The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
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Wineduck
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Messaggioda Wineduck » 04 set 2008 00:10

Riesiling 2002 Trimbach
Prodotto base ma grande manico: semplice ma didascalico nella sua escuzione per la tipologia di prodotto. Parte con note idrocarburiche prevalenti all'apertura per poi virare su toni più fresci ed agrumati, pompelmo e cedro su tutti. Grande corrispondenza in bocca per un finale non lungo ma pulito e netto: lascia una bocca fresca e linda tipica degli alsaziani ...... 8)
Ah, dimenticavo: il tutto con soli 12° di alchool.... :wink:
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Messaggioda Wineduck » 06 set 2008 18:58

Seratina di bollicine e bianchi:
- Champagne Brut Gran Cuvée Krug: opulento, cremoso, lieviti nobili, fiori gialli .... ma allalunga secondo me non merita i soldi che costa...
- Champagne Brut Grand Cru Initial J. Selosse (sb. 10/2006): snello, nervoso, roccioso, fiori bianchi, polpa di frutta bianca, fresco, dissetante... che ve lo dico a fare... Davide ha tirato giù Golia con un sol colpo... :D
- Champagne Brut BdB 1998 C. Cazal: naso didascalico per un BdB ma bocca un po' cortina, peccato... è anche vero che arrivava dopo due mostri, quindi parzialmente giustificabile...
- Timorasso Costa del Vento 2001 Vigneti Massa, ricco ma godibile, fruttoso ma scorrevole, sempre con quella vena minerale, quasi idrocarburica, che sostiene la bella struttura..
- Riesling VT cuvée Pierre Antonie 2000 Bott-Geyl: mai trovata una vendemmia tardiva con così poco residuo zuccherino...l'acidità era tale farlo scorrere veloce, forse un po' troppo, mancava un po' di "grip", di grassezza e di complessità... ideale per chi ama i vini dolci-non-dolci.... :lol:
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Messaggioda Wineduck » 07 set 2008 00:05

Lupicaia 1995 Castello del Terriccio
Il colore è ancora brillante e vivo, rubino scuro con solo una punta di granata sull'unghia; l'olfatto non si distende mai del tutto, rimanendo un po' compresso su inziali sentori vegetali e di macchia mediterranea, per poi passare alla china e all'eucalipto (Ferrochina Bisleri, Duchesse said...) e più tardi una leggera prugna. E' la bocca però la parte che mi ha convinto meno con una parte centrale del palato su cui si percepiva un vino troppo aggressivo, astringente, con un'acidità spiccata, anche troppo; in certi momenti addirittura sembrava un po' "vuoto", mancante di polpa, cioè di quel certo spessore che mi aspetto da un vino della costa toscana (e che ho sentito in altre annate). PAI molto lunga ma finale in bocca leggermente amarognolo il quale, seppure si abbinasse perfettamente al filetto di maiale con le prugne a cui era accompagnato, a bocca pulita non lasciava una bellissima sensazione.
Probabilmente le mie aspettative su questo vino erano troppo elevate o più semplicemente io stesera non ero "in the mood"..... :roll:
:?
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Messaggioda Wineduck » 14 set 2008 01:02

Barolo Casina Francia 1998 G. Conterno
Si conferma vino in fase interlocutoria. Colore decisamente granato aranciato, grande naso di agrumi e anguria matura ma tendenzialmente bloccato su quei sentori, bocca coerente ma un po' sfuocata e con alcol abbastanza scomposto.
Da risentire più avanti.
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Messaggioda Wineduck » 14 set 2008 01:02

Wineduck ha scritto:Barolo Cascina Francia 1998 G. Conterno
Si conferma vino in fase interlocutoria. Colore decisamente granato aranciato, grande naso di agrumi e anguria matura ma tendenzialmente bloccato su quei sentori, bocca coerente ma un po' sfuocata e con alcol abbastanza scomposto.
Da risentire più avanti.
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Messaggioda R.A.B. » 14 set 2008 13:05

