Messaggioda l'oste » 27 dic 2024 13:36
Natale con i miei e la fidanzata ufficiale di un figlio infiltrata, sette beventi.
Menu supertradizionale con antipasti, laqualunque sottolio, panettone a tramezzini terra e mare, i due patè, cappelletti in brodo di gallina, tacchina ripiena con patate e mele arrosto, tutto fatto in casa.
Formaggi di capra senza confini, Italia, Svizzera, Francia.
Champagne Consulat Pravat Cuvèe Prestige, portate dalla suocera e aperte due bottiglie. Un naso dritto, agrumi e un vago funghetto, non credo pesante nel dosaggio, un NM onesto, in bocca con gli antipasti fa il suo dovere di "lavatrice" resetta-palato. Piaciuto abbastanza.
.... -2023 - Nord Piemonte (BL), vino "di famiglia", nebbiolo in purezza, 1650 bottiglie prodotte, seconda annata dopo la prima non etichettata. Lascio da parte il lato emotivo e l'onore per aver visto nascere la vigna e il progetto e il lavoro pesante fatto in assoluto dallo "zio", iron man e da un enologo giovane ma già apprezzato.
Profumi puliti, ancora ovviamente predominante il frutto rosso chiaro, si percepiscono però già i tratti aromatici del nebbiolo del nord Piemonte, zona Lessona, Bramaterra. C'è la radice dolce, leggermente terrosa, non scura come nei Gattinara, poi fiori secchi e anche una cipria fuggente ed elegante. Al palato è di corpo medio, saporito, lascia una scia affumicata in retrogusto. Tannino gentile, acidità molto ben controllata (rispetto alla prima annata), plus l'equilibrio naso/bocca a la beva golosa. Potrebbe invecchiare bene ed evolvere almeno per dieci quindici anni. Seccate due bottiglie. Piaciuto (obbiettivamente) Adorato (emotivamente)
Brabaresco 2021 Cantina Vignaioli di Treiso , colore rosso chiaro e luminoso, un naso pulito, rosolio, gelatina di fragolina, spezie e in bocca conferma i profumi, un'acidità rinfrescante, finale non di persistenza potente, più nel genere eleganza "femminile". Un vino leggiadro ma non leggero. Piaciuto.
Barolo Sarmassa 2012 - Brezza colore rosso riflessi mattone, naso scuro di fiori secchi, cenere, frutto lontano, più evoluto e pigro della sorella bevuta un annetto fa. In bocca ha ancora un discreto impatto, un po' stanco e non colonizza il palato in modo ampio, è più orizzontale che verticale. Piaciutino-ino
Bourgogne 2011 - De Montille, ultima bottiglia in cantina dopo tante bevute, soprattutto del 1er Pezerolles, probabilmente la punta massima del Domaine. Quella di ieri, anche se è il base, ha profumi che dimostrano dieci anni in meno, lampone, cola, erbe aromatiche, bocca leggera da village ma non cede un centimetro in grip, dopo piu di vent'anni. Che ricordo in bottiglia, il grande Hubert De Montille, uno degli incontri più emozionanti di quando ero un giovanotto cercatore di vini. Piaciuto.
Brunello di Montalcino V.V. 2011 le Ragnaie come mi capita con i sangiovese importanti non giovanissimi, ci mette dieci minuti ad aprirsi dopo un esordio terroso e di ciliegia sottospirito. Poi esce il vento balsamico e il vino "si rinfresca", si illumina. In bocca ha molta profondità, esplora tutto il palato, lo senti ovunque con quel buon sapore di frutto dolce, erbe e terra. Piaciuto un bel po'
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.
Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini