Gazzettino di Romagna - Succi's....

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Pigigres
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda Pigigres » 17 dic 2010 23:17

meursault ha scritto:Bouchard Père et Fils - Beaune 1er Cru Vigne de L'Enfant Jesus 1999


:twisted: :twisted: :twisted:

Racconta, racconta... :D
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Aramis
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda Aramis » 18 dic 2010 00:29

Apprezzo, esimio Conte, che abbia inteso attendere il via libera del Sindaco.
Prego, proceda pure.

Immagine
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Re: Gazzettino di Romagna - Il ritorno all'alcool

Messaggioda Luca Mazzoleni » 18 dic 2010 00:45

boston ha scritto:Barbaresco Roncaglie 06 Colla – parte non pulitissimo e polveroso ma col tempo si definisce e sviluppa un bel profilo minerale e balsamico.


se qualcuno avvista un 1999 mi avverta, sono disposto a pagare pesante. e' Nebbiolo da paura e delirio...
confido nei segugi dell'AVR...ma chiamatemi quando stappate, che contribuisco volentieri.
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda épée » 18 dic 2010 01:48

meursault ha scritto:Ritorno a Faenza da Noè e gran bella serata sui vini della cote de Beaune.


Non scrivo mai, qui. Scrivo ora, in virtù di una rara serata con un certo disaccordo filosofico fra i presenti. Disaccordo sulla grandezza dei vini di Beaune. Non di Pommard, di Beaune.
Io sto decisamente da una parte.

Henri Boillot - Corton Charlemagne Grand Cru 2005:
durerà tutto il tempo che vorrà, ma è assolutamente già soddisfacente da bere. Naso di una mineralità cristallina e pura che sovrasta per fascino la pur bellissima lunghissima bocca sapida. Seri sbuffi di pietra focaia e pochissime concessioni burrose. Siamo abbastanza sul monumentale. Vino della serata, per me.

Joseph Drouhin - Beaune 1er Cru Clos des Mouches Blanc 2008:
floreale, perfettino, delicato e buonino, ma di fianco al Corton-Charlemagne è parso proprio proprio piccolino.

Hospices de Beaune - Corton Grand Cru Cuvée Charlotte Dumay 2008:
vino muto al naso e scorbutico in bocca, da cui emerge di tanto in tanto un tratto maturo di sciroppo d’amarena Fabbri. Senz’altro troppo giovane, ma deludente.

Joseph Drouhin - Beaune 1er Cru Clos des Mouches Rouge 2008:
se tutti i tuoi amici, seduti attorno a te con lo stesso tuo vino nel bicchiere, ti guardano un po’ sospettosi e un po’ perplessi, come se tu fossi improvvisamente rincretinito o come se tu avessi perduto buona parte dei tuoi cinque sensi, mentre tu invece te ne stai beato, sognante e rapito a bere grosse sorsate dal tuo bicchierone pieno, disinteressandoti di tutto il resto del mondo, allora forse stai bevendo un Beaune giovane come questo. Piccolo forse… ma lussurioso.

Domaine Leroy - Pommard Les Trois Follots 2000:
anche qui a lussuria non scherziamo. Esotico come un’odalisca, datteri, zenzero, e tutte le spezie di un suk ma anche pomodori secchi e maturi e dolci e il melograno. Beva impressionante e croccante. Il registro è questo, fuori non se ne esce, ma all’interno di questo registro sono veramente fuochi d’artificio.

Bouchard Père et Fils - Beaune 1er Cru Vigne de L'Enfant Jesus 1999: i primi dieci minuti ha un diavolo di naso. Profondissimo e variegato, anche se si mantiene sempre su tratti più scuri e consueti del Pommard, ma sempre succosi, femminili e seducenti. Sebbene appaia più giovane del vino di Leroy pian piano perde in freschezza e si siede un po’. A fine serata la sconfitta è abbastanza netta…ma che bel vino.