Wineduck ha scritto:Riesiling 2002 Trimbach
Prodotto base ma grande manico: semplice ma didascalico nella sua escuzione per la tipologia di prodotto. Parte con note idrocarburiche prevalenti all'apertura per poi virare su toni più fresci ed agrumati, pompelmo e cedro su tutti. Grande corrispondenza in bocca per un finale non lungo ma pulito e netto: lascia una bocca fresca e linda tipica degli alsaziani ...... 8)
Ah, dimenticavo: il tutto con soli 12° di alchool.... :wink:


Ale, il Frederich Emile pari annata e' grande boccia(come quasi sempre accade).
Hai detto bene, Trimbach, cosi' come Hugel, anche a livelli di base offre vini di gran pregio
Don't help me I can save myself
If I'm incomplete don't fill the gaps
Save me from the people who would save me from myelf
They got muscle for brains

meditate gente, meditate
http://www.youtube.com/watch?v=5PoB9DADFO0

Roberto Andrea Balbo
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Messaggioda Wineduck » 04 ott 2008 23:40

Per festeggiare un compleanno di un età che finisce con ..5 ci volevano 2 vini che finissero con lo stesso numero.... quindi:

1. Riesling 1985 G. & C. Freyburger - Bergheim (Alsace): i due fratellini "terribili" amici e dirimpettai di Deiss, prima di darsi anche loro alla "complantation", ralizzavano questi monovitigno veramente sorpredenti. Il naso rimane un po' compresso fra note di idrocarburo, caramella al limone ed una leggerissima riduzione iniziale (che ha fatto temere anche una leggerissima TCA) per fortuna poi sparita. In bocca però non ha mai smesso di crescere con il passare dei minuti: un vino impressionante al colore (giallo chiarissimo, luminoso e brillante) che al palato ha mostrato grinta, spina acida dritttissima e cazzutissima, aromi citrici misti alla dolcezza della caramella, tisana col miele e menta bollita per un finale veramente lunghissimo e polposo. PAI da manuale dei grandi vini, non solo dei grandi alsaziani .... alla faccia di chi pensa che la patria del riesling sia sull'altra sponda del Reno!

2. Bolgheri Sassicaia 1995 Tenuta San Guido: il profumo di macchia mediterranea ha cominciato a far capolino già dal tappo e dal collo della bottiglia appena stappata. Il colore granatone scuro, con qualche riflesso granata ma limpido e luminoso, lasciava presagire qualcosa di buono. E il buono infatti è arrivato: con emissioni olfattive che sono sempre rimaste moderate ed eleganti ma non per questo meno affascinati: sottobosco, vegetale dolce, tabacco da pipa, leggera pietra focaia e jelly di mora. In bocca l'acidità ha impiegato qualche minuto ad assestarsi e rimettersi in asse con la materia del vino ma quando lo ha fatto il risultato è stato notevole: massima coerenza con l'olfatto e tannino che si è sempre più distinto per gioventù e nobiltà, potente ma non graffiante, inizialmente la retronasale era dominata dai toni vegetali e leggermente peperonati per poi dare spazio alla macchia meditarranea, il sottobosco, il cacao dolce e l'ardesia. Bella sensazione di pulizia, eleganza e compostezza, in quadro di vino ancora in crescita che darà ancora maggiori soddisfazioni in futuro. Bella bevuta.... :roll:
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Messaggioda Wineduck » 11 ott 2008 00:12

Negli ultimi giorni alcuni "piccoli-grandi" vini:

- Barabaresco '99 Produttori del Barbaresco: naso tipicamente nebbiolesco con grande evidenza della rosa appasita; bocca densa succosa e lunga; monumentale rapporto Q/P

- Langhe Nebbiolo 2002 G. Alessandria: uno dei cavalli di battaglia di Samsung di alcuni anni fa, che lo aveva descritto come un "piccolo barolino"; ed aveva ragione! Di anno in anno si assesta sempre di più anche se la materia non sarà probabilmente mai ordinata e duttile come si percepisce nelle grandi annate; dopo un po' di arieggiamento esce con una gamma interessante di sentori agrumati, un pizzico di cardamomo e una spruzzata di acqua di rose, come quella delle belle donne di una volta; in bocca è un po' "citrico" e con l'alcool un po' scomposto ma la potenza c'è tutta e chissà che il tempo non lo porti gradatamente a più miti consigli...

