- Barolo Bricco Boschis 1996 F.lli Cavallotto.... spettacolare!

- Tignanello 2004 Antinori: aperto, pronti, via! Un vino prodotto per la ristorazione: da effetti speciali nella prima ora, tira fuori la territorialità nella seconda ora...
- Barolo Monvigliero 1995 G.B. Burlotto: molto evoluto ma evoluto bene; sentori di tartufo al naso e tannino orami risoluto in bocca, però con ancora una buona acidità, si fa apprezzare per la bevibilità e la presistenza malgrado qualche sentore di leggera maderizzazione di troppo. Eppure è rimasto per anni nella cntina di una nota enoteca delle Langhe: sarebbe interessante capire se è dipeso dalla cosnervazione o se l'annata è arrivata al capolinea...
- Barbaresco Asile E.B. 1999 B. Giacosa: è stato sempre buono ma non si è mai elvato a vette particolarmente elevate; bello il solito finale agrumato, sapido e rinfrescante.
- Barbaresco Bricco Asili 1999 Ceretto: parte discretamente su note di talco e di cilegia sotto spirito ma già con alcool bruciante e tannino asciugante; dopo peggiora anche al naso con note di glutammato...
- Barbaresco Ris. Montestefano 1999 Prod. del Barbaresco: sempre ababstanz alargo ma equilibrato e compatto, frutto scuretto ma nitido, bocca voluminosa ma preicisa e molto "a fuoco", discreta persistenza, bella acidità e tannino. Inomma una delle migliori riuscite degli ultimi anni!
- Barbaresco Starderi 1999 La Spinetta: parte maluccio ma ossigenandosi si ricompatta, diventando levigato, fruttato, molto aristocratico anche se sempre con quel volume in bocca che tanto disturba gli enostrippati e tanto piace ai meno alcolisti; bellima amarena sotto spirtio sul finale e grande coerenza bocca-naso...
Barbaresco 1999 Gaja: la migliore virtù è la capacità di tessere una trama fine e compatta fra i sentori minerali, sapidi e freschi con quelli del frutto dolce e maturo, mai eccessivo però e sempre verticale; in bocca è semplicemente perfetto, senza sbavature ed imperfezioni, che forse lo renderebbero meno "spocchioso" e forse più simpatico ma anche meno degno di essere uno dei gioielli internazionali dell'enologia italiana...