Domaine Parigot Père et Fils - Beaune 1er Cru Grèves 1990:
vino di grande gioventù e null’altro. Molti problemi di pulizia e di pungenze.
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda meursault » 18 dic 2010 02:06

meursault ha scritto:Joseph Drouhin - Beaune 1er Cru Clos des Mouches Blanc 2008
Henri Boillot - Corton Charlemagne Grand Cru 2005


Partenza subito col botto, il Corton inizia a stantuffare note blasamiche e mentolate, il Clos des Mouches invece è molto più primario, succo d'uva molto elegante e tornito, con un tocco di miele che pizzica il naso. In bocca invece è un mezzo massacro, il Corton è lunghissimo, saturante, appare abbastanza pronto in questa fase e non ha un'acidità mostruosa ma il sorso è assassino e compulsivo. Il vino di Beaune soffre il confronto impari ma mostra una bella bocca forse un poco acida ma dalla bella pulizia, e si fa bere con piacere, potrebbe essere interessante risentirlo tra qualche anno.

meursault ha scritto:Hospices de Beaune - Corton Grand Cru Cuvée Charlotte Dumay 2008
Joseph Drouhin - Beaune 1er Cru Clos des Mouches Rouge 2008


E qua io ho trovato buonissimo, veramente buonissimo, il Clos de Mouche rosso, penso di averne bevuto 3 bicchieri almeno e non ne ho avuto abbastanza. E' un vino dall'inconfodibile anima femminile, come direbbe il mio amico bocadolza, e ha un equilibrio e un fascino davvero irresistibile.
Non è un mostro di profondità ma me ne riberrei una boccia anche adesso, da solo.
Il Corton è molto più duro, ancora serrato, non si concede e risulta penalizzato dal confronto con il lascivo vicino di bicchiere, non appare un vino cattivo, anzi, però ha bisogno di qualche annetto di vetro perchè adesso non si riesce a capire con precisione la sua effettiva caratura.

meursault ha scritto:Domaine Leroy - Pommard Les trois follots 2000
Bouchard Père et Fils - Beaune 1er Cru Vigne de L'Enfant Jesus 1999


Prima snasata al bambinello 1999 e sgardo da paura e delirio tra me e Poalo,sventagliata di foglie bagnate, castagne, frutta rossa, che roba è?
Poi torna sulla terra e si chiude, ma quando questo vino sarà completamente disteso ci sarà da divertirsi parecchio, in bocca è piuttosto dritto, nebbiolesco, marziale. Chiude con un leggero retronaso di arancia amara.
E il compagno di banco è il mio primo vino di madame.
Che è un vino puttana, ma è veramente buonissimo......piccola bottega di spezie e frutto sferico stantuffato con continuità fino a fine serata. Buonissimo anche in bocca, voluttuoso, lascivo, pornografico.
Batteria molto molto divertente.

meursault ha scritto:Domaine Parigot Père et Fils - Beaune 1er Cru Grèves 1990


Calzino bagnato, puzzeta, poi cloro e sentori che non ci dovrebbero essere.......direi non giudicabile, resta il dubbio ma non sempre una bottiglia difettata, quanto più probabilmente un vino poco riuscito.

Abbiamo chiuso con Chetillon 2002 di Peters ma ero alla frutta........
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda boston » 18 dic 2010 23:07

Henri Boillot - Corton Charlemagne Grand Cru 2005........finalmente un borgogna bianco che mi ha fatto sobbalzare dalla sedia da tanto che è buono, quasi come il trebbiano 96 del Maestro :)

Domaine Leroy - Pommard Les trois follots 2000………….le forme procaci e sensuali di una danzatrice del ventre
Tutti avevano la faccia del Cristo nella livida aureola dell'elmetto. Tutti portavano l'insegna del supplizio nella croce della baionetta e nelle tasche il pane dell'ultima cena e nella gola il pianto dell'ultimo addio.
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda solarolo » 20 dic 2010 12:47

Grandissima serata, come non mi capitava da molto tempo. Pommard e Corton Charlemagne veramente due vini monumentali. Clos des Mounches rosso decisamente affascinante. Questa la mia personale classifica:

Domaine Leroy - Pommard Les Trois Follots 2000

Henri Boillot - Corton Charlemagne Grand Cru 2005

Bouchard Père et Fils - Beaune 1er Cru Vigne de L'Enfant Jesus 1999

Joseph Drouhin - Beaune 1er Cru Clos des Mouches Rouge 2008

Joseph Drouhin - Beaune 1er Cru Clos des Mouches Blanc 2008

Hospices de Beaune - Corton Grand Cru Cuvée Charlotte Dumay 2008

Domaine Parigot Père et Fils - Beaune 1er Cru Grèves 1990


che bello bere la borgogna buona
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda boston » 05 feb 2011 04:57

ca@@i e controca@@i

Mersault.......07 Boillot :D :D :D
BdM ris. 04 Le Potazzine :D :D :D 1/2
BdM 04 Biondi Santi :D :D :D +
Ronco della Simia 93 Castelluccio :D :D :D
BdM 90 ris. Mastrojanni :evil:
Pergole Torte 1990 Mg :D :D :D :D :D
Barolo Vigna Rionda 1996 Oddero :D :D :D :D
Barolo Falletto ris. 1996 Giacosa :D :D :D :D :D
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Messaggioda solarolo » 04 apr 2011 19:33

Cieca BYOB. Da tanto si doveva fare.
E' sempre divertente, soprattutto quando ti mettono sotto il naso Rayas a tua insaputa.