- Equinozio 2004 Poggio al Bosco: bel merlot chiantigiano in cui il territorio prevale sul varietale (bella terrosità specialmente in bocca); peccato che abbia bisgono di troppo tempo per perdere una serie di varie riduzioni e che comunque appaia alla fine molto più chiuso e compresso di quanto non lo fosse 10 mesi or sono. Cortino in bocca. Da lasciar riposare ancora in cantina...
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Messaggioda birrachiara » 11 ott 2008 13:50

Piano di Montevergine 1996, Taurasi dei feudi di san Gregorio.
Colore perfetto, granato ancora a trame fitte, bouquet ricco di profumi terziari, in bocca equilibratissimo,molto morbido, ma ancora con tannino e acidità da vendere. Una gran bottiglia
paolo
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Il pessimismo della ragione
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Messaggioda Il Guardiano del Faro » 11 ott 2008 14:07

Balciana 2006
Ci ho capito poco sul senso di questo vino.
Alcolico, potente, concentrato, frutto maturissimo, deriva dolciastra, acidità coperta dall'alcool, sensazioni polverose borotalcate.
Indiscutibile invece la persistenza.
Stucchevole al gusto e disturbante alla testa.

Al di la del gusto personale, una curiosità:

Sul sito, la scheda tecnica indica 14,5° http://www.sartarelli.it/ita/prodotti/balciana.htm

La bottiglia che non credo di riuscire a terminare in 3 giorni, che ho in frigo ha un etichetta che indica 15,5°

Perchè?? :D
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Alberto
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Messaggioda Alberto » 11 ott 2008 14:24

Il Guardiano del Faro ha scritto:Balciana 2006
Ci ho capito poco sul senso di questo vino.
Alcolico, potente, concentrato, frutto maturissimo, deriva dolciastra, acidità coperta dall'alcool, sensazioni polverose borotalcate.
Indiscutibile invece la persistenza.
Stucchevole al gusto e disturbante alla testa.

Al di la del gusto personale, una curiosità:

Sul sito, la scheda tecnica indica 14,5° http://www.sartarelli.it/ita/prodotti/balciana.htm

La bottiglia che non credo di riuscire a terminare in 3 giorni, che ho in frigo ha un etichetta che indica 15,5°

Perchè?? :D

Confermo i 15,5%, figli di un'annata come tutti sappiamo molto particolare sotto il profilo delle gradazioni alcoliche. Perché? Evidentemente a tirare tardi in vendemmia (peraltro credo che i vigneti del Balciana siano esposti a nord), a Sartarelli gli viene così. A proposito, a me è piaciuto non poco.

Matter of taste...
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Messaggioda Alberto » 11 ott 2008 14:25

E comunque siamo sul 3D di Wineduck... :wink:
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Messaggioda Il Guardiano del Faro » 11 ott 2008 14:30

Alberto ha scritto:E comunque siamo sul 3D di Wineduck... :wink:


Cioè?
3d privato in open space?
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Messaggioda Alberto » 11 ott 2008 14:38

Può intervenire chiunque ovviamente, ma sarebbe meglio mettere le note nel "Cosa hai bevuto ieri" generale del mese.

Thread-blog di singoli utenti non mi risulta siano contro il regolamento del forum...sta a noi un minimo di attenzione.
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Messaggioda l'oste » 11 ott 2008 15:45

Alberto ha scritto:Può intervenire chiunque ovviamente, ma sarebbe meglio mettere le note nel "Cosa hai bevuto ieri" generale del mese.

