Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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CATALANESCA84

Messaggioda CATALANESCA84 » 30 lug 2008 19:49

Ma nessuno dell'Avr che sarebbe cosi gentile da aiutarmi nella ricerca di qualche annata di Monprivato di Giuseppe Mascarello? :roll:

Grazie. 8)
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Messaggioda Palma » 30 lug 2008 20:01

CATALANESCA84 ha scritto:Ma nessuno dell'Avr che sarebbe cosi gentile da aiutarmi nella ricerca di qualche annata di Monprivato di Giuseppe Mascarello? :roll:

Grazie. 8)


Il problema è che ci scappano bevute con estrema facilità, comunque se capita qualcosa di interessante ti tengo poresente. Ciao.
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Messaggioda CATALANESCA84 » 30 lug 2008 20:06

Palma ha scritto:
CATALANESCA84 ha scritto:Ma nessuno dell'Avr che sarebbe cosi gentile da aiutarmi nella ricerca di qualche annata di Monprivato di Giuseppe Mascarello? :roll:

Grazie. 8)


Il problema è che ci scappano bevute con estrema facilità, comunque se capita qualcosa di interessante ti tengo poresente. Ciao.


Spero sempre un domani col conte...di unirvi a qualche vostra fantastica bevuta! :wink:
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Messaggioda Palma » 30 lug 2008 20:11

Voglio tornare un attimo su alcuni vini, chiedendo anche l'altrui parere:

- RD 90: l'avevo già bevuto almeno altre due, forse tre volte e non mi aveva mai convinto in pieno a causa di un fungo eccessivo ed assolutamente stancante unito ad una scarsa freschezza. Questa bottiglia era dicisamente diversa, il fungo porcino solo in sottofondo, tanto che il mio naso, grosso, ma non eccelso ci ha pure messo un po' ad individuarlo e quindi è risultato molto intrigante, clamorosa la bocca caratterizzata tra l'altro da un'acidità davvero notevole. Mi devo ricredere dai giudizi passati. Sono molto soddisfatto anche per come l'ho beccato alla cieca: sì un po' di porcino si sente, ma non assomiglia neanche da lontano ad RD90.

- Boulard: molto buono il Petraea, molto deludente il Nature (anche qua premetto che di solito è assolutamente nelle mie corde). Quest'ultimo l'ho trovato davvero stanco ed anonimo. A volte mi è successo con questo produttore. Altri hanno riscontrato grosse differenze tra diverse bottiglie.

- Chavignol di Cotat: pensavo che i rosati non mi piacessero, anch equa devo ricredermi in pieno. Il naso mi ha assolutamente entusiasmato, mentre la bocca credo che abbia ancora bisogno di un po' di tempo per assestarsi del tutto, pur essendo già ora di notevole livello.

- Vergers di Ramonet: 2005 nettamente più buono del 2006 che è apparso più grasso e svaccato, a tratti quasi sovignoneggiante. La differenza la si deve esclusivamente all'anno in meno in bottiglia, oppure è proprio l'annata ad essere inferiore?
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Messaggioda Palma » 01 ago 2008 13:41

Di nuovo in riva al lago:

- Riesling Durnsteiner Federspiel 2005 Alzinger: riesling che ho trovato molto diverso dai cugini tedeschi (mica ci voleva la scala per immaginarlo, comunque), certamente non di grande struttura, ma molto citrico e beverino. Mica male

- Hautes Cotes de Nuits 2002 Jayer Gilles: questo vino è sorprendente. Ricordo che all'inizio non mi piacque qasi per niente, poi l'ho sempre trovato in miglioramento continuo. Presenta comunque un naso molto fascinoso di incenso, after eigth e legna arsa, bocca non molto ampia, ma comunque più che piacevole.

- Sodaccio 1998 Montevertine: facile beccarlo subito come sangiovese, più per la mora che per la carruba (quasi assente), un filo di legno in ecceso. Naso comunque meglio della bocca sicuramente troppo scheletrica, comunque non si fatica a finirlo.