Champagne BdB Initial - Jacques Selosse : Buono. Ma grosso.

Barolo Vigna Rionda 2004 – Massolino : parte polveroso e sporco. Non si libera mai del tutto, ma migliora mostrando chiarezza di frutto e vivacità. Non ricorda minimamente né 99, né 96. Ed è già qualcosa. 87

Barbaresco Rabajà 2005 Giacosa : perfettino e ammicante. 86

Barolo Falletto 1999 – Giacosa : mica male, vino con il broncio, ma che nella sua serietà si fa rispettare. 88

Chateau Rayas 2002 : naso variopinto e impressionante, origano e rosmarino, e carne, e brace, e olive, e caramello, e ciliegia, bocca così strana da non sembrar vino. Mediando, 89

Clos de Vougeot 2001 – Grivot : si concede molto poco, eppur sotto c’è. Aveva viaggiato. 87

Clos de Vougeot 2001 – Amiot-Servelle : davvero buono, naso serio di mora e fruttini rossi maturi e bocca voluttuosa, carnosa, densa e fresca. 92

Montepulciano 1995 Valentini : aperto tardi, non si pulisce. E questo per la sera è un problema. La mattina dopo non so, ma giurerei che sarebbe stato grande. 85 per la sera, 89 l’ultimo sbuffo.

Le Corton 1990 – Bouchard P&F : apre regale, poi si perde, ma subito subito, in un terroso caffettoso senza frutto. 85

Barolo Cascina Francia 1990 – Conterno : sabbioso, nero, subdolamente defunto. Ingiudicabile.
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda hansen » 04 apr 2011 23:59

Cascina 90 defunto :shock: ammazza che sfiga! ma il colore com'era?
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Re: Gazzettino di Romagna - Il ritorno all'alcool

Messaggioda Palma » 15 apr 2011 11:18

Luca Mazzoleni ha scritto:
boston ha scritto:Barbaresco Roncaglie 06 Colla – parte non pulitissimo e polveroso ma col tempo si definisce e sviluppa un bel profilo minerale e balsamico.


se qualcuno avvista un 1999 mi avverta, sono disposto a pagare pesante. e' Nebbiolo da paura e delirio...
confido nei segugi dell'AVR...ma chiamatemi quando stappate, che contribuisco volentieri.


Pare che manichi lo abbia recuperato, quindi preparati alla trasferta in AVR, intanto io allerto al banda per la doverosa accoglienza :D
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda de magistris » 15 apr 2011 12:11

ecco, potete notare tutti la differenza tra il Bollettino AVR e il Gazzettino di Romagna, a partire dalla titolazione e l'indicizzazione... E' come paragonare l'atlante di Hugh Johnson col Gambero Rosso... :mrgreen:
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Gazzettino di Romagna - Il ritorno all'alcool

Messaggioda Luca Mazzoleni » 15 apr 2011 12:23

Palma ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
boston ha scritto:Barbaresco Roncaglie 06 Colla – parte non pulitissimo e polveroso ma col tempo si definisce e sviluppa un bel profilo minerale e balsamico.


se qualcuno avvista un 1999 mi avverta, sono disposto a pagare pesante. e' Nebbiolo da paura e delirio...
confido nei segugi dell'AVR...ma chiamatemi quando stappate, che contribuisco volentieri.


Pare che manichi lo abbia recuperato, quindi preparati alla trasferta in AVR, intanto io allerto al banda per la doverosa accoglienza :D


Ma che bella notizia! E complimenti a Manichi che si conferma infallibile 'wine-scouter'. Sono pronto a percorrere la Porrettana e portare qualche carico pesante in exchange al Roncaglie 99, che sia degno delle vostre principesche libagioni. :D
Se si fa dopo il 5-6 Maggio, posso portare delle cosine interessanti dalla Langa...magari qualche 07 da ripassare assieme.
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Re: Gazzettino di Romagna - Il ritorno all'alcool

Messaggioda Palma » 15 apr 2011 18:31

Luca Mazzoleni ha scritto:
Palma ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
boston ha scritto:Barbaresco Roncaglie 06 Colla – parte non pulitissimo e polveroso ma col tempo si definisce e sviluppa un bel profilo minerale e balsamico.


se qualcuno avvista un 1999 mi avverta, sono disposto a pagare pesante. e' Nebbiolo da paura e delirio...
confido nei segugi dell'AVR...ma chiamatemi quando stappate, che contribuisco volentieri.


Pare che manichi lo abbia recuperato, quindi preparati alla trasferta in AVR, intanto io allerto al banda per la doverosa accoglienza :D


Ma che bella notizia! E complimenti a Manichi che si conferma infallibile 'wine-scouter'. Sono pronto a percorrere la Porrettana e portare qualche carico pesante in exchange al Roncaglie 99, che sia degno delle vostre principesche libagioni. :D
Se si fa dopo il 5-6 Maggio, posso portare delle cosine interessanti dalla Langa...magari qualche 07 da ripassare assieme.


Direi che va benissimo dopo quella data, considera che ancora non è neppure in mano al manichi suddetto. Naturalmente potrai scegliere un giorno che ti è comodo, tanto a noi non cambia molto.
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda solarolo » 27 mag 2011 17:02

Dal momento che il Conte è un po' sfaticato ultimamente tocca a me tenere aggiornato il gazzettino, questi i vini bevuti qualche giorno fa:

Boillot – Puligny-Montrachet 1er cru Clos de la Mouchere 2007
Sauzet – Puligny-Montrachet 1er Cru Champ-Canet 2007

Bonneau du Martray – Corton Charlemagne 2002
Valentini – Trebbiano 2002

Anne Gros – Echezeaux G.C. 2007
Marquis D’Angerville – Volnay 1er Cru Clos des Ducs 2007

Leroy - Nuits-Saint-Georges Aux Allots 2000
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda COOMBE » 27 mag 2011 18:32

solarolo ha scritto:Dal momento che il Conte è un po' sfaticato ultimamente tocca a me tenere aggiornato il gazzettino, questi i vini bevuti qualche giorno fa:

Boillot – Puligny-Montrachet 1er cru Clos de la Mouchere 2007
Sauzet – Puligny-Montrachet 1er Cru Champ-Canet 2007

Bonneau du Martray – Corton Charlemagne 2002
Valentini – Trebbiano 2002

Anne Gros – Echezeaux G.C. 2007
Marquis D’Angerville – Volnay 1er Cru Clos des Ducs 2007

Leroy - Nuits-Saint-Georges Aux Allots 2000


due note, grazie! :P
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda solarolo » 27 mag 2011 18:51

Le mie saranno note molto soggettive, spero che quelle oggettive le posti il Conte, ben più qualificato di me.

Sauzet buonissimo, fresco, minerale, molto complesso ed in continua evoluzione, nettamente il migliore dei bianchi.
Boillot è forse un po' troppo giovane, all'inizio è un po' compresso, dopo qualche ora inizia ad uscire senza mai raggiungere però la complessità di Sauzet, comunque valido.
Valentini non sfigura in mezzo a questi vini, per essendo su un registro completamente diverso. nettamente sopra i 90 punti.
Bonneau du Martray è stato nettamente il peggiore di tutti, chissà, forse ha solo bisogno di maturare o forse bottiglia sfigata.

Anne Gros è molto sui piccoli frutti rossi, eleganza a tutto spiano, piaciuto un sacco.
Marquis D’Angerville ci ha messo un po' ad esprimersi, ma alla fine mi ha decisamente conquistato. Molto austero.
Leroy si contraddistingue per la sua spaziatura ed eleganza. Gusto interminabile.
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Re: Gazzettino di Romagna - Beaune mon amour

Messaggioda COOMBE » 27 mag 2011 19:53

solarolo ha scritto:Le mie saranno note molto soggettive, spero che quelle oggettive le posti il Conte, ben più qualificato di me.

Sauzet buonissimo, fresco, minerale, molto complesso ed in continua evoluzione, nettamente il migliore dei bianchi.
Boillot è forse un po' troppo giovane, all'inizio è un po' compresso, dopo qualche ora inizia ad uscire senza mai raggiungere però la complessità di Sauzet, comunque valido.
Valentini non sfigura in mezzo a questi vini, per essendo su un registro completamente diverso. nettamente sopra i 90 punti.
Bonneau du Martray è stato nettamente il peggiore di tutti, chissà, forse ha solo bisogno di maturare o forse bottiglia sfigata.

Anne Gros è molto sui piccoli frutti rossi, eleganza a tutto spiano, piaciuto un sacco.
Marquis D’Angerville ci ha messo un po' ad esprimersi, ma alla fine mi ha decisamente conquistato. Molto austero.
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ti ringrazio! volevo conferme su sauzet, valentini e anne gros... e le ho avute... :lol:
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Re: Gazzettino di Romagna -

Messaggioda épée » 30 mag 2011 15:19

Vediamola così: in virtù di un severissimo mutismo da gioventù, il vino meno esaltante della cena è stato il Corton Charlemagne. Seconda volta con questa annata di Bonneau du Martray, stessa ritrosia.
Sauzet terribilmente buono, prorompente e giovane, pieno di pietra focaia, polvere da sparo, gesso, erba e gelido succo di limone.
Boillot meno esplosivo, più floreale e anche meno minerale, soprattutto con meno polvere pirica. Più sussurrato in tutto, ma comunque buonissimo. E per me di un'inezia sopra al Trebbiano del Maestro, in una versione raggiante di fieno e nocciola e castagna. Ha pagato la rusticità che è saltata all'occhio. Comunque sia, Valentini ne è uscito molto bene, era una bottiglia particolarmente felice e s'è visto.
Fra i rossi: Anne Gros, sarà colpa mia, ma non riesco mai a resistere alla declinazione completa dei fruttini rossi quando sono di quel bel rosso chiaro: ribes, fragolina selvatica, lampone, anzi lampone pepato. Leggero agrume e speziatura. Vino di purezza, grazia e leggiadria.
Clos de Ducs patisce al naso la varietà degli altri, restando assai meno comunicativo. Ma in bocca compete. Serio ed elegante, frutto rosso più scuro è delicatamente terroso e muschioso. Compìto e composto fino a che, alla fine, affascina.
Decadente, esotico e speziato, Leroy. Fino al dattero, al fico, al pomodoro secco e alla carruba. Pur su uno sfondo di frutto e erbe che lo ricollocava in Borgogna. E senza mai però oltrepassare il confine della dolcezza. Lunghissimo e assai più possente e carnoso degli altri. Difficile opporsi a questo registro speziato. Infatti non l'ho fatto.
Bella serata.
épée
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Re: Gazzettino di Romagna - Mon&Mon

Messaggioda épée » 31 ott 2011 12:10

Giusto per non recitare il de profundis della discussione, questo è il fine settimana:

Champagne Fallet-Prevostat non dosè : non un mostro di drittezza, dolcino e un po’ monocorde. Mi aspettavo di più.
Silex 2007 – Dagueneau : certo il nome non è di fantasia. Dopo discrete delusioni causa totale inespressività, anche se in verità più con Pur Sang, incrocio un vino di Dagueneau vagamente espansivo in gioventù. Minerale di roccia, ma proprio di gelida pietra bagnata. Reminescenze di Borgogna, tra agrumi e polvere da sparo. Molto leggero il vegetale. Bocca più sul frutto. Giallo e anche un po’ dolcino, ma sempre fresco. La bocca non regge il naso, ma c’è di che accontentarsi.
Barbaresco 2008 - Olek Bondonio : Roncagliette, se non ho capito male. Tutto un frullare di marmellatine e gelatine di frutti rossi, e una leggera aromaticità mediterranea atipica. Tannino impalpabile. Davvero inusuale, mi è persin piaciuto.
Barbaresco Roccalini 2008 - Cascina Roccalini : cipria, vaniglia, alcol. Un bel problema.
Barolo Prapò 2007 – Mauro Sebaste : decisamente sul frutto rosso maturo, ma senza cedere su mollezze disfatte. Il naso non esce dal registro, ma la bocca pian piano si fa composta, quasi a modino.
Barolo Monprivato 1990 – Mascarello : si distende immediatamente su una terziarizzazione setosa, di un variegato floreale appassito, accompagnato da una carezzevole e fresca balsamicità. Bocca manifesta e precisa, dolce e chiara. Tannini di velluto. Vino luminoso.
Barbaresco Asili Ris. 1996 – Giacosa : bottiglia problematica. Evolutissima, scura, naso di cozza. Peggiora col tempo. Impossibile che il vino si sia ridotto così.
Barolo Ris. Monfortino 2004 – Conterno : che dire…intanto che non è affatto chiuso, pur non essendo confidenziale come il 2002. E’ oggi leggermente più scuro e serioso di 2001 e 2002, con un naso meno trasparente e meno inebriante, che comunque gira fra la viola, il frutto rosso aspro, l’anguria e l’agrumato tipico, ma con una bocca monstre, distesa e riconoscibile. Tannino serratissimo. Non sarà forse monumentale come il 2001, ma maestoso sì.
Barolo Rocche del Falletto Ris. 2004 – Giacosa : piuttosto carico di colore, naso massivo e maturo decisamente poco a fuoco, bocca assai più divertente per precisione e definizione, anche se rimane di acidità carente e con una chiosa di maturità eccessiva. Per me esce piuttosto male dal quartetto di 2004.
Barbaresco Montefico 2004 – Roagna : tanta tanta pazienza prima di veder uscire il vino da riduzioni e ammennicoli vari, però alla fine si pulisce davvero, e si allunga sul frutto più vivace che abbia sentito in Roagna. C’è sempre tutta la batteria officinale tipica, ma sopra tutto un frutto chiaro e limpido abbastanza irresistibile. Piaciuto assai.
Barolo Bussia 2004 – Poderi Colla : il vino nei fatti con l’impatto tannico più aggressivo della serata più per una sua rustica ruvidità che per fittezza. Una volta fatto respirare però diventa molto floreale, fresco e leggero al naso, con bocca sapida e acconciata.


Conte, coreggi 'r titolo. So' due anni che beviamo sti Beaune.
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Re: Gazzettino di Romagna - Mon&Mon

Messaggioda manichi » 31 ott 2011 13:08

épée ha scritto:Barbaresco 2008 - Olek Bondonio : Roncagliette, se non ho capito male.



Roncagliette , Roncaglie e Starderi , nessuna chiusura amara ?.
Sugli altri vini non ricordavo così tanto legno sul Roccalini , legno sì presente ma avvertibile più al naso che in bocca e non sgraziato ,dovrò riprovare .
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: Gazzettino di Romagna - Mon&Mon

Messaggioda meursault » 31 ott 2011 13:29

épée ha scritto:Giusto per non recitare il de profundis della discussione, questo è il fine settimana:

Champagne Fallet-Prevostat non dosè : non un mostro di drittezza, dolcino e un po’ monocorde. Mi aspettavo di più.
Silex 2007 – Dagueneau : certo il nome non è di fantasia. Dopo discrete delusioni causa totale inespressività, anche se in verità più con Pur Sang, incrocio un vino di Dagueneau vagamente espansivo in gioventù. Minerale di roccia, ma proprio di gelida pietra bagnata. Reminescenze di Borgogna, tra agrumi e polvere da sparo. Molto leggero il vegetale. Bocca più sul frutto. Giallo e anche un po’ dolcino, ma sempre fresco. La bocca non regge il naso, ma c’è di che accontentarsi.
Barbaresco 2008 - Olek Bondonio : Roncagliette, se non ho capito male. Tutto un frullare di marmellatine e gelatine di frutti rossi, e una leggera aromaticità mediterranea atipica. Tannino impalpabile. Davvero inusuale, mi è persin piaciuto.
Barbaresco Roccalini 2008 - Cascina Roccalini : cipria, vaniglia, alcol. Un bel problema.
Barolo Prapò 2007 – Mauro Sebaste : decisamente sul frutto rosso maturo, ma senza cedere su mollezze disfatte. Il naso non esce dal registro, ma la bocca pian piano si fa composta, quasi a modino.
Barolo Monprivato 1990 – Mascarello : si distende immediatamente su una terziarizzazione setosa, di un variegato floreale appassito, accompagnato da una carezzevole e fresca balsamicità. Bocca manifesta e precisa, dolce e chiara. Tannini di velluto. Vino luminoso.
Barbaresco Asili Ris. 1996 – Giacosa : bottiglia problematica. Evolutissima, scura, naso di cozza. Peggiora col tempo. Impossibile che il vino si sia ridotto così.
Barolo Ris. Monfortino 2004 – Conterno : che dire…intanto che non è affatto chiuso, pur non essendo confidenziale come il 2002. E’ oggi leggermente più scuro e serioso di 2001 e 2002, con un naso meno trasparente e meno inebriante, che comunque gira fra la viola, il frutto rosso aspro, l’anguria e l’agrumato tipico, ma con una bocca monstre, distesa e riconoscibile. Tannino serratissimo. Non sarà forse monumentale come il 2001, ma maestoso sì.
Barolo Rocche del Falletto Ris. 2004 – Giacosa : piuttosto carico di colore, naso massivo e maturo decisamente poco a fuoco, bocca assai più divertente per precisione e definizione, anche se rimane di acidità carente e con una chiosa di maturità eccessiva. Per me esce piuttosto male dal quartetto di 2004.
Barbaresco Montefico 2004 – Roagna : tanta tanta pazienza prima di veder uscire il vino da riduzioni e ammennicoli vari, però alla fine si pulisce davvero, e si allunga sul frutto più vivace che abbia sentito in Roagna. C’è sempre tutta la batteria officinale tipica, ma sopra tutto un frutto chiaro e limpido abbastanza irresistibile. Piaciuto assai.
Barolo Bussia 2004 – Poderi Colla : il vino nei fatti con l’impatto tannico più aggressivo della serata più per una sua rustica ruvidità che per fittezza. Una volta fatto respirare però diventa molto floreale, fresco e leggero al naso, con bocca sapida e acconciata.


Conte, coreggi 'r titolo. So' due anni che beviamo sti Beaune.


Devo dire che sono sostanzialmente d'accordo.
Il giorno dopo però l'Asili 1996 non era affatto peggiorato ma migliorato di molto, sempre su toni leggermente evoluti ma piuttosto espressivo e disteso su note di camino spento e rosa macerata, un vino da non meno di 90 punti, comunque sotto la sua naturale collocazione.
Delusione per Roccalini che in cantina ci era sembrato davvero notevoe, in questa fase davvero molto, troppo legno.
Sebaste 2007 davvero buono, anche il giorno dopo regge bene e rimane davvero piacevole.
Davvero interessante il vino dei pod. Colla, a me è piaciuto molto, è cambiato molto nel bicchiere passando per una fase un po' matura, per poi approdare ad un bel floreale molto barolesco, bocca un po' dura (non ha la classe di mofortino) ma ad avercene.........
Roagna parte sicuramente puzzettoso poi si pulisce anche senza arrivare al top, sarebbe bello averlo preservato per il giorno seguente.
Secondo me, rispondendo a vittorio, non è solo un problema di vinificazione ma proprio una fase del vino, ci sono infatti molte testimonianze di grande apertura e precisione di questo stesso vino poco tempo fa........un vino con puzzette e riduzione esce con questi problemi, non è pulitissimo e fantastico all'uscita, secondo me.
Grande il Monprivato 1990 mentre reale e grande delusione della giornata Falletto 2004, impreciso, pesante, non a fuoco e slegato in bocca, insomma, un mezzo disastro.....anche il giorno dopo rimane un vino molto problematico.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Gazzettino di Romagna - Nebbiolo Rulez

Messaggioda Palma » 31 ott 2011 13:32

Falletto, o Rocche del Falletto? se è il secondo chiedo a Vittorio se c'erano similitudini con la bottiglia da me portata a Savigno e che ci era assai piaciuta.
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meursault
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Re: Gazzettino di Romagna - Nebbiolo Rulez

Messaggioda meursault » 31 ott 2011 13:35

Palma ha scritto:Falletto, o Rocche del Falletto? se è il secondo chiedo a Vittorio se c'erano similitudini con la bottiglia da me portata a Savigno e che ci era assai piaciuta.


Rocche.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Gazzettino di Romagna - Nebbiolo Rulez

Messaggioda vittoxx » 31 ott 2011 15:54

Palma ha scritto:Falletto, o Rocche del Falletto? se è il secondo chiedo a Vittorio se c'erano similitudini con la bottiglia da me portata a Savigno e che ci era assai piaciuta.

Era quello, rocche er. Partito identico con conserva di pomodoro a gogo, ma a differenza dell'altro bevuto assieme non si pulisce del tutto e non diventa simile alle 2 bevute in passato. Ho un dubbio: quando lo bevvi all'uscita quel sentore di pomodoro (riduzione?) non l'aveva. Non vorrei che più che una bott problematica, non stia invece entrando in una fase di chiusura.

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