Thread-blog di singoli utenti non mi risulta siano contro il regolamento del forum...sta a noi un minimo di attenzione.


Forse il titolo, molto simile al topic mensile, trae in inganno, involontariamente hanno postato qui pensando fosse il "blobbone" usuale del mese.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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Messaggioda Wineduck » 12 ott 2008 04:53

Ieri sera con vari amici, di cui uno di scuola AVR..... :wink:

Prima batteria:
A. Outis 2004 Biondi
B. Chianti Classico Riserva Le Baroncole 2004 San Giusto a Rentennano
C. Barolo Bricco Boschis 2004 Cavallotto


Seconda batteria:
D. Brunello di Montalcino Cerbaiona 2003 D. Molinari
E. Barolo Cascina Francia 2003 G. Conterno
F. Bramaterra I Porfidi 2003 Sella

A.: naso interessante ma in bocca ha fatto la fine del vaso di coccio fra i vasi di ferro....
B. per me (e per altri presenti) vino della serata: incenso, iodio, viola e terra in velluto all'ennesima potenza; tannino da manuale dell'enologia moderna e post-moderna, lunghezza disarmante... bbono!
C. incredibilmente già godibile malgrado la giovanissima età; naso abbastanza mobile e bocca con tannino "cattivo" ma piacevole; in prospettiva un grandissimo barolo.

D. naso un po' statico su toni "scuri" di caffè e cacao amaro ma bocca monumentale per potenza, acidità e lunghezza; l'annata non la riconosci nemmeno se ti pagano per dire 2003..... è vero che a Montalcino nel 2003 è successo di tutto ma se questo è (come propenderei a credere) un vino "genuino", bisogna fare una standing ovation al Comandante (quello vero)...
E. vabbeh.... è lui, niente a dire; se non fosse per un pelino di alcool scomposto in bocca quando si scalda, ti verrebbe da dire che è un grande CF; non so quanto reggerà in futuro ma in questo momento è una grande bevuta; inutile dire che è stato il preferito del rappresentante della colonna "colonna AVR" in Toscana.... :lol:
F. se la bocca fosse come in naso sarebbe da grande emozione; si difende comunque benissimo fra due giganti, distinguendosi per orginalità e freschezza; bello il tono ferroso e pepato (pepe bianco) che lo contraddistingue in positivo.
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Messaggioda vinogodi » 12 ott 2008 09:55

Wineduck ha scritto:Ieri sera con vari amici, di cui uno di scuola AVR..... :wink:

Prima batteria:
A. Outis 2004 Biondi
B. Chianti Classico Riserva Le Baroncole 2004 San Giusto a Rentennano
C. Barolo Bricco Boschis 2004 Cavallotto


Seconda batteria:
D. Brunello di Montalcino Cerbaiona 2003 D. Molinari
E. Barolo Cascina Francia 2003 G. Conterno
F. Bramaterra I Porfidi 2003 Sella


B. per me (e per altri presenti) vino della serata: incenso, iodio, viola e terra in velluto all'ennesima potenza; tannino da manuale dell'enologia moderna e post-moderna, lunghezza disarmante... bbono!
... per me ... non avevo quasi dubbi , se non la decisa impennata di cascina Francia 2003 appena bevuto e di una bontà strabiliante . Le Baroncole 2004 è uno dei più grandi Chianti che abbia bevuto nell'ultimo lustro ...
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Messaggioda Dedalus » 12 ott 2008 10:48

Wineduck ha scritto:pepe bianco


Probabilmente il descrittore più caratterizzante e puro del terroir dell'Alto Piemonte.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Messaggioda alexer3b » 27 ott 2008 12:36

Qualcosa si è bevuto Sabato sera , eh Alessa' ?!? :wink:

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Messaggioda davidef » 27 ott 2008 13:05

vinogodi ha scritto:
Wineduck ha scritto:Ieri sera con vari amici, di cui uno di scuola AVR..... :wink:

Prima batteria:
A. Outis 2004 Biondi
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B. per me (e per altri presenti) vino della serata: incenso, iodio, viola e terra in velluto all'ennesima potenza; tannino da manuale dell'enologia moderna e post-moderna, lunghezza disarmante... bbono!
... per me ... non avevo quasi dubbi , se non la decisa impennata di cascina Francia 2003 appena bevuto e di una bontà strabiliante . Le Baroncole 2004 è uno dei più grandi Chianti che abbia bevuto nell'ultimo lustro ...


