Ultime annate in Langa

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giodiui
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Ultime annate in Langa

Messaggioda giodiui » 31 dic 2020 00:15

Nell'atmosfera languida e oziosa di questi giorni, provo ad azzardare una riflessione semi-seria sulle ultime annate in Langa, a partire dai (pochi) assaggi fatti, con l’obiettivo di mettere le esperienze in comune.

Vorrei mettere in prospettiva le annate 2015-2019, con attenzione comparativa.
altrove si è scritto del confronto 15-16. Dove la memoria gustativa mi assiste io ho trovato una decisa superiore freschezza della 16 sulla 15. Due casi per tutti: il Barolo di B. Mascarello e il Barbaresco di S. Rivella. Assaggi in cantina un anno sull'altro per me senza ambiguità. Altri produttori come L. Pira hanno secondo me gestito meglio la 15 (ma Giampaolo per me è particolamrente bravo in questo). Per me è indiscutibile: se cercate eleganze e freschezza, la 16 è meglio della 15 (ma vale la premessa, e qui ci si divide sui gusti).
16-17: su alcuni nebbioli come Cascina Fontana e Cascina Disa ho trovato una decisa sovramaturazione della 17 sulla 16, ma non sono sicuro che il fatto negativo oggi non si rovesci nel futuro. Riassaggiato il nebbiolo di Sandri da poco l’ho trovato cupo e introverso ma in un modo che a me piace, nel senso che non mi stupirebbe scoprire tra 3 anni che la 17 ha un potenziale di energia sottovalutato (per chi ancora pensa che 'cupo' sia un aggettivo positivo quando si parla di nebbiolo). In un confronto tra due annate del roero (Le More Bianche) il 17 mi è parso più concentrato e intenso ma non radicalmente diverso. un 16 potenziato.
La 18 è un’annata che mi sfugge. Prendete la freisa o il pelaverga di Burlotto: la 18 ha 1.5 gradi alcolici in più della 19. Frutto più intenso ma sfocato, debordante (confrontate in tempo reale). E un alcol senza senso. sul nebbiolo la differenza è ’solo’ di 0.5°, ovviamente in più.
Ancora Le more bianche: Alessandro Bovio mi ha detto che durante la vendemmia del nebbiolo in vigna c’erano 30°. La sua barbera e il suo roero sono del tutto sopra le righe (ma lui cerca, o accetta, la fedeltà all'annata), ma quanto freisa e pelaverga di Burlotto.
Invece Gianluca Colombo se ne esce con un pinot nero a 12.5° di una grazia e finezza sorprendenti. Stessa cosa per il nebbiolo di Francesco Versio. Ma questi sono ‘giovani’, e ci sarebbe da aprire un capitolo su un nuovo possibile stile di vinificazione in Langa, né tradizionale né moderno. Piace, non piace?
2019: assaggiati i nebbioli di More Bianche e Rivella, torniamo in zona 13°, freschezza, eleganza, finezza.

Volendo fare una sintesi: la 16 non sarà l’annata del secolo ma comunque c’è grande equilibrio, forse ‘disturbato’ da un frutto particolarmente in primo piano. La 17 sarà meno deludente di quanto predetto, soprattutto per chi ama i vini muscolari. C’è intensità e concentrazione. La 18 rimane per me un grande punto interrogativo, la 19 è una promessa da verificare sul campo.
Troppi pochi assaggi per generalizzare, ma mettiamo assieme le tessere del puzzle.
Guido_88
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Re: Ultime annate in Langa

Messaggioda Guido_88 » 31 dic 2020 17:31

Solo io l'ho trovata interessante questa riflessione probabilmente, accontentati :D
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zampaflex
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Re: Ultime annate in Langa

Messaggioda zampaflex » 03 gen 2021 17:45

Guido_88 ha scritto:Solo io l'ho trovata interessante questa riflessione probabilmente, accontentati :D


Io non ho ancora nemmeno assaggiato niente post 2015, colpa anche della cancellazione delle varie manifestazioni, per cui non ho, come molti, nessuna opinione da offrire. :roll:
Ma l'argomento mi interessa.
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giodiui
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Re: Ultime annate in Langa

