bisognerebbe trovare 4/5 annate e metterle a confronto. Se le trovi vengo a trovarti!




Signori, e se si trovasse questa verticale ???
Forse sono in grado di metterla a disposizione.....ma
Quanti sarebbero interessati a partecipare?

PS.La 2009 quanti hanno avuto il piacere di assaggiarla?

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