Cascina Francia 2003 invece personalmente non riesce proprio a rapirmi...ne ho bevute due, lo ho trovato sicuramente un più che buon vino ma non un fuoriclasse
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Messaggioda meursault » 27 ott 2008 13:18

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Wineduck ha scritto:Ieri sera con vari amici, di cui uno di scuola AVR..... :wink:

Prima batteria:
A. Outis 2004 Biondi
B. Chianti Classico Riserva Le Baroncole 2004 San Giusto a Rentennano
C. Barolo Bricco Boschis 2004 Cavallotto


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B. per me (e per altri presenti) vino della serata: incenso, iodio, viola e terra in velluto all'ennesima potenza; tannino da manuale dell'enologia moderna e post-moderna, lunghezza disarmante... bbono!
... per me ... non avevo quasi dubbi , se non la decisa impennata di cascina Francia 2003 appena bevuto e di una bontà strabiliante . Le Baroncole 2004 è uno dei più grandi Chianti che abbia bevuto nell'ultimo lustro ...


Cascina Francia 2003 invece personalmente non riesce proprio a rapirmi...ne ho bevute due, lo ho trovato sicuramente un più che buon vino ma non un fuoriclasse


Sono d'accordo Davide.
Secondo me Bricco Boschis 2004 se lo mangia a colazione.
:D :D :D
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Messaggioda enogastronauta » 27 ott 2008 13:40

Wineduck ha scritto:Ieri sera con vari amici, di cui uno di scuola AVR..... :wink:

Prima batteria:
A. Outis 2004 Biondi
B. Chianti Classico Riserva Le Baroncole 2004 San Giusto a Rentennano
C. Barolo Bricco Boschis 2004 Cavallotto


Seconda batteria:
D. Brunello di Montalcino Cerbaiona 2003 D. Molinari
E. Barolo Cascina Francia 2003 G. Conterno
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A.: naso interessante ma in bocca ha fatto la fine del vaso di coccio fra i vasi di ferro....
B. per me (e per altri presenti) vino della serata: incenso, iodio, viola e terra in velluto all'ennesima potenza; tannino da manuale dell'enologia moderna e post-moderna, lunghezza disarmante... bbono!
C. incredibilmente già godibile malgrado la giovanissima età; naso abbastanza mobile e bocca con tannino "cattivo" ma piacevole; in prospettiva un grandissimo barolo.

D. naso un po' statico su toni "scuri" di caffè e cacao amaro ma bocca monumentale per potenza, acidità e lunghezza; l'annata non la riconosci nemmeno se ti pagano per dire 2003..... è vero che a Montalcino nel 2003 è successo di tutto ma se questo è (come propenderei a credere) un vino "genuino", bisogna fare una standing ovation al Comandante (quello vero)...
E. vabbeh.... è lui, niente a dire; se non fosse per un pelino di alcool scomposto in bocca quando si scalda, ti verrebbe da dire che è un grande CF; non so quanto reggerà in futuro ma in questo momento è una grande bevuta; inutile dire che è stato il preferito del rappresentante della colonna "colonna AVR" in Toscana.... :lol:
F. se la bocca fosse come in naso sarebbe da grande emozione; si difende comunque benissimo fra due giganti, distinguendosi per orginalità e freschezza; bello il tono ferroso e pepato (pepe bianco) che lo contraddistingue in positivo.


le baroncole 2004 e il rosso di montalcino poggio di sotto 2004 sono dei biglietti da visita del sangiovese toscano, vini da berne a iosa, senza tante seghe mentali, godimento allo stato puro.
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Messaggioda COOMBE » 27 ott 2008 13:58

Wineduck ha scritto:In visita da Grigich Estate Napa Valley:
- Fumé Blanc 06
- Chardonnay Napa 06
- Chardonnay Carneros Selection 05
- Zinfandel Napa 05
- Zinfandel Miljenko's Old Vines 05
- Merlot Napa 04
- Cabernet Napa 04
- Cabernet Yountville Selection 04

Tutti i vini sono di una freschezza ed eleganza veramente sorprendenti. Bevendo questi ed altri prodotti di Napa (Etude su tutti), ho capito perchè il grande Giacomo Bologna diceva che i produttori italiani avrebbero dovuto con umiltà imparare dai californiani: qui sono andati avanti, hanno saputo inventarsi un concetto anomalo ma moderno di territorio ma soprattutto hanno studiato molto ed hanno quindi imparato come lavorare in cantina, rispettando le uve ma anche acquisendo una tecnica che dà classe, eleganza e sinuosità ai loro vini.

Dei prodotti sopra elencati i bianchi mi hanno affascinato per la freschezza assoluta, una sapidità marina esaltante, specialmente nei due chardonnay (il carneros unisce volume, frutto e mineralità in un concerto molto ben orchestrato). Tutti molto buoni i rossi per capacità di esaltare il varietale senza marcare mai i toni, anzi con snellezza e prevalenza alla bevibilità. Lo Zinfandel non è un vitigno nelle mie corde ma i due Cabernet sono affascinanti. Il Merlot è tutto il contrario dei vini marmellatosi e concentrati che ci si aspetterebbe da Napa.


non ho bevuto i suoi vini americani, ma solo quelli della tenuta in croazia, avendone indicazioni ben diverse da quelle da te esposte, morbidezze eccessive, tutti ciccia e vaniglia, da cosa credi possa dipendere?
"stiamo bene nella misura in cui le nostre idee sono umane" Kilgore Trout aka Kurt Vonnegut
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Messaggioda chris715 » 27 ott 2008 14:35

[quote="Wineduck"]Negli ultimi giorni alcuni "piccoli-grandi" vini:

- Barabaresco '99 Produttori del Barbaresco: naso tipicamente nebbiolesco con grande evidenza della rosa appasita; bocca densa succosa e lunga; monumentale rapporto Q/P



CONCORDO
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Messaggioda Wineduck » 03 nov 2008 00:10

Stasera un grande vino! Davvero un godimento enologico oltre che una grande sorpresa.
Colore granato abbastanza luminoso e trasparente, non una stilla di deposito sul fondo malgrado ## anni di vita. Naso cangiante, che è partito subito a razzo appena aperta la bottiglia e che ha preseguito per tutta la sera fino al prosciugamento della bottiglia: prevalentemente profumo d'autunno con castagna, sottobosco pulito, ma anche anice e tanto tanto salmastro marino; successivamente anche un fiore rosso sul sottofondo ma sempre accompagnato da note di legna arsa, cenere e poi terra pulita e mista a roccia; chiude con note agrumate ed un filo di anguria fresca nel bicchiere ormai vuoto....libidine!
In bocca è sempre stato semplicemente coerente con il naso, accoppiando perfettamente i sentori olfattivi con un tannino levigato ma per niente domo ed una acidità vivissima che creava un finale lunghissimo grazie ad una energia ed una avvolgenza succosa ed appagante. PAI in cui ti stufi di contare i secondi...

Chi dovesse indovinare il vino sarebbe il mio prossimo compagno di bevute per l'apertura della prossima bottiglia della stessa etichetta.
Credo però che già arduo per chiunque individuare il territorio: per fortuna su questo forum questo vino non se lo fila nessuno, permettendo così a chi lo conosce di berlo con massimo godimento e minima spesa.



A voi.... :roll:
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
Peter Frampton

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