Messaggioda giodiui » 04 gen 2021 21:17

Rapida orizzontale tra i Langhe Nebbiolo di Roccheviberti, Cascina Fontana e Scarzello, tutti in annata 2017 (di questi tempi, se non ci fosse il Coravin, come si farebbe?).
Quello che si nota immediatamente è la maggiore concentrazione rispetto ad annate più normali, in bocca note leggermente amaricanti e in generale una (leggera) mancanza di grazia, o delicatezza, che sono la cifra del nebbiolo che mi piace.
Al naso c’è un’esuberanza che a molti potrebbe piacere, sono vini potenti, che si impongono al naso e alla bocca in maniera netta e decisa.
Nell’ordine ho trovato Roccheviberti quello che ha meglio gestito la complessità dell’annata. Produttore scoperto quest’anno e che mi è piaciuto molto. Possiede una parte importante delle Rocche di Castiglione, e assieme a Cavallotto è, credo, l’unico altro produttore che può vantare in etichetta il Bricco Boschis. Il suo nebbiolo nasce dalle vigne site nel cru Bricco Boschis che non mette nel barolo (per dire). Poi fa un’eccellente barbera di cui magari dirò altrove.
Con mia sorpresa il vino che ho trovato più scomposto e sopra le righe è Cascina Fontana, che all’assaggio da botte mi aveva fatto letteralmente impazzire. Ora lo trovo eccessivo in tutto: potente ma in un modo che copre la finezza. Poi per carità, è lungo, incredibilmente persistente al naso e in bocca. Probabilmente chi ama i vini muscolari lo troverà strepitoso.
Scarzello si situa a metà tra i due. Si apre con un profilo aromatico molto intenso, in cui dominano i frutti scuri, niente viola e pepe. Con l’evoluzione nel bicchiere si dà una leggera calmata, passando però per fasi di assoluto mutismo olfattivo.
Roccheviberti rimane più stabile nel bicchiere, mantenendo un tono sempre equilibrato, un profilo aromatico in cui la Langa è più facilmente riconoscibile. Degli altri due, alla cieca, avrei avuto difficoltà a identificare il territorio, il naso evocava più direttamente la Valtellina.
Cascina Fontana ha un'evoluzione ancora diversa: appena versato è all'apice della presenza olfattiva, poi evolve verso profili meno esuberanti e più precisi, senza però perdere le caratteristiche indicate sopra.
Tutti e tre hanno ancora un tannino molto presente, e probabilmente saranno molto meglio tra 2-3 anni. La materia è tantissima, il tannino possente, sarà interessante vedere l’evoluzione a medio periodo.
gpetrus
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Re: Ultime annate in Langa

Messaggioda gpetrus » 04 gen 2021 22:17

in sintesi dico la mia :
2017 annata calda intesa per matura, adatta alla barbera che non soffre il caldo come il nebbiolo.
2018 annata esile, quasi stile 2014 . Finora assaggiato parecchi nebbiolo 18 di grande bevibilita' e finezza
2019 annata bellissima , forse meglio della 16 ....assaggi da botte, cito per es. Fenocchio e Elio Sandri, assai promettenti per complessita' ed eleganza ...non so dire se uscira' gia' "pronta " come la 16 ma sembra in gra :D do di far faville
giodiui
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Re: Ultime annate in Langa

Messaggioda giodiui » 05 gen 2021 10:38

gpetrus ha scritto:in sintesi dico la mia :
2017 annata calda intesa per matura, adatta alla barbera che non soffre il caldo come il nebbiolo.
2018 annata esile, quasi stile 2014 . Finora assaggiato parecchi nebbiolo 18 di grande bevibilita' e finezza
2019 annata bellissima , forse meglio della 16 ....assaggi da botte, cito per es. Fenocchio e Elio Sandri, assai promettenti per complessita' ed eleganza ...non so dire se uscira' gia' "pronta " come la 16 ma sembra in gra :D do di far faville

Mi ritrovo su tutto tranne che sulla 2018. E' vero che ha piovuto spesso, ma in genere in bassa quantità, e il caldo di settembre e ottobre probabilmente ha portato a risultati molto disomogenei.
Ho trovato i vini di alcuni in effetti freschi e molto aggraziati. Poi però Burlotto ha un grado alcolico superiore alla 17, per dire. Elio Sandri invece più basso della 16.
Probabilmente sulla 18 la variabilità sarà molto alta.

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