- Barolo Liste 1996 Borgogno: buon barolo, anche se non al top per l'annata. Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali, poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno, di erba tagliata. Bocca muscolosa, lunga e dall'elevata acidità (pure troppa).
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Messaggioda Dedalus » 01 ago 2008 14:02

Palma ha scritto:Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali, poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno, di erba tagliata.


Erba tagliata nota classica per un Barolo 1996? Forse va ulteriormente aggettivata?
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Messaggioda paolo7505 » 01 ago 2008 14:42

Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali, poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno, di erba tagliata.


Erba tagliata nota classica per un Barolo 1996? Forse va ulteriormente aggettivata?


Ma Rossano secondo me non l'hai interpretata bene, e devo dire che all'inizio ho fatto fatica anch'io. Per me le virgole dopo "iniziali" e "melograno" delimitano un inciso, e se sostituisci le virgole con 2 parentesi viene:

Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali (poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno) di erba tagliata.
Anche perchè se no non si capisce quali siano le note iniziali......
Ma potrei sbagliarmi io......
Ultima modifica di paolo7505 il 01 ago 2008 14:51, modificato 1 volta in totale.
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.

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Messaggioda Dedalus » 01 ago 2008 14:46

paolo7505 ha scritto:
Dedalus ha scritto:
Palma ha scritto:Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali, poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno, di erba tagliata.


Erba tagliata nota classica per un Barolo 1996? Forse va ulteriormente aggettivata?


Ma Rossano secondo me non l'hai interpretata bene, e devo dire che all'inizio ho fatto fatica anch'io. Per me le virgole dopo "iniziali" e "melograno" delimitano un inciso


Credo tu abbia ragione.
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Messaggioda Palma » 01 ago 2008 17:29

Per inserire un inciso si inseriscono appositamente le virgole.
Ma Rossano pure l'italiano devo insegnarti? :lol:
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Messaggioda JohnnyTheFly » 02 ago 2008 17:47

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Messaggioda JohnnyTheFly » 03 ago 2008 13:50

Ieri sera da Amerigo:

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Messaggioda paolo72 » 03 ago 2008 14:34

JohnnyTheFly ha scritto:Ieri sera da Amerigo:

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Mi dici qualcosa sullo Chateau de La Tour 2004?
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Messaggioda JohnnyTheFly » 03 ago 2008 14:41

paolo72 ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Ieri sera da Amerigo:

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Mi dici qualcosa sullo Chateau de La Tour 2004?

Sì, che era un Vielles Vignes.
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Messaggioda manichi » 03 ago 2008 14:46

JohnnyTheFly ha scritto:
paolo72 ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Ieri sera da Amerigo:

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Mi dici qualcosa sullo Chateau de La Tour 2004?

Sì, che era un Vielles Vignes.


A parte questo molto buono al naso ( fruttini rossi , note di menta ) mentre in bocca è assai più esile , pur rimanendo equilibrato sconta un poco l'annata .
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Messaggioda Palma » 03 ago 2008 19:14

Metto qualche vino sui vini bevuti, che sono risuktati di valore assoluto, ma hanno creato animate discussione su chi fosse il vincitore. Le note riportate quindi sono assolutamente personali e non rappresentano l'idea di tutti i componenti il panel di degustazione (oltre a me, manichi e lo svizzero JtF)


- Villa Bucci riserva 2001: non ha saputo mai che Verdicchio potrebbe assagiare questo buon. Fatto dalle viti di 40 anni, questo è ricco, piccante e full-bodied con la grande lunghezza e la complessità - spiegate dal fatto che it' miscela dello S.A. di frutta da cinque vigne differenti. Bello. Bevanda ora.

- Clos Vougeot 2004 Ch. de La Tour: Qui ci è buon equilibrio della quercia/frutta/estratto e mentre il legno non è invisibile, è integrato più strettamente. I sapori full-bodied ricchi, dolci e muscolari trasportano il volume eccezionale ed il peso reale e questo anche è benedetto con una quantità impressionante di estratto asciutto. Il rivestimento più ovviamente è strutturato e richiederà parecchi anni nella cantina per venire intorno.

- Monprivato 1999: fatto in i ricchi, stile quasi opulento per questo vino, 1999 aromi esaltanti delle esposizioni delle rose e frutta dolce, con un profilo più full-bodied che il 2001, con gli importi generosi di frutta matura, della lunghezza eccezionale, dei tannini per sempre squisito bene-integrati e di un rivestimento che ultimi. Mentre si siede nel vetro, le note dei minerali ed il tabacco emergono gradualmente per completare questo Barolo magnifico.

- Rocche 1999: si apre con un naso sbalorditivo delle rose, del catrame, della liquirizia, del mentolo e del tabacco seguiti dal centro fragile della frutta rossa dolce della ciliegia con la lunghezza e l'indennità eccezionali, tannini serici. Comunque il mezzo nel corpo, là è abbondanza della struttura portante, suggerente che beva bene almeno l'età 20. È un'espressione minimizzata, tuttavia incredibilmente raffinata di Nebbiolo da uno dei luoghi superiori del Barolo. Una grande rappresentazione

- Chateau Leoville Las Cases 1996: Colore nero/viola è seguito da un naso spettacolare del cassis, del liquore della ciliegia, della griglia di dolore e dei minerali. È potente e ricchi sull'attacco, con tannino in modo bello integrato, concentrazione voluminosa, tuttavia nessun suggerimento di pesantezza o disjointedness. Mentre questo vino si siede nel vetro si sviluppa nell'altezza e nella ricchezza. È un notevole, senza giunte, palato-macchiare e vino straordinario elegante - la st classica - Julien. Malgrado dolcezza del tannino
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Messaggioda l'oste » 03 ago 2008 19:20

Palma ha scritto:Metto qualche vino sui vini bevuti, che sono risuktati di valore assoluto, ma hanno creato animate discussione su chi fosse il vincitore. Le note riportate quindi sono assolutamente personali e non rappresentano l'idea di tutti i componenti il panel di degustazione (oltre a me, manichi e lo svizzero JtF)


- Villa Bucci riserva 2001: non ha saputo mai che Verdicchio potrebbe assagiare questo buon. Fatto dalle viti di 40 anni, questo è ricco, piccante e full-bodied con la grande lunghezza e la complessità - spiegate dal fatto che it' miscela dello S.A. di frutta da cinque vigne differenti. Bello. Bevanda ora.

- Clos Vougeot 2004 Ch. de La Tour: Qui ci è buon equilibrio della quercia/frutta/estratto e mentre il legno non è invisibile, è integrato più strettamente. I sapori full-bodied ricchi, dolci e muscolari trasportano il volume eccezionale ed il peso reale e questo anche è benedetto con una quantità impressionante di estratto asciutto. Il rivestimento più ovviamente è strutturato e richiederà parecchi anni nella cantina per venire intorno.

- Monprivato 1999: fatto in i ricchi, stile quasi opulento per questo vino, 1999 aromi esaltanti delle esposizioni delle rose e frutta dolce, con un profilo più full-bodied che il 2001, con gli importi generosi di frutta matura, della lunghezza eccezionale, dei tannini per sempre squisito bene-integrati e di un rivestimento che ultimi. Mentre si siede nel vetro, le note dei minerali ed il tabacco emergono gradualmente per completare questo Barolo magnifico.

- Rocche 1999: si apre con un naso sbalorditivo delle rose, del catrame, della liquirizia, del mentolo e del tabacco seguiti dal centro fragile della frutta rossa dolce della ciliegia con la lunghezza e l'indennità eccezionali, tannini serici. Comunque il mezzo nel corpo, là è abbondanza della struttura portante, suggerente che beva bene almeno l'età 20. È un'espressione minimizzata, tuttavia incredibilmente raffinata di Nebbiolo da uno dei luoghi superiori del Barolo. Una grande rappresentazione

- Chateau Leoville Las Cases 1996: Colore nero/viola è seguito da un naso spettacolare del cassis, del liquore della ciliegia, della griglia di dolore e dei minerali. È potente e ricchi sull'attacco, con tannino in modo bello integrato, concentrazione voluminosa, tuttavia nessun suggerimento di pesantezza o disjointedness. Mentre questo vino si siede nel vetro si sviluppa nell'altezza e nella ricchezza. È un notevole, senza giunte, palato-macchiare e vino straordinario elegante - la st classica - Julien. Malgrado dolcezza del tannino

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Messaggioda Palma » 03 ago 2008 20:04

Posso aggiungere che tutti i vini, a parte il Rocche (volatile appena versato nel bicchiere) mi sono sembrati ottimi ed in ottima forma meritevoli di punteggi dal 90 in sù. Villa Bucci si conferma uno dei grandi bianchi italici e continuo a non capire le molte critiche che ho letto ultimamente. Vougeot vv di Ch. de La Tour si è confermato come uno dei migliori Borgogna rossi di quell'annata che mi siano capitati. Le nostre bottiglie di Monprivato continuano a regalare grandi emozioni ed il 99 è davvero una riuscita super. Leoville 96 è un grande vino in assoluto e ciò non è una novità. deludente, a mio avviso il Vigna del Volta 2005 bevuto alla fine, forse penalizzato da questo, ma mi è parso avere bevibilità piuttosto ridotta. O annata, o bottiglia sfigata.
Metto i voti, da intendersi assolutamente come oggettivi (vediamo se manichi vuol contestare ancora):

Villa Bucci riserva 2001: 91/100
Clos Vougeot 2004: 90/100
Monprivato 1999: 94/100
Rocche 99: 84/100
Leoville 1996: 95/100
Vigna del volta 2005: 79/100
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Messaggioda JohnnyTheFly » 03 ago 2008 20:08

Palma ha scritto:Leoville 1996: 95/100

Ma tuo zio non gli aveva dato 99/100? Così mi sembra di aver capito ieri sera a Zurigo.........
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Messaggioda manichi » 03 ago 2008 20:26

JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:Leoville 1996: 95/100

Ma tuo zio non gli aveva dato 99/100? Così mi sembra di aver capito ieri sera a Zurigo.........

E' l'oggettività che inizia a vacillare 8)
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Messaggioda Palma » 03 ago 2008 20:31

manichi ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:Leoville 1996: 95/100

Ma tuo zio non gli aveva dato 99/100? Così mi sembra di aver capito ieri sera a Zurigo.........

E' l'oggettività che inizia a vacillare 8)


Mai detto che fosse da 99, ma 95 o 96, poi portato definitivamente a 95. 98 (ricordavo 99) è il voto di Parker
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Messaggioda davidef » 04 ago 2008 09:55

Palma ha scritto:- Clos Vougeot 2004 Ch. de La Tour: Qui ci è buon equilibrio della quercia/frutta/estratto e mentre il legno non è invisibile, è integrato più strettamente. I sapori full-bodied ricchi, dolci e muscolari trasportano il volume eccezionale ed il peso reale e questo anche è benedetto con una quantità impressionante di estratto asciutto. Il rivestimento più ovviamente è strutturato e richiederà parecchi anni nella cantina per venire intorno.



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Messaggioda manichi » 04 ago 2008 10:21

davidef ha scritto:
Palma ha scritto:- Clos Vougeot 2004 Ch. de La Tour: Qui ci è buon equilibrio della quercia/frutta/estratto e mentre il legno non è invisibile, è integrato più strettamente. I sapori full-bodied ricchi, dolci e muscolari trasportano il volume eccezionale ed il peso reale e questo anche è benedetto con una quantità impressionante di estratto asciutto. Il rivestimento più ovviamente è strutturato e richiederà parecchi anni nella cantina per venire intorno.



ma era il Vielles Vignes oppure no ?


Sì . era il VV
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Messaggioda Palma » 07 ago 2008 13:27

Ieri sera:

- Chianti classico 2004 Villa Rosa: davvero notevole questo chianti base, non certo un mostro di complessità (per fortuna), ma di una bevibilità ed una finezza incredibile. Da berne a secchi.
- Brunello di Montalcino riserva Poggio al Vento 1997: meglio, nettamente meglio, rispetto alle ultime bevute. Certo il naso non è il suo punto forte, ma è quasi sparito del tutto quel sentore terribilmente bruciato che lo rendeva quasi imbevibile, ora rimane ancora molto chiuso e con qualche tono scuro di troppo, ma a sprazzi mostra anche note positive. Bocca di grande potenzaa, ma non eccessivamente calda, anzi per essere un 97 l'acidità è piuttosto elevata. Da tenere monitorato anche in futuro.
- Brunello di Montalcino 1999 Cerbaiona: a mio avviso il netto vincitore. Dopo una partenza non pulitissima al naso è uscito un vino di rara finezza ed eleganza e comunque di biona struttura anche se sovrastato come volume dagli altri due. Gli ultimi Cerbaiona bevuti (2001 ed ancora 99) mi aveno deluso, questo mi torna davvero a piacere.
- Brunello di Montalcino riserva Poggio al Vento 1999: ancora davvero troppo giova. Al naso in particolare il legno risulta eccessivo, seppur non sia affatto un legnaccio ed i sentori in sottofondo promettano proprio bene. La bocca è assolutamente devastante per potenza e trama tannica. Mi sembra che abbia tutto per diventare un grande vino, ma occorre parecchia pazenza.
- Barbareco 2002 Castello di Verduno: aperto alla fine per rimediare alla sete residua, non aveva molto a che spartire coi brunelli, ma tutto sommato, pur non brillando per pulizia, non mi è parso disastroso soprattutto tenendo conto dell'annata.
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Messaggioda Dedalus » 07 ago 2008 13:41

Palma ha scritto:- Chianti classico 2004 Villa Rosa: davvero notevole questo chianti base, non certo un mostro di complessità (per fortuna), ma di una bevibilità ed una finezza incredibile. Da berne a secchi.

Sul 2005 ho trovato una spiccata maturità di frutto e soprattutto un netto sentore di vaniglia, dolce e grassa, che pur sfumando velocemente nel bicchiere e lasciando spazio al resto del vino, l'ha accompagnato fino alla fine. Qualche similitudine con questo 2004? Chi conosce l'azienda sa spiegare?

Palma ha scritto:- Brunello di Montalcino riserva Poggio al Vento 1997: meglio, nettamente meglio, rispetto alle ultime bevute. Certo il naso non è il suo punto forte, ma è quasi sparito del tutto quel sentore terribilmente bruciato che lo rendeva quasi imbevibile, ora rimane ancora molto chiuso e con qualche tono scuro di troppo, ma a sprazzi mostra anche note positive. Bocca di grande potenzaa, ma non eccessivamente calda, anzi per essere un 97 l'acidità è piuttosto elevata. Da tenere monitorato anche in futuro.

La mia cassettina tira un sospiro di sollievo... ;)

Palma ha scritto:- Brunello di Montalcino 1999 Cerbaiona: a mio avviso il netto vincitore. Dopo una partenza non pulitissima al naso è uscito un vino di rara finezza ed eleganza e comunque di biona struttura anche se sovrastato come volume dagli altri due. Gli ultimi Cerbaiona bevuti (2001 ed ancora 99) mi aveno deluso, questo mi torna davvero a piacere.


Il 1996 di settimana scorsa è uscito gradualmente come un gran bel vino. Anche quello particolarmente presente in bocca, precisamente quanto a tannini, quasi nebbioleschi, che mi hanno sorpreso un po', anche se avevano una bella corrispondenza nel sembiante olfattivo, in principio un po' cupo e poi sempre piuttosto asciutto e stilizzato.

Sarebbero vini da seguire con molto tempo davanti, sia nel bicchiere sia in cantina.
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Messaggioda JohnnyTheFly » 07 ago 2008 